~~Questa stanza sa di te, persino queste oscure tende del tuo letto a baldacchino hanno il tuo dolce profumo. Non posso fare a meno di chiudere gli occhi e assaporare questo momento. E questo letto? Fremo al solo pensiero che esso è l’amico più intimo in tutte queste fredde e tristi notti. A cosa pensi quando sei disteso tra queste lenzuola che avvolgono il tuo corpo perfetto: pensi forse a me?
 Ah,che sciocca! Non posso essere così egocentrica da pensare che tu stia a pensare sempre e solo a me, no. Tu hai anche altro a cui badare. Ma dimmi, ti prego, pensi a me, mio amato? Che cosa passa nella tua mente brillante?
Com’è morbido questo letto! Permettimi di adagiarmi su di esso, sono stanca sai? Ho bisogno di distogliere il mio sguardo da te, mi offuschi la mente, è come se i miei occhi non riuscissero a vedere altro. Sì, ho proprio bisogno di sdraiarmi.
Grazie, mi hai concesso un grande onore. Oggi mi sento particolarmente spossata, non ce la faccio più ad osservarti senza farti mio. Mi stendo al contrario e lascio che la testa penzoli giù dalla testiera del letto, così che il sangue vi fluisca più facilmente. Ma anche in questo stato di stordimento non posso fare a meno di spiarti.
Ti guardo, sai? Ti guardo Kaname.
 Sì, mi piace stare ad osservarti mentre sei li, seduto alla scrivania a pensare a chissà quale delle tue macchinazioni per proteggermi. Sarei troppo audace se ti rivelassi che vorrei essere una pedina di quella tua scacchiera e farmi toccare dalle tue mani tremendamente sensuali? Invidio profondamente quelle pedine sai? Vorrei essere la tua regina, non mi importa se nera o bianca, vorrei che tu fossi il mio re, il mio re per sempre. La scacchiera ci offre tutto quello di cui abbiamo bisogno: una regina, un re e un cavallo. Ti prego, Kaname, prendiamo quel cavallo e fuggiamo via, solo io e te,come nelle favole, scriviamo la nostra favola.
È un sogno troppo bello per noi. Mi posso accontentare di passare il resto dell’eternità con te in questa stanza, non importa il luogo, il tempo, le cose, tutto può cambiare, ma tu rimani sempre e comunque la mia sola e unica costante.
Amore mio! Oh, quanto vorrei poterti chiamare così, ogni giorno, ogni volta che apro gli occhi dopo una notte troppo inquieta e solitaria. Nei miei sogni urlo il tuo nome, ma il  grido risulta  così piano che non riesci a sentirmi. Ti prego, sussurra il mio nome e dimmi che mi ami. Dimmi che non hai mai amato nessun’altra come ami me. In tutti questi anni, dimmi che  sono sempre stata io in cima ai tuoi pensieri.
Abbracciami teneramente come solo tu sai fare. Avvolgimi in quelle braccia calde e amorevoli come solo le tue sanno essere. Sussurrami parole d’amore eterne. E adesso baciami.
Baciami con passione, baciami per amore, baciami come fosse la prima e l’ultima volta, baciami e basta.
Ora ,però, credo di non potermi accontentare di un tuo bacio, sono troppo viziata.
Stai bene attento ed esaudisci ogni mio desiderio.
Girami di spalle e scostami i capelli su un lato; traccia una piccola scia di baci lungo la mia mandibola e nasconditi dietro il mio orecchio. Continua a scendere e arriva al collo. Aspetta. Non così in fretta. Soffermati ancora un po’ nell’incavo,sto tremando adesso. Ora so che potresti divorarmi con i tuoi denti, li sento, sono li, sotto la carne tenera delle tue labbra che non attendono altro. Sfiorami,incidi la mia pelle inerme e placa quel desiderio che ti consuma da troppo tempo. Il dolore è trascurabile se paragonato al piacere che ti sto donando e che mi rende partecipe di un atto così animale. Non smettere, bevi fino a dissetarti, non mi lasciare,lascia che io goda di questi brevi istanti prima che le tue zanne mi abbandonino, poi torneremo ad essere soli ancora una volta.
Non voglio aprire gli occhi, rimani con me, ti prego.
Sento freddo, Kaname, dove vai? Non lasciami!
….

“ Kaname Kuran, il tuo grande eroe. Questo desiderio per lui è troppo sconsiderato, Yuki. Ti farai del male”.
“ Non spiare i miei pensieri! Non ti ho mai dato il permesso!”
“Troppo tardi, Yuki, troppo tardi”.
“Non è vero, è solo colpa tua, ti approfitti di un mio momento di debolezza”
“ Non sto spiando i tuoi pensieri. È il tuo sangue che parla, è solo il tuo sangue, Yuki”.