Harry guarda Louis e
arriccia il naso e morde la fine della penna, concentrato. Sta
lavorando alle sedute da qualche ora, e diventa sempre più
frustato. Louis esala un respiro e lancia un'occhiata ad Harry con un
sorriso sulle labbra, prima di ritornare ai suoi compiti. E' facile,
per Harry, fare finta di stare programmando l'arrangiamento delle sedie
per il loro matrimonio, e decidere chi si deve sedere e dove, dalla
lista dei familiari. Può lasciare se stesso a sognare una
staccionata bianca ed un cane, che potrebbero avere entro un anno.
E' come una doccia
ghiacciata, quando Harry guarda l'inizo della pagina e legge "Aiden e
Louis Grimshaw" nel tavolo centrale, ed Harry deve ricordare a se
stesso che Louis non è suo. Non lo è mai stato,
veramente.