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Autore: Justice Gundam    13/11/2014    3 recensioni
Una nuova avventura attende Ash, il suo inseparabile Pikachu, e la sua fidanzata Misty nel misterioso continente di Unima, dove accompagneranno altri giovani allenatori come loro sulla strada verso la Lega, e li aiuteranno ad affrontare il misterioso Team Plasma. Riusciranno, Ash, Misty, Touko, Spighetto e i loro compagni a salvare Unima e a svelare i misteri che si troveranno davanti? Seguito di Heart Soul Adventures, ma può essere letto senza problemi anche come storia a sè, dati gli scarsi spoiler. (Pokeshipping) (Cavaliershipping) (FerrisWheelshipping). COMPLETATO IL 18 DICEMBRE 2015! SI RINGRAZIA MIRIAM PRIMIANA DELL'AQUILA PER I DISEGNI.
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Misty, N, Touko, Un po' tutti | Coppie: Ash/Misty
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Anime
Capitoli:
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Best Wishes Reload-052

Best Wishes Reload

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

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Capitolo 52 - Damon scopre le carte

Domino controllò rapidamente i dispositivi che aveva portato con sè, mentre si affrettava verso l'interno della Spada della Valle. Per una spia esperta come lei, non era un problema orientarsi tra quella miriade di cunicoli, corridoi, arcate e sale che sembravano fatti apposta per confondere quanto più possibile i visitatori. Tuttavia, il fatto che il percorso sembrasse allungarsi sempre di più non le faceva certo piacere. Più tempo ci avesse messo lei, più sarebbe stato probabile che quei tre incapaci facessero qualche idiozia e mandassero tutto all'aria...

"Hmph... ancora non capisco perchè il capo abbia cambiato idea su di loro... avranno sicuramente avuto una fortuna sfacciata a sgominare il Team Vicious..." disse tra sè, fermando per un attimo ad un bivio, le cui alternative sembravano uguali tra loro. Diede un'occhiata ad un piccolo congegno che aveva con sè, e guardò la luce lampeggiante che era apparsa sullo schermo. "Bene, eccoli lì... e sembra che siano in buona compagnia! Accidenti, speravo che ci avrebbero messo un po' più di tempo ad arrivare. Ma se riesco a raggiungere quei tre e a convincere Victini a rimuovere il sigillo della Dragoenergia, allora non importa anche se ci hanno già scoperti. Il capo sarà comunque contento del nostro lavoro."

"Se il sigillo della Dragoenergia verrà tolto, essa imperverserà senza che più nulla la possa contenere, e devasterà l'intera regione!" esclamò telepaticamente Victini. "Ti rendi conto che state per provocare un disastro? Come puoi essere così indifferente al male che fai agli altri?"

Domino alzò gli occhi al cielo. Con tutti i problemi che aveva in quel momento, ascoltare i discorsi di quel Pokemon era proprio l'ultima cosa che lei voleva fare. "Senti, creaturina... mi sembrava di avertelo già detto! Io ho i miei ordini, la Dragoenergia sarà utile a noi del Team Rocket... e di tutto il resto, francamente, non mi importa nulla!" affermò. "Ora sbrighiamoci! Ho già perso abbastanza tempo..."

"Accidenti... se tu volessi almeno degnarti di ascoltare..." mormorò Victini, sentendosi sempre più frustrato. Il Pokemon Leggendario aveva ormai smesso di agitarsi e cercare di fuggire, capendo che in ogni caso non sarebbe riuscito ad oltrepassare la barriera invisibile che lo stava contenendo... ma i suoi poteri psichici non erano allo stesso modo inibiti, e anche se non molto distintamente, la creaturina riuscì a percepire un'Aura che aveva già sentito poco prima... quel ragazzo con il Pikachu che era tra coloro che lo avevano trovato, in quella piazzetta, e che prima che Domino lo portasse fin lì, aveva cercato di liberarlo, pur senza successo. Una volta giunto abbastanza vicino, forse avrebbe potuto contattarlo e permettergli di cogliere Domino di sorpresa, prima che potesse raggiungere la camera dove si sarebbe tenuto il rituale per liberare la Dragoenergia.

"Ragazzo... ragazzo, mi senti? E anche tu... la ragazza che mi ha incontrato per prima... Ascoltate la mia voce, vi prego... dovete fermare il Team Rocket... o per il popolo della Valle sarà la rovina..."

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Il feroce Honchkrow che Domino aveva lasciato ad occuparsi di Mannes e del suo pilota si stava rivelando più tenace del previsto: nonostante l'elicottero che cercava di avvicinarsi alla Spada della Valle fosse evidentemente ben protetto e difficile da colpire, il corvo gigante continuava ad assalire il vetro frontale, aprendovi delle crepe a colpi di becco. Per fortuna, il vetro anti-sfondamento della macchina volante proteggeva i suoi passeggeri, ma la sua superficie si stava riempiendo rapidamente di crepe, che rendevano difficile e pericoloso restare in quota. Mannes, tenendosi strettamente a delle maniglie, stava in piedi vicino alla porta dell'elicottero, e dimostrando notevole coraggio malgrado la difficile situazione, cominciò a farle scorrere di lato e a dare un'occhiata fuori. Il suo Klang era ancora al suo fianco, pronto a sferrare un'attacco contro il Pokemon Buio / Volante che continuava il suo assalto...

"Klang, so che può essere pericoloso... ma ti devo chiedere di fermare quel Pokemon, prima che ci renda impossibile raggiungere la Spada della Valle." disse Mannes al suo Pokemon, che fece tintinnare tra loro i suoi ingranaggi come per dire di sì. "Ascoltami... ho bisogno che tu usi il tuo attacco Magnetascesa e affronti quel Pokemon sconosciuto. Non ti chiedo di rischiare troppo a lungo, giusto il tempo che mi serve per scendere giù e raggiungere la Spada. Poi mi raggiungerai, va bene?"

"Klaklaklang!" esclamò il Pokemon simile ad un gruppetto di ingranaggi, in accordo con il suo allenatore. Le ruote dentate che costituivano il suo corpo presero a girare più rapidamente, e una serie di scintille elettriche si sprigionò dal suo corpo metallico... poi, il Pokemon Acciaio si librò in aria, fluttuando a diversi centimetri da terra, e infilò la porta, dirigendosi con rapidità verso lo Honchkrow di Domino. Il corvo gigante gracchiò allarmato quando vide quel Pokemon a lui completamente sconosciuto che si avvicinava... e prima che potesse tentare un nuovo attacco, Klang usò Raggioscossa, scagliando contro il nero volatile un raggio di pura elettricità! Honchkrow spalancò gli occhi e cercò di scansarsi, ma il colpo era troppo veloce ed inaspettato, ed Honchkrow emise uno strillo acuto quando l'energia elettrica attraversò dolorosamente il suo corpo! Cercò di allontanarsi e si librò in aria per attaccare Klang da un angolo diverso, ma si rendeva conto che non aveva molte opzioni... dava l'impressione di essere un Pokemon di tipo Acciaio, un tipo contro cui nessuno dei suoi attacchi poteva molto...

"Krowwww!" gracchiò Honchkrow, volteggiando verso di lui nel tentativo di fargli perdere almeno un po' di tempo... ma Klang rispose eseguendo un altro attacco inaspettato, e gli ingranaggi che componevano il suo corpo si mossero in una strana figura ad otto, ricombinandosi in modo che lo strano Pokemon Acciaio potesse muoversi con più potenza e velocità!

"Un ottimo attacco Cambiomarcia..." disse tra sè Mannes, aggiustandosi il paracadute sulle spalle, mentre si preparava a spiccare il salto. "Chaco, tu ritorna indietro e atterra dove puoi! Riesci ancora a muoverti, con il vetro ridotto così?"

"Nessun problema, sindaco Mannes." rispose il pilota. "Se quel Pokemon nero non mi assilla ancora con i suoi attacchi, non avrò problemi a tornare alla base. Lei, piuttosto, stia molto attento, e non corra troppi rischi! Le auguro la migliore delle fortune, per il bene del nostro popolo!"

"Abbi fiducia, Chaco. Il nostro fratello Damon sta per realizzare il suo scopo." affermò Mannes. "Mi auguro solo che quando ci rivedremo sarà in un Regno della Valle tornato al suo antico splendore."

Chaco fece un piccolo sorriso e un cenno con la testa, prima che Mannes, dimostrando notevole tempra e coraggio per una persona della sua età, saltasse giù, ad un'altezza di non meno di ottanta metri da terra. Aprì quasi subito il paracadute, ricevendo uno scossone e cominciando poi a planare a velocità contenuta verso terra, rivolgendo al tempo stesso uno sguardo apprensivo al suo Klang, che continuava a tenere impegnato Honchkrow. Il corvo gigante era riuscito ad evitare un attacco Ingracolpo che il Pokemon ingranaggio aveva sferrato staccando alcune ruote dentate dal suo corpo, e lanciandole come frisbee contro l'avversario: eseguendo un volteggio su sè stesso, Honchkrow ridusse la distanza, e sembrò prepararsi a sferrare un attacco fisico contro Klang... e invece, quando ormai era a meno di un metro, aprì le sue grandi ali e scagliò una fiammata che si espanse attorno a lui, come una raffica di vento misto a fiamme rosse! Klang non fu in grado di schivare l'attacco, e venne scagliato indietro con un breve stridio di rabbia e di dolore...

"Forza, Klang, ancora un piccolo sforzo..." mormorò tra sè Mannes, reggendo il paracadute con tutta la sua forza. Il terreno si stava avvicinando, e il sindaco si piegò leggermente sulle ginocchia, attutendo l'impatto con il terreno che riuscì comunque a togliergli il fiato e a farlo cadere a terra in ginocchio. Mannes si rialzò, un po' stordito, e si liberò del suo paracadute, poi richiamò il suo Klang, che si staccò da Honchkrow con un altro attacco Raggioscossa, e riuscì a distrarlo quel tanto che bastava per tornare verso il suo allenatore. Gracchiando per la frustrazione, Honchkrow guardò verso la Spada della Valle, tentato di inseguire il sindaco... ma gli ordini di Domino erano chiari, e il Pokemon Grancapo non esitò ulteriormente ad eseguirli, prendendo il volo verso la base del Team Rocket e sperando che Domino riuscisse nell'impresa...

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La battaglia tra il gruppo di Ash e il trio Rocket stava andando avanti, più furiosa che mai... ma alla fine, l'esperienza e la superiorità numerica degli amici del giovane di Biancavilla stavano facendo pendere l'ago della bilancia a loro favore, e i Pokemon di Jessie e James cominciavano a perdere terreno. Rufflet sembrava un po' affaticato, a causa del veleno di Foongus che aveva inalato, e volava con una certa goffaggine, ma non si arrendeva, e continuava ad incalzare il Pokemon fungo con una serie di attacchi poderosi! Un Attacco d'Ala mandò a terra Foongus, prima che Rufflet, indebolito dal veleno, fosse costretto ad appoggiarsi a terra... e lo Alomomola di Misty, capendo che era il caso di intervenire a suo favore, si voltò verso il Pokemon aquilotto.

"Aiutiamo un po' Ash e Rufflet. Alomomola, usa Ondasana!" esclamò Misty. Il pesce luna rosa stava già eseguendo l'ordine prima ancora che Misty avesse finito la frase, e un'aura di energia rosata dagli effetti curativi si sprigionò dal corpo del Pokemon Assistenza, raggiungendo Rufflet e facendolo riprendere! Anche se si sentiva ancora il fiato corto a causa del veleno, il Pokemon aquilotto si sentì un po' meglio, e potè riprendere il volo, gracchiando un verso di gratitudine verso il suo compagno.

"Grazie, Misty! Grazie, Alomomola! Questo ci dà una mano!" affermò Ash, strizzando un occhio alla sua fidanzata che gli rivolse un pollice in alto e un ghigno di intesa. Immediatamente, il ragazzo si rivolse al suo Dewott, che era ancora impegnato a tenere a bada l'Arbok di Jessie. Ad un cenno della sua allenatrice, il gigantesco cobra eseguì una schivata laterale, mandando a vuoto un attacco Conchilama, e poi si scagliò contro il Pokemon Apprendista, i lunghi denti veleniferi circondati da una crepitante aura elettrica!

"Arbok, usa Fulmindenti!" esclamò la ragazza del Team Rocket. Le fauci del mostruoso serpente si chiusero sulla spalla della lontra spadaccina, infliggendogli un duro colpo e trasmettendogli una scarica elettrica che lo scosse per qualche secondo, facendolo gridare di dolore... ma un attimo dopo, Dewott strinse i denti e colpì Arbok con un poderoso fendente sul retro del cappuccio, costringendolo a mollare la presa! Poi, Dewott prese con decisione una delle sue conchiglie-lama, eseguì un ampio movimento rotatorio con il braccio destro, e scagliò la sua inusuale arma come un boomerang contro il mostruoso serpente! Arbok si spostò da un lato, evitando la conchiglia volteggiante al primo giro, ma l'arma tornò indietro prima di quanto lui avesse previsto, colpendolo alla nuca e mandandolo a terra con un grugnito di dolore! Pignite, invece, era riuscito a fare breccia nella difesa di Weezing... e dopo aver mandato a segno un potente attacco Nitrocarica, si produsse in un attacco Sberletese che scosse il Pokemon velenoso con una raffica di colpi sferrati con il palmo della mano aperta! Weezing emise un verso chesembrava un colpo di tosse catarrosa e si accasciò a terra esausto. Tutt'attorno a loro, le altre battaglie si stavano concludendo: anche Burgundy, Georgia e Spighetto stavano dando una mano, riuscendo a tenere testa ai Pokemon che il Team Rocket mandava contro i ragazzi... e la ragazzina dai capelli viola, in particolare, si stava vantando non poco della bella figura che stava facendo!

"Hahahahahaaa! E allora, che ne dite? Mica male, per una intenditrice di classe C!" esclamò Burgundy, con le mani sui fianchi. "Bene, bene, bene... ed ora, Stoutland... fagli vedere il tuo attacco Forza, s'il vous plait!"

"Stout!" abbaiò l'enorme cane, che un istante dopo si scagliò con tutta la sua potenza e la sua ragguardevole stazza contro la Seviper di Jessie, centrandola in pieno malgrado la vipera dai denti a sciabola riuscisse a mettere a segno un potente attacco Velenocoda, che superò la folta pelliccia del Pokemon Normale e gli fece un graffio su un fianco! Per fortuna, non riuscì ad iniettare il veleno, e Stoutland ebbe tutto il tempo, mentre Seviper era stordita, di saltare indietro e rimettersi in guardia. Ormai, c'era ben poco che il Team Rocket potesse fare per rallentarli ancora, e tutto quello che rimaneva da fare era togliere di mezzo i rimanenti Pokemon e mettere fine ai piani del Team Rocket. Non appena Domino fosse arrivata, avrebbe trovato tutti loro ad attenderla e metterle i bastoni tra le ruote...

"Ce la stiamo facendo, ragazzi!" esclamò Carlita, accarezzando sulla fronte il suo Druddigon cromatico. "Ormai non manca molto... il piano di questo Team Rocket, chiunque siano, è naufragato!"

Ovviamente, quelli del Team Rocket non la stavano prendendo altrettanto bene... in particolare Jessie, che aveva dovuto richiamare Arbok nella sfera e presto avrebbe probabilmente dovuto fare lo stesso con Seviper e Yanmega. "Accidenti, Meowth, qui lestiamo prendendo di santa ragione!" esclamò, con una venuzza pulsante sulla fronte ad esprimere la sua rabbia e il suo disappunto. "Fatti venire in mente un'idea, se non riusciamo a resistere abbastanza a lungo..."

"Lo so, lo so! Il capo non ne sarà per niente contento! Accidenti, fatemi pensare..." si lamentò il Pokemon felino, cercando di farsi venire in mente una buona idea... cosa che era molto più facile a dirsi che a farsi, in quella situazione! "E va bene... proviamo così! Li distraiamo con l'attacco Nube della tua Seviper, e intanto ne approfittiamo per metterli un po' alle strette! Non è molto, ma data la situazione, è tutto quello che mi è venuto in mente in così poco tempo!"

"Un piano qualsiasi è meglio che nessuno!" esclamò la ragazzadai capelli fucsia. "Presto, Seviper! Usa il tuo attacco Nube!"

La vipera aprì le fauci e soffiò un getto di densissimo vapore bianco, creando una vera e propria coltre di nebbia gelida tutt'attorno a sè, ed infittendola in modo che fosse difficile per Ash e compagni orientarsi al suo interno! Immediatamente, Pikachu emise uno squittio di disappunto e si ritirò di qualche passo, non volendo rischiare di subire un attacco a sorpresa... e infatti, subito dopo, un attacco Ronzio della Yanmega di Jessie scagliò una tremenda raffica di onde sonore contro il gruppo, centrando il terreno davanti a loro e aprendovi dei profondi squarci, allo stesso tempo tagliando la strada al Pawniard di Georgia, allo Stoutland di Glacine e al Bouffalant di Ravine. Woobat, che grazie ai suoi ultrasuoni non aveva bisogno della vista, fu in grado di lanciare uno Psicoraggio ad Alomomola, che venne respinto indietro...

"E lì, Dwebble! Usa Abbattimento." esclamò subito dopo Spighetto, che era stato attento alla Nube in modo da capire subito da dove venisse un attacco. Il Pokemon simile ad un paguro, ancora forte dell'attacco Gettaguscio usato in precedenza, raccolse una pietra da terra e la lanciò contro il punto da cui era provenuto il raggio di energia mentale, colpendo in pieno il pipistrello psichico e costringendolo a terra con un breve stridio di dolore. Ash annuì, approvando la strategia del giovane intenditore, e fece cenno a Pikachu, Rufflet e Dewott di restare indietro... un attimo prima che una vocetta lieve e melodiosa riecheggiasse nella sua mente!

"Ragazzo... ragazzo, sono io! Sono Victini! Riesci... riesci a sentire la mia voce?" sentì Ash nella sua mente. Con un sobbalzo di sorpresa, il giovane allenatore riconobbe immediatamente la voce di Victini... e anche Pikachu sembrò rendersene conto, visto che drizzò la coda e puntò le orecchie nella direzione da cui veniva quella strana sensazione.

"Pika pi! Pika, pika chu?" squittì, indicando un corridoio che si apriva dall'altro lato della grande sala, seminascosto dall'enorme macchinario che ne occupava gran parte. Ash guardò in quella direzione, cercando di concentrarsi su quello che Victini voleva comunicargli...

"Sì, Pikachu... lo sento anch'io!" rispose, pensando intensamente a quello che voleva dire al piccolo Pokemon Leggendario. "Victini? Victini, sei tu? Sono... sono io, Ash! Come stai? Dove ti trovi, adesso?"

"Sono qui vicino... quella ragazza che mi ha rapito arriverà da voi tra un minuto al massimo!" esclamò telepaticamente il Pokemon Vittoria. "Devi... devi impedire che quella ragazza mi usi per togliere il sigillo della Dragoenergia, o sarà la fine per il Regno della Valle! Sta per arrivare... per favore, intercettala in qualche modo!"

Ash gettò una rapida occhiata alla situazione, vedendo che i Pokemon suoi e dei suoi amici erano ancora impegnati a tenere a bada ciò che restava della formazione del Team Rocket. Tuttavia, se avesse scelto il momento giusto, uno di loro, magari Pikachu o Dewott, avrebbe potuto staccarsi ed occuparsi di Domino... "Hmm... va bene, Victini! Stai pur certo che non ti deluderò!" rispose Ash dopo qualche secondo. Voltò lo sguardo verso l'ingresso alla sala che si trovava dalla parte opposta... e poco dopo, mentre la battaglia continuava, riuscì ad intravedere una figura vestita di nero, dagli inconfondibili capelli biondi, che faceva il suo ingresso nella sala! Non c'era bisogno di molta fantasia per capire subito che sitrattava di Domino, che recava ancora sotto un braccio la "gabbia" di pura energia nella quale teneva prigioniero Victini. La giovanissima spia del Team Rocket sgranò leggermente gli occhi nel momento in cui si presentò nella stanza, chiaramente stupita dal fatto che Ash e i suoi compagni fossero già lì ad attenderla... ma non restò a pensarci su più di un secondo, e cercò immediatamente di raggiungere Jessie e James.

"Hey, biondina!" esclamò Jessie non appena si accorse dell'arrivo della sua non troppo stimata collega. "Arrivi alla buon ora! Credo che questa macchina serva a ffare sì che Victini estragga la Spada della Valle... cerca di metterlo dentro!"

"Ash, è questo macchinario che controlla la Spada della Valle! Mi ricordo come fosse ieri di quando vi entrai per sigillare la Dragoenergia..." Ash sentì nuovamente la voce telepatica di Victini che gli parlava. "Non permetterle di mettermi dentro!"

"Tranquillo, Victini... non avevo nessuna intenzione di lasciarla fare, in ogni caso!" fu la risposta di Ash, che subito dopo inviò uno dei suoi Pokemon a bloccare la giovane spia del Team Rocket. "Pikachu, usa un Attacco Rapido per bloccare Domino e farle rilasciare Victini!"

"Pika!" esclamò il topolino giallo, staccandosi dalla battaglia e dirigendosi ad alta velocità verso Domino... che però sembrava essersi aspettata l'attacco e, usando la mano libera, tirò fuori un sottile bastone nero estensibile da un fodero piazzato al suo fianco. Usandolo come un fioretto, Domino parò abilmente l'attacco di Pikachu quando quest'ultimo balzò verso di lei per farle mollare la presa su Victini, e il Pokemon Elettro fu costretto a saltare via, atterrando in posizione di guardia a pochi metri dalla biondina. Sfortunatamente per Domino, per quanto veloce e preparata potesse essere, anche lei aveva i suoi limiti...

Il Rufflet di Ash, nonostante stesse ancora subendo gli effetti delle spore velenose del Foongus di James, spiccò il volo e si diresse a tutta velocità contro il viso della biondina, che questa volta venne colta di sorpresa e non ebbe il tempo di tentare alcuna difesa! Un colpo d'ala la raggiunse in piena faccia, lasciandola stordita e costringendola a mollare la gabbia di forza di Victini, che cadde sul pavimento. Il Pokemon Leggendario si illuminò in viso quando vide che la caduta aveva interrotto il flusso energetico, e la barriera invisibile che gli impediva di volare via era scomparsa... e prima che Domino potesse riprendersi dalla sorpresa per quell'attacco inaspettato, Victini si librò in aria senza peso, usando solamente i suoi poteri psichici, e volò verso Touko, che gli fece cenno di avvicinarsi e lo prese tra le braccia!

"No! Adesso ce l'hanno loro, quel Pokemon!" esclamò Jessie stizzita.

Damon fece un piccolo sorriso di sollievo. "Ben fatto, mia giovane amica. E anche tu, Ash... siete stati in gamba a sottrarle Victini!" affermò. "Adesso però dobbiamo fare in modo che non tentino di sottrarcelo ancora!"

"Per quello non ci sono problemi! Abbiamo un metodo sicuro per farlo!" esclamò Misty, ormai più che abituata ad avere a che fare con il Team Rocket e i loro piani strampalati. "Seadra, tocca a te! Usa un attacco Surf su di loro!"

"E tu, Pikachu... usa Fulmine!" esclamò Ash. Jessie, James e Meowth gridarono di paura e si abbracciarono, prima che i due Pokemon si scatenassero su di loro - Seadra prese fiato e scagliò un potentissimo getto d'acqua che inondò il trio di imbranati criminali e i Pokemon che ancora avevano dalla loro parte... e Pikachu, sfruttando la conduttività dell'acqua, fece partire una poderosa scarica elettrica che travolse il terzetto e provocò un'esplosione, scagliando Jessie, James, Meowth e i loro Pokemon attraverso il tetto del castello - nel quale si aprì un buco non indifferente - e verso il cielo blu!

"Possiamo anche cambiare continente... ma certe cose rimangono sempre le stesse..." mormorò sconsolata Jessie, con gli abiti e i capelli sporchi di fumo.

"E con questo, possiamo salutare la promozione..." mormorò James.

Meowth decise che a quel punto tanto valeva evitare le lungaggini. "Forza, ragazzi... diciamo un'altra volta..."

"ANCHE STAVOLTA IL TEAM ROCKET RIPARTE ALLA VELOCITA' DELLA LUCEEEEE!"

"WOBBUFFET!"

"E tu taci, visto che non hai fatto un bel niente!"

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"Ben fatto, amici miei! Li avete sistemati una volta per tutte!" esclamò Carlita, per poi voltarsi verso Domino, che era rimasta lì, stupita ed oltraggiata. "Bene... mi sembra che sia rimasta soltanto tu. Allora, cosa vuoi fare? Non credo che tu possa permetterti di affrontarci tutti assieme."

Per quanto fosse seccata per il modo in cui si erano messe le cose, Domino era abbastanza ragionevole da rendersi conto di quando aveva perso, e dopo aver scosso leggermente la testa in segno di disapprovazione, rispose alla giovane nativa. "No... effettivamente, non posso proprio affrontarvi, adesso come adesso. Quindi... per il momento, non mi resta che ritirarmi e darvi appuntamento alla prossima occasione. Non dubitate, ci incontreremo di nuovo, e prima ancora di quanto voi immaginiate!"

Con un rapido gesto della mano, la ragazza bionda prese qualcosa dall'interno della sua uniforme e la lanciò sul pavimento: si trattava di alcune piccole sfere rossse che esplosero a contatto con il pavimento, liberando una nube di fitto gas bianco che si espanse rapidamente, offuscando la vista agli allenatori e facendoli tossire e starnutire!

"Ah! Ma che cavolo..." esclamò Georgia. "Questa tipa è peggio di un ninja! Ma dove... etchuuuum! Dove li ha trovati tutti questi aggeggi?"

"Si... si tratta di Domino, una spia del Team Rocket... io, Pikachu, Misty e il nostro amico Brock l'abbiamo incontrata tempo fa, quando io stavo viaggiando per Johto... e non è stata una bella esperienza! Quella ha sempre qualche trucco pronto!" esclamò Ash, cercando di mandare via la nebbia agitando le mani. La nube di fumo irritante si espanse ancora per qualche istante, e costrinse i ragazzi ad allontanarsi ancora di più prima di disperdersi, e mostrare che la sala era ora completamente deserta. Approfittando del momento di distrazione, Domino si era data alla fuga, scomparendo con abilità... e a quel punto, cercare di inseguirla sarebbe stato completamente inutile - abile com'era, aveva sicuramente già messo troppa distanza tra sè e il gruppo di allenatori.

"Heh... certo che tu ne conosci di gente strana, eh, Ash?" rispose sarcastica Burgundy, cercando di tenere a freno uno starnuto che le stava venendo. "Et... chum! Cavolo, lei e questi trucchetti da vigliacca! Mi sono riempita di polvere!"

"Ma almeno Victini è salvo. Se non altro, il nostro obiettivo è stato realizzato." affermò Spighetto, chinandosi verso il piccolo Pokemon Fuoco / Psico e accarezzandolo sulla testa. Pikachu, Dewott e anche Pignite si avvicinarono al Pokemon Leggendario e si scambiarono con lui le congratulazioni, contenti che quell'avventura fosse finita bene... senza sapere che non era affatto finita!

"Pika pikachu! Pika chu?" chiese Pikachu. Il topolino elettrico, con un pizzico di nervosismo per il fatto di trovarsi di fronte ad una vera e propria celebrità di Unima, si avvicinò a Victini per vedere se stava bene. Quest'ultimo, apprezzando il gesto, rispose facendo un cenno con la testa e facendo il segno di vittoria - il segno che, a quanto Pikachu riusciva a vedere, era praticamente il suo marchio di fabbrica.

"Sto bene. Quella gabbia di energia non ha avuto altro effetto che quello di imprigionarmi e impedirmi di usare i miei poteri per contrattaccare." affermò il Pokemon Vittoria, rivolto agli allenatori e ai Pokemon che si erano riuniti intorno a lui. "E' stato un momento un po' difficile, ma niente di serio... e vi ringrazio per aver impedito che il Team Rocket provocasse un disastro!"

"Oh, per noi non è stato certo un problema!" affermò Touko, accarezzando Pignite sulla testa mentre il maialino di fuoco mostrava un bicipite con fierezza. "E poi, diciamoci la verità, quei tre erano un bel terzetto di fessi! Anche se devo ammettere che quei Pokemon sconosciuti che avevano con sè erano piuttosto forti."

"Pig, pignite pig!" esclamò Pignite, volendo confermare le parole della sua allenatrice.

"Noi siamo abituati ad avere a che fare con quei tre, quindi quasi non ci stupisce più vederceli apparire davanti..." affermò Misty con un sospiro rassegnato, mettendosi a posto una ciocca di capelli con un gesto della mano. "Detto questo... ho come l'impressione che ce li troveremo davanti ancora, visto che non sono gente che si arrende tanto facilmente."

"Pika..." mormorò Pikachu con espressione rassegnata, avendo esperienza personale di quanto sapessero essere persistenti Jessie, James e Meowth. "pika pikachu, pika pi pikachu pi pikachu!"

"Dewott..." affermò il Pokemon lontra, curioso di sapere qualcosa di più del maldestro trio Rocket. Per lui, che non era ancora ai livelli di esperienza di Pikachu, Arbok era stato un avversario davvero formidabile...

Il Rufflet di Ash, in ogni caso, non sembrava troppo preoccupato da quei tre, e alzò le spalle senza dare l'impressione che gliene importasse granchè. "Ruff! Rufflet!" gracchiò, cercando di non dare a vedere che ancora si sentiva un po' debole a causa del veleno. Tuttavia, non fu molto bravo a far finta di niente, e finì per barcollare e appoggiare un'ala per terra a causa di un improvviso capogiro.

"Momo!" esclamò allarmato Alomomola, fluttuando verso Rufflet per prestargli assistenza. Ash e Pikachu, i più vicini al Pokemon aquilotto, si avvicinarono a loro volta, e Ash tirò fuori dal suo zaino un piccolo flacone contenente un liquido spray di colore chiaro, che provvide a spruzzare sulle piume del suo Pokemon Normale / Volante.

"Meno male che avevo preso qualche Antidoto quando eravamo ad Austropoli... con tutti quei Venipede che scorrazzavano per la città, ho preferito non correre più il rischio di trovarmi senza medicine..." commentò il ragazzo. Rufflet si sentì subito meglio e si lisciò orgogliosamente le piume, per poi librarsi in aria ed emettere un acuto stridio triondante.

"In ogni caso... mi fa piacere che tutto si sia risolto bene e che il piano del Team Rocket sia naufragato. E i Pokemon di tutti hanno combattuto bene. Anche tu, Dwebble." disse Spighetto. Il Pokemon Coleottero / Roccia era in quel momento impegnato a raccogliere dei pezzi di pavimento che si erano staccati, e usarli per riparare la sua conchiglia... ma sentirsi lodare dal suo allenatore lo fece fermare per un attimo, con un'espressione di imbarazzo e contentezza sul suo volto da insetto.

"Dweeeeebble..." mormorò, sfregandosi le chele tra loro e poi tornando al lavoro. Volse uno sguardo a Pikachu e a i suoi compagni che chiaccheravano e scherzavano con Victini come niente fosse, e sorrise tra sè, prima che Dewott lo chiamasse con un cenno della mano e lo invitasse a partecipare anche lui ai festeggiamenti.

"Bene... e ora che non ci sono più rompiscatole in mezzo, noi che cosa dovremmo fare?" dise Georgia, guardando Victini e gli altri Pokemon con fare noncurante, le mani intrecciate dietro la nuca. "Dovremmo fare in modo che Victini rilasci questa Dragoenergia in modo più controllato di quello che volevano fare quei fessi, se non ho capito male."

"Esatto." affermò Damon. Il giovane nativo era sembrato soddisfatto della vittoria sul Team Rocket, ma adesso la sua espressione era tornata seria e calma come lo era di solito... in effetti, ora che Ash lo guardava meglio, aveva come l'impressione che ci fosse qualcosa di strano negli occhi di Damon... "Loro non avevano modo di controllare la Dragoenergia, e avrebbero lasciato che dilagasse e distruggesse il nostro paese... ma un discendente del Popolo della Valle può controllare questo potere senza difficoltà, ne sono sicuro!"

"E' giunto finalmente il momento che il Regno della Valle torni al suo antico splendore..." affermò Glacine, facendo cenno a Victini di entrare all'interno della macchina. Immediatamente, il Pokemon Leggendario si fece più serio, e guardò Damon e i suoi collaboratori con espressione interrogativa...

"Oh, bene, bene! Vedo che siete riusciti a cacciare via quel gruppo di criminali che volevano impadronirsi di Victini e della Dragoenergia!" esclamò una voce gioviale, proveniente dal corridoio dal quale era entrata Domino. Il sindaco Mannes era entrato da lì, gettando via ciò che restava del suo equipaggiamento da paracadutista, e accompagnato dal suo Klang, la mano alzata in un saluto. "Avete fatto un ottimo lavoro, ragazzi... e devo farti i complimenti, Damon! Il tuo lavoro ha finalmente dato i frutti che speravamo!"

"E' stato un piacere, signor Mannes..." rispose il giovane nativo con un cenno della testa. Il suo Reuniclus e la sua Gothitelle fecero un inchino al sindaco di Eindoak... e Victini cominciò a sentirsi meno sollevato, per qualche motivo. C'era qualcosa che non andava, lo sentiva... ma non avrebbe ben saputo dire di cosa si trattasse esattamente. Era come se quel ragazzo di nome Damon avesse cambiato atteggiamento all'improvviso... e non in modo positivo. "Adesso, possiamo usare Victini per togliere il sigillo della Dragoenergia e riportare la Spada della Valle dov'era in precedenza. Vieni, Sigilyph! E' il momento di iniziare il rituale che riporterà il nostro mondo com dovrebbe essere!"

"Cosa?" esclamò Touko, cominciando ad allarmarsi. "Che significa tutto questo, Damon? Che vorresti..."

Damon non perse tempo a rispondere: lanciò una Pokeball e ne fece uscire uno di quegli stranissimi Pokemon Psico / Volante che Ash e i suoi compagni avevano visto nel Castello Sepolto. Sigilyph, emettendo un verso vibrante ed innaturale, volò verso il meccanismo, e si appollaiò sopra di esso.

L'effetto fu tanto immediato quanto allarmante: una luce innturale scaturì dai muri della sala, mentre delle scariche energetiche confluivano nei numerosi Solosis e forme evolute che erano contenuti nelle cellette a nido d'ape. Un terremoto cominciò a scuotere la stanza, allarmando ancora di più Ash, i suoi compagni e Carlita... solo Damon, Ravine, Glacine e Mannes sembravano tranquilli, e anzi si riusciva a vedere un bagliore di eccitazione nei loro occhi. Anche Carlita cominciava a rendersi conto che qualcosa non andava, e indietreggiò di qualche passo.

"Ma cosa... che... che significa tutto questo? Cosa state facendo?" esclamò Burgundy, guardandosi freneticamente attorno per capire cosa fosse quello strano fenomeno. Sfortunatamente, Damon e i suoi fratelli non sembravano interessati a dare una spiegazione chiara e precisa, ripetendo invece quello che avevano già detto.

"Mi sembrava di essere stato chiaro. Il nostro scopo è sempre stato quello di usare la Dragoenergia per riportare il Regno della Valle al suo antico splendore, come era prima che i due eroi leggendari si scontrassero per determinare se sarebbero stati gli Ideali o la Verità a costruire il futuro del nostro paese." ribattè Damon. "E Victini è indispensabile a questo scopo. Grazie a lui e ai miei Pokemon Psico, potremo liberare la Draoenergia senza che ne conseguano danni, e grazie ad essa, il Regno della Valle potrà tornare a vivere."

"Troppo a lungo la nostra gente è stata costretta a vivere nelle ristrettezze, combattendo ogni giorno per la sopravvivenza." continuò Mannes, con evidente malinconia. "Non ci lamentiamo per noi, perchè io e Damon siamo stati tra i fortunati. Ma i nostri fratelli, come Ravine e Glacine, possono raccontarvi quanto sia difficile vivere con l'incertezza del futuro... sapendo che basterebbe un semplice rovescio di fortuna, un attimo in cui la natura si scatena su di voi... per mettere in forse la sopravvivenza di tutti noi."

"Finora siamo riusciti ad arrangiarci..." continuò Ravine. "Ma anche se all'inizio non eravamo troppo convinti di quello che ci proponeva, alla fine le nostre tribù hanno preso a cuore il messaggio che Damon voleva portarci. Vivere è qualcosa di più che semplicemente sopravvivere. Tutti noi abbiamo bisogno di qualcosa di più nelle nostre vite... qualcosa per cui vivere e per cui lavorare."

Benchè anche lui fosse molto stupito da quell'improvvisa evoluzione della situazione, e cominciasse ad avere dei dubbi su quali fossero le vere intenzioni di Damon e dei suoi compagni, era perfettamente d'accordo con quello che diceva l'anziano Ravine. In effetti, lui non poteva immaginare come sarebbe stato vivere nel modo in cui lo avevano descritto loro... senza neanche poter sperare in qualcosa di meglio nè inseguire i propri sogni. Non poteva biasimare Damon e i suoi compagni per il fatto che la pensassero in quel modo. E tuttavia...

"Ma... ma... fratello, cosa avete intenzione di fare con Victini?" esclamò Carlita. "All'inizio... ero anch'io disposta a dare una mano e a far realizzare questo progetto... ma adesso non mi sento più tanto sicura che sia la cosa giusta da fare!"

"Pika pi, pika pikachu!" esclamò Pikachu, cercando di restare in equilibrio anche ora che il terremoto cominciava ad aumentare di intensità. Victini stesso era allarmato e cercava di allontanarsi il più possibile dal macchinario... ma una sorta di forza misteriosa lo costringeva a restare ancorato a terra, facendogli sentire le gambe pesanti come se fossero state di piombo.

"Voi... non avete ancora capito? Non... non vi è bastato vedere quella ragazza e i suoi complici per rendervi conto che si tratta di una follia?" esclamò telepaticamente Victini. "Loro non avevano nessuna possibilità di controllare la Dragoenergia, cosa vi fa pensare che voi ne sarete in grado?"

"Noi siamo discendenti dell'antico Popolo della Valle... in noi scorre lo stesso sangue che scorreva nel re e nei suoi figli, coloro che hanno dato vita al continente di Unima come lo conosciamo!" esclamò Damon, il cui tono era ora quello di una persona che non ammetteva contraddizioni. "Noi siamo in grado di controllarequesto potere, come lo controllarono i nostri antenati, secoli fa! Dobbiamo farlo... lo dobbiamo a tutti i nostri fratelli che hanno lottato, ognuno a modo loro, e sperato affinchè un giorno potesse cominciare un'era migliore per tutti loro... Victini, ascoltami... noi non vogliamo questo potere per avidità, o per malvagità. Vogliamo usarlo per il bene del nostro popolo... quel popolo che in fondo è anche il tuo! Tu ricordi ancora il vecchio e saggio re che mise in gioco la sua vita per tutti noi, e riuscì a salvare il Popolo della Valle, non è vero?"

Quelle parole fecero scattare qualcosa nell'animo di Victini... e il piccolo Pokemon Leggendario, contro il suo migliore giudizio, iniziò a fare un passo verso Damon, ricordando quel giorno lontano...

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Il caos e il frastuono regnavano tutt'attorno, impedendo a Victini di vedere cosa stava succedendo all'esterno dalle finestre ormai oscurate da strane nubi iridate. L'intero castello veniva scosso tra tremendi boati, e ad ogni colpo sembrava che la struttura dovesse sbriciolarsi come un castello di sabbia sotto i cavalloni... ma in qualche modo, la Spada della Valle teneva. Il piccolo Pokemon Leggendario guardò preoccupato verso il suo amico di tanti anni, che in quel momento sedeva sul trono vicino a lui, concentrandosi quanto più il suo corpo ormai acciaccato e stanco gli consentiva.

"Che... che sta succedendo, amico mio? Cos'è questo caos?" chiese Victini, lottando per mantenere la calma nonostante la grave situazione. "Ho visto... ho visto i due draghi, Zekrom e Reshiram, volare accanto a noi soltanto pochi minuti fa..."

"Zekrom e Reshiram... stanno tornando al luogo a cui appartenevano una volta... il regno del mito e della leggenda da cui forse non sarebbero mai dovuti uscire..." disse l'anziano sovrano, la cui voce ora si stava facendo flebile. "Purtroppo... non avevo immaginato che tra i miei figli potesse scatenarsi una tale faida... Ero convinto che sarebbero stati più responsabili con il potere che hanno ereditato da me, e lo avrebbero usato per guidare assieme il nostro popolo... invece, siamo arrivati a questo punto, e adesso gli stessi poteri che ci davano la prosperità, adesso si rivoltano contro di noi, punendoci per la nostra tracotanza. Ma c'è ancora qualcosa che posso fare per impedire che i nostri errori provochino la nostra distruzione. Io stesso farò sì che questo luogo, la Spada della Valle, impedisca alla Dragoenergia di dilagare."

Victini sentì il cuore mancargli di un battito alla realizzazione che questo voleva dire che il vecchio re sarebbe rimasto là dentro, anche nel bel mezzo di quel cataclisma, e il desiderio di mollare tutto e gridargli di lasciar perdere tutto e salvarsi, si fece quasi incontrollabile. "Ma... ma tu, amico mio, che cosa farai? Non puoi restare qui, è troppo pericoloso!" esclamò.

L'anziano signore del neonato continente di Unima sorrise gentilmente. "Invece devo, amico mio... e anche tu hai la tua parte da fare, lo sai, vero?" rispose. "Sei l'unico... che possa salvare Unima in questo momento. Io posso aiutarti, certo... ma alla fine tocca a te fare il passo decisivo. Tu... sei l'unico che possa controllare la Dragoenergia, in questo momento."

"Non posso abbandonarti, amico mio!" esclamò disperato il Pokemon Vittoria, correndo dal suo amico per afferrargli una mano e pregarlo di lasciar perdere e venire via da quel posto. "Non posso, dopo tutto quello che abbiamo visto assieme! Il tuo popolo ha ancora bisogno di te... io ho ancora bisogno di te! Tu... tu sei stato il mio primo amico, dopo tutti quegli anni in cui ho vagato per il mondo senza sapere quale sarebbe stato il mio posto! Non posso abbandonarti così, proprio ora che hai più bisogno di me!"

"Victini..." mormorò il vecchio re, abbassando lo sguardo comprensivamente verso il Pokemon che lo guardava con le lacrime agli occhi. Lentamente, il sovrano di Unima tese una mano verso Victini e lo accarezzò sulla testa. "Ascoltami... è un favore che ti chiedo come tuo amico... ti prego... non voler negare l'ultimo desiderio di questo vecchio. Io... te lo sto chiedendo non come il re di Unima... non come il sovrano del Popolo della Valle... ma solo come il tuo migliore amico... ti chiedo di salvare il nostro popolo, e tutti i nostri amici... credimi, è disattendendo a questo mio desiderio che tu mi abbandoneresti. Lo sai anche tu, vero? Che essere amici... significa dare peso a quello che dice chi ti sta accanto. Non è una strada a senso unico... ognuno dà e riceve, in un continuo e grande fluire. Solo così... si allacciano i rapporti tra le persone."

"Sì... me ne rendo conto... però... però..." mormorò Victini, singhiozzando all'idea di quello che voleva dire per lui perdere un amico così caro.

"Ti prego, Victini. Questa... è l'unica cosa che ti chiederò..." affermò il vecchio re. "Vai... al grande macchinario... e usa il tuo potere per far scendere la Spada della Valle nel grande crepaccio, in modo da sigillare la Dragoenergia... solo così... potremo salvare i nostri compagni... vai, Victini, ti prego... ricorda... che tu sarai mio amico per sempre... e che io... dovunque tu andrai... sarò con te per sempre..."

Ci volle qualche secondo, prima che il piccolo Pokemon Leggendario si convincesse... e un attimo dopo, Victini annuì, lasciandosi scendere delle lacrime dagli occhi. I due amici si guardarono ancora un po' negli occhi, come a volersi comunicare le loro ultime volontà... e alla fine, con estrema riluttanza, Victini annuì, e cominciò ad allontanarsi, senza mai staccare lo sguardo dal volto del re, solcato da un sorriso triste ed orgoglioso.

"Per sempre... con me... Va bene, amico mio... grazie... grazie di tutto... mi mancherai..." mormorò telepaticamente Victini, cercando di mantenere il contatto visivo con il vecchio re quanto più possibile... prima che una porta di pietra scivolasse tra di loro, separandoli fisicamente per sempre...

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"Il vecchio re si è sacrificato per salvare Unima... ma penso che ora, il suo spirito si renderà conto che i tempi sono cambiati, e che ci sia bisogno di staccarci da leggi e usanze vecchie di secoli, se davvero ci dovrà essere un cambiamento. E poi... sono convinto che sarà contento di vedere che il suo popolo è tornato allo splendore e al benessere di un tempo." continuò Damon, guardando Victini con intensità. Ash corrugò la fronte, non sapendo cosa fare... anche se la sua coscienza gli diceva che Damon stava cercando di manipolare Victini, il suo buon cuore gli faceva anche capire che non lo stava facendo per cattiveria. Damon era veramente convinto che quello che stava facendo fosse l'unico modo per dare a tutti loro un futuro migliore...

Ma tutto durò solo qualche secondo prima che il Reuniclus di Damon agisse, usando un attacco Psichico sul terreno attorno a Victini! Un'intera zolla di terreno sulla quale si trovava il simpatico Pokemon Fuoco / Psico venne letteralmente sradicata e trasportata verso la macchina. Prima che victini potesse difendersi, il macchinario prese improvvisamente vita, illuminandosi di un'inquietante aura di luce gialla e sbuffando come una locomotiva! Le rune e i simboli mistici che decoravano la macchina si illuminarono, e dei tentacoli di luce si protesero verso Victini, che cercò immediatamente di difendersi, respingendoli con le braccia nel tentativo di non farsi trascinare la dentro!

"Damon! Fratello, che stai facendo? Smettila!" esclamò con orrore Carlita, rendendosi conto solo ora del grave errore chestavano commettendo! "Così stai torturando Victini! Lo stai costringendo a fare qualcosa che lui non vuole!"

"Me ne rendo conto... e so che quello che sto facendo è una cosa terribile..." rispose solennemente il giovane. "Ma non c'è altra scelta. Per aiutare il nostro popolo, questa è l'unica via. Sono disposto anche a passare alla storia come un criminale, e a farmi odiare da te e da nostra madre, pur di dare ai nostri fratelli la possibilità di vivere meglio in futuro. Non cercate di interferire con quello che stiamo facendo! Ormai, la Spada della Valle è già in moto... nulla potrà impedire che il sigillo della Dragoenergia venga rimosso!"

"Fermo! Fermo! Tu non ti rendi conto di cosa stai facendo!" esclamò Victini, che ancora stava lottando tenacemente per non farsi catturare da quello strano meccanismo - ma era una lotta che era destinato a perdere, malgrado i suoi poteri: quell'aggeggio era stato pensato e creato appositamente per lui, dopo tutto. "La Dragoenergia non risolverà i problemi del tuo popolo... lo distruggerà e basta!"

"Questo non accadrà. Io farò in modo che il suo potere non faccia del male a nessuno! Mi prendo io la responsabilità per quello che sto facendo!" esclamò Damon, deciso a non mollare. "Il sogno di tutta la mia vita, ridare un futuro alla mia gente, è qui, a due passi da me... e adesso voi volete impedirmi di realizzarlo soltanto perchè ci potrebbero essere dei rischi? E' troppo tardi in ogni caso... ormai nulla può impedire che la Spada della Valle rilasci la Dragoenergia!"

"Non se quella macchina la facciamo a pezzi!" esclamò Ash. "Pikachu, Dewott, Rufflet... attaccate quell'arnese! Cercate di distruggerlo prima che prenda Victini!"

"Pazzi! Stolti! Non sapete quello che state facendo!" esclamò allarmato Ravine. "Fermali, Bouffalant! Non permettere che rovinino il nostro lavoro!"

"Pignite, blocca quel Pokemon! Usa Sberletese!" esclamò Touko, indicando il Bouffalant dell'anziano. Muggendo furiosamente, il bisonte con la criniera ad afro grattò il terreno con il suo zoccolo e si lanciò alla carica per cercare di fermare Ash e i suoi Pokemon, ma Pignite intervenne, cogliendolo di sorpresa e sferrando una raffica di poderosi affondi con le mani aperte, che riuscirono a distrarlo e a farlo fermare! "Mi dispiace, ma qui c'è qualcosa che non va! Non possiamo rischiare che Unima venga distrutta, anche se ammetto che la vostra è una causa nobile! Non voglio rischiare le vite di innumerevoli persone!"

"Non rischieremo la vita di nessuno. Damon sa quello che sta facendo, e noi non possiamo lasciare che persone come voi, che non sanno niente di quello che stanno facendo, interferiscano con il nostro progetto!" esclamò Mannes, il cui Klang era nuovamente pronto allo scontro, per quanto non se lo fosse aspettato. Misty, Spighetto, Carlita, Burgundy e Georgia avevano tutti già fatto schierare di nuovo i loro Pokemon... e in particolare, lo Stoutland della giovanissima intenditrice era faccia a faccia con quello di Glacine, ringhiandogli contro.

"Sia come sia, io non ho nessuna voglia di starmene qui a guardarvi mentre voi fate una pazzia simile!" esclamò Georgia. "Vi ho aiutati perchè mi andava di farlo, e perchè mi sembrava giusto, ma ora che ho visto con i miei occhi cosa sta succedendo qui... temo di aver commesso un grosso errore!"

"Vorrà dire che non dobbiamo fare altro che trattenervi finchè Victini non sarà stato catturato dal macchinario." affermò Glacine, un attimo prima che un abbagliante lampo di luce scaturisse dai muri della stanza, costringendo tutti a chiudere gli occhi per un paio di secondi. La barriera che sigillava le innumerevoli cellette nei muri scomparve... e i vari Solosis cominciarono a fluttuare sinistramente nella stanza, assieme alle loro versioni evolute - delle strane creature di colore verde chiaro con una testa enorme, piccole braccia e un corpo quasi cuneiforme, occhi neri e una piccola bocca rossa a rombo. Sembravano effettivamente una versione ancora non completata di un Reuniclus, e anch'essi, come le loro versioni pre-evolute ed evolute, erano ricoperti da una membrana gelatinosa semitrasparente, di colore verde più scuro.

"Duosion, il Pokemon Scissione. Tipo Psico, forma evoluta di Solosis." confermò il Pokedex di Ash. "E' un Pokémon mansueto, ma a volte si comporta in modo incomprensibile e contraddittorio quando i suoi due cervelli pensano a cose opposte e per questo, spesso ha la mente tormentata e non riesce a sfruttare pienamente i suoi poteri psichici. Libera la sua massima potenza quando le due parti in cui è diviso il suo cervello pensano la stessa cosa."

"Hmm... non vorrei essere pessimista, ma temo che non si stia mettendo bene per noi..." affermò Spighetto. "Il semplice numero di questi Pokemon ci metterebbe in difficoltà."

"Però non possiamo lasciare che la Dragoenergia devasti Unima!" esclamò Carlita, il cui Druddigon cromatico era già pronto a combattere, e stava facendo cenno ai Solosis di farsi avanti. Ash guardò indietro verso i suoi compagni... e Misty, dopo essersi scambiata uno sguardo di intesa con Burgundy e Georgia, fece un segno dell'okay al suo fidanzato!

"Tu vai avanti, Ash! Noi ti copriremo le spalle... e non lasceremo che Damon ti fermi!" esclamò Misty. "Seadra, attacca subito con Tornado! Alomomola, usa Idropulsar!"

"Sea!" esclamò il Pokemon simile ad un cavalluccio marino, alzando la testa e poi cominciando a ruotare su sè stesso, trasformandosi in una sorta di mortale trottola prima di scagliarsi contro Gothitelle. Alomomola prese di mira il Bouffalant di Ravine, colpendolo con una bolla d'acqua scagliata dalla bocca, ma il gigantesco bufalo non subì grossi danni, e fu quasi subito in grado di rimettersi in guardia!

"Come volete. Speravamo di non dover usare la forza, ma voi ci avete costretto." rispose il vecchio. "Bouffalant, metti fuori combattimento Alomomola con Ricciolata."

Bouffalant muggì di nuovo e si lanciò a testa bassa contro lo Alomomola di Misty, cercando di colpirlo con le sue enormi corna ricurve, e il pesce luna rosa cercò di spostarsi all'ultimo momento, soltanto per vedere che Bouffalant aveva sterzato a sua volta ed era in procinto di cozzargli contro...

"Presto, Alomomola! Usa Protezione!" esclamò Misty. Appena in tempo, Alomomola respinse la furiosa carica di Bouffalant con uno schermo di energia che apparve dal nulla davanti a lui, ma questo non scoraggiò in alcun modo il gigantesco bufalo, che si tirò indietro per un breve tratto, soggiò uno sbuffo dalle narici, e ricominciò a prendere la carica... ma non prima che un altro attacco Idropulsar lo raggiungesse, infradiciandolo!

"Fratello... non posso permetterti di mettere tutti in pericolo perchè sei troppo cieco per renderti conto di quello che stai facendo!" esclamò Carlita, il cui Druddigon si era già messo a combattere contro i Solosis e i Duosion che cercavano di sciamare attorno al gruppo. "Presto, Druddigon, usa Nottesferza!"

"Non avrei mai creduto che uno dei miei Pokemon avrebbe mai aiutato un drago... ma così è la vita! Pawniard, usa Finta e copri le spalle a Druddigon!" esclamò Georgia. Il suo Pawniard scattò rapidamente verso un Solosis che si era abbassato troppo, scomparve... e poi apparve di colpo, sferrando un potente colpo con entrambe le braccia che mandò a terra il Pokemon Cellula. Lo Stoutland di Burgundy era scattato all'attacco contro quello di Glacine, usando un attacco Morso che però si era rivelato per gran parte inutile contro la folta pelliccia dell'avversario...

"Hmph. Tutto qui? IL tuo Stoutland non è molto bene allenato." affermò Glacine. "Certo... non posso aspettarmi che un'allenatrice che è sempre vissuta negli agi, senza mai doversela vedere con le avversità della natura, possa allenare i Pokemon bene come chi invece affronta tali difficoltà ogni giorno per far sopravvivere il suo popolo. Stoutland, usa Forza!"

Il cane gigante abbaiò e si lanciò contro la sua controparte, colpendola con tutta la sua forza e gettandola a terra... ma un attacco Frustata, proveniente da chissà dove, centrò lo Stoutland di Glacine in pieno sul muso, e costrinse il Pokemon Normale a ritirarsi con un grugnito di dolore, leccandosi il naso. Spighetto aveva fatto uscire il suo Pansage, che aveva attaccato lo Stoutland di Glacine al momento giusto!

"Tutto okay, mademoiselle Burgundy?" chiese il ragazzo dai capelli verdi, sorridendo gentilmente alla sua testarda rivale. "Mi auguro che il mio intervento sia giunto al momento giusto."

"Ce l'avrei fatta da sola, signorino Spighetto..." borbottò la ragazzina, incrociando le braccia sul petto e guardando imbarazzata dall'altra parte.

Il Pignite di Touko stava tenendo impegnato il Klang di Mannes, mentre Ash e i suoi compagni tentavano di raggiungere il macchinario che stava per catturare Victini... ma Damon non era per niente d'accordo, e lo fece presente ad Ash nella maniera più diretta ed inequivocabile!

"Non permetterò che il mio sogno si infranga così, proprio adesso!" esclamò. "Presto... Reuniclus, Gothitelle, Sigilyph! Fermate Ash, ad ogni costo! E' in gioco il futuro di Unima!"

"Telle!" esclamò l'elegante Pokemon Psico, aprendo le braccia e parandosi di fronte ad Ash e ai suoi Pokemon, come a dire che di lì non si poteva passare. Mentre Victini continuava a resistere ai tentativi del macchinario di trascinarlo al suo interno, e i Pokemon di Damon si schieravano compatti davanti al meccanismo, con Sigilyph che giunse al punto di abbandonare il suo posto per ostacolare Ash... il ragazzo e Pikachu si scambiarono un cenno di intesa, apendo che era il momento di mostrare di cosa fossero davvero capaci!

"Pika pika!" esclamò il topolino elettrico.

"Dewwww!" fu il commento di Dewott, che fece volteggiare le sue conchiglie e si mise in guardia. Rufflet restò sospeso in aria, sbattendo le ali rumorosamente e preparandosi allo scontro...

----------

CONTINUA...

Note dell'autore: Bene, stiamo arrivando al climax del 14° film! E sono sicuro che la battaglia sarà quanto di più epico si possa chiedere a questo punto della storia! Ma... vi annuncio subito che Zekrom e Reshiram non avranno un gran ruolo, a questo punto della storia. Sarà Victini ad avere il grosso dell'azione, i Draghi Leggendari avranno il loro momento più avanti.

Queso è tutto, per adesso. Spero di aggiornare in fretta!

  
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