*L’ultimo
rintocco*
Le campane…
era davvero quello il motivo
che ti spinse a salire sul tetto…
a sottostare allo scrosciare
incessante della pioggia?
Oppure credevi che quel cupo
cielo funereo
avesse il potere di alleviare
l’opprimente sensazione
che ti stava divorando
l’anima, sperando che la pioggia
occupasse il vuoto incolmabile che
ti portavi dentro da sempre?
Volute domande d’ingenuità
retorica… che ti ponevi… e che si poneva
il tuo carnefice osservandoti,
dal basso del suo fingersi amico e
dall’alto della sua bramata utopica
onnipotenza.
Lo avevi capito.
Lo sapevi.
Attendevi che accadesse.
Eppure chiamasti amico,
quel carnefice.
Un
piccolo tributo al personaggio migliore, a mio parere, di questa splendida
opera.
Un
piccolo frangente che lo ritrae nel momento, per me, più toccante, quando Light
lo trova sulla terrazza dell’edificio, a pochi minuti dalla fine.
Avrebbero
potuto seguire altre 25 puntate, ma mai nessuna, forse, avrebbe potuto meglio
mettere a nudo l’animo di L, che io ho, con tanta difficoltà, seppur studiata
intenzione, tentato di analizzare, ponendogli io stessa delle domande… alle
quali credo di aver dato anche risposta.
Senza
nessuna pretesa, in un momento in cui la pioggia sta realmente battendo sulla
mia finestra.
HOPE87