Premessa: ho immaginato un'ipotetica situazione in cui Harry, recatosi a grimmauld place per cercare informazioni sui genitori, trova un cassetto dove sono conservate lettere, diari e foto su di loro. Lo scopo principale di Harry è sapere qualcosa di più di sua madre. La frase finale non significa infatti che lui non sapeva chi fosse sua madre ma semplicemente che non la conosceva molto come persona. Spero si essermi spiegata in modo che abbiate capito cosa intendo.^^

Rivoltava il cassetto, scavando tra ricordi sbiaditi e antiche memorie di vite lontane.

Estraeva lettere e fogli ingialliti pieni di parole vissute e sofferte, diari traboccanti di immagini e scritte, fiori seccati e regali dimenticati.. d’un tratto tra le pagine di un libricino nero spuntò una fotografia.

Era molto vecchia, i bordi raggrinziti avevano da tempo assunto una colorazione giallognola e la carta era ormai dura e ruvida. A differenze delle precedenti sul retro non vi era nessuna indicazione. Curioso la voltò.

Per un attimo si scordò di respirare. Poi il cuore cominciò a battere all’impazzata mentre, tenendo la fotografia con mano tremante, la fissava.

Vi era una prato curato, di un verde brillante e rigoglioso. L’erba era piegata da un filo di vento e gli alberi in lontananza scuotevano le fronde in un’antica danza ancestrale.

Al centro della fotografia si ergeva maestosa e solitaria una grande quercia, dal tronco enorme e ben piantato e dalle radici profonde che si allargavano tutto intorno.

Appoggiata alla quercia stava una ragazza. Ad un occhiata distratta poteva apparire insignificante,ma osservandola meglio ne si intuiva la vera natura.

Il volto tempestato di lentiggini era delicato e gentile, i lunghi capelli rossi lasciati liberi, malandrini, erano scossi dal vento. Le braccia strette intorno alle gambe raggomitolate. Fissava il vuoto davanti a sé con aria assorta.

Ma erano gli occhi che lasciavano senza fiato e permettevano di coglierne la reale bellezza. Occhi verdi, profondi, ingenui e consapevoli, acuti e intelligenti, dolci e severi, forti e tremanti. Tutto questo e molto altro c’era in quegli occhi.

Improvvisamente ogni sua domanda trovò una risposta e infine seppe chi era sua madre.