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Autore: Pedio Uichi    16/11/2014    1 recensioni
Tutti conosciamo il futuro, ma pochi lo sanno. Vediamo insieme il perché.
Genere: Generale, Introspettivo, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fermi tutti.
Se stai pensando che ho appena trovato una formula matematica che risolve i problemi della vita, allora mi sa che hai frainteso.
 
Ultimamente mi sono ritrovato a pensare al Futuro ed accostarlo ad un vaso di terracotta, tanto fragile quanto modellabile a piacimento. Come quello che in Ghost Sam e Molly tentano di creare insieme.
Bando alle ciance.
Che roba è il Futuro?
Può mai essere un vaso di terracotta? Non ditemi che avete realmente creduto a quello che ho scritto qualche riga sopra.
Però in fondo, potrebbe anche esserlo.
Adesso state pensando: ma ci sta prendendo per il cu..bo? No.
 
Per cercare di capire meglio dove voglio arrivare, iniziamo con il parlare del passato.
Il passato é il più grande archivio temporale che possediamo. Tutto ciò che hai appena letto, ormai fa parte del passato e vuoi o no il tempo passa e il passato cresce di dimensione. Sembra essere alquanto terrorizzante.
Ma può mai diventare tanto grande da poterci sovrastare? Si e no. É un fattore soggettivo. Ma questa é un'altra storia che per vostra fortuna non vi racconto oggi.
Quindi in sintesi il passato é un archivio? Si. La sua enorme potenza é che ne puoi rovistare le pagine, sempre se la memoria ti viene in supporto.
Dal passato perciò si può scappare o imparare qualcosa. ( citando Rafiki )
Allora riformuliamo meglio il significato del passato:
Definizione da vocabolario: Periodo di tempo che precede immediatamente quello in cui siamo.
Definizione nuova: Archivio temporale di dimensioni variabili da cui puoi imparare qualcosa o da cui puoi fuggire.
 
Ottimo!
Passiamo al presente.
Non voglio essere drastico, ma lasciatemi fare, poi proveremo a capire il perché.
Il presente non esiste.
Sconcertante vero?
Dove sta il presente, se un secondo dopo il momento che hai vissuto é diventato già passato?
Il presente é un varco temporale entro il quale puoi decidere cosa fare diventare passato quello che stai per fare. Sudbola definizione, ma tutto questo discorso sembra esserlo.
Però sembra esserci un po' di futuro in questo presente. Non trovate?
Vediamo che dice il vocabolario.
Definizione di presente: Ambito limitato nel tempo e nello spazio.
Toh, una quasi simile definizione a quella sopra esposta. Vediamo la nuova definizione: Varco temporale strettamente collegato al passato.
 
Quindi passato e presente sono collegati. E mi pare ovvio.
Ora molti di voi si chiedono: hai scoperto l'acqua calda.
Ed io vi rispondo: no! Ho solo contribuito a renderla calda. In fondo, dobbiamo ancora farla bollire.
 
Futuro.
Partiamo direttamente dal vocabolario?
Definizione: quanto nell'ambito della verisimiglianza e della possibilità, dovrà accadere.
E io vi dico che il futuro é un'arma potentissima che spara raggi cosmici ad elevata lunghezza d'onda.
Divertente, no? Bando alle ciance.
Il futuro stranamente lo conosciamo. Questa si che può sembrare una cosa sconcertante, ma se ci fate caso tutto é sconcertante. Alla fin fine "tutto fa brodo"
A differenza del passato, il futuro é un presente alterato. Ecco che ritorna il presente.
Per quanto possa essere definito come un varco temporale, quest'ultimo vince a mani basse sul passato.
Come ad una partita di poker, in cui tu hai un poker d'assi e il tuo avversario ha una coppia. Indiscutibilmente hai la partita in pugno. E così é il presente.
Ecco perché il futuro dovrebbe chiamarsi "Pretuto" perché anche se sembra somigliare a prematuro, un po' di somiglianza c'è.
 
 
Ma andiamo al succo del discorso.
Se tu sai già cosa fare e soprattutto se possiedi una buona dose di testardaggine , allora il tuo futuro lo sai già. Non è ancora stato scritto, ma abbiamo carta e penna a nostra disposizione. Sta a noi cominciare a scriverlo. Il problema del futuro sta nel sapersi gestire bene quel famoso varco temporale chiamato presente. Non sappiamo come arrivarci, o per lo meno in certi casi si.
Vedi per esempio un compito in classe: il futuro é il risultato finale ed il presente il mezzo cui poterci arrivare. Riuscendo a gestire il tempo che si ha, allora c'è una buona dose di probabilità che la tua previsione sia giusta.
Siamo sempre di fronte ad un bivio, ma per quanto possa sembrare strano, abbiamo sempre la possibilità di fare la scelta giusta. Ed il futuro non sarà solo un buco nero di speranza, ma un traguardo verso cui tuffarsi ed urlare : VITTORIA.
Determinazione, forza di volontà e amici in comune (di questi ultimi) portano al futuro tanto desiderato.
Il futuro lo conosciamo a patto di saper gestire il presente, guardando al passato. Perché é guardando il passato con un lato critico puoi decidere il tuo futuro, agendo sul presente.
Si, é un secondo. Ma sfruttiamolo nel modo giusto.
Perché :
Se te ne stai in un presente che sa di passato e quel passato non l'hai mai vissuto nel presente in cui é accaduto, allora datti una smossa. Il futuro sta arrivando, ma il presente é già passato!
Per concludere, vi cito due frasi che a mio modesto parere hanno una loro potenza intrinseca:
 
Pensate al futuro che vi aspetta, pensate a quello che potete fare, e non temete niente.
{Rita Levi Montalcini}
 
 
Il vostro futuro non è ancora stato scritto, quello di nessuno. Il vostro futuro è come ve lo creerete. Perciò createvelo buono. {Emmet Brown}
 
 
 
Pedio.
 
  
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