Storie originali > Nonsense
Ricorda la storia  |      
Autore: Megan Alomon    23/11/2014    0 recensioni
"Ed è finita che non è finita ancora.
Ed è finita con un treno mai preso, una casa da cui non sono scappata"
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
NELLE TUE MANI LO SPASMO DELLA COLLERA
 

 
 
Ho visto nei tuoi occhi qualcosa di temibile, terribile. Nelle tue mani lo spasmo della collera, nelle tue gambe la corsa nervosa.
Ma fermo, stavi, sulla soglia della notte.
Ad una musa hai mandato il tuo unico pensiero sensato.
Le lame di ghiaccio nei tuoi occhi hanno ferito il mio corpo.
"Mi manchi."
Ma io ero lì.
 
Sul tuo "mi manchi" ci ho scritto una canzone.
Ma ho solo il testo e non la so cantare perchè non ho nemmeno deciso che ritmo dovesse avere.
 
Mi hai preso la mano e hai sospirato.
Avrei voluto chiederti di raccontarmi la tua storia, tutta quanta dall'inizio.
Avrei voluto chiederti per chi fosse veramente quel "Mi manchi" ma sono stata zitta.
Nei tuoi occhi c'era quel qualcosa di terribile e io te li ho chiusi passandoci sopra il palmo della mano destra.
 
Ed è finita che non è finita ancora.
Ed è finita con un treno mai preso, una casa da cui non sono scappata e un cuore a cui sono troppo legata.
 
E' finita con una canzone senza musica e con qualche parola sprecata.
Ed è finita che sono ancora qui, amico mio.
A tenerti per mano e a chiuderti gli occhi.
 
 
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Nonsense / Vai alla pagina dell'autore: Megan Alomon