KILLING
LONELINESS
Memories
sharp as daggers
Pierce into
the flesh of today
The suicide
of love took away all that matters
And buried
the remains in an unmarked grave in your heart
Nascosta
dietro il libro che sto fingendo di leggere, ti osservo attentamente,
cercando
di scoprire cosa si cela dietro quegli occhi freddi.
Ci
somigliamo molto noi due, in fondo.
I
nostri
occhi sono gelidi, perché rispecchiano la parte
più intima del nostro cuore,
quella che porta le cicatrici di un passato troppo buio per essere
dimenticato.
Rufy
ci ha
raccontato la tua storia mentre tu ti concedevi un riposo dopo la
battaglia
contro l’uomo che ha ucciso colui che ti ha fatto da padre.
Ne
sono
rimasta colpita, perché non avrei mai creduto che un uomo
tutto d’un pezzo come
te, apparentemente freddo e calcolatore, potesse nascondere un simile
passato.
Sorrido
a
questo pensiero: ho appena descritto me stessa.
Ci
sono
giorni in cui i ricordi diventano lame taglienti che affondano nella
carne
fresca, penetrando sempre più a fondo.
Il
sangue
sgorga, ma nessuno lo vede.
Oggi
è uno
di quei giorni, vero Law?
Te
lo sto
leggendo in faccia.
I
tuoi occhi
sono più spenti del solito, persi nel vuoto; le occhiaie si
sono fatte più
marcate e un’ombra è scesa sul tuo volto.
Per
quelli
come noi provare dei sentimenti è la cosa più
dura.
Preferiamo
fingere
di non sentire nulla, di essere dei corpi vuoti che nulla danno e nulla
ricevono.
Probabilmente
starai pensando a Corazòn, la prima persona che dopo la
morte dei tuoi genitori
ti ha amato, proprio come è successo a me con Sauro.
Il
tuo cuore
freddo non lo hai mai dimenticato.
Perché
l’amore di un padre non si può scordare, nemmeno
se ci si prova con tutte le
forze.
Hai
conservato il tuo rancore nascosto come un segreto inconfessabile per
tutti
questi anni, pianificando giorno dopo giorno la tua vendetta.
I
sentimenti
sono stati seppelliti in una tomba senza etichetta dentro il tuo cuore,
in modo
che nessuno potesse trovarli.
E
nel
frattempo le lame hanno ormai consunto il tuo corpo.
Siamo
rimasti soli sul ponte, come soli siamo sempre stati nella vita.
Non
so
spiegarmi perché, ma sento il bisogno di farti sapere che ti
comprendo.
Forse
perché
nessuno lo ha mai fatto per me.
Anche
se la
mia famiglia mi ha accolta a braccia aperte, ridandomi la gioia di
vivere, non credo
che nessuno di loro abbia mai capito davvero il mio dolore.
Per
rendersi
conto di certe cose, bisogna viverle di persona.
Chiudo
il
libro del quale non ricordo nemmeno il titolo, alzandomi in silenzio
dalla
sedia e avvicinandomi a te.
So
che mi
hai sentita, uno attento come te non si lascia sfuggire nemmeno il
più piccolo
particolare.
Mi
fermo in
piedi di fronte a te, sforzandomi di sorriderti in modo sincero.
Non
è facile
sorridere quando il mondo intorno a te piange.
Ti
sembra
quasi di mancargli di rispetto.
-
Nico-ya…-
È
tutto ciò
che esce dalla tua bocca.
Sei
uno di
poche parole, adesso più che mai.
Le
parole
non servono a cancellare il dolore.
Mi
inginocchio portandomi alla tua altezza, incastonando gli occhi nei
tuoi.
Fammi
vedere
la tua solitudine, Law.
Anche
se non
posso ridarti la felicità, permettimi almeno di stare al tuo
fianco e
condividere la tua tristezza.**
È
meglio
essere soli in due, piuttosto che esserlo da soli.
Avvicino
lentamente una mano al tuo volto, posandola sulla tua guancia sinistra.
Anche
la tua
pelle è fredda, rispecchiando a pieno il tuo essere.
Mi
fissi
corrucciato; probabilmente non hai capito le mie intenzioni, o
semplicemente
non ami i gesti amorevoli.
Non
mi
importa.
Porto
il
volto a pochi millimetri dal tuo, assaggiando le tue labbra.
Non
mi sono
mai concessa il lusso di baciare qualcuno di mia spontanea
volontà.
È
la prima
volta che avverto questo desiderio.
Le
tue
labbra sono strette e serrate, non vuoi far entrare niente nemmeno
lì.
Un
bacio è
sinonimo di sentimenti, e tu non vuoi concerti il lusso di provarli,
non è
vero?
Ma
io sono
più furba di te.
Le
mordo
piano, ti stuzzico con la punta della lingua: voglio farti cedere.
Sento
la tua
pelle scaldarsi sotto il palmo della mia mano.
Il
ghiaccio
si sta sciogliendo.
Sai
che ho
vinto.
Dischiudi
la
bocca, premendo le labbra contro le mie.
Ci
assaporiamo lentamente, scoprendo il gusto dell’amaro di
entrambi.
Il
mio è un
amaro che è diventato dolce grazie agli amici che mi hanno
salvata.
Il
tuo è un
amaro reso salato dalle lacrime che non riesci a piangere.
Quando
siamo
diventati così freddi?
Eppure,
in
mezzo a tutto questo ghiaccio siamo riusciti a creare un momento
d’amore.
Il
cuore mi
batte forte, ma non è potere del tuo frutto a farmi questo
effetto.
Mi
sono
forse ammalata, dottore?
Se
è così,
allora non voglio guarire.
With
the venomous kiss you gave me, I'm killing loneliness
With the
warmth of your arms, you saved me
Oh, I'm
killing loneliness with you
The killing
loneliness that turned my heart into a tomb
I'm killing
loneliness
Non
ti
facevo così intraprendente, Nico-ya.
Confesso
che
mi hai sorpreso con questa tua trovata.
Non
sono uno
che si perde dietro alle donne, non mi interessano le sdolcinatezze.
I
miei
obiettivi sono altri.
Oggi
è uno
di quei giorni in cui i ricordi si fanno prepotenti, infastidendomi.
Anche
se la
mia vendetta è stata compiuta, l’odio non si placa.
Stai
rischiando grosso.
Potrei
anche
mandarti via a calci, senza farmi troppi scrupoli.
Ma
sei una
donna interessante, quindi ti concedo questo atto di follia.
Non
hai
paura che i tuoi compagni ci vedano?
Presto
ci
separeremo, e allora l’alleanza finirà.
Stai
baciando un nemico, Nico-ya.
Eppure,
questo bacio mi sta stregando sempre di più.
Sento
un
calore anomalo bruciarmi nel petto, scorrendo lungo le vene.
Anche
se
sono un ottimo medico, non riesco a spiegarmelo.
Che
sia
qualcosa a cui la scienza medica non possa dare una risposta?
Sono
sempre
troppo materialista.
Il
mio cuore
nero, animato dalla vendetta, si sta purificando.
Posso
sentirlo alleggerirsi.
Il
ricordo
di quel corpo abbandonato nella neve si fa meno pungente.
Come
ci sei
riuscita?
Mi
hai
catturato come un serpente nelle sue spire, iniettandomi il tuo veleno.
Posso
sentirne il sapore sulle tue labbra.
Anche
tu hai
sofferto, vero Nico-ya?
Percepisco
il tuo dolore nel veleno che mi passi.
Siamo
affini, in un certo senso.
Entrambi
siamo stati salvati da qualcuno che ci amava più della sua
stessa vita.
Ed
è per
questo che non dobbiamo buttare via questo dono che ci è
stato fatto.
Grazie,
Nico-ya.
Con
il tuo
bacio hai distrutto la mia solitudine.
Sto
combattendo contro di essa, e non posso perdere.
Senza
rendertene nemmeno conto hai stretto le tue braccia intorno al mio
collo.
Il
calore
che mi avvolge spazza via ogni male, riportandomi alla
realtà.
Dentro
di me
la lotta continua, devo uccidere quella solitudine che ha trasformato
il mio
cuore in una tomba.
Mi
auguro
che anche tu lo senta.
Sto
uccidendo la solitudine per te.
ANGOLO DELL’AUTORE
Era
da tanto
che volevo farne una Lawrobin perché questa coppia mi piace
sempre di più! Cercavo
la giusta ispirazione, il giusto modo per trattare questi due
personaggi dai
caratteri molto complessi: ed ecco che è arrivata! Grazie a
questa splendida
canzone degli HIM, “Killing
Loneliness”, sono riuscita (almeno spero)
a mantenere
questi due personaggi IC.
Fatemi sapere
se anche voi piace questa coppia e se vi è piaciuta questa
storia!
Baci
Place
** la frase è presa da Nana, manga di Ai Yazawa (chiedo scusa, mi sono accorta ora di non aver riportato questo credit!)