Girl got a gun girl got a gun gun girl go… Tooooooom!
 
 
 
“Ricordami ancora perchè in quel video abbiamo usato un peluche con il pene?”
 
“Perchè mesi fa sei scoppiato in lacrime durante una cena di beneficenza perché dicevi che Miley Cyrus ti aveva rubato la scena, Bill”.
 
“Ah, giusto… Beh è vero! Mi ha copiato tutto, quella pecora texana!” Esordì Bill isterico, mentre si alzava, sollevando il pugno in aria, che Tom prontamente gli abbassò, sospirando esasperato.
 
“Bill, ascoltami…”
 
“Non chiamarmi Bill! Prima Renato Zero, poi Strify, ora quell’oca lecca martelli a tradimento!”
 
“Chi cazzo è Renato Zero?” Sgranò gli occhi Tom, passandosi le dita fra la lunga barba, osservando stralunato il fratello che, nel frattempo, dondolava avanti e indietro, ripetendosi mentalmente di essere lui, la Grande Diva.
 
“Oh, lascia stare!” sbottò il biondo, lasciandosi ricadere sul divano e facendo ripartire il video.
 
Passarono meno di cinquanta secondi e…
 
“Tom, ricordami perchè il ritornello di Girl Got a Gun sembra uno scioglilingua giapponese? Cazzo, farò solo figuracce ai concerti, non riesco più a cantarlo! Girl got a gun… Girl got a gi.. Girl got a g… Tooooom! Mi ascolti? Tom!”
 
Il moro alzò gli occhi al cielo, mettendo nuovamente in pausa il video e, con tutta la pazienza del mondo,  pattò la testolina del fratello che, quel giorno, era più in modalità “donna mestruata” del solito.
 
“Bill, non sbaglierai le parole, poi puoi sempre far cantare le fans!”
 
Gli occhi di Bill, a tali parole si illuminarono e con un urletto felice e, precisiamo, particolarmente virile, si incollò al fratello, a mo di koala dalle sembianze di un tossico.
 
“OOOOOOh, Tomy…. Mi spiace solo che nella band sono io il più figo, ma tu potresti davvero fare carriera con la mente che ti ritrovi!” Sorrise, schifosamente convinto di aver fatto un complimento a Tom che, in risposta, si limitò a recuperare il telecomando, mentre fece passare un tic nervoso, per un sorriso di rimando.
 
“Ehm, sì, Bill… Ora però possiamo vedere questo dannatissimo video?”
 
“Quale video?” Mugolò Bill, mentre lo guardava ad occhi grandi, dolci e spalancati.
 
“Bill, cazzo! Il video di Girl Gota n Ground! Hm, cazzo, Girl Gun A Got! Vaffanculo, quella cagata insomma!”
Sbottò il moro, scrollandosi di dosso il fratello che, intanto, stava cercando di collegare le parole di Tom, ad un qualcosa di concreto.
 
“Mmmh… Quel video dove ci sono le cugine di Vladimir Luxuria?”
Sussurrò speranzoso Bill, con una lacrimuccia a mo di Pierrò stampata sulla guancia.
 
“Un giorno mi spiegherai chi è Questa Vladimir e… Quel Renato Zero…” borbottò il moro.
 
Bill fece per aprire la bocca per ribattere, ma Tom lo fermò, alzando la mano.
 
“Sto scherzando, non voglio saperlo!” disse, mentre premette il tasto play, per l’ennesima volta.
 
Il biondo scrollò le spalle, rimettendosi al suo posto e, con gran gioia di Tom, sembrò che le domande fossero apparentemente cessate.
 
 
“Tooooom!”
 
Come non detto.
 
“Sì, dolce principessa presto impiccata con il guinzaglio del suo cane simile ad un maiale?”
 
“Oh, Tomy, sei sempre così scontroso con me!”
 
Borbottò Bill, mettendosi le mani sui fianchi, indicando il grosso televisore al plasma.
 
“Tomy, perché sei fermo su quella moto? E perché sembri davvero un coglione? E perché tutti quei colori, Tomy? Chi li ha decisi? Io no di certo! E la canzone? Tomy, non mi convince! Farò brutta figura! Tomy, Tomy guardami! Perché sembro una troia con quella maschera? TOMYYYYYYYY!”
 
Un rumore frastornante fece ammutolire Bill, facendolo diventare bianco, mentre i piedi gli diventavano due palline che si muovevano velocemente, a mo di anime… Per lo spavento.
 
Tom aveva buttato il telecomando contro il televisore, si era alzato, e stava indicando Bill, con aria minacciosa.
 
“Sono. Su quella moto. Perché dovevo fare. Di proposito. Il coglione. I colori li hai scelti tu quando ti sei fissato con i fumetti a basso costo dei cereali, e no, Bill, non farai brutte. Figure. Ora, se non ti dispiace, vado a fare domanda per diventare il raccatta orsetti/reggiseni/mutande per gli One Direction!”
 
Il moro fece per alzarsi, mentre Bill lo fissava ancora in trance.
 
“T… Tom.. Tomy?” Sussurrò piano.
 
“Cosa vuoi, ancora!?”
 
“P… Perchè sembro u… Una troia con quella maschera?”
 
Disse Bill, nascondendosi dietro il divano per lo spavento.
 
 
“PERCHE’ TU SEI UNA TROIA, BILL!”
 
E detto questo, Tom sbattè la porta, pensando già alla domanda che avrebbe dovuto fare per entrare a far parte della band inglese.
 
Note finali:
 
Ehm, sì è una cagata, lo so!
Però era da tempo che volevo scrivere una cosa del genere, insomma.
Chissà cosa ne pensano realmente i TH delle loro nuove canzoni!
Vedremo Tom nei panni di parrucchiere per Harry Styles?
O Georg a SKY Sport?
Se la one shot vi è piaciuta, avrei intenzione di scriverne altre, sempre dello stesso tipo, con altre canzoni.
 
Fatemi sapere, ci tengo.
 
Qui intanto vi lascio i miei contatti, non si sa mai.
 
Sempre se non siate maniaci sessuali… In quel caso non vi ci applicate troppo, io lo sono più di voi…
 
*Sghignazza malvagiamente*
 
 
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