Anime & Manga > Pokemon
Segui la storia  |       
Autore: AndreMCPro    14/11/2014    3 recensioni
Era passato tanto tempo da quando Il famoso Team Electro, composto da uno Squirtle e da uno Shinx di nome Andrea, aveva sventato il malvagio piano di Darkrai, sconfiggendolo nelle profondità del Cratere Oscuro e riportando nel mondo pace e tranquillità.
Ma il Destino aveva ancora delle sorprese in serbo per loro…
Una nuova avventura stava per cominciare…
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: N, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Pokemon Mystery Dungeon'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Pokémon Mystery Dungeon
Lo Spirito del Ghiaccio

Cap.9 Il Dirupo Oscuro
 
Andrea, Snivy e Glaceon erano diretti verso il Dirupo Oscuro, abitato da tipi Drago ed Elettro. Durante il viaggo, i tre chiacchierarono allegramente del più e del meno, e Andrea finalmente riuscì a sostenere una conversazione con Glaceon senza sentirsi in imbarazzo. Tuttavia, nonostante la serata precedente, non era sicuro che lei avesse capito fino in fondo ciò che provava, ma preferì non importunarla. Senza contare che non erano soli ma c’era anche Snivy con loro.
Da mezzogiorno in poi il panorama iniziò a cambiare: la pianura aveva lasciato il posto ad una zona rocciosa e spoglia, abitata prevalentemente da Pokémon di tipo Elettro, tra cui Emolga, Magneton e, più raramente, Tynamo o Elektrik, ma in ogni caso nessuno che potesse dare problemi ai tre, che continuarono a parlare come se niente fosse.
Verso le tre, Glaceon fece una domanda un po’ strana: "Andrea, come hai conosciuto Squirtle?"
"Se te lo dicessi, penso che non mi crederesti"
"Oh, dai!" Insistette lei. "Ti prego, dimmelo!"
"È… ecco… è una lunga storia"
"Abbiamo tutto il tempo che vuoi!"
"V-va bene… da dove posso iniziare?"
"Dall’inizio, ovviamente!" Rispose lei ridacchiando.
"Sì, ma la vicenda è talmente intricata che non sono sicuro nemmeno io di quale sia… Vediamo… Hai presente la storia della paralisi del pianeta?"
"Sì, e ho sentito dire anche che il mondo del futuro fosse effettivamente paralizzato… ma che c’entra?"
"Beh… io, prima di questa storia, vivevo in quel mondo"
"Cosa? Vieni dal futuro?"
"Già…" Rimase per un attimo a pensare se fosse il caso di dirle davvero tutta la verità, ma poi pensò che se voleva davvero iniziare una storia con lei, non doveva nasconderle nulla, anche se dicendoglielo poteva rischiare di perderla. Dopotutto, era meglio che lo sapesse subito da lui piuttosto che lo scoprisse da sola in futuro. Così riprese: "E non è tutto… ero un essere umano"
Glaceon rimase così scioccata da quella rivelazione che smise di camminare, e fu per puro miracolo che riuscì ad articolare una frase: "N-n-non è possibile! Stai scherzando?"
"Ecco, lo sapevo che non mi avresti creduto!"
"No, non è questo, è che è difficile accettare… una rivelazione del genere. Voglio dire… sembri un Pokémon in tutto e per tutto!"
"E lo sono, ormai. Se c’è una cosa che ho capito… è che non potrò mai più tornare umano. Non che io lo voglia, in fondo"
"Ma come hai fatto a trasformarti?"
Andrea iniziò a raccontare: "Tutto è iniziato in quel Futuro Oscuro. Lì avevo un amico, un Pokémon di nome Grovyle. Stanchi di vivere nella notte perenne che caratterizzava quel tempo, decidemmo di cambiare la storia, così andammo alla ricerca dei luoghi in cui, nel passato, erano collocati gli Ingranaggi del Tempo. Una volta trovati tutti, ci preparammo a viaggiare fino a quest’epoca"
"E come?"
"Grovyle aveva un’amica di nome Celebi, che era in grado di aprire tunnel Spazio-Temporali. Quando fummo pronti andammo da lei, che aprì un tunnel attraverso il quale saremmo giunti in questo mondo. Tuttavia… durante il viaggio io e Grovyle fummo separati: Darkrai, il Pokémon che aveva sabotato la Torre del Tempo, ci attaccò mentre eravamo ancora in viaggio. Io protessi Grovyle, subendo molti danni" Si fermò per qualche istante, osservando la faccia sconcertata di Glaceon e Snivy. Poi riprese il racconto: "L’urto mi allontanò dal mio compagno e mi schiantai su… ah, come definirla, sulla parete del tunnel? L’impatto non solo mi fece perdere la memoria, ma riplasmò il mio corpo a immagine della mia personalità… e così finii sulla spiaggia di Borgo Tesoro, sotto forma di Shinx. Quella sera stessa Squirtle mi trovò, e da allora è iniziato tutto…"
Ci fu un momento di silenzio. Andrea era certo che le due ragazze non avrebbero mai potuto credere ad una storia del genere, ma si sbagliava. Glaceon, infatti, dopo un momento di sconcerto, disse: "Wow… non riesco a crederci… Ma… se avevi perso la memoria, come hai fatto a recuperarla?"
Andrea allora riprese a camminare, raccontando tutte le sue avventure insieme a Squirtle: dal furto del frammento antico al viaggio nel futuro, dalla ricerca della Terra Nascosta alla lotta contro Dialga, dall’esplorazione del Picco del Cielo alla battaglia finale contro Darkrai. Il tutto senza dimenticare i tanti Pokémon che avevano incontrato durante la loro avventura. Era così preso dal racconto che non si accorse del tempo che passava, e quando concluse era ormai il tramonto. Snivy, che era rimasta in silenzio fino ad allora, interruppe bruscamente il discorso, richiamando i suoi compagni alla realtà: "Andrea, se hai finito di raccontarci la tua vita vorrei farti notare che siamo arrivati"
Lo Shinx si fermò, guardando davanti a sé. Un centinaio di metri più avanti si apriva una enorme spaccatura nel terreno. Non solo non se ne vedeva il fondo, tanto era buia, ma la luce del tramonto la faceva somigliare ad una terrificante bocca pronta ad ingoiarli per sempre. Lentamente, i tre percorsero il perimetro del crepaccio finchè non trovarono una grotticella che permettesse loro di entrare nel dungeon e, senza pensarci due volte, iniziarono ad esplorare.
Le pareti e il pavimento erano fatti di un materiale talmente scuro da sembrare ossidiana. Qua e là c’erano delle rocce bluastre che galleggiavano in aria, sostenute dalla loro forte carica elettrica. Altre molto grandi erano incastonate nel terreno e illuminavano la zona. Senza di esse, il Dirupo Oscuro sarebbe stato davvero Oscuro. Per contro, intorno a queste rocce si trovavano spesso delle Tuonotrappole, che infliggevano danni e paralizzavano chiunque passasse al di sopra di esse, purchè non fosse di tipo Elettro, cosa che permise alla squadra di evitarle senza pericoli, dato che il leader nel dungeon era Andrea. Purtroppo, però, al piano -35 un gruppo di Klinklang attaccò i tre, costringendoli ad usare due Revitalsemi. Raggiunte le scale, Andrea chiese a Snivy: "Quanti Revitalsemi abbiamo ancora?"
Quella frugò nella sacca, poi scosse il capo.
"Dannazione!" Imprecò. "Dovremo stare molto attenti d’ora in poi"
Tirarono tutti un respiro di sollievo quando, qualche piano pù avanti, videro una statua Kangaskhan.
"Manca poco. Zekrom è molto vicino" Disse Glaceon in modo innaturalmente calmo.
"Anche la mezzanotte è molto vicina!" Rispose Andrea, che aveva trovato un apertura sul soffitto e aveva controllato la posizione della Luna.
"Sbrighiamoci allora! Andiamo a dare una bella lezione a Zekrom!"  Concluse Snivy con fare entusiasta, avviandosi verso il piano successivo.
Il Gruppo riprese così la sua marcia, ostacolato però dall’improvvisa assenza di rocce blu: Andrea dovette convogliare un po’ di energia alla coda per fare luce.
Giunti sul fondo del Dirupo Oscuro, i tre si trovarono davanti una enorme sala piena di rocce elettriche disposte a formare un cerchio di più di cento metri di diametro. Sulla parete di fondo, una gigantesca roccia blu simile ad un trono aveva una piccola sfera nera incastonata alla sua sommità. La stanza era inoltre esattamente al centro del crepaccio, e il chiarore delle stelle entrava dall’apertura del soffitto, illuminando lievemente tutta la zona.
D’improvviso, la pietra incastonata nel trono brillò di una luce bluastra e si librò in aria, venendo verso di loro. Quando fu giunta al centro del cerchio di rocce, quelle liberarono su di essa una scarica elettrica di terribile intensità, tale che poi la luce svanì per qualche secondo. Quando le rocce si riaccesero, al posto della sfera era apparso un drago totalmente nero con delle possenti braccia e due piccole ali sulle spalle. I tre capirono subito chi fosse: si trovavano al cospetto del grande Zekrom.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: AndreMCPro