14/11/2014
6 recensioniL’uomo giusto
Guardi l’orologio.
Mancano 5 minuti e poi devi andare sul serio.
Sai che aspettano solo te per cominciare.
Ok, facciamo 3 minuti.
Non sei mai stata un’amante delle spose che si fanno attendere.
Tuo padre è già pronto, fuori dalla porta di questa camera da letto.
È stata una fortuna che sia riuscito a raggiungervi con così poco preavviso, per portarti all’altare.
E pensare che quando l’hai chiamato dicendo che da lì a poche ore ti saresti sposata, non ci credeva.
Certo che stamattina, quando ti sei svegliata, avresti potuto facilmente prevedere un nuovo omicidio su cui indagare (quelli a New York non mancano mai) ma chi poteva immaginare che la giornata sarebbe finita così?
Indossi velocemente ma con attenzione gli orecchini che appartengono a Martha da generazioni.
Te li ha consegnati, quasi affidati, e vi siete emozionate come era successo mesi fa: hai la sensazione che se te li prestasse altre cento volte, si commuoverebbe sempre.
Mentre ti aggiusti il trucco pensi che quei due zaffiri contornati da diamanti farebbero sembrare bellissima qualsiasi donna.
Hai 2 minuti per finire di prepararti.
Con la mano destra prendi il bouquet che Alexis ha scelto per te e torni davanti allo specchio.
Guardi il tuo vestito.
Da bambina, immaginando il tuo matrimonio, non avresti mai pensato di averne addirittura tre.
Hai avuto l’abito di alta moda, da passerella: un regalo che veniva dal passato e che non sapevi nemmeno di volere.
Hai avuto l’abito di tua madre. Bianco e di pizzo.
In una parola: tradizionale.
Ecco, da piccola ti vedevi proprio così all’altare: un lungo strascico e tua madre accanto a te.
Il vestito perfetto nel giorno perfetto per il matrimonio perfetto.
Ma qualcosa è andato storto.
...a dire il vero, tutto è andato storto.
La tua unica certezza è andata via, lasciandoti sola con una macchina vuota che brucia in un
burrone.
E così, non si sa né come né perché, qualcuno ha deciso che il vestito dei tuoi sogni diventasse anche quello dei tuoi incubi.
Letteralmente.
Ripensandoci ora che il tempo è passato, ora che lui è tornato da te, forse non eri destinata ad un matrimonio modaiolo e nemmeno ad uno tradizionale.
Forse recitare le promesse davanti a 300 invitati semisconosciuti, non faceva per te.
Forse il matrimonio perfetto che hai organizzato con tanta cura, non faceva per te.
Forse eri destinata ad un matrimonio più semplice, più tuo.
E forse eri solamente destinata a uno scrittore di gialli tanto goffo quanto sicuro di sé, tanto infantile quanto maturo, capace di darti tutto il tempo del mondo ma anche di scuoterti al momento giusto, uno scrittore che ti conosce meglio di quanto tu conosca te stessa, superficiale e sensibile insieme, bello e...bello e basta.
Aspettavi Richard Castle.
I minuti sono passati e tu devi andare.
Guardi ancora allo specchio il tuo nuovo e ultimo (speri) abito da sposa, e capisci che se anche il vestito, la location, gli invitati non sono quelli dei sogni della piccola Katie, poco importa.
Hai la cosa più importante che avevi in quei sogni: l’uomo giusto al tuo fianco.
Fine
Note di una Mirandolina.
Devo ammettere che il matrimonio mi ha lasciato con un po’ di amaro in bocca (insomma, dov’erano Espo, Ryan e Lanie? E vogliamo parlare del fintissimo tramonto?), così, per ritrovare la sanità mentale, ho ripensato a quello che effettivamente è accaduto nella 7x06: i Caskett si sono sposati e questa, a prescindere da tutto, è la cosa importante :)
Spero che questa piccola ff possa piacervi.
Baci!