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Autore: shihoshinichi99    20/11/2014    3 recensioni
La solitudine mi colma anche se lui è qui di fianco a me. Sento soltanto una tristezza incomprensibile che mi opprime. Niente può cambiare , Shinichi. Io sarò per sempre da questa parte dove regna il buio, la notte e la morte. Tu dall’altra, quella della luce, del giorno e della vita, che è la cosa più preziosa, una cosa che io non merito di possedere. Chiudo gli occhi non voglio più vederti, ma soltanto sapere che sei felice, questo è quello che mi importa.
by Shihoshinichi99
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Gin, Hiroshi Agasa, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti | Coppie: Shiho Miyano/Shinichi Kudo
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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LA NEVE COLOR ROSSO SANGUE
capitolo 2: Detective facciamo un gioco

 
-Tornerai Shinichi? Dimmi che tornerai … - queste erano le parole di Ran, la ragazza che avevo sempre amato, che ho protetto e dalla quale sono tornato dopo anni abbandonando tutto ciò a cui tenevo, forse, davvero.
-Mi dispiace Ran … - dissi con un fil di voce. Mi portai la mano al viso e in quel momento capii quanto fossi stupido e nel posto sbagliato. I piedi si fermarono lentamente, l’ombrello chiuso mi cadde di mano e quando riaprii gli occhi vidi soltanto delle macchioline bianche che scendevano a intervalli lenti e lontani. Guardai in alto e quello che vidi fu la prima neve di dicembre.
-E’ già passato un mese, Haibara … che faccio? Dove puoi trovarti?- riportai le mani al viso perché quella neve fredda che scendeva e si scontrava con la mia faccia, le mani e il resto del corpo mi faceva rabbrividire. Non riuscivo a pensare. Raccolsi l’ombrello e strascinando i piedi ricominciai a camminare.
Passarono ore prima di capire dove potesse trovarsi. Mi bloccai, i piedi impiantati, gli occhi spalancati e l’ombrello chiuso in mano.
-Sono uno stupido!- mi dissi svelto. Mi voltai e presi a correre più veloce che potevo, ma la neve era sempre più alta e si stava ancora alzando.
Raggiunsi il centro di Beika, mi guardavo intorno alla ricerca di qualcosa di utile, un solo indizio, un minimo particolare che mi portasse da lei. Ma nulla … tutto era coperto da quel frastuono, da quelle macchine che si mischiavano e la neve che si scuriva sotto il loro passaggio. Mi vidi lì, con lei tra le braccia … scossi la testa e ripresi a correre verso il senso opposto alla stazione.
-Cosa starà succedendo ad Haibara? Starà bene? … cavolo dove può essere?- non riuscivo a pensare … avevo la sua vita nelle mie mani e sentivo che queste erano troppo deboli per proteggerla.
Correvo alla ricerca di qualcosa che mi portasse da lei, ma sentivo solo macchine e chiacchiere intorno a me.
Non mi resi conto nemmeno che il cellulare stava squillando, quando lo presi notai le chiamate perse erano aumentate. Non risposi, era l’ispettore che cercava di contattarmi. Poi , stavo per riporlo di nuovo in tasca, suonò e quando lessi SCONOSCIUTO sullo schermo, sperai soltanto che fosse LEI o qualcuno di LORO.
-Pronto?-
-Shinichi … sono Ayumi …-
-Scusami Ayumi, ho da fare …- stavo per riattaccare, quando …
-Aspetta, ho ricevuto una chiamata strana che mi parlava di Haibara-san, mi hanno detto di chiamarti, ma di dirigermi dove mi avrebbero detto … hanno detto che ogni ora che manchi da lei … che rimane con loro … è un’ora in meno per la sua vita … che significa Con- Shinichi?-
-Perché hanno chiamato te?-
-Non lo so, aspetta arriva qualcuno …-
-Lascia la chiamata attiva … se succede qualcosa corri ok?-
Sentii che aveva appoggiato il cellulare da qualche parte e quello che sentii dopo fu la voce che occupava ancora i miei sogni … Gin.
-Buonasera, Ayumi-chan? Ti chiamano così, giusto?-
-Come fa a saperlo? Perché mi avete chiamata? Dove è …-
-Piano piano … rallenta la lingua. Non sono qui per rispondere alle tue domande, anzi … parliamo di cose serie … tipo spegni il cellulare che hai sotto i pedali dell’accelerazione-
Potei immaginare la faccia di Ayumi.
-Ok … - sentii che prese il telefono , forse stava per chiudere la chiamata, quando …. Un urlo echeggiò fino al mio orecchio, si ripeteva …
-Cavolo non riesco a capire!- mi dissi tra me e me.
-Haibara? Dov’è? Liberatela subito!- Intervenii Ayumi dopo aver sentito …
“Ai?!?” la mia faccia si fece più seria e cercai di capire cosa dicesse.
-Perché?- Ayumi continuava a fare domande.
-FATELA STARE ZITTA!- gridò Gin.
-SHINICHI NON VENIREEEEEE!!! PENSA SOLO A RAN … PROTEGGILA … TI PREGOOO … IO STARO’ BENE!-
-Passami Gin …- dissi al telefono e Ayumi, avendo un udito molto fino, capii e passò il cellulare all’uomo che era accanto alla sua macchina.
-Oh! - seguii una risatina veloce -Il famoso detective … quanto tempo … sai Ora SHERRY (marcando molto sul nome) è davvero molto bella … sta bene con quei capelli ramati, se li è tagliati un po’ … ci stiamo divertendo, sai? Quanto tempo pensi  di avere per venire ad aiutarla … i punti della ferita saltano e Vodka la tiene la tiro con la pistola … so che non vuole la nostra Sherry, ma tu non la lascerai … ti conosciamo Shinichi Kudo!-
-Dimmi dove siete … e sarò lì …-
-Eh no! Non funziona così … no sarebbe divertente …-
Potevo immaginare cosa stesse facendo … lo odiavo così tanto, ma per fortuna ho molto, ma molto autocontrollo …
-Ran!- dissi alla fine.
-Facciamolo durare questo gioco tra noi, per sempre Kudo!-
Riattaccò e sentii Ai gridare qualcosa.
Chiamai subito Ran, sapendo che però avevo già perso il primo round.
Correvo verso casa, da lontano vedevo che le tapparelle erano alzate e il mio cuore inizio a battere ancora più forte.
Entrai, gridai il suo nome, ma la casa era completamente deserta. La chiamai ancora, …
-La sua suoneria … - seguii la canzoncina e trovai il suo cellulare sul tavolo. Lo aprii, tre chiamate mie, due di Kazuha, una di Agasa, una dell’ispettore e un numero sconosciuto a cui lei aveva risposto per ultima.
-Vediamo chi è …- lo chiamai e quando rispose la voce che temevo, iniziai ad odiarlo davvero.
-Hai perso il primo round, detective … iniziamo il secondo- riattaccai … sapevo che stava bene Ran, mi preoccupava più Haibara, che aveva una ferita grave e non si era ancora ripresa completamente. Ran …  bhe … stava bene e sicuramente sarà incosciente in questo momento, non possono rischiare che li veda in faccia.
Camminavo … pensando a chi potesse toccare ora, guardai il cellulare di Ran e mi ricordai di una delle chiamate, poi però … squillò il mio.
-Cavolo!- alzai lo schermo e risposi -Pronto?-
-Kudo, un casino! Non trovo Kazuha, a casa non c’è, al cellulare non risponde, una delle sue ultime chiamate ricevute è di Ran … quindi pensavo fosse con lei, per questo …-
-Stai zitto due secondi … non è come pensi … troviamoci …- ma il cellulare di Ran iniziò a squillare -Aspetta un secondo Heiji …-
-Pronto?- dissi all’altro telefono.
-Non provare a coinvolgere il tuo amico detective di Osaka … capito?-
-Devi lasciarmi qualcosa, dei punti bonus da usare … tipo questo stupido …-
-Guarda che ti sento!- arrivò dall’altro telefono.
“Decificiente” pensai.
-Oh, bene, non provare a continuare la frase, detective- e Gin riattaccò.
-Sentito Heiji? Ci vediamo, lascia fare a me-
-Ok, Kudo. Mi fido, riportami Kazuha, capito?-
-Certo- chiusi la chiamata e continuai a camminare.
“Ho perso anche il secondo round” pensai facendo un sorriso tra il triste e il sorpreso. Era la prima volta che tutto mi scivolava così semplicemente dalle mani.
Scusa Ran. Scusa Kazuha. Scusa Ayumi. Ai, arrivo! E corsi in direzione della centrale di polizia.
Non potevo chiedere il supporto di qualcuno, ma di strumentazioni sì. Entrai di corsa nel mio ufficio. Collegai il cellulare e cercai di trovare la loro posizione, ma dopo mezz’ora mi convinsi che c’era qualcosa che non andava. Non riuscivo a rilevare la posizione, dovevano aver manomesso i cellulari di Ayumi e se ce l’ha quello di Ai. Portai la mano al mento pensando che fosse solamente provare con il numero Sconosciuto. “È il primo che devono aver bloccato” pensai.
Poi, deluso del niente concluso, stavo chiudendo i vari programmi, quando me ne saltò uno alla vista. I miei occhi si illuminarono e mi ricordai di una frase di Ayumi: -Perché dovrei buttarlo, è un ricordo e soprattutto potrebbe servire!- aveva detto sorridendo e la speranza cominciò di nuovo a farsi vedere.
-Grazie Ayumi-chan!- dissi sottovoce, mentre battevo la tastiera del computer.

**********angolo***********
Scusate il ritardo, ma dovevo studiare .... ;)
Comunque spero che questo capitolo vi sia piaciuto e spero a breve di mettere il prossimo, che non so se sarà l'ultimo, ma comunque siamo quasi alla fine di questa ff ...
Grazie come sempre delle recensioni e scrivetemi anche questa volta che ne pensate ... se ci sono errori, correggerò :)
Alla prossima
Bye
Shihoshinichi99
  
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