Era una notte di merà gennaio, fredda e pungente.
Thad aveva da poco finito il suo turno di lavoro, aveva deciso di andare a bere qualcosa nel bar vicino casa.
Aveva bevuto si e no due drink, ma la sua testa girava.
Non sa come, ma si era ritrovato fuori, nel retro del bar, era tutto buio, tranne che per un insegna rossa che lampeggiava, quello che riusciva a vedere era che non si trovava da solo, con lui c'era un ragazzo, alto, dai capelli castani era troppo buio per vederlo in faccia.

"Chi sei?"
"Il tuo peggior o il tuo miglior incubo, devi deciderlo tu" Il ragazzo aveva parlato, non aveva l'accento americano, sembrava più un accento francese.
Si il ragazzo era francese.

"Che cosa ci facciamo qui?"
"Ho scelto te, ora tu sei mio"
"Tuo? puoi anche scordartelo"

Gli occhi dello straniero erano così luccicanti che illuminavano l'oscurità.

"Io ti posso proteggere"
"Non ne ho bisogno"
"Vedremo"

Il ragazzo sconosciuto, prima di andarsene lasciò sul collo di Thad due piccoli segni.
Era successo tutto così velocemente che Thad non se ne accorse nemmeno.

Subito dopo che lo sconosciuto se ne andò Thad mise la sua mano sul collo, sentiva che era bagnato, di un liquido caldo, stava sanguindando.
'Che razza di idiota'

Thad non si spaventò, forse era perchè aveva bevuto troppo oppure perchè era abituato alle cose o alle persone strane, infondo si trova a New York che si aspettava?

In quel momento aveva solo bisogno di dormire, così andò dritto a casa sua..
Era talmente stanco che si addormentò vestito, non aveva le forze di cambiarsi.
Fece un sogno strano, stava sognando qualcuno ai piedi del letto che lo fissava, lui cercava di alzarsi, di svegliarsi ma non ci riusciva, l'ombra era su di lui, lo stava baciando, il problema è che sembrava reale.
L'ombra si stava strusciando su di lui, da quel che poteva capire si trattava di un ragazzo.
Si era senza dubbio un ragazzo.
Prima di sparire l'ombra lo morse di nuovo, nello stesso punto, Thad si sentiva strano, si sentiva sempre più leggero, e dopo pochi minuti l'ombra semplicemente sparì.
Il mattino seguente, Thad si alzò, gli faceva male il collo, decise di andare in bagno per farsi una doccia, si sentiva strano, debole.

'Ieri sera ho bevuto troppo'

Si mise davanti allo specchio e notò una cosa strana sul collo, due piccoli fori.

'Ma che diavolo?' 

Non si ricordava niente della sera precedente, così decise di non dargli peso.
Entrò in doccia e si mise a cantare.

-Sing, My Chemical Romance

Sing it out
Boy, you've got to see what tomorrow brings
Sing it out
Girl, you've got to be what tomorrow needs
For everytime that
They want to count you out
Use your voice every single time
You open up your mouth
Sing it for the boys, sing it for the girls
Everytime that you lose it, sing it for the world
Sing it fromthe heart, sing it till you're nuts
Sing it out for the ones that'll hate your guts
Sing it for the deaf, sing it for the blind
Sing about everyone that you left behind
Sing it for the world, sing it for the world
Sing it for the world
We've got to see, what tomorrow brings
Sing it for the world
Sing it for the world
Yeah, you got to be what tomorrow needs
Sing it for the world, sing it for the world

Thad si risciaquò ed uscì dalla doccia, continuava a guardarsi quei piccoli segni sul collo attraverso lo specchio, non si ricordava davvero nlla.
Allora si vestì ed uscì di casa, doveva andare al  lavoro.
Lavorava da Starbucks, non che ne avesse bisogno ma gli piaceva lavorare e stare in mezzo alle persone.
Non era il massimo come lavoro ma li aveva conosciuto Blaine, Jeff, Nick e Kurt.
Blaine era un ragazzo dai capelli ricci, ma non troppo, due occhi color Hazel, era più basso di Thad, ma di pochi centimetri, e Thad lo prendeva sempre in giro per questo, lavorava in ospedale, era un neurochirurgo, e stava con Kurt.
Kurt era un cantante/attore, lavorava a Brodway, era alto, due occhi azzurri da far invidia al cielo, stavano insieme dal liceo, si erano conosciuti li, a quanto pare Blaine aveva salvato Kurt.
Nick era uno psicologo, aveva un naso enorme, capelli neri ed era il ragazzo di Jeff, lui era tutto il contrario di Nick, era alto, capelli biondi, e un naso troppo tenero, aveva lo sguardo da cucciolo, lui lavorava nelle scuole, era un maestro delle elementari, adorava i bambini, e anche loro si erano conosciuti al liceo.
I cinque ragazzi erano diventati migliori amici, ogni sabato sera si riunivano a casa di qualcuno di loro e facevano la maratona di Harry Potter, era tipo un pigiama party, c'era chi si ubriacava come Thad, Blaine e Nick e chi non beveva come Kurt e Jeff, loro due avevano il compito di riportare a casa le vittime dell'alchol.
Ormai Thad sapeva a memoria gli ordini dei ragazzi.

"Thad!"
"Abbassa la voce Jeff, spaventerai i clienti"
"Devo presentarti un mio amico"
"Un altro?"
"Questo è diverso"
"Ah si? che cosa ha di speciale?"
"Si è appena trasferito a New York ma lo conosco dal liceo, si chiama Sebastian, fino a ieri non mi ricordavo di lui ma poi ieri è venuto a trovarmi a scuola e "
"Tu non vuoi farmi conoscre un altro ragazzo vero? stai solo scherzando? vero? Jeff devo ricordarti che cosa è successo con Anthony?"
"No no Thad, fidati, lui è diverso, ti prego provaci"
"Ok va bene"
"Perfetto perchè sta aspettando a quel tavolo"
"CHE COSA?"
"Hey ora abbassa tu la voce"
"Si scusa"
"Ha voluto subito incontrarti"
"Ok va bene, tra dieci minuti ho la pausa, aspettatemi li".
Jeff se ne andò saltellando, bastava poco per rendere felice quel ragazzo, avvicinandosi a Sebastian.

"Ha detto si"
"Oh perfetto"
"Ha la pausa tra 10 minuti, ti dispiace aspettare? io me ne devo andare, devo tornare al lavoro o mi uccidono"
"Certo, non ti preoccupare"
"Grazie Sebastian, poi fammi sapere come è andata"
"Contaci"

Dopo che Jeff se ne andò, Sebastian rimase li, immobile seduto al tavolo a guardare fuori dalla finestra.


Angolo della autrice

Salve, questa è la mia nuova fanfiction, è diversa da New Life, spero che vi piaccia, posterò ogni capitolo ogni settimana, spero che vi piaccia

Love and Peace