20/11/2014
2 recensioniCapitolo 1
Se tu vorrai sposarmi
Nota dell’autore: Vi prego di ascoltare questa canzone mentre leggete il capitolo https://www.youtube.com/watch?v=C35W3p_aUc8&list=FLe7DETW8X0Ydfnfz5k2yQog&index=3
***
Non importa quanto tu fossi lontano.
Non importa quanto tempo ti ci sarebbe voluto,
perché io sapevo che saresti giunto fino a me.
Qualsiasi amore, se sufficientemente coltivato
infine giunge a compimento.
Se tu vorrai sposarmi
Nota dell’autore: Vi prego di ascoltare questa canzone mentre leggete il capitolo https://www.youtube.com/watch?v=C35W3p_aUc8&list=FLe7DETW8X0Ydfnfz5k2yQog&index=3
***
Non importa quanto tu fossi lontano.
Non importa quanto tempo ti ci sarebbe voluto,
perché io sapevo che saresti giunto fino a me.
Qualsiasi amore, se sufficientemente coltivato
infine giunge a compimento.
Hiccup guardò Jack per un istante. Nessun rumore osava disturbare la quiete di quel momento. Sembrava come se tutto il bosco si fosse immobilizzato, consapevole di quello che stava succedendo. Il nordico si lasciò sfuggire un timido sorriso, poi prese fiato e intonò l’unica canzone che conosceva capace di trasmettere le parole che tanto desiderava pronunciare.
Per ogni mar navigherò
Ma non avrò paura
Jack osservava il ragazzo incuriosito. Quel motivo gli sembrava familiare, come se l’avesse già sentito in passato. Era una canzone dalle note delicate ed al tempo stesso energiche. Una melodia che, per qualche strano motivo, conosceva.
Le onde io cavalcherò
Se.. tu mi sposerai
Hiccup esitò sull’ultima frase arrossendo visibilmente. Chinò di colpo lo sguardo sbirciando con la coda dell’occhio l’albino per coglierne anche la minima reazione. Jack tuttavia non mosse un solo muscolo, l’espressione sorpresa stampata sul volto. Hiccup decise che ormai doveva andare fino in fondo e, dopo un lungo sospiro, proseguì con la canzone.
Nè sole sai
Nè freddo mai
Mi impedirà il ritorno
Se tu.. se.. se tu mi prometterai il tuo cuor!
Jack non riuscì a trattenere un leggero sorriso. Hiccup non avrebbe saputo dire se fosse di derisione o compiacimento. Semplicemente restò in attesa, il cuore che gli batteva in petto all’impazzata. Passarono pochi secondi, poi finalmente Jack parlò. O meglio, cantò.
“E.. amor.. per l’eternità.. Amato mio o mio tesor, cerchi di stupirmi?” Jack fece un passo in avanti. Quella canzone gli era finalmente tornata alla mente. La conosceva perfettamente. Come avrebbe potuto dimenticarla del resto? Fu proprio Hiccup, un pomeriggio, ad insegnargliela mentre parlava di come i suoi genitori si fossero sposati.
Hiccup non perse l’occasione e, portando il proprio braccio all’altezza di quello dell’albino, iniziò la tradizionale danza che da sempre accompagnava quel canto. La voce di Jack risuonò melodiosa nell’aria, mentre proseguiva con la propria strofa “Parole non ti serviranno, ti basterà abbracciarmi!”.
“Anelli d’or ti porterò.. ti canterò poesie!” Jack sorrise sentendo le parole pronunciate dal vichingo. Scosse divertito la testa limitandosi a pronunciare un semplice “Ah si? Poesie?”. Hiccup sorrise mentre girava attorno allo spirito del gelo “Da tutto ti proteggerò se tu.. vorrai sposarmi!”.
“Anelli d’or non servono, non voglio le tue poesie. Le mani tue desidero, da stringer tra le mie!” Il tono di Jack diventò d’un tratto allegro mentre seguiva il ragazzo in quella frenetica danza vichinga. Nessuno dei due sapeva bene come esprimere i propri sentimenti, ne tantomeno conoscevano parole migliori di quelle per dire quanto ci tenessero l’uno all’altro.
“Ti abbraccerò, ti bacerò e danzerò per sempre! Con te felice io sarò, non smettere di amarmi!” L’ultima frase la pronunciarono insieme, in perfetta sintonia. Era come se le loro voci si fossero unite in un eterna melodia trasportata dal tempo. Gli occhi di lui puntati su quelli dell’altro, come in uno specchiarsi reciproco dinanzi all’unica cosa degna d’esser guardata.
Hiccup si fermò di colpo e, presa la mano di jack, si chinò dinanzi a lui. Prese un profondo respiro e poi intonò la strofa finale della canzone “Per ogni mar navigherò, ma non avrò paura. Le onde io cavalcherò.. se tu vorrai sposarmi!”
Jack si chinò e avvolse con le proprie braccia il collo di Hiccup stringendolo in un profondo abbraccio “Si, Hiccup.. voglio sposarti!”.
Jack non avrebbe mai pensato che quel minuto ragazzo che aveva incontrato per caso sarebbe diventato l’unica persona in grado di entrare a forza nel suo cuore. I ricordi si fecero pian piano spazio nella sua mente. Poco alla volta ricordò il modo in cui si erano conosciuti, il modo in cui Hiccup aveva testardamente creduto in lui fino a vederlo. Jack tornò ancora più indietro con la mente, tornò fino al suo ricordo più lontano. Un ricordo di un tempo non ancora giunto ma che, paradossalmente, per lui risiedeva nel passato..
***
Bene, eccoci qui! Lo so, ho una storia da concludere, un seguito da scrivere, il lavoro, l’università e chissà cos’altro. Ma potevo mai trattenermi dallo scrivere qualcosa dopo aver sentito questa bellissima canzone? Bene, andrò subito al dunque: questo racconto sarà molto breve, si parla per lo più di un 4 o 5 capitoli in totale che attraverseranno, poco alla volta, tutti gli avvenimenti che hanno portato all’incontro tra lo spirito del gelo Jack Frost e il vichingo Hiccup. Spero gradiate e, se vi fa piacere, lasciate un commento. Grazie di tutto!