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Autore: Fu_    16/11/2014    2 recensioni
" Quando dico di aver bisogno di te,intendo dire che veramente non riesco a fare a meno di vederti ogni minuto,ogni giorno ogni istante. Finché tutto tra di noi ancora esiste,sento che tu sei veramente qualcosa d'indispensabile.."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I morbidi raggi del sole ti accarezzavano le guance. Sentivi il calore che trasmettevano fermare i leggeri brividi che di li a poco tempo ti percorrevano la schiena,fino a salire impetuosi alla punta del tuo naso. Respiravi aria fresca e pulita,la sentivi morbida e fredda insinuarsi tra le tue narici. Il leggero maglione  misto cotone ti copriva dal leggero venticello che soffiava,il leggins nero pece ti modellava le affusolate gambe e le Supra viola richiamavano perfettamente il colore del maglione che indossavi. Davanti a te solo un calmo lago di montagna;qualche ciuffo d'erba contornava l'acqua appena increspata. Ogni tanto sentivi un gracchiare e percepivi un movimento,ma non riuscivi a scorgere nessuna rana,troppo rapida per la tua vista. Le montagne si scagliavano innevate dietro la piccola distesa d'acqua. Potevi cogliervi la freschezza e,l'altezza di queste, t'intimoriva. Davanti ad esse qualche collinetta si stendeva morbida, decorata poi da qualche pino che profumava l'aria. Dietro di te solo una distesa di verde intervallata da chiazze di violacee malvie. Tutto sembrava tinteggiato apposta per quel momento. Respiravi forte ed ogni tanto guardavi il cielo e non potevi fare altro che notare come quelle candide nuvolette prendessero la forma dei tuoi pensieri. Ti sembrava quasi di esserne l'artefice e mentre la natura prendeva forma intorno a te,pensavi il perché di quella richiesta. Eri in vacanza con amici dei tuoi genitori il quale figlio,tuo migliore amico da quando eri alle elementari,in quei giorni non faceva altro che comportarsi in modo insopportabile. Non capivi perché ti trattasse in quel modo,non capivi perché dopo una serata di karaoke,ti aveva chiesto di vedervi urgentemente quel pomeriggio. Ma sopratutto non capivi perchè avevi accettato di vederlo,dopo esserti resa conto che piano piano stava cambiando atteggiamento nei tuoi confronti. Pensavi solo che il luogo in cui ti trovavi ti tranquillizzava e non volevi in nessun modo che quella pace apparente perdesse di colpo la sua efficacia. In ogni modo,più lo aspettavi,più riflettevi. Lui,era sempre stato molto per te. Jeon JungKook. Voleva sempre essere qualcosa di importante per te. Ti era stato vicino nei momenti più difficili della tua adolescenza. Vi conosceste all'alba del tuo primo giorno di scuola elementare quando una bambina,troppo impetuosa per la sua tenera età,ti aveva rubato il fermaglio rosa che con cura cingeva la piccola ciocca di capelli biondi. JungKook ti aveva vista versare qualche lacrima in un angolo della grande palestra in gomma e si era avvicinato a te chiedendoti di non piangere e porgendoti un tovagliolo ricamato. Ricordi che da quel giorno,da quando JungKook recuperò il tuo fermaglio,avevi avuto costantemente bisogno di lui. Ricordi alle scuole medie,la tua prima cotta per quel ragazzo di terza,miseramente non corrisposta. Ti veniva in mente quanto quel periodo fu per te così difficile e ricordi il tuo migliore amico,distrarti dalle tue paranoie e cercare di non farti stare più così male. Potevi giurare che avrebbe fatto di tutto per farti stare anche solo un po meglio. Tu sapevi perfettamente che lui,c'era in qualche modo sempre stato. In quel momento,in quel praticello verde,ti rendevi conto del tempo che era passato. Ormai eri al quarto superiore. Era stato un anno alquanto disastroso;la scuola di aveva dato molto da fare e con impegno,ma tanti sacrifici,eri riuscita a superare brillantemente le ultime interrogazioni. Rabbrividivi al pensiero d'essere stata cinque mesi con un ragazzo che alla prima occasione ti aveva lasciata sola durante un uscita con un altra coppietta. E comunque riuscivi a provare per lui solo disprezzo e stavi cercando,in ogni modo,di dimenticare tutto quello che avevi provato,anche se sapevi,col cuore in mille pezzi in mano,che i ricordi ti si icollano sulla pelle,e come cicatrici,restano marchiati fino a che tu,pur avendole sotto gli occhi,non riesci a trovare il coraggio di non prestarvi attenzione.Il sole man mano si stava affievolendo e il telo su cui ti eri appoggiata,non riusciva più a riscaldarti a dovere. Ti brillavano gli occhi alla vista di quell'aranciato tramonto di mezz'estate.
Improvvisamente davanti a te solo buio.
Qualcuno ti aveva negato la vista di quel bel tramonto.Sentivi le sue mani porbide premere su tuoi occhi azzurri. Sapevi benissimo era lui. Ti venne da sorridere.
"Chi sono?" disse mascherandosi la voce. Pensavi a quanto era stupido. Lo era sempre stato. "Fammici pensare,forse qualcuno che non sopporto? Mmh" dicesti convinta. "Non sopporti? Maddai!Io sono solo da amare" Quant'era altezzoso e tenero nello stesso momento? Ridesti convinta e ti liberasti da quella non troppo invasiva presa. Ti girasti di scatto. E davanti a te fu meglio del tramonto che poco prima stavi osservando.
I suoi capelli neri gli coprivano leggermente i grandi occhi. Adoravi la linea nella quela erano incorniciati,ti piaceva osservarli. Ti facevano sentire così sicura! Ti faceva sorridere il suo nasino smisuratamente grazioso e le sue labbra carnose lo rendevano davvero unico. Se avessi dovuto parlare di lui avresti potuto dire che era davvero un bel ragazzo. Ti piaceva vederlo sorridere,perché di sorrisi così tu non ne avevi davvero mai visti. Indossava un ampio maglione nero e un paio di jeanz stracciati sulle ginocchia.  Sapevi che frequentava spesso la palestra del quartiere dove abitavate. Sapevi del suo continuo volersi superare e delle sue passioni. Gioivi quando lo sentivi cantare,aveva una voce fantastica. Ricordi che una volta ti addormentasti parlandogli al telefono dopo avergli chiesto di cantare la tua canzone preferita. Frequentava altri sei ragazzi che abitavano anche un po' distati da voi. Con loro si sentiva a proprio agio pur essendo tutti più grandi di lui. Adorava il colore rosso ed aveva una vera ossessione nel mangiare carne di ogni tipo. Era decisamente un buon gustaio ma aveva un corpo da invidiare. JungKook era una persona decisamente riservata,manteneva spesso le distanze dal resto del mondo,preferiva non intromettersi in nulla che non lo riguardasse in prima persona,perchè non voleva restare deluso. Con te,JungKook,era diverso. Da sempre eri stata come una seconda madre per lui,parlavate tantissimo,riuscivate a confrontarvi e vi scambiavate consigli su consigli. Come due adolescenti avevate paura della vita,del vostro futuro,dei cattivi voti,degli amori. Ma quello che vi spaventava di più era non esserci l'uno per l'altra e viceversa. Ti chiedevi davvero perché quei primi giorni di vacanza erano stati così difficili. Perché lui si comportava in modo così distaccato. Ogni tanto notavi che ti guardava ma appena incrociavi il suo sguardo girava la testa e improvvisava qualcosa da fare. Giocavate e scherzavate come sempre,ma tu sentivi che c'era qualcosa che non andava. Aveva qualcosa da dirti? Perché non parlava? Ti raccontava che stava scrivendo delle canzoni,che te le avrebbe fatte sentire,che aveva paura che non ti sarebbero potute piacere. Vedevi che s'impegnava molto,spesso restava le intere giornate in biblioteca per finire qualche verso o modificare qualche rima. Volevi capirlo. Perché tra voi non c'erano mai stati problemi.Avevi bisogno di lui.
S'inginocchiò proprio davanti a te,così da poterti guardare negli occhi. Si comportava sempre in questo modo,quando era molto serio,quando gli stava a cuore qualcosa in particolare e aveva visogno di parlartene. "Credo che oggi ti abbia fatto venire per un motivo troppo importante" disse impetuoso. "Lo sai,io ci sono sempre" T'inginocchiasti anche tu sul telo multicolore,dando le spalle al tenero tramonto. Dalle braccia notavi nascondeva qualcosa dietro la schiena,eri curiosa. "Bene,prima mi dici cosa nascondi caro" JungKook rise di gusto. "Perché ridi?" Facesti un mezzo ringhio. Questo non fece altro che innescare una copiosa reazione. Rideste davvero tanto. JungKook ti guardò serio e si morse leggermente il labbro inferiore. Era a disagio! Conoscevi bene questa sua reazione. Con uno scatto veloce portò entrambe le mani davanti ai tuoi occhi. Un esplisione di colori ti abbagliarono la vista. Fiori multicolori erano legati a fascio con una nastro rosso. Erano raggruppati per specie e al centro c'erano quattro rose rosse,le tue preferite. Sentisti un colpo fortissimo al petto. Sorridesti sorpresa. " So che ti piacciono le composizioni floreali di questo genere,so che ti piacciono le rose e so che avendo la possibilità di regalarteli,sorriderai un po' e mi perdonerai per il comportamento che ho avuto in questi giorni" Lo guardasti intensamente e un venticello leggermente più freddo ti mosse i lunghi capelli biondi. " Sono davvero stupendi e profumano davvero tanto!" Sorrise imbarazzato e si inumidì le labbra,così come faceva sempre,così velocemente. Guardò in basso e poi riprese a immergersi nei tuoi occhi. D'improvviso riuscisti a vederlo in modo diverso. Per un momento JungKook ti sembrò stranamente cambiato. Non sapevi in che modo,ma ti piaceva perché  ti guardava. Ti faceva sentire davvero bella. Non eri di certo una ragazza ne' modesta ne' vanitosa. Il modo in cui ti vestivi faceva capire che avevi poca cura di te stessa,perché sapevi di non essere un gran che,un cinque,un sei, in una scala da uno a dieci, e un sei era mediocre e scontato. JungKook in quel momento ti faceva sentire imbarazzata. Perché poi? Avevi qualcosa in faccia? D'istinto ti toccasti il naso,le guance e poi ti aggiustati i capelli. Una ciocca sfuggì dalla tua presa portata dal vento. JungKook l'afferro e la porò dietro il tuo orecchio. Spalancasti la bocca e ti colorasti le guance di un rosso pallido. Le sue mani erano così calde. Così morbide. Perché ti faceva quest'effetto? Ti girasti di scatto verso il tramonto. Imbarazzata ti torturavi il laccetto del maglione. JungKook si sedette al tuo fianco. Ti si fermò tutto. Ti sentisti più tranquilla improvvisamente . " E' un tramonto davvero stupendo questo" dissi. "Sono d'accordo,al momento ho la fortuna di guardare solo cose infinitamente belle" Si girò nuovamente verso di te. Ripresero i brividi. " Ci sono momenti in cui ho bisogno ti te. E sono così scontato dicendo che ne ho davvero bisogno anche adesso " riprese. "Alle volte penso che quando s'incontrano persone che ti fanno sentire davvero bene,non puoi nemmeno pensare di lasciarle andare" Fece spallucce e sospirò.
Fu tutto davvero troppo veloce. Non riuscisti a capire nulla. Avevi la pelle d'oca,ma non sentivi niente. Solo quella dolcissima pressione sulle labbra prendeva tutta la tua attenzione. Il tramonto,il vento,il tempo si fermarono in quell'istante. Sentivi la sua mano cingere la tua,poggiate entramembe sul velo. Con l'altra mano ti cinceva il bacino . Il suo profumo sembrava riuscire ad entrarti nelle ossa. Ti si annebbiò la vista. Non riuscisti a capire nulla,almeno fino a quando non si staccò,e volse il suo sguardo all'ormai quasi scuro cielo. Solo qualche raggio colorava ancora il cielo stellato e la luna vegliava fiera nel cielo. " Quando dico di aver bisogno di te,intendo dire che veramente non riesco a fare a meno di vederti ogni minuto,ogni giorno ogni istante. Finché tutto tra di noi ancora esiste,sento che tu sei veramente qualcosa d'indispensabile.."
"JungKook-ah"
Lo guardasti. Ti sentisti davvero bene,nel vedere quanto era bello. I suoi occhi brillavano fortemente sotto il chiarore di quella luna. Riusciva ad illuminare li buio di quel prato incantato. Ormai ti eri ricomposta. Ogni tanto ti toccavi le labbra. Al tuo fianco le rose liberavano ancora un fresco profumo di ordine e riuscivano a rilassarti. Ti venne in mente ogni piccolo momento passato con JungKook. Sapevi che ti stava guardando. Sapevi che era bellissimo.
Ti prese e ti avvicino a se permettendoti di sentirti al sicuro. Alzasti la testa e incorciasti il suo sguardo. "Sappi che da questo momento in poi,non ti lascerò più andare via. Sappi che sei la persona più bella che abbia mai avuto il piacere d'incontrare,che con te mi sento me stesso,che sto pensando a te sempre ultimamente" Ti sorrise. Quando adoravi quel suo sorriso;era come il paradiso. "JungKook,io davvero no so.." Gli sfiorasti la guancia. Era davvero caldo e vicinissimo,quasi incollato a te. Potevi sentire il suo cuoricino battere al ritmo delle tue parole.
Con un gesto rapidissimo prese l'iphod e ti mise una cuffietta ad un'orecchio,l'altra se la tenne semplicemente per se.
Fece partire una canzone.

https://www.youtube.com/watch?v=GdmTHA5JR1o 
I tuoi occhi iniziarono a brillare. Ora capivi il motivo per cui,con lui ti sentivi sempre così. JungKook ti faceva sentire una proncipessa. Ed eri sempre stata solo sua,perché solo con lui sorridevi così tanto,solo con lui riuscivi a stare così in pace con te stessa. Era come se riuscisse a mettere a posto tutto. Il modo in cui ti stava guardando ti faceva pensare a come era bello rendersi conto che la cosa più bella,quella di cui semplicemente avevi sempre avuto bisogno per stare bene,eri sempre stata lì. Come la luna vegliava su di te.
Ti accarezzava i capelli e nello stesso tempo ti osservata. "Questa l'ho scritta per te.."
Si avvicinò e ti baciò dinuovo. E di lì a poco fu solo magia,fuochi d'artificio e brivi su brividi,sensazioni su sensazioni. Lentamente le sue labbra si fondevano con le tue. Imprimeva lentamente tutto il suo amore sulla tua pelle. Lo accompagnavi anche tu,e lentamente gli accarezzavi i morbidi capelli scuri. Il suo sapore era qualcosa di perfetto,dolce,davvero dolcissimo. Si staccò da te e ti cinse in un abbraccio forte quasi avesse paura di perderti. Piccolina com'eri scomparivi quasi nelle sue braccia e,con la testa appoggiata sul suo petto,sentivi il suo cuore perforare quasi la pelle,per la forza con cui batteva. " Hei,tu mi piaci tanto" Ti sussurò all'orecchio. Alzasti la testa,lo guardasti negli occhi. " Anche tu mi piaci tanto".
Rimanesta così,abbracciati sotto una candida luna mi mezz'estate. Non c'era più freddo,non c'era nient'altro in quella radura verdeggiante. C'eravate solo voi. Tu e JunKook.
 
  
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