Era la prima notte dopo tanti e tanti anni, forse la prima notte in tutta la sua vita che Harry passava dormendo tranquillo, senza sognare voci o morti o catastrofi causate dal suo eterno rivale. Finalmente faceva la cosa che tutti fanno ma che per lui era un privilegio:DORMIRE. Ormai perchè avrebbe dovuto sognare ancora cose maligne, Voldemort era morto, il bene aveva trionfato,Harry aveva una carriera davanti data la sua notorietà,erano sempre onnipresenti nella sua vita fan a destra e a manca che gli chiedevano un Avadachedavra in diretta,cosa poteva andare male? é proprio con questa domanda che Harry si addormentò quella sera...In quella notte in cui tutta la natura era calma, e in cui tutto andava bene, Harry fece però un sogno. Sognò il padre, dopo tanto tempo riuscì a sognarlo, lui, lui che tanto è mancato nella sua vita e che ha sempre rivisto come spirito nei momenti in cui rischiava di morire contro Voldemort, finalmente lo sognava con gioia...Almeno così si potrebbe pensare... " Harryyy....Harryyyyyy...Harryyyyyyyyyy..Aoh a Harry sto parlando con te! " si presentò James nel sogno. " Papino ciaoooo! Scusa stavo sognando la nuova professoressa di magia...non potevo interrompere il sogno...Ma dimmi un pò come stai? Finalmente una visita di piacere, per venirmi a trovare di tua volontà senza darmi notizie scomodeee! " Disse nel sogno Harry un pò ancora affannato dall'altro sogno... " Ehm...In teoria NO, sono qui perchè l'autrice della storia aveva bisogno di qualcuno che ti apparisse in sogno quindi abbiamo fatto a sorte con le anime di tutti i personaggi che sono morti per causa tua e sono uscito io purtroppo...Comunque non porto buone notizie. " disse James scocciato per essersi ricordato del sorteggio sfortunato che lo ha portato lì " Ah ora mi spiego tutto...Mi sembrava strano che era una visità senza scopo, ci speravo però... " Disse Harry nel sogno rattristito (ma questo è il suo destino da ' gran salvatore so tutto io ' quale è) " Già..Comunque mi hanno mandato per dirti che...Non so come dirtelo...Cioè...Ecco proviamo con una metafora...Hai presente quando la pecora scappa dal lupo e praticamente...cioè, non viene mangiata e salva le altre pecore...e quindi...cioè le pecore vivono ancora e il bene trionfa...Quindi il lupo è morto no? E quindi tutte le pecore mangiano l'erba e...Cioè la pecora salvatrice fa trionfare il bene però non è detto che il lupo sia del tutto morto, nel senso magari è solo svenuto...Insomma...VOLDEMORT è ANCORA VIVO...OHHH L'HO DETTO! " Dice James facendo un sospiro di sollievo. "Scusa ma quindi il lupo è morto o è svenuto? E le pecore sono felici o no? Non sei un cantastorie eccezionale papone, e poi cos'è la metafora, il nome della storia o della pecora?... " Dice Harry confuso "MA ALLORA HANNO RAGIONE A DIRE CHE SEI STATO PROMOSSO A SCUOLA PERCHè ERI FAMOSO?? ERA UN ESEMPIO PER FARTI CAPIRE CHE COME IL LUPO CHE NON è MORTO VOLDEMORT NON è MORTO " Urlò James " ........... " Harry non disse nulla "Figliulo lo so che è dura...Ora che eri felice.. " Disse James per rincuorarlo " Cioè te veramente pensi che io non sia intelligente? Che mi abbiano promosso per la mia notorietà e per il mio fisico da urlo...Non so che pensare... " Disse Harry affranto "Spero sia una battuta per smorzare il momento difficile!!!!!!!!!!!!! Harry ma che stai dicendo???? Cioè ma hai sentito che ti ho appena detto??? " Disse James sconvolto dalla sua stupidità "Ah ok, ho frainteso allora non te la prendere... Era una """ Metafora """ quella della promozione, un esempio come dici te, per dire che anche senza la mia intelligenza sarei comunque stato promosso perchè sono qualcuno, ma dato che la ho non serve la notorietà..." Disse Harry trionfante anche per la convinzione di aver finalmente capito cos'è una metafora. "Senti io me ne vado, arrangiati io me ne lavo le mani... " E James se ne andò. "PAPàààà MA DOVE VAI...Povero si è emozionato, lo so lo so, è troppo bello essere figlio di uno famoso come me che alla sua età non regge tutta la pressione...Eih ma che è quell'ombra lì giù? " E Harry senti una voce di donna, era sua madre " Lo sapevo tocca sempre fare tutto a me....James non ci si può fidare...Te e le tue metafore, lo sai che non ci arriva alle cose Harry se non dette in faccia... " Bisbigliava da lontano infuriata, e avvicinandosi " Ciao Harry...VOLDEMORT NON è MORTO, è VIVO, NO ES MORTO, NO ESSERE MORTO, NOT DIED, IJGHA DHVUSK, CIUNCI CUNCINU, ESTà VIVOS, EZZEREN VIVEN, è VIVOOOOOOOOOOO! " Disse Lily senza più un pò di fiato " Mamma complimenti, ma quante lingue sai? In paradiso fanno dei corsi molto buoni... " Disse Harry facendogli un'applauso "HARRY LEGGI IL LABBIALE: VOLDEMORT, QUELLO CHE HAI UCCISO DA POCHE ORE, è ANCORA VIVO, HA FATTO FINTA DI MORIRE PER FARTI RILASSARE MA è ANCORA VIVO. " Lily stava per svenire nel dirlo data la sua paura che il figlio non avesse capito "Cioè e voi sareste i miei genitori???Papà che mi vuole insegnare l'italiano, te che mi vuoi insegnare le lingue straniere, e da 3 ore che stiamo nel sogno nessuno mi dice che Voldemort è vivo??? Ma di chi mi posso fidare!!! " Dissè Harry sdegnato "Si Harry hai ragione siamo indegni di essere i tuoi genitori non meritiamo di vederti mai più per la vergogna,addio " Disse Lily fingendo la sua colpa e pensando alla festa da organizzare per essersi liberata dal figlio ( cosa che neanche la morte era riuscita a fare...) Ecco, con questa affermazione Harry si svegliò, tutto sudato, con lo sguardo perso nel vuoto, iniziava per lui una nuova battaglia, ancora tutto era in gioco, ancora niente era sicuro, e ancora doveva andarsi a lavare i denti perchè erano le 10 e alle 11 aveva un intervista per la Gazzetta del Profeta nella quale avrebbe dovuto fingere di aver sconfitto Voldemort per sempre come tutti credevano e pensò: " Nessuno saprà che è ancora vivo, non posso perdere la mia notorietà, lo batterò senza che nessuno lo sappia, per tutti sarà morto... ". (FINE PRIMO CAPITOLO) NOTE DELL'AUTRICE: Prendetela a ridere, è una parodia, per fare due risate... Spero di avervi fatto ridere e di farvi ridere ancora