28/01/12

'Ciao Luke,
Sono quì di nuovo a scriverti,non sò se hai ricevuto le altre lettere,io spero di sì.
Quì a Sydney,le giornate senza di te sono diventate monotone.
E' sempre la stessa routine,mi manchi tanto lo sai vero?
Ritornerai un giorno da me?O resterai per sempre lì a New York?
Sei sempre stato il mio migliore amico e lo sarai per sempre.
Adesso sai,vorrei abbracciarti.Questi km che ci dividono sono strazianti,mi logorano dentro giorno dopo giorno.
La mia vita senza te,senza il mio migliore amica,è una vera merda.
Vorrei che tu tornassi. Quando mi hai detto "Sai vado a New York,la Universal Music,ha dato un contratto musicale a me e ai ragazzi." Mi è caduto il mondo addosso.
Pensavo fosse uno scherzo,poi ho capito.
Era la dura realtà.
E devo accettarlo,perchè cantare è il tuo sogno;e tu devi prendere il volo per questo mondo,che ti piace tanto.
Ed io non posso fare nulla,posso solo stare a guardare.
Mi manchi...
Solo questo.
Se leggi le lettere,ti prego rispondimi.'

-Rose.



Posò la penna sul foglio e una lacrima scese su quest'ultimo,bagnandolo.
In quel periodo piangeva spesso,ripensava a lui,a Luke.
Il suo migliore amico,che un mese fà era partito per gli States,intenzionanto a firmare un contratto discografico,insieme ai suo tre migliori amici.
Rose non pensava che lui,non le avesse scritto nulla.
In quei 30giorni,lei non aveva saputo più nulla di lui.
Doveva rassegnarsi,ormai lei non era più nulla per lui.
Come ogni sera,chiudeva la lettera la metteva nella sua medesima busta bianca e la richiudeva,mettendola sul comodino,di fianco al suo letto,intenzionata a  mandare la lettera il giorno dopo.
Si stese a letto e prese il cellulare,lo sbloccò e per suo grande rammarico,non trovò nulla.
Le lacrime nei suoi occhi volevano scendere sul suo viso,ma lei le scacciò via e posò il cellulare sul comodino.
Si coprì con delle coperte e così,senza accorgersene tra una lacrima e l'altra si addormentò.
E lo sognò di nuovo,bello com'era,come se lo ricordava,con quei suoi capelli biondo scuro e i suoi occhi azzurrissimi.
Sognava sempre di ritrovarselo fuori la porta a fargli una sorpresa,ma non era la realtà,era solo un sogno.


LUKE

-Forza Luke,dai vieni!- Calum dall'altra stanza stava urlando,chiamava il suo migliore amico,che come sempre era in ritardo.
-Si,Cal,stò arrivando dammi un secondo- Sbuffò Luke dalla sua camera da letto mentre indossava la sua giacca.
A New York,in quel periodo faceva molto freddo,nevicava spesso e a lui piaceva la neve,
Gli ricordava i Natali passati a Sydney insieme alla sua migliore amica.
La sua Rose,non si era degnato di scriverle in quel periodo,voleva scriverle una lettere,ma il tempo non ce l'aveva avuto.
Però pensandoci,nemmeno lei,gli aveva scritto nulla,forse si era già dimenticata di lui.
Scacciò via i pensieri prese il cellulare da sopra il comodino ed uscì dalla stanza andando nel soggiorno.
Calum,Ash e Michael lo stavano aspettando impazzienti.
Quella sera,come tutte le altre dopotutto sarebbero andati in un locale,per bere qualcosa e divertirsi.
-Finalmente ce l'hai fatta a vestirti- Sbottò Michael alzandosi dalla poltrona su cui era seduto.
-Scusate eh se ci ho messo tanto-Rispose Luke irritato.
Così facendo,i ragazzi uscirono dalla loro casa e si diressero,vero il locale,che era abbastanza vicino a casa loro.
Nessuno fiatò,c'era infatti un silenzio imbarazzante.
Che avrebbe fatto imbarazzare anche il più estroverso.
Arrivarono dopo quasi una ventina di minuti al locale.
Pagarono tutti e quattro l'ingresso e andarono al loro tavolo,già perfettamente ordinato la mattina stessa di quella giornata da Calum.
-Cosa volete da bere ragazzi?- Una ragazza sulla ventina si avvicinò al loro tavolo,in tenuta da lavoro.
Quella tenuta le risaltava le forme,pensò Luke osservandola bene.
Ash guardò tutti -Una vodka? Vero?- 
Tutti annuirono silenziosamente e la signorina scrisse sul block-notes l'ordinazione.
Fece l'occhiolino a tutti e quattro e sculettando andò dietro il bancone,per riferire l'ordinazione.
-Allora,domani dobbiamo andare ad ascoltare il nuovo pezzo- Esordì Michael dopo un pò di minuti.
-Già,è il nostro pezzo di lancio,spero sia venuto benissimo- Commentò entusiasta Ashton.
-Luke?Tu che ne pensi?- Chiese Calum al ragazzo che era immerso nei suoi pensieri.
Egli,scosse la testa come per volerli mandare via e guardò Calum -Dicevi?-
Quest'ultimo sbuffò seccato -Luke ma che ti succede in questo periodo?Hai la testa fra le nuvole!Anche alle prove dell'incisione del brano,non eri eccellente.Cosa ti prende amico?-
-Ha ragione Luke- Michael alzò lo sguardo dal display del suo cellulare e guardò Luke.
-Nulla,ok?Non ho nulla- Disse il diretto interessato,alzando leggermente il tono della voce.
-Ok,amico,abbiamo capito,ma mantieni la calma.- Rispose Ashton.
-Ecco a voi ragazzi.- La ragazza appoggiò le bottiglie di Vodka sul tavolo e sorridendo se ne andò.
I ragazzi,iniziarono a bere.
La stessa routine ogni sera,si ubriacavano ad un bar,incontravano delle ragazze e se le portavano a letto.
Così finiva la sua serata,tra alcool e sesso.






 

*SPAZIO AUTRICE*
salve a tutte,mi chiamo Rose,questa è una nuova ff,spero che vi piaccia e che la leggiate in tante.
Mi farebbe piacere se voi lasciaste una recensione.
Anche se negativa,perchè mi aiuterebbe a migliorare.
Lo sò come primo capitolo è piccolo,ma saranno più lunghi,andando avanti,ve lo prometto
Quindi,vi aspetto al prossimo capitolo.
Recensite in tanti.
Un bacione,Rose.