Violetta Castillo. 17 Anni. Malata di leucemia.
Quanto passò da quel momento? solo poche ore, papà è giù che parla con il medico, io sono qui ferma a fissare il soffitto bianco della mia camera, pensavo a me, la mia vita, a Francesca, a Camilla, a-a Leon e alla nostra litigata di sta mattina, dopo tutto questo, il nostro litigio mi sembra così stupido, è tutta colpa mia, non avrei mai dovuto dirgli quelle cose, sono stata così stupida, giro la testa dolorante, per poi allungare il braccio e prendere il telefono, non so cosa gli dirò, ma ho bisogno di lui, dei suoi occhi, del suo amore, del suo sorriso, 1, 2, 3, squilli, sento come un respiro profondo per poi sentire la sua voce << pronto >> la sua voce è scocciata e non c’è cosa che mi fa più male << l-leon arrivo al sodo mi dispiace per sta mattina, avevi ragione, non era lo studio che aveva bisogno di te, ma ero io, tu per me ci sei sempre, mi dispiace, per tutto quello che ti ho detto, perdonami, ho bisogno di te ora. >> continuo ad asciugarmi quelle lacrime che mi sono uscite parlando con lui, ma il mio pianto è percepibile verso le ultime parole. <
ANGOLO D’AUTRICE: ehy eccomi con il promo di una nuova storia, avevo l’ispirazione e quindi eccomi qui, non so perché ma le storie, in cui c’è una malattia di mezzo mi intrigano, non so neanche io il perché, quindi eccomi qui, allora mi sono ispirata alla rottura di violetta e leon, e ho pensato e pensato ed ecco cosa ne è venuto fuori ovviamente non lascerò quell’altra storia questa l’aggiornerò di giovedì e ‘’il destino ci farà incontrare’’ domenica, ditemi che ne pensate, se vi piace, se non vi piace, se non la dovrei continuare a voi, le recensioni positive o negative, spero più le prime detto questo ciao a tutte ma soprattutto a quelle pazze del gruppo di whatsapp baci
lia