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Autore: Himi87    25/10/2008    2 recensioni
E’ passato un anno dalla definitiva scomparsa del faraone Atem. La vita per Yugi e i suoi amici procede anche senza di lui, ma tre ragazzi misteriosi entreranno nelle loro vite rimettendo tutto in gioco. E Atem che ruolo ha in tutto questo?
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri personaggi, Atemu, Nuovo personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Prologo

 

L’oscurità era già calata a Domino City. Quella notte l’afa estenuante aveva costretto i suoi abitanti a rintanarsi nelle case o in luoghi freddi e asciutti o, quantomeno, dotati di un climatizzatore.

Ma c’era qualcuno che quella notte non dormiva affatto. Tre nere figure incappucciate camminavano silenziose come un alito di vento inesistente in quella notte.

La figura al centro si fermò osservando il mare davanti a se.

- C’era proprio bisogno di venire qui a quest’ora della notte? – sbuffò contrariata una delle figure rimaste in dietro, rivelando una voce maschile.

- Ti sei forse dimenticato il piano, eh Charlie? – rispose continuando ad osservare la distesa scura di fronte a se. Chiuse gli occhi scuri domandandosi per l’ennesima volta se sarebbe riuscita a portare a termine la missione. Li riaprì di scatto dandosi mentalmente della sciocca. Ce l’avrebbe fatta! Doveva farcela!

Charlie sbuffò di nuovo infastidito: - Io avrei preferito starmene a letto...Magari in dolce compagnia... – lanciò uno sguardo ammiccante alla terza figura che fino a quel momento gli era rimasta accanto silenziosa. Questa si limitò a voltare la testa dalla parte opposta.

- Eddai Chris! Non sarai ancora arrabbiata? – chiese mostrando il più innocuo sorriso del mondo.

La ragazza, Chris, si levò il cappuccio pronta a fronteggiarlo. Aveva circa quattordici anni, i capelli lunghi di un rosa scuro legati in una coda alta, mentre gli occhi rossi lo osservavano irosi: - Arrabbiata? ARRABBIATA?? SEI UN IDIOTA CHARLIE!! –

- Ma... –

- STATE ZITTI! – tuonò dando ancora le spalle agli altri due: - Se continuate ad urlare non riesco a concentrarmi! –

- Ma...sorella... – mormorò Charlie impaurito. Sua sorella diventava isterica quando non riusciva a fare le cose come voleva, il che, purtroppo, accadeva molto spesso. Decise quindi di assecondarla, meglio non svegliare il can che dorme, o meglio la maga che dorme. Anche se in questo preciso caso, la suddetta maga non dormiva affatto, al contrario di alcuni suoi poteri, ma di questo avremo modo di parlare più avanti...

- Sta arrivando. – mormorò la maga voltandosi verso Chris e Charlie e guardando oltre le loro spalle. I due la imitarono e attesero.

Pochi istanti dopo un forte vento fece sollevare il cappuccio del ragazzo mostrando la capigliatura corta e bianca e gli occhi rossi, un po’ più chiari di quelli di Chris.

Davanti a loro in un turbine di polvere rossa come il sangue apparve una creatura. Era alto circa tre metri, la pelle squamosa e verde petrolio, gli occhi erano privi di orbite e due enormi corna sbucavano dal capo.

La maga, l’unica ancora col cappuccio nero a celarle il volto, si avvicinò alla creatura con passo sicuro.

- Sorella, fai attenzione. – l’avvertì Charlie: - Non ci si può mai fidare dei demoni! – il ragazzo pronunciò l’ultima parola con enorme disgusto. Demoni. Non c’erano esseri peggiori di quelli.

La maga sorrise fermandosi a pochi passi dalla creatura: - Tranquillo Chachi! L’abbiamo evocato noi. Non può farci nulla. –

- Tecnicamente il semplice fatto che noi lo abbiamo evocato non ci assicura un emerito cazzo! E secondo: non chiamarmi in quel modo!! – ringhiò.

La sorella lo ignorò tornando ad occuparsi del demone: - Allora? L’hai trovato? – chiese impaziente. Nonostante avesse ostentato tutta quella sicurezza lei era una persona fondamentalmente insicura; e l’avere lì, davanti a se, un demone, seppur di basso livello, la metteva in agitazione.

Il demone ghignò frugando nello scialbo mantello marrone che aveva estraendone un piccolo oggetto d’oro di forma sferica.

- Ecco mia signora. – glielo porse inchinandosi dinnanzi a lei in un moto reverenziale del tutto fasullo.

La ragazza prese il piccolo oggetto che subito brillo fra le sue mani: - Sì. E’ lui! – sussurrò: - L’Occhio del Millennio! –

- Mia, signora e la mia ricompensa? – chiese titubante il demone che già pregustava la gustosa carne umana nella sua bocca. Perché questa era la ricompensa che gli era stata promessa se avesse portato a quella strana figura quello che lei chiedeva. Non aveva preteso il pagamento in anticipo solo perché lei lo aveva torturato per ore portandolo a un passo dalla morte, ma non oltrepassando mai il limite, e lui, alla fine, aveva ceduto credendo che la sua aguzzina avrebbe rispettato il patto.

- La tua ricompensa? – sulle labbra della ragazza si dipinse un sorriso tra il malvagio e lo strafottente: - Ah già! – esclamò battendosi la mano sulla fronte, come se se ne fosse appena ricordata: - La fornitura di carne umana per un anno. –

- Esatto mia signora. –

Ripose l’oggetto d’orato, l’Occhio del Millennio, in una delle tasche dei jeans alzando poi una mano a scoprire il viso. La sua pelle era bianca come il latte, i capelli rossi lisci e corti fino alle spalle con una frangia che le ricopriva la fronte; gli occhi di un marrone così scuro da essere quasi neri nella notte osservavano con scherno il mostro dinnanzi a se: - Ecco la tua ricompensa. – mormorò prima di allungare una mano e far comparire come niente fosse una sfera rossa, la temperatura di quella sfera era bollente come il Sole.

- M-ma... Mia signora... Cosa significa? – il demone indietreggiò istintivamente non riuscendo tuttavia, a staccare gli occhi da quella sfera di fuoco e nemmeno dalla maga che aveva evocato entrambi.

- Sai cos’è questo? – chiese, la ragazza, sempre con lo stesso sorriso strafottente dipinto in volto.

Il demone osservò l’oggetto che aveva appena estratto dal mantello: una catenina d’oro con un ciondolo a forma di mezza luna, anch’esso d’oro. Il demone osservò quel curioso, ma apparentemente normale oggetto pendere dall’esile collo della giovane quando capì. E questa comprensione fu la sua condanna. La maga avvertì il terrore nel suo avversario. Lui sapeva chi era. Beh meglio così!, si ritrovò a pensare.

- Salutami Zarkos e Oku! – disse prima di lanciare la sfera verso il demone che si disintegrò senza nemmeno accorgersene.

- Zarkos e Oku? E chi diavolo sono? – chiese confuso Charlie, mentre la sorella tornava verso di loro.

- Erano i due demoni che hanno preceduto questo. Quelli che abbiamo evocato per trovare gli altri Oggetti. –

- Ah! Quelli che hai eliminato come hai fatto con questo. – rispose con un leggero tono accusatorio.

- Non mi rimproverare, Charlie. Infondo erano demoni, li avremmo dovuti eliminare comunque. – rispose non curante.

- Si, ma c’è modo e modo. – replicò il ragazzo.

- Charlie! – fu Chris a parlare o meglio a far zittire il ragazzo: - Lo sai che nemmeno a lei piace uccidere, ma è il nostro compito. – lo ammonì severa.

Charlie si grattò distratto la nuca prima di mugugnare un “va bene” in risposta.

Intanto la nostra maga si era rimessa a fissare il mare notturno. Era giunta l’ora, pensò. Fece schioccare le dita e davanti a se comparve una scatola dorata. La prese in mano aprendone il coperchio e osservando il contenuto. A prima vista poteva sembrare come se un lingotto d’oro fosse stato tagliato a casaccio in molte parti, ma ad un occhio più esperto questo appariva come l’Oggetto più importante di tutti. Senza di quello la loro missione sarebbe fallita; per questo, per recuperare quell’oggetto, si era messa lei stessa in marcia. Prese un pezzo, quello centrale, il pezzo con inciso l’Occhio di Horus. Sorrise. Ora arrivava la parte più complicata del piano. E mentre lei rimaneva immersa nei suoi pensieri, ri-studiando per la milionesima volta il fantomatico piano, una leggera brezza, la prima dopo molti giorni di afa torrida, portò via con se, per pochi attimi, un po’ della calura estiva e le ceneri del demone.

 

Inizio subito presentandomi. Sono Himi87 e chi frequenta la sezione di Sousei no Aquarion di sicuro mi ha già sentita nominare. Questa è la mia prima fanfic su Yu-Gi-Oh! dopo una valanga su Aquarion. Spero vi piaccia e aspetto mooolti commenti!

A presto!^^

Himi

  
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