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Autore: duedipicche    29/10/2008    1 recensioni
Grido, dal fondo di una pozzanghera asciutta, il mio mancato amore.
Genere: Poesia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi aggrappo
barcollando
a ricordi neri
che scivolano
dal palmo della mia mano
gił
sul mio polso
mio braccio
mie vene
sangue denso
nero, immobile
pulsa dolorosamente
lasciando che io scivoli
incosciente
dentro pozzanghere di felicitą comprata.

In fondo alla piazza
grida un vecchio
grida l'amore volato via con il vento
in ceneri che giaciono nel mare
piange quel vecchio.
E io affogo sempre pił nella mia pozzanghera di pioggia asciutta
con l'eco di quel dolore nella mente
piango inginocchiata sull'asfalto disegnato
insieme al vecchio che urla.

Alzo la testa
poi braccia
poi petto
poi gambe
urlo anche io il mio mancato amore
urlo anche io le ceneri di quell'amore mai visto
urlo la mia morte senza vecchi esibizionisti
senza mancanza
senza romei
e senza sucidi
urlo la mia morte assordando il mondo
dal fondo del mio mare polveroso
  
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