Anime & Manga > Magi: The Labyrinth of Magic
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Autore: Due Di Picche    18/11/2014    1 recensioni
«Ancora sedici ore, Yamu.» sussurrò il giovane ricambiando il bacio e accarezzandole i capelli. La voleva ancora, ogni giorno e ogni istante. Le notti cominciavano a non bastargli più.
«Sto già contando i secondi.»

[SharrYamu ♥]
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sharrkan, Yamuraiha
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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"Sedici ore a dirti che ti odio"
 
 
I raggi del sole che filtravano dalla finestra svegliarono Yamuraiha augurandole il buon giorno. La giovane donna, strizzando gli occhi infastidita dalla luce, rotolò tra le bianche lenzuola del suo letto con il desiderio di fuggire dalla quotidianità  anche quella mattina, forse per la poca voglia di mettersi al lavoro, forse perché sapeva di avere mille scartoffie da sistemare, ma soprattutto perché non voleva separarsi  da Sharrkan.
«Buongiorno.» la voce dello spadaccino le arrivò calda e dolce all'orecchio, accompagnata successivamente da un sonoro bacio sulla guancia.
La maga finalmente aprì gli occhi, e con un sorriso ricambiò il saluto, mentre le sue iridi azzurre mettevano a fuoco quella pelle abbronzata e quei capelli argentei, che da un po’ trovava irresistibili.
Un complice scambio di sguardi. Un bacio sulle labbra. Yamuraiha amava svegliarsi ogni mattina e vedere come prima cosa lui, e Sharrkan non poteva fare a meno di non passare ogni singola notte con lei.
«Comunque è tardi, faremmo meglio a scendere a fare colazione il prima possibile.» disse la maga alzandosi nuda dal letto.
«Spero tu abbia delle conchiglie di riserva.»
«Perché?» chiese lei chiedendosi effettivamente che fine avessero fatto quei due oggetti magici che le coprivano e sorreggevano i seni.
«Penso che ieri preso dalla foga le abbia lanciate fuori dalla finestra.»
Lei lo guardò perplessa. Se erano volate fuori dalla finestra sicuramente qualcuno le avrebbe trovate e lei avrebbe dovuto dare spiegazioni: cosa avrebbe detto?
Recuperando le mutande sbuffò «E ora che mi invento se qualcuno le trova?»
Lui  rise, restando ancora comodo tra le coperte. Avrebbe aspettato che lei fosse uscita per prima dalla camera, e poi lui, senza farsi vedere, sarebbe sgattaiolato fuori poco dopo: non dovevano insospettire nessuno di quella loro “relazione”. «Che non hai centrato l’armadio?»
«Non è divertente, Sharrkan!» lo ammonì lei, facendo tacere le sue risate. Perché le cose dovevano essere così difficili? Aveva mille cose da fare, e avere una relazione segreta con quello che tutti consideravano il suo “peggior nemico” era alquanto pesante da nascondere.
Al diavolo le conchiglie, pensò Yamuraiha indossando giusto la solita tunica. Si infilò il cappello, e afferrando il bastone magico rosa si avviò verso la porta per uscire dalla sua camera. Prima che afferrasse la maniglia, però, un caldo abbraccio la bloccò e sentì il corpo dello spadaccino premuto contro la sua schiena: era chiaro come il sole che non la voleva lasciar andare, nessuno dei due voleva iniziare realmente la giornata, la realtà li separava, solo l’ombra cullava con tenerezza ciò che stavano diventando l’uno per l’altra.
La maga si girò tra le sue braccia. Il cappello a punta scivolò a terra e il bastone contro la porta, ma non le importava niente se non di mettersi in punta di piedi, avvolgere le braccia intorno al collo di  Sharrkan e baciarlo, baciarlo, e baciarlo ancora.
«Ancora sedici ore, Yamu.» sussurrò il giovane ricambiando il bacio e accarezzandole i capelli. La voleva ancora, ogni giorno e ogni istante. Le notti cominciavano a non bastargli più.
«Sto già contando i secondi.»
«Io pure.»
Lei, tornando coi i piedi per terra, gli scompigliò i capelli argentei sorridendo con malinconia «Sedici ore a dirti che ti odio.»
«Vedrò cosa inventarmi, tu reggi il gioco.»
«Sono sempre piuttosto credibile quando mi arrabbio con te.» Yamuraiha recuperò il capello e il bastone magico. Questa volta afferrò la maniglia con decisione e aprì la porta: se volevano conservare quel loro piccolo segreto, quei momenti che si erano creati per stare insieme, quelle notti meravigliose che trascorrevano assieme, dovevano non farsi scoprire e nascondere tutto sotto false cattiverie che di norma arricchivano i loro discorsi quando erano insieme ai loro amici. Non erano ancora pronti ad ammettera di fronte al mondo intero in che situazione erano finiti. Anche solo quando lo avevano ammesso a se stessi all’inizio era suonato poco credibile: non avevano fatto altro che punzecchiarsi tutta la vita come si erano ritrovati ad amarsi?!
La maga uscì dalla stanza e, mentre chiudeva la porta, vide Sharkkan sussurrarle qualcosa, qualcosa che lei non riuscì a sentire, ma leggendo il labiale gli rispose con le stesse parole e un bellissimo sorriso.



***
Note 2♠

Insomma dopo la mia prims Alimor passata non potevo non scrivere qualcosa sull'altra mia ship del fandom di Magi, quindi ecco qui un tributo a SharrkanxYamuraiha, insomma un ipotetico bizzarro "dietro alle quinte" che farebbe piacere a molti di noi :) ho messo giusto l'avvertimento OOC per il semplice fatto che non ci è mai stato rivelato il lato romantico dei nostri protagonisti e quindi potrebbero risultare a qualcuno un po' strani così ... così ...teneri! Grazie a tutti a per averla letta ed alla mia amica Alyce_Maya per aver dato un'occhiata alla bozza!!!
 
 
   
 
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