La Crisalide

 
Come una crisalide
che spezza le barriere e si rivela, fulgida e fragile
ragnatela di luce
tu alzi la testa dall’antica prigione
di odio, rimpianto e malinconia
e sei nuovo nello splendore
abbagliante del volo.
E non posso fermarti
Non posso chiudere il tuo movimento
Nemmeno con un abbraccio
Nemmeno con un sospiro
Solo alzo il mento e sorrido
E nella luce che m’accende gli occhi
Spero tu possa trovare
Il calore che ti asciughi le ali.
Ti stringo infine e dalla nuca, scansando le bionde ciocche umide,
scendo alle spalle nude, percorro il tuo collo con i miei baci.
«Voglio perdermi in te» sospiro sulla tua pelle.
Mi sorridi anche tu, le braccia distese,
e, come la Primavera, mi accogli nel tuo tepore.