Prima di essere uno scrittore sei un lettore, perciò scrivi ciò che vorresti leggere. Sono qui, adesso, a mostrare i miei lati deboli, e a spogliarmi riempiendo di parole il mio corpo.


Una cosa che mi ha sempre lasciata di stucco è l'amore, e la sua immane forza. Per quanto mi riguarda credo di averne avuto solo un assaggio, ma è stato letale. I mesi che riempiono il tempo dal maggio di un anno fa, fino al luglio di quest'estate sono stati i più felici della mia vita fino ad adesso. Perché? È facile, c'era lei. C'era lei, e seppur i continui litigi e le urla e i pianti, c'era lei. E sapevo che tutto si sarebbe risolto per il verso giusto con lei al mio fianco.
Sebbene con il cuore, la mente, e ogni singola cellula del mio corpo infiammata d'amore ho la piena lucidità necessaria per affermare che la mia e la sua non è stata una cosa successa perché eravamo entrambe triste, sole e bisognose di qualcuno disposto a darci una spalla su cui piangere. Lei è, e continua ad essere una ragazza già impegnata. Ennesima prova che quel che è stato, e forse un giorno potrà ri essere, non è stato per solitudine o ricerca di attenzione.
All'inizio parlavamo. Poi abbiamo iniziato a vederci. Poi è iniziata la voglia di sapere di più, l'una per l'altra. I nostri incontri segreti e nel buio della notte cominciavano a farsi sempre più frequenti. Fin quando una sera, ad una festa, lontane da occhi indiscreti, ci baciammo.
Era il coronamento del mio desiderio fino a quel momento, un suo bacio. Col passare del tempo mi resi conto che un bacio era l'elemento basilare di ciò che volevo con lei. Volevo averla per me, volevo stare con lei, volevo una vita con lei. Ma lei era già impegnata, e se lei era già impegnata cosa mai poteva succedere, ancora fra me e lei?
Purtroppo, non sapevo a cosa stavo andando incontro. E non sapevo che poteva succedere tanto, tanto da riuscire a ricordare a distanza di sei mesi, tutto, come fosse ieri.