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Autore: A n o n y m o u s Rei    22/11/2014    3 recensioni
[Harry/Louis|Harry/OMC|Harry!parents| Agnst with happy ending.]
Dal testo:
“Non sei inciampato. Tu inciampi sempre, Harold. Sei inciampato il primo giorno di scuola delle elementari perché eri così..tutto per quella nuova esperienza e ora guardati.. tu.. non sei inciampato. Lui..non inciamperai nemmeno dopo.
[..]
"Liam li vede guardarsi e vorrebbe tanto prenderli a pugni perché hanno rinunciato a tutto quello che avevano e l’hanno fatto per loro. Solo per loro e per dargli la possibilità di vivere il loro sogno."
[Tre flash con POV Harry, Liam, Louis.]
Genere: Angst, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dedicato a tutte le belle cose che siete ma alle quali rincunciate tante volte. 
Ai dolori e alle lacrime e a tutto il resto.
Dedicato anche a te e a Riccardo, dopo tanto tempo.

 
We were in screaming color.

It all seems so simple
We were lying on your couch
I remember
You took a Polaroid of us
Then discovered
The rest of the world was black and white
But we were in screaming color
And I remember thinking…
(Out in the woods- Taylor Swift)



 
Quando Harry gli lascia in mano la partecipazione del matrimonio Louis nemmeno la apre. Se la rigira tra le mani, sì, ma poi smette di fissare quello stupido cartoncino che fa già troppo male e lo abbraccia.
Non gli fa gli auguri né le congratulazioni, si stringe solo più forte conto il petto ampio di Harry e vorrebbe piangere ma si impone di non farlo.

“Verrai vero?” gli chiede con voce incerta.
Louis sorride contro la  spalla e il corpo, l’anima, di Harry trema.

“Certo, perché non dovrei?”  ma entrambi sanno che è una bugia, che Louis non verrà al matrimonio e Harry lo cercherà tra la gente in chiesa e poi tra i tavoli al ristorante ma non avrà nessuno da abbracciare e con cui sentirsi a casa. Dovrebbero essere le braccia di qualcun altro a farlo sentire così, ma non può farci nulla.
Hanno deciso di non amarsi, non in un momento specifico ma in tanti istanti in cui hanno messo gli altri prima di loro stessi.

Non si sono mai davvero lasciati come non si sono mai davvero messi insieme, si sono solo amati per un lungo, lunghissimo tempo e continueranno a farlo. Anche quando Harry avrà la fede al dito e Eleonor continuerà a guardare Louis come se fosse l’unica cosa logica da amare sulla terra ma lui guarderà altro e si struggerà nella coscienza di aver perso tutto e di non poter avere più nulla indietro.
 

Liam osserva la cerimonia e si fa forza sulla spalla di Niall per non piangere.
Louis sarà in qualche bar ad ubriacarsi per dimenticarsi tutta questa merda ma Harry continuerà a cercarlo tra la folla nel disperato bisogno di trovarlo.

Liam vorrebbe prendere le loro vite e mischiarle come quando avevano diciotto e sedici anni e si baciavano sotto il vischio, il giorno della Vigilia del loro primo Natale insieme, ad XFactor.

Vorrebbe essere stato meno cieco ed egoista, vorrebbe essersi accorto di tutte le cose a cui Louis e Harry hanno rinunciato prima e a quello che stanno rinunciando adesso.

Ha capito che qualcosa non andava nel momento stesso in cui Harry ha fatto la sua entrata in chiesa e non è inciampato minimamente nei suoi piedi e ha ricordato che Louis, una volta, gli aveva confidato che quando Harry è emozionato per qualcosa inciampa sempre nei suoi stessi piedi.

Per questo, quando il prete chiede se qualcuno ha qualcosa da obbiettare contro l’unione di Harry con il ragazzo, quasi si aspetta di vedere Louis sbucare da un punto qualsiasi della chiesa e mettersi a sproloquiare cose stupide e romantiche come suo solito.

Ma Gemma alza la mano e interviene.

“Non sei inciampato. Tu inciampi sempre, Harold. Sei inciampato il primo giorno di scuola delle elementari perché eri così..tutto per quella nuova esperienza e ora guardati.. tu.. non sei inciampato. Lui..non inciamperai nemmeno dopo.

È una premonizione che fa quasi gelare Liam perché sa che ha ragione, sa che Gemma ha fottutamente ragione ma Harry scrolla le spalle come a voler ignorare il commento della sorella e stringe la mano al suo futuro marito.

Liam nemmeno sa come si chiama, ha dimenticato il suo nome appena ha visto che non era quello di Louis.

E mentre il prete pronuncia la frase:”Vi dichiaro marito e marito” Liam piange di più  e con lui piange anche Harry, con le lacrime che non si fermano nemmeno mentre bacia suo marito o quando scorge Louis in fondo alla chiesa e vorrebbe solo raggiungerlo e mandare a puttane tutto.

Liam li vede guardarsi e vorrebbe tanto prenderli a pugni perché hanno rinunciato a tutto quello che avevano e l’hanno fatto per loro. Solo per loro e per dargli la possibilità di vivere il loro sogno.

Bastardi, altruisti, eternamente innamorati ma mai della persona seduta al loro fianco.
 


Louis è infondo alla chiesa mentre Harry dice di sì ad un’altra persona che non è lui e sorride a vederlo così bello e luminoso.

Quando poi il riccio si gira e lo guarda si accorge di star piangendo. Vorrebbe avvicinarsi a Harry, al neo sposino, e dirgli di sorridere e di non piangere il giorno più bello della sua vita e che deve smettersi di rovinarsi la vita per lui perché si merita solo di essere felice.

Ride quando Ryan, George, Micheal?, cerca di togliersi il riso dai capelli e guarda Harry guardarlo con la malinconia che non lo lascerà mai più.

Si accorge di star continuando a piangere solo quando Zayn lo stringe a se e gli bacia la testa.
 


Rimane al ricevimento il tempo di vedere gli sposi entrare nella sala. Quando Harry si siede Louis è già fuori che sta fumando la terza sigaretta della giornata.

Hanno scelto un bel posto, per il ricevimento.  Scrive a Nick, che non è potuto venire, non sa nemmeno lui perché glielo scrive, sa solo che ha bisogno di sbattergli in faccia che nemmeno lui l’ha avuto, alla fine.

Che tutta la guerra che si sono fatti è finita in un buco nell’oceano nella quale Louis ha continuato ad affondare da quando non ha più Harry al suo fianco.

Quando si avvicina al laghetto per dare da mangiare alle paperelle sente dei passi frettolosi raggiungerlo.

Louis rimane dov’è, con la mano tesa verso il laghetto e Harry alle sue spalle.

“Sei venuto” ha il fiatone e Louis giura che se si gira adesso potrebbe mandare a puttane tutto il suo autocontrollo e baciarlo, chiedendogli di scappare con lui e dimenticare tutto quel casino, gli chiederebbe di togliersi l’anello e amarlo come ha sempre
fatto, solo che questa volta senza nessun impedimento.

Non c’è mai stato nessun impedimento, lo sanno entrambi, hanno solo fatto una scelta e ora ne stanno pagando le conseguenze.

“Lou..” cerca di mettergli la mano sulla spalla, ma Louis si sposta in tempo.

“Sì, sono venuto, è stata.. è stata una bella cerimonia Harry. E.. e i miei complimenti al nuovo signor Styles. Sono.. sono.. siete belli insieme” ogni parola è peggio di una pugnalata al cuore. “Ora, ora è meglio che io vada, Harry. Meglio.. sarebbe meglio se..”

Non fa in tempo a finire di pensare a qualsiasi cosa che le braccia di Harry lo stanno stringendo forte e sente le lacrime bagnare la felpa.

“Non.. non sono nemmeno vestito adeguatamente per il tuo ricevimento.. io.. Harry.. ti prego” e si sente così stupido a dire cose del genere ma gli manca l’aria e Harry continua a stringerlo e a piangere come se quella dovesse essere l’ultima volta che si vedono.

E forse lo sarà, lo sarà davvero.

Rimangono abbracciati così per un’infinità di tempo, piangendo uno stretto all’altro a giurarsi amore, in silenzio un’ultima volta.

Quando Louis si gira, serra gli occhi per non vederlo, per non vederlo piangere e non vedere che le mani che lo stringono hanno un ornamento di troppo.

Apre gli occhi solo quando lo bacia, quando posa le labbra sulle sue e dimentica tutta quella merda.

È solo un secondo, il tempo di stringersi contro quel corpo e poi sorridergli.

“Ciao Harry, ora devo andare, perché tu hai un ricevimento e tanti discorsi imbarazzanti da ascoltare e io.. devo tornare a casa a togliere le ultime cose prima di andare.”

Non gli dice dove o che non sta davvero partendo o che lo ama.

Si allontana così, mentre Harry piange ancora e lui muore un po’ di più.
 

 
 
Liam vorrebbe dire a George, ora che il bambino è più grande e può capire, che Harry, il suo papà, ha fatto le valigie due anni prima perché aveva un lavoro da svolgere ma tornerà e saranno di nuovo una famiglia, vorrebbe dirgli che ha amato davvero Jackson, negli otto anni che sono stati sposati, ma non vuole raccontare una bugia a suo nipote. Non quando sa che Harry tornerà, con il suo sorriso tutto fossette e non sarà da solo, questa volta.

Perché l’unico motivo per cui Harry avrebbe mai lasciato tutto è Louis e con Louis tornerà.

“Allora George.. ti va di sentire una bella storia? Parla di un ragazzino di nome Harry e di un ragazzino di nome Louis che si sono conosciuti ad XFactor..”

E Liam promette a se stesso che continuerà a raccontargli quella storia finché Harry non ritornerà e saranno di nuovo  felici.

Felici e completi, questa volta.

 
 










Angolo autrice.

Il finale è molto più aperto di quanto non ne abbia mai scritto, soprattutto su di loro.
Si ritroveranno, in un modo o nell'altro, infondo è questo il loro destino, no?
Quindi a voi il modo in cui succederà.
Ha lasciato un figlio a casa, è stato sposato per otto anni ma il dolore di un essere umano ha un limite, prima o poi.
E quindi.. nulla.
Partorita in diversi momenti e tutto quello che concede una cosa del genere.
Lo dedico a tutte le bellissime foto uscite in questi giorni che li hanno visti insieme e felice, ew *O*

aspetto di sapere che ne pensate.

Rei. 
 
 
 
 
 
 
  
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