Salve. A causa delle insistenze di Princess of Sharingan, ho deciso di postare questa ff. è il mio primo incest, per di più Uchihacest. In pratica, diciamo che non so esattamente cosa sia. È stata un’ispirazione momentanea, io ho deciso di seguirla. Ero incerta sul rating, ma visto che non mi sono soffermata sui particolari ho optato per quello arancione. Recensite. Grazie.
Dedicata a Princess of Sharingan
Racket
– Iridi Rosse
Rabbia … rancore … autocommiserazione.
Palpebre
sbarrate …
gelide iridi rosse. Vedi come danzano, attorno a te?
Ti senti sbattuto contro qualcosa di
morbido, ma sembra che
quel contatto ti spezzi la schiena.
Poi senti delle labbra (le
sue) mordere la tua carne bianca.
Sangue … il sangue rosso scivola giù dal tuo
candido collo.
Umiliazione
… paura…
rancore. Non sai se credere o fingere.
E poi i suoi occhi. Quegli occhi
maligni, cozzare contro i
tuoi. Identici. I suoi lunghi capelli solleticano il tuo addome.
Sono come serpenti
Serpenti
neri …
viscidi … non hanno volto né sguardo …
solo gelide iridi rosse
Hai paura, Sasuke. Ammettilo. Ti fai
schifo.
È questa la tua vendetta? A questo ti hanno portato le tue
ambizioni?
- Sasuke Uchiha … - La
voce roca dell’altro.
- sei mio.-
Voci
flebili, come il
respiro del vento. Non sai cosa pensare. Il tuo cervello muore.
È in confusione.
Ammettilo, Uchiha. Sei suo.
Molto più di semplici fratelli. Il loro è un legame d’odio. Odio così profondo da diventare simile a un’ossessione.
Il suo corpo
contro il
tuo … i vostri respiri uniti. Non esiste morte peggiore.
Adesso ti rendi conto di quanto sia stata inutile la tua esistenza? Non ha condotto a nulla. Lui si fa sempre più vicino. Ti stringe a se, ti attanaglia, con il suo sguardo.
Non vedi nulla.
Questo è il buio.
Nel buio
danzano le
iridi. Sono come fiammelle. Là dove si spegne la fiamma
nascerà l’amore.
Non sopporti più i suoi
occhi. Devi farla finita, adesso.
Devi sbarazzarti di lui una volta per tutte. Non hai più
scuse, Sasuke. Devi
farlo adesso
I lisci
capelli
(serpenti mordaci e velenosi) incorniciano il suo collo muscoloso.
Basterebbe
così poco. Ne avresti il coraggio, Sasuke? È in
questo momento, mentre le sue
labbra dilaniano la tua carne. Non c’è nessun
altro. Solo tu, lui … e quelle
maledette iridi rosse e assassine.
Lui ti imprigiona i polsi. Delicatamente ti avvicini a lui, in modo che allenti la presa. La stanza è in penombra, la sola luce è quella di una candela vedova. Danza sui suoi occhi. Li rende maligni. Rabbia … odio … questo è lui.
Danza. Danza
la
fiammella. Vivace, espressiva. Vedi come balza nei suoi occhi, Sasuke?
È un
lampo di gelido odio. È la sua luce calda. Riesci a
liberarti. Iridi rosse
intorno a te. Danza una candela. Il suo fiato caldo …
Sei libero. Non sai che fare, se non cingere il suo corpo. Poi lo baci, traditore. Lui non ci può credere. Infatti non ci crede. Ma non si ribella. Semplicemente, risponde al bacio. Non fa nient’altro.
Formicolano
e gemono i
tuoi muscoli. Tutto il tuo corpo è rigido, scosso dai
spasimi. Volevi ucciderlo
… forse è semplicemente paura.
Poi gli imprigioni il collo tra le tue mani. Il suo sguardo non è affatto sorpreso. Ti fissano quelle dannate iridi … danzano più in fretta che mai. Ondeggia la candela. Ora.
Stringi, Sasuke. Stringi per ciò che ha fatto. Privalo dell’aria che lui non è degno di respirare. È ossigeno che non merita. Stringi. Il movimento convulso dei suoi occhi. La sua bocca socchiusa. Le sue labbra macchiate di rosso. I suoi rantoli. Gemono le iridi, si socchiudono, compiendo la loro danza. Rallenta il suo volteggiare la candela.
E le tue mani sul suo collo. Le sue labbra socchiuse. È tutto al rallentatore. La sua bocca s’increspa in un sorriso. Ora troverà pace. E trovano pace le sue iridi. Le palpebre le nascondono, e cessano la loro danza.
La fiammella della candela morta.
Ora tutto
è odio e
buio.