15/11/2014
0 recensioniFORGIVE & FORGET
a love story
You say you need someone to love you,
but it ain't me.
(Forgive & Forget - The Kooks)
but it ain't me.
(Forgive & Forget - The Kooks)
Sua madre lo accompagna all'aeroporto, lo bacia sulla guancia e torna alla macchina di corsa, perché
il suo turno non è ancora finito, e non può davvero rischiare il licenziamento.
Zayn si trascina, letteralmente, al suo gate. Il check-in l'ha già fatto a casa.
Ci sono piu' o meno venti persone in coda, tutte con almeno una valigia e due borse a testa, mentre lui ha solo un mini-trolley dove ha infilato tre magliette, due paia di mutande e un paio di jeans. Per tre settimane a Londra gli sembra anche troppo.
Viene perquisito da un addetto molto carino, perché il suo piercing alla lingua continua a suonare.
Si siede al suo posto, accanto al finestrino. Accende l'iPod e parte una canzone di Naughty Boy.
Dopo qualche minuto accanto a lui appare un ragazzo biondo, che sorride.
Zayn, controvoglia, saluta con un cenno del capo e alza il volume.
Dublino gli fa schifo.
Sta volando da mezz'ora, quando il biondo gli tira una gomitata.
Zayn è costretto a togliersi le cuffie, mettendo in pausa una canzone di Kanye West.
“Ciao! Io sono Niall” questo Niall allunga la mano e Zayn gliela stringe, dicendo il suo nome.
Non succede niente per qualche secondo, ma le loro mani sono ancora avvolte l'una nell'altra e Zayn ha il tempo per notare l'apparecchio che Niall porta, i suoi capelli biondi che non sono naturali e il tatuaggio che gli spunta dalla maglietta di Hulk. Hulk. Zayn sospira. Tutto, ma non Hulk.
La canzone successiva sull'iPod di Zayn è One Thing dei celebri Union J. Gli occhi di Niall si illuminano.
“Sai, trovo che siano sopravvalutati” comincia, sorridendo (non ha fatto altro da quando si è seduto, Zayn non può fare a meno di notare) “gli One Direction erano molto meglio, anche se si sono sciolti”.
Zayn sorride, ma pensa che proprio non si merita un tale cretino su un viaggio di tre ore.
"Cosa vai a fare a Londra?" Niall
"Vacanza" risponde.
"Oh, io ci vivo purtroppo. Sai, sono irlandese, casa mia è qui" indica fuori dal finestrino.
"Non avevo dubbi"
Un'ora dopo Niall gli ha parlato di sua madre, del tempo, della sua infanzia, della sua chitarra, dei film di Tarantino, dei porno amatoriali, dell'importanza del femminismo, di Obama, delle leggende metropolitane.
Zayn, poco alla volta, si rende conto che ascoltare davvero, invece di mettere i The Neighbourhood di sottofondo, è piacevole.
Si gira verso di lui, si rilassa contro al sedile e lo guarda, mentre Niall gli mostra le foto di suo nipote Theo.
“Sei davvero bello, cazzo” gli dice l'irlandese Niall, finto biondo, dopo aver spento il telefono.
Due ore dopo Zayn lo bacia. Non c'è molto da aggiungere.
Arrivano a Heathrow. Si tengono per mano mentre cercano i bagagli. Vanno in bagno e chiudono la porta a chiave, mentre Zayn è già in ginocchio e ha una mano nei pantaloni di Niall.
Con una vecchia canzone negli altoparlanti, Niall lo fa alzare e, dopo essersi messo il preservativo che aveva in tasca (in tasca, Niall?) lo scopa. Zayn non urla solo perchè si morde la mano.
Prendono un caffè insieme, prima di salutarsi.
“Hai Facebook?” chiede Niall.
“No” chiude gli occhi e beve.
“Hai Twitter? Tumblr?”
“No”
“Hai un telefono?”
Zayn sorride, lo guarda, le ciglia lunghe e nere, prima di scuotere la testa.
“Come faccio a trovarti?” non è proprio disperato, ma la sua espressione si avvicina molto a quello stato d'animo.
Zayn si alza, prende il trolley e dice “mi cerchi”.
Niall lo cerca, ma non lo trova.
_________________
a quanto pare anche io riesco a scrivere una storia senza far morire nessun personaggio. bene.
questa os è nata circa mezz'ora fa. si può notare che all'inizio ascoltavo florence & the machine, mentre alla fine c'era lana del rey.
ovviamente da dublino a londra non ci vogliono tre ore, ma a me servivano, e basta.
ovviamente in questo universo gli one direction sono gli wanted, e gli union j sono gli one direction.
ricordate che
vi saluto tutti,
m.