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Autore: neverbethesame_    17/11/2014    0 recensioni
"..sono corsa a prendere carta e penna, ma ecco un altro problema: cosa scrivere? Cosa c'è in realtà di così importante nel mio cuore?..."
Questa One Shot parla di una ragazza che combatte contro se stessa, contro la paura di esprimere, per la prima volta, ciò che prova. Non sempre riusciamo a farlo, per un milione di motivi, che però per Chiara possono essere riassunti tutti in un unica frase: aprire il cuore fregandosene di ciò che dice la gente.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Caro Jess,
Tu non ne hai idea di quanto tempo io sia stata qui a fissare questo maledetto foglio bianco, a trovare il coraggio di scriverti.
Forse riuscirai ad immaginare il mio enorme sforzo, poichè tu sei l'unico che mi conosce, meglio di quanto io conosca me stessa.
La difficoltà sta nel parlare dei miei pensieri e sentimenti, di me stessa in generale. Posso parlare ore ed ore di stronzate con chiunque, ma il mio cervello s'inceppa appena il discorso tende verso qualcosa di più personale. Di questo non ne vado assolutamente fiera, e la cosa che più mi scoccia è di non potermi inventare nessuna scusa per questo mio limite. Non sono stata ferita gravemente da nessuno, non ho nessuna storia tragica alle spalle e non ho dovuto fare i conti con nessun dramma familiare. La mia esistenza "fila liscia come l'olio". Il problema è situato nella mia testa, da sempre. Che io viva una vita felice o infelice non ha nessuna importanza, non riesco a parlare di me e non cambierò mai.
Almeno così credevo fino ad un giorno fa. Perchè oggi, 20 settembre 2013, ho deciso di aprire il mio cuore. Sento di dovermi liberare assolutamente di un peso, per la mia sanità mentale e fisica. E se proprio devo farlo, mi son detta, è meglio che lo faccia con la persona giusta; ecco perchè mi è balzato in mente il tuo nome e sono subito corsa a prendere carta e penna. Ma ecco un altro problema: che cosa scrivere? Cosa c'è di così importante nel mio cuore? Pensavo che una volta presa la decisione le parole sarebbero uscite fuori come fiumi in piena. Ma sarebbe stato troppo semplice no? Infatti quando mi sono seduta in camera la penna mi si è come bloccata in mano, e per la prima volta ho ascoltato il silenzio assoluto.
Il mio cuore era immobile, e non riuscivo a pensare a niente, come se mi fossi congelata. Stavo per gettare la spugna nauseata da tutto, quando mi è apparso il tuo volto come un lampo, il tuo sorriso che m'incitava a fare la cosa giusta, che m'incoraggiava a combattere le mie paure più profonde.
E sai cosa ho fatto? Sono semplicemente scoppiata in lacrime. Esatto, ho pianto come una ragazzina triste per la sua prima cotta, o un bambino che viene sgridato dalla mamma per aver combinato un guaio. Non capivo perchè avevo avuto questa reazione insolita; non piango mai senza motivo, anche perchè sai quanto odio il mal di testa che arriva subito dopo uno sfogo così intenso. Forse stavo diventando pazza, o ero incinta per grazia divina. Però, dopo aver versato fino all'ultima lacrima, feci un bel respiro.  Chiusi gli occhi, e nella mia testa vidi scorrere un milione di ricordi, come in un film. Ricordi di te, di noi. Ho rivissuto ogni momento passato insieme a te, ogni bevuta al bar, ogni passeggiata sulla spiaggia, ogni sigaretta fumata al chiaro di luna, ogni discussione riguardante l'università, il lavoro o l'amore, ogni sguardo che ci siamo scambiati, ogni volta che mi hai offerto un passaggio a casa, ogni volta che ti ho preso in giro per come balli, e ogni scherzo crudele che mi hai fatto per vendicarti, ogni volta che mi hai gentilmente poggiato la tua giacca sulle spalle per non farmi prendere freddo, ogni sorriso che mi hai regalato facendo il cretino, ogni volta che mi hai preso per mano e accolto tra le tue braccia quando avevo bisogno di calore e di sostegno. Calore. Estremo calore nel petto. Questa è la sensazione assurda che ho provato in ogni singolo istante con te. Ed era insolita, perchè io sono sempre stata un ghiacciolo, freddo e pungente, e solo ora mi rendo conto di quanto io dipenda dal tuo sole. Sei il mio sole Jess, e senza di te provo solo freddo e c'è solo oscurità attorno a me. La tua presenza nella mia vita è praticamente indispensabile, e aver capito tutto questo non mi ha rasserenato. Anzi, mi ha fatto incazzare parecchio. Sai quanto odi dipendere da qualcuno; sono sempre stata sola, ho sempre contato solo su me stessa e sono sempre stata bene così. E poi perchè ho dovuto realizzare tutto ciò proprio quando tu non ci sei? Che ingiustizia è questa? Odio non poter sentire il tuo calore. E odio non poterti guardare dritto negli occhi mentre ti confesso che ti amo. Si hai capito bene Jess, io ti amo. Ti amo, così tanto da star male. 
Ora, dopo aver superato questo enorme ostacolo ho bisogno di una cosa soltanto: torna da me. Ho bisogno che tu prenda il primo aereo e che venga a bussare alla mia porta. Che mi prenda il viso tra le mani e che mi sussurri quanto mi ami, prima di baciare le mie labbra fino a perdere il respiro e la cognizione del tempo. Se invece non provi niente per me, saprò cavarmela, ma vorrei che ritornassi da me lo stesso. Ho bisogno del tuo calore, anche solo per un attimo. Ho bisogno che tu mi colmi il vuoto che sento nello stomaco. 
Spero di non aver perso tempo, di non aver fatto una cazzata ad aprirti il mio cuore. Ti aspetto.
Per sempre tua e con te.
Chiara.



Angolo dell'autrice
Sono tornata a scrivere dopo un paio d'anni. Mi scuso per mia enorme assdenza con chiunque seguiva le mie storie. Se le recensiva, o le leggeva silenziosamente non ha importanza. Prometto di essere più presente d'ora in poi, perchè in questo periodo ho vissuto molte esperienze e ho bisogno di scrivere. Per me è diventata un'utilissima terapia, oltre che una meravigliosa passione. Spero che qualcuno noti la mia presenza e questa piccola one shot. L'ho scritta di getto e dovrebbe essere priva di errori (l'ho riletta un paio di volte). Spero vi piaccia, e che qualcuno la recensisca.
Grazie per l'attenzione.
Ilaria.
 
  
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