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Autore: drunkonlove    14/11/2014    0 recensioni
La strada verso il successo è lunga e tortuosa ma con talento, perseveranza e un pizzico di fortuna si può arrivare ovunque.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO III


Quando il campanello suonò per la prima volta l'orologio da parete della cucina segnava le otto e venti. Haley se ne stava sul divano accoccolata ad Anthony, in sottofondo la televisione trasmetteva le repliche di "America's Next Top Model" mentre i due ragazzi sonnecchiavano tranquilli.
Anche quella mattina Haley si era ritrovata sul pavimento, ma questa volta per metà sopra Anthony. Era incredibile come quei due non riuscissero a dormire insieme senza evitare di ritrovarsi sul pavimento, che era tutt'altro che comodo. Nel tentativo, fallito, di togliersi da Anthony senza disturbare il suo sonno, Haley lo aveva svegliato posando una mano sulla schiena del ragazzo per rialzarsi premendo però un po' troppo.
Anthony si era tirato in piedi, non senza lamentarsi, e poi insieme a Haley era andato in cucina dove la ragazza aveva preparato del caffè per entrambi mentre lui faceva zapping seduto sul divano. Ma dopo poco il sonno aveva avuto la meglio su di loro, nonostante il caffè, e i due ragazzi erano crollati.
Il campanello suonò nuovamente.
-Mi raccomando, non disturbatevi ad alzarvi voi due.- borbottò Eric mentre si trascinava alla porta con gli occhi socchiusi.
Quando la porta si aprì Eric si trovò davanti un sorridente Colton che reggeva un enorme scatolone sigillato senza troppo cura probabilmente la sera prima o quella stessa mattina.
-Ciao Eric!- disse allegramente Colton.
-Ciao.- disse Eric rivolgendogli il sorriso migliore di cui fosse capace a quell'ora del mattino dopo essere stato buttato a forza giù dal letto -Entra pure.- aggiunse spostandosi di lato in modo da permettergli di entrare.
Colton entrò nell'appartamento semibuio e alquanto silenzioso e posò lo scatolone ai piedi del bancone della cucina.
-Ti ho svegliato?- chiese Colton voltandosi verso Eric che lo stava raggiungendo a passo lento.
-Più o meno.- ammise Eric passandosi una mano tra i capelli.
-Oddio scusami! E' che volevo riuscire a portare qui tutto o quasi oggi, così da poter stare subito con voi e lavorare e conoscervi.- disse Colton sinceramente dispiaciuto di aver buttato giù dal letto Eric.
-Tranquillo.- lo rassicurò Eric -Tanto ci avevano già pensato quei due a fare casino un'ora fa.- aggiunse indicando il divano del salotto.
Colton notò solo in quel momento Anthony e Haley che dormivano beati accoccolati uno all'altra e sentì qualcosa crescere dentro di lui. Fastidio? Gelosia? Il ragazzo scosse la testa come per scacciare quei pensieri e si voltò nuovamente verso Eric:"Se vuoi torno tra un paio d'ore, quando sarete tutti svegli e più tranquilli."
-Non farti problemi.- gli sorrise Eric -Anzi, adesso sveglio quei due e pure l'altro e andiamo tutti a fare colazione da McDonald's.- annunciò poi soddisfatto della sua idea geniale.


Come previsto da Eric la colazione da McDonald's era stata un successo. Adesso i ragazzi stavano tornando verso casa con il sole della California che li riscaldava e un fresco venticello che scompigliava loro i capelli.

-Devo ammettere che questa volta hai avuto proprio un'ottima idea, caro vecchio Eric.- disse Thomas passando un braccio dietro le spalle dell'amico.
-Modestamente.- disse Eric ridendo.
-Dovremmo farlo più spesso.- buttò lì Haley.
-Calma ragazzina.- disse Anthony voltandosi a guardarla -Io ho un fisico da scolpire e non posso permettermi troppe schifezze.- aggiunse mettendo in mostra i bicipiti.
-Ma fammi il piacere.- Haley rise e diede una spinta al ragazzo.
-Lo so che sotto sotto ti piaccio e che ami quando me ne vado in giro per casa senza maglietta.- disse Anthony in tono scherzoso, Haley rise nuovamente e abbracciò il ragazzo.
Colton sentì i muscoli irrigidirsi e qualcosa di simile alla gelosia crescere piano dentro di lui. Che trovasse Haley carina era palese, come era palese che la ragazza avesse un rapporto speciale con Anthony ... ma che fosse anche innamorato di Haley? Dopo soli tre giorni?
-Qualche problema Colton?- chiese Haley notando l'espressione pensierosa del ragazzo.
-Cosa? No.- rispose Colton sfoggiando un sorriso -Stavo solo pensando alle cose che devo portare via.- mentì.
Haley sorrise bevendosi la balla di Colton e i ragazzi continuarono a camminare tranquilli fino al palazzo dove avevano l'appartamento.
-Sali?- chiese Anthony rivolgendosi a Colton.
-Giusto qualche minuto.- gli sorrise Colton.
I ragazzi entrarono nel palazzo e presero l'ascensore che li portò al sesto piano.
-Dobbiamo decidere come suddividerci nelle camere.- ricordò Eric girando le chiavi nella serratura.
-Me ne stavo quasi scordando.- disse Thomas raggiungendo il bancone della cucina e sedendosi sopra.
-Direi che Haley potrebbe trasferirsi da Anthony in pianta stabile, tanto dormite insieme praticamente sempre.- propose Eric -E io e Thomas continuiamo a condividere la stanza, così ne rimane una vuota per Colton e il futuro misterioso quinto e ultimo membro.- aggiunse aprendo il frigo alla ricerca di qualcosa da bere.
-Ha?- chiese Thomas guardando la ragazza.
-Per me va benissimo.- sorrise la ragazza.
-Non avevo dubbi.- disse Eric con malizia, versandosi un po' di succo d'arancia rossa in un bicchiere.
Anthony e Haley lo fulminarono con lo sguardo e d Eric rise divertito, amava stuzzicare quei due.
-Colton, per te va bene?- chiese Anthony per accertarsi che fosse d'accordo anche lui.
Colton annuì.
-Allora vado a liberare la mia camera.- disse Haley sparendo nel corridoio.
-Ti aiuto, dai.- disse Colton seguendola -E' ordinata.- rise una volta entrato in camera della ragazza.
-E' un campo di battaglia, lo so.- ammise Haley iniziando ad ammucchiare sul letto i vestiti sparsi a terra -Ma non ci vengo quasi mai, a parte quando devo vestirmi o prendere delle cose e poi qui non ci sono solo vestiti miei, i signorini pesano bene che visto che questa stanza è inutilizzata possono buttare qui tutto quello che non gli serve o che non hanno voglia di ritirare ... ma da adesso dovranno trovare un altro posto.-
Colton non disse nulla, anche se qualcosa che voleva dire c'era, ma ancora non aveva trovato il coraggio. Così si guardava in giro mentre aiutava Haley a recuperare maglie e pantaloni e scarpe e tanti altri oggetti nascosti sotto il letto o negli angoli.
-Haley.- Colton richiamò l'attenzione della ragazza e la ottenne subito -Ti andrebbe di andare a mangiare qualcosa insieme questa sera?- chiese titubante.
-Certo.- gli sorrise Haley -Vai a chiedere anche ai tre moschettieri di là, ma credo non ci siano problemi nemmeno per loro.- aggiunse riprendendo a piegare vestiti.
-In realtà ... io ... ecco, intendevo solo io e te.- disse Colton nervoso.
-Ah ...- mormorò Haley sorpresa -Va bene.- disse poi sorridendogli.
-Sicura?-
-Sicura.- lo rassicurò Haley.


-Ha stai uscendo?- chiese Thomas mettendo la testa in camera della ragazza e di Anthony.

-Sì.- rispose Haley mentre passava in rassegna diverse canotte.
-E non ci hai invitati?- chiese Thomas andando a sedersi sul bordo del letto matrimoniale.
-Ehm ... Colton mi ha invitata a uscire, solo io e lui ... ecco.- disse Debby arrossendo leggermente.
-Hai una cotta per lui?- Haley fece per rispondere ma Thomas fu più veloce di lei e aggiunse -Ragazzi, Haley ha una cotta per Colton e questa sera ha un appuntamento con lui!-
-Cosa?- chiese Eric fiondandosi in camera.
-Seriamente?- Anthony soggiunse in camera e si andò a sedere sul letto curioso.
-No.- affermò Haley guardando i tre ragazzi.
-No cosa?- chiese Anthony confuso.
-No, non ho una cotta per Colton e no, quello di questa sera non è un appuntamento. Mia ha chiesto se mi andava di mangiare qualcosa insieme e io ho detto sì, fine della storia.- spiegò Haley -E non azzardatevi a insinuare altro.- aggiunse guardandoli con aria minacciosa.
-Se allora tu non sei interessata a lui ... lui lo è a te.- disse Thomas lasciandosi cadere all'indietro sul letto con un sorriso malizioso stampato in viso.
-Vuole solo essere carino, tutto qui.- disse Haley abbassandosi a cercare le scarpe sotto il letto.
-E perchè farebbe il carino solo con te?- domandò Eric.
-Perchè sono simpatica.- rispose Haley infilandosi una scarpa.
-No, perchè ci vuole provare con te.- disse Anthony guardandola mentre si infilava anche l'altra scarpa -Ma quello che ancora non sa è che tu sei prima di tutto mia.- aggiunse abbracciandola da dietro e poggiando il mento sulla spalla di Haley.
-Mi fate venire il diabete così.- protestò Thomas.
-Sei solo geloso.- ribattè Anhtony per poi schioccare un sonoro bacio sulla guancia di Haley.
-Mi sento di troppo.- disse Eric coprendosi gli occhi -Non davanti a me.- aggiunse poi fingendosi schifato.
-Scemo!- disse Anthony tirando un cuscino in faccia all'amico.
-Passa a prenderti lui?- chiese Thomas proprio mentre il campanello suonò -Direi di sì.- aggiunse rispondendosi da solo.
-Andate voi ad aprire che io devo finire di sistemarmi.- disse Haley cercando qualcosa da mettere sopra la canotta.
-Agli ordini!- disse Anthony dirigendosi poi verso la porta a passo veloce.
-Voi non andate a salutarlo?- chiese Haley rivolgendosi a Eric e Thomas.
-Dobbiamo?- chiese Eric.
-Direi! Forza, andate.- li esortò Haley.
Eric e Thomas uscirono dalla stanza e raggiunsero Anthony e Colton, i ragazzi scambiarono quattro chiacchiere e Colton lasciò in cucina gli ultimi due scatoloni del trasloco. Poi Haley arrivò e lei e Colton salutarono tutti e si diressero all'ascensore.


-Tu e Anthony state insieme?- buttò lì Colton quando erano al dolce, una deliziosa torta al cioccolato.

Haley si aspettava quella domanda, aveva atteso tutta la serata che arrivasse quel momento, perchè sarebbe arrivato. Chissà perchè le persone dopo aver visto lei e Anthony insieme un paio di volte sentivano come il bisogno di porre quella domanda a uno dei due, così giusto per capire se la loro percezione era reale o meno. Ovviamente le balenò in mente anche l'idea che Colton avesse posto quella domanda perchè era interessato a lei da un altro punto di vista.
-E' una lunga storia.- iniziò Haley portandosi alla bocca la forchetta e assaporando quella paradisiaca torta al cioccolato -Ma tu non hai fretta, quindi te la racconterò.-
Colton sorrise e si sistemò sulla sedia, mettendosi comodo e pronto all'ascolto.
-Io e Anthony ci conosciamo da sempre, e con da sempre intendo davvero da sempre. I nostri genitori erano vicini di casa e mio padre e sua madre erano migliori amici dai tempi del liceo. Ci sono un paio di cose che devi sapere: una è che il padre di Anthony è morto quando lui aveva solo due anni, era un soldato al fedele servizio del suo paese e ha servito il suo paese fino all'ultimo respiro. L'altra cosa che devi sapere è che i miei genitori hanno divorziato quando io avevo tre anni, causa la gelosia di mia madre che non sopportava che mio padre passasse molto tempo con la madre di Anthony per aiutarla con la casa e le questioni burocratiche e per darle conforto. Quindi, una volta soli, mio padre e la mamma di Anhtony hanno deciso di andare a vivere insieme così che avrebbero dimezzato le spese di luce e gas e bollette varie e anche perchè si sarebbero dati una mano nel crescere due bambini piccoli. Col tempo poi i vecchi sentimenti che provavano al liceo si sono fatti largo e hanno trovato terreno fertile ed è sbocciato l'amore.- spiegò Haley cercando di essere sintetica ma chiara -Per quanto riguarda me e Anthony ... non stiamo insieme se è questo che vuoi sapere, ma siamo molto legati. Viviamo insieme da troppi anni e tra noi c'è qualcosa di speciale, ma ripeto, non stiamo insieme.- aggiunse dopo una breve pausa, poi riprese a gustare la deliziosa torta al cioccolato, lasciando a Colton il tempo di elaborare le informazioni ricevute.
-Mi spiace per quello che è successo con tua mamma e per Anthony ... per suo papà, deve essere stata dura ...- esordì Colton, Haley alzo la testa e lo guardò sorridendogli dolcemente quasi a volerlo rassicurare, dopo tutti quegli anni ormai non c'era più bisogno che qualcuno si dispiacesse, era successo e non si poteva cambiare.
-Desiderate altro?- chiese il cameriere fermandosi al tavolo dei due ragazzi.
-Un caffè, grazie.- gli sorrise Haley.
-Caffè anche per me.- disse Colton allungando al cameriere il piattino dove prima c'era la fetta di torta al cioccolato.
-Perfetto, arrivano subito.- disse il cameriere sparendo poco dopo in cucina.
-Dove eravamo rimasti?- chiese Colton incurvando le labbra in un sorriso.
Haley lo guardò nella luce fioca del ristorante, i lineamenti perfetti e un sorriso bello da far invidia al mondo. Ne aveva visti di ragazzi carini, ma Colton li superava tutti e di gran lunga, e questo suo trovarlo dannatamente carino la spaventava. Sentì lo sguardo di Colton su di sè e le sue guance presero un leggero colorito roseo, si morse il labbro e cercò di riprendere il controllo della situazione.
-Tutto a posto?- chiese Colton sporgendosi sul tavolo verso Haley.
-Tutto a posto.- gli sorrise Haley, sperando che Colton non si fosse accorto del suo momento di sbandamento.
-Quindi non hai mai pensato a Anthony in quel senso?- chiese Colton diretto.
Haley lo guardò perplessa. Perchè a Colton interessava tanto di lei e Anhtony? Era quindi vero quello che avevano insinuato i ragazzi a casa? Colton aveva una cotta per lei? E se invece fosse stato solo curioso?
Comunque la risposta a quella domanda Haley non la sapeva, non si era mai fermata a riflettere in tutti quegli anni e non aveva mai visto Anhtony come un possibile fidanzato, o almeno non ne aveva ricordi.
-Ecco i caffè.- il cameriere poggiò sul tavolo le due tazzine e sorridendo se ne andò.
Haley colse l'occasione per non rispondere alla domanda di Colton e iniziò silenziosa a rimescolare il caffè.
-Allora?- Colton non si era dimenticato della domanda che aveva posto a Haley e aspettava ancora una risposta.
-Allora che?- chiese Haley fingendo di non sapere a cosa Colton si riferisse.
-Lo sai a cosa mi riferisco, ma se non vuoi rispondere non c'è problema ... la tua non risposta vale più di mille parole.- disse Colton con un sorriso furbo stampato in viso.
Haley si morse nervosamente il labbro e buttò giù tutto d'un fiato il caffè, sentendolo scorrere bollente nell'esofago. Doveva dare un risposta, ma una risposta sensata e convincente e aveva poco tempo per elaborarla.
-No, ti rispondo.- iniziò calma guardandolo negli occhi -Anhtony è come un fratello per me, è il mio migliore amico e la persona su cui so di poter sempre contare, quello che abbiamo è un rapporto speciale ed è speciale proprio perchè è così. Quindi no, non credo di aver mai pensato a lui come a un possibile ragazzo.- aggiunse sicura di aver dato la risposta giusta, che poi quella fosse anche la verità non poteva garantirlo nemmeno a se stessa, figuriamoci agli altri.










Hola!
e finalmente ecco il nuovo capitolo yay
l'ho scirtto un po' in treno e un po' nelle pause tìall'università e scusate se vi ho fatto attendere tanto!
la storia inizia a entrare più nel vivo e piano piano si sanno più cose sui personaggi :)
ringrazio di cuore chi ha recensito e un grazia anche a chi ha messo la storia tra le preferite/seguite/ricordate e a chi ha letto silenziosamente
tengo davvero tanto a questa storia e spero di trovare più tempo da dedicare a essa per andare avanti con i capitoli ...
intanto, fatemi sapere cosa ne pensate!
Un bacione! Xx

  
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