You’re my principess
Capitolo 1
Attorno alla proprietà del regno di Suzaku regnava la tranquillità più
assoluta, anche se gli occupanti del regno erano tutti freddi e non molto
aperti di carattere, però in loro ribolliva nel sangue il fuoco del quale si
alimentava ed era famoso il regno.
Il principe del regno, era Kei Hiwatari.
Un ragazzo dai bellissimi lineamenti freddi, ma occhi di color rosso, caldi
come il fuoco, ma gelanti al tempo stesso.
Gli altri due ragazzi che facevano parte del regno per loro importanza erano
Yury Ivanov e Boris Huznestov, questi ultimi due, definiti dal principe “come
due animali freddi sempre in calore”.
Non erano mai usciti dal loro castello, se non nelle vicinanze, gli era sempre
stato proibito di andarsi ad imbattere nella gente comune e povera.
Kei stava seduto sul muraglione del castello, osservando il paesaggio di fronte
a lui, e continuando ad osservare in lontananza il paese che si estendeva non
molto largo nel suo territorio, le case non erano molte, ma spiccavano per il
loro colore che rispecchiava il fuoco vivo.
Si avvicinò a lui, un ragazzo dai capelli rossi, -Kei vieni dobbiamo andare ad
allenarci..-
-Non ora..- rispose distaccato..Yury stava per ribattere, ma venne fermato
dalle parole di Kei –oggi io vado in paese..-
-lo sai che non possiamo..-
-Io voglio andarci..-
-so che c'è una festa..-
-Allora andiamoci proprio per quello..-
-vuoi vedere come si divertono i poveracci?-
-....-Kei non rispose..sapeva benissimo che la gente comune, odiava definirle
povere,erano persone umili e gentili.
Sapeva che era dura vivere senza soldi, e soprattutto se confinanti con due
regni.
L'altro regno vicino, era il nemico sfondato di Suzaku.
Fuoco contro Acqua.
Il regno di Seiryu era governato da Hitoshi Kinomiya, unico erede rimasto della
famiglia.Si sapeva solo che c'era un altro fratellino più piccolo di qualche
anno, che non si sapeva più che fine aveva fatto, stessa cosa del nonno che
accudiva entrambi i fratelli.
C'era stato un attacco da parte del regno di Sukazu, fu un attacco devastante,
e di presenti nel regno si era trovato solo Hitoshi, con il padre, che poi per
qualche ragione era andato a vivere da un altra parte, anche alla possibile
ricerca dell'altro figlio e del padre anziano.
A Hitoshi era toccato governare un intero regno.
Era, comunque un regno comunque solare, popolato da gente felice..non c'era
distinzione tra poveri e ricchi..tutto l'inverso del regno di Suzaku.
E forse era anche per quello che tra i due regni non correva buon sangue.
-Kei vado a chiamare Boris e vengo anche io -
-si..non metterci troppo tempo però-
-faccio in un lampo..-detto questo Yury si girò per andare a cercare il suo
ragazzo all'interno del castello.
Arrivarono per la prima volta in pieno paese, pieno delle poche persone che
l'abitavano.
I pochi bambini si ricorrevano o stavano seduti a gustarsi le varie
specialità e leccornie del posto, risuonavano le musiche sacre, dedicate alle
protezione del villaggio, onorando una statua della fenice posta poco al di
fuori del villaggio.
Qualche bambino giocava con qualche cucciolo di fenice o di drago.
Mentre altri ragazzi più grandi stavano in disparte a parlare, altri i
più anziani della popolazione, compresi sia uomini che donne, stavano ad
animare la festa con danze, musiche, costumi e tanto altro.
-Non sembra poi così male la gente..-esclamò il ragazzo dai capelli violetti,
che se ne stava in disparte dal resto della gente, per non farsi vedere, mentre
-Non hanno nulla di diverso da noi..se non l'importanza del ceto..-
-Forse hai ragione..-
Kei non diede di nuovo risposta, perchè sapeva che aveva ragione, voltò la
testa fino ad incontrare con i suoi occhi che parevano il colore del sangue
vivo, un ragazzo dai capelli blu, raccolti in una coda che gli ricadeva oltre
le spalle, con occhi di un blu che parevano l'acqua più pura, il cielo più
stellato, che stava confabulando animatamente con altri due ragazzi, uno biondo
e l'altro dai lunghi capelli neri, raccolti anche essi da una coda.
Ridevano, scherzavano, anche se la loro vita era dura.
-Stasera vieni qua?-
-Si..anche se non ne ho molta voglia..-
-Eddai Taka..-
-E va bene..però quanto siete petulanti..-
-Bel ringraziamento signorino..-
-Non prendertela Rei..conosci Takao..comunque ora se non ti dispiace Taka, io e
il micio abbiamo da fare..-
-Cercate di non fare troppo casino..-
I due arrossirono violentemente -IDIOTA!!!!!-
Lui rise..-grazie per il complimento..- si salutarono poi allegramente, mentre
lui rimaneva seduto su quel tavolo di legno, oramai quasi secco, a gustarsi un
dolce di mela glassata appena uscita dal forno.
Takao Kinomiya, era un bel ragazzo sui 17 anni, i capelli lunghi e di
un blu elettrico, gli occhi dello stesso colore e profondi, mentre di fisico,
era alto ma non troppo, ed era di costituzione magra, benchè quando poteva
mangiava più di 100 buoi messi assieme, viveva all'estremo del villaggio più
vicino alla residenza reale del regno si Suzaku, con il nonno.
L'unica cosa che non sapeva è che lui faceva parte del regno di Seiryu.
Si sentì un brivido, che non sapeva se definirlo caldo o freddo, che gli
percorse tutta la schiena, si girò verso la sua destra, e l'unica cosa che
incontrò furono due occhi di colore vermiglio che lo osservarono..fu la prima
volta che Kei Hiwatari e Takao Kinomiya si incontrarono con una sola occhiata,
che però li avrebbe incatenati per sempre.