E sarai, nel tuo pallore,
una livida agonia,
tra gli stracci dei sorrisi,
quel ristagno di tepore,
tutto per te,
mia bella,
nello specchio del livore,
mentre porti le stelle ed i profumi,
con le gote arrossate,
sei candore,
amore eterno,
dolce strazio un po’ sfocato,
lì,
in quel tuo primo piano,
che ti vuole.