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Autore: Goldor    23/11/2014    2 recensioni
Preparatevi a seguire il viaggio di Luca, un giovane allenatore pokemon alle prime armi con il sogno di vincere la lega pokemon della sua regione. Durante il suo viaggio, incontrerà nuovi amici, molti pokemon e si scontrerà con il terribile Team Climax, determinato a mettere le mani sui pokemon leggendari in grado di controllare il clima del mondo.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
Capitoli:
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Salve ragazzi, ecco finalmente il nuovo capitolo. Mi scuso per il ritardo nella pubblicazione, ma purtroppo ho avuto molti impegni e pochissimo tempo per scrivere. Cercherò di essere più puntuale le prossime volte! Ma mi raccomando, fatemi sapere cosa ne pensate! E adesso ringrazio sentitamente tutti coloro che hanno commentato questa storia, grazie mille, continuate così! Per finire ecco un breve sommario dell’episodio precedente.
Arrivati a Porto Marinia, Claudio ha partecipato insieme a Corinne e ad un nuovo amico, Drew alla gara pokemon locale. Dopo una serie impressionante di magnifiche performance, i tre hanno tutti passato il primo round e ora si preparano ad affrontare il difficile saggio di lotta. Solo uno di questi tre bravissimi coordinatori riuscirà a conquistare il fiocco di Porto Marinia e tutti aspettano di scoprire chi vincerà la gara.
E per finire, vi auguro come sempre… Buona lettura!!!


 

7° CAPITOLO : DUE RIVALI PER CLAUDIO

Luca aveva approfittato del breve intervallo, concesso ai coordinatori per prepararsi al secondo round, per fare i complimenti a tutti per le loro magnifiche esibizioni ed era poi tornato sugli spalti preparandosi a fare il tifo per l’amico.
Claudio, seduto nella sala d’attesa, diede un occhiata allo schermo. Vivian, la presentatrice era salita sul palco e questo poteva significare solo che il secondo round stava per cominciare.
-Grazie per l’attesa, gentili spettatori-, esordì lei –Avrà ora inizio il secondo round della gara pokemon di Porto Marinia, il saggio di lotta! Come sempre, l’obiettivo di questa fase è togliere il maggior numero di punti possibile al vostro avversario nel tempo limite-.
Dagli spalti, Luca la ascoltò ricordare a tutti le regole che aveva letto sul foglio di Claudio. Intanto, il ragazzo stava ancora decidendo quale pokemon utilizzare per il secondo round. Era indeciso tra Focus e Spektr, ma alla fine decise nuovamente di fare affidamento su quest’ultimo.
Nel frattempo, sul palco erano saliti i primi due sfidanti, tra cui c’era anche Drew. Il ragazzo presentò il suo Flashly con un altro lampobollo, mentre l’avversario lanciò la sua pokeball che liberò invece un piccolo Erbos.
-Molto bene-, annunciò Vivian –Avete cinque minuti di tempo! Cominciate!-.
-Avanti Flashly!-, urlò Drew –Usa scarica!-.
Il pokemon elettro annuì e scagliò una potente saetta di energia contro il nemico, che venne colpito in pieno. I punti dell’avversario scesero.
Drew continuò la sua lotta, alternando alle classiche mosse qualche combinazione spettacolare. Claudio lo osservò dallo schermo. Quello sarebbe stato un avversario veramente formidabile.
Il segnale acustico interruppe i suoi pensieri. I cinque minuti erano finiti e i punti del ragazzo superavano di gran lunga quelli dell’avversario. Drew aveva vinto.
Claudio sorrise. Ora toccava a lui. Se  fosse riuscito a vincere avrebbe affrontato Drew nelle semifinali. Velocemente, prese la pokeball di Spektr e vi applicò sopra la capsula, incollando poi il fumobollo al suo posto. Poi uscì dalla sala e si avviò nel corridoio che portava al palcoscenico.
Appena salì sul palco vide il suo avversario. Era una ragazzina poco più grande di lui, ma aveva uno sguardo acceso di determinazione.
-Vai Spektr!-, urlò lui lanciando la sua pokeball che si aprì liberando il pokemon, nascosto da una scura cortina di fumo bianco.
Lei invece aveva schierato un pokemon che luca non aveva mai visto. Assomigliava molto as una candela, ma aveva due vispi occhietti azzurri e una fiamma rossastra gli brillava sul capo.
Immediatamente lo analizzò. –Candly, il pokemon Candela. Vive in luoghi caldi e assolati, alimentandosi grazie all’energia prodotta dalle fiamme che bruciano sulla sua testa che non si spengono neppure quando piove-.
Claudio iniziò ordinando a Spektr di scagliare un potente palla ombra, che intaccò di molto i punti dell’avversario. Come nel caso di Drew però, la lotta fu breve. Qualche minuto dopo, il palla ombra di Spektr mise fine alla gara, nonostante i due avessero ancora del tempo a disposizione. Candly era esausto.
Luca applaudì seguito subito da tutto il pubblico. Claudio aveva vinto! Ora era un passo più vicino alla finale, anche se come Luca ben sapeva, per parteciparvi avrebbe prima dovuto sconfiggere Drew in semifinale.
Intanto l’amico, dopo aver ricevuto una dose generosa di applausi era tornato nei camerini, dove subito era stato assalito da gente che si complimentava con lui.
-Bene bene-, disse Drew fregandosi le mani –Sembra proprio che solo uno di noi due passerà alla finale, vero?-.
Claudio sorrise. –Già! E penso proprio di essere io-.
-Bah, vedremo. Preparati, non ti lascerò vincere tanto facilmente!-.
Claudio annuì e guardò lo schermo, dove Vivian aveva appena annunciato la vittoria di Corinne. Anche lei passava alle semifinali, ma avrebbe dovuto lottare con un altro coordinatore.
Dopo una breve pausa pubblicitaria, la gara riprese e Vivian esclamò subito: -Bene, signore e signori. Avranno ora inizio le semifinali della gara di Porto Marinia! A contendersi l’accesso alla finale saranno Claudio di Iridiopoli e Drew di Magentia-.
Claudio e Drew lanciarono all’attacco i loro pokemon, rispettivamente Spektr e Flashly. –Perfetto, avete cinque minuti!-, trillò la presentatrice –Incominciate!-.
Claudio fu il più veloce. –Spektr, usa palla ombra!-.
Il pokemon annuì, scagliando la sfera scura contro l’avversario, ripentendo quello che aveva fatto all’inizio della lotta precedente.
-Non pensare di farlo di nuovo-, esclamò Drew –Flashly, attacco rapido e schiva!-.
Il pokemon saetta partì a tutta velocità, schivando l’attacco con una piccola capriola.
-Fantastico-, commentò la presentatrice –Flashly è riuscito a schivare l’attacco con molta grazia e i punti di Claudio sono scesi!-.
-Ora Flashly-, continuò Drew –Scarica!-.
Il pokemon annuì. Claudio ordinò a Spektr di usare riflesso per proteggersi ma la scarica di elettricità non colpì lui, ma la palla ombra che Flashly aveva precedentemente schivato. L’attacco la spezzò in minuscoli frammenti di luce che si sparsero per lo stadio.
Il commento della conduttrice non si fece attendere. –Che mossa fantastica! La scarica di Flashly ha completamente distrutto palla ombra, facendo brillare il palco di luce meravigliosa!-.
Luca dagli spalti diede un occhiata al tabellone, vedendo che i punti di Claudio erano diminuiti di quasi la metà, mentre quelli di Drew erano scesi di pochissimo.
-Ora poniamo fine alla battaglia!-, esclamò Drew compiaciuto. –Flashly, usa attacco rapido e subito dopo scarica!-.
Flashly scattò velocissimo, ricoprendo tutto il suo corpo di elettricità e facendolo brillare come una lampadina. Tutto il pubblico restò incantato, compresa la conduttrice. –Un attacco magistrale che unisce bellezza e potenza!-.
Nonostante i suoi punti fossero di nuovo scesi, Claudio sorrise. –Bene, è giunta l’ora della nostra arma segreta. Spektr usa dispetto!-.
Spektr annuì e i suoi occhi diventarono violacei. Dal suo corpo si generò una nube scura che si addensò su Flashly, oscurando totalmente la sua esibizione. I punti di Drew scesero di parecchio, anche perché il suo pokemon, accecato, mancò il bersaglio.
Claudio sorrise. L’allenamento di quella mattina aveva dato i suoi frutti e Spektr aveva imparato a padroneggiare la mossa dispetto alla perfezione. Ora era il momento di contrattaccare. –Spektr, stordiraggio!-.
-Non credo proprio!-, urlò Drew –Flashly, distruggilo con scarica!-.
Luca guardò i pokemon fare quello che era stato loro richiesto, aspettandosi che l’attacco scarica distruggesse la mossa di Spektr, facendo perdere a Claudio altri punti. Ma nulla di tutto ciò avvenne.
Spektr scagliò lo stordiraggio, ma Flashly sembrava completamente incapace di attaccare con scarica. Luca restò a bocca aperta, così come Drew, che fissava Claudio sbalordito.
-Che cosa gli hai fatto-, gli urlò in preda al panico.
-Rilassati, è normale-, ridacchiò Claudio soddisfatto. –Forse non sai che dispetto è un attacco di tipo spettro in grado di bloccare l’ultima mossa usata da un pokemon!-.
-Cosa?!-, urlò Drew sbalordito. –Che significa?!-.
-In parole povere-, sogghignò Claudio –Significa che per questa lotta il tuo Flashly non potrà più usare scarica!-.
-Che strategia fantastica!-, disse Vivian, la presentatrice –In questo modo non solo Claudio ha oscurato la performance di Drew, ma ne ha anche limitato gli attacchi-.
Luca sorrise. Claudio aveva fatto una scelta saggia e calcolata. Ora non aveva bloccato solo la mossa più pericolosa di Drew, ma anche quella più scenografica.
Inoltre Flashly, colpito dallo stordiraggio, continuava ad auto-colpirsi, facendo scendere i punti di Drew. Claudio aveva ancora una possibilità di vincere, ormai erano quasi pari!
-Non possiamo perdere così!-, urlò Drew –Forza Flashly, reagisci e usa ondashock!-.
Incredibilmente, nonostante la confusione in cui gravava, il pokemon saetta riuscì comunque a scagliare una potente onda elettrica di colore azzurro contro Spektr. Luca si ricordò che l’attacco ondashock in effetti era infallibile.
-Presto Spektr-, disse Claudio –Intercettalo con stordiraggio!-.
Spektr si circondò immediatamente con le luci dello stordiraggio, che lo protessero efficacemente dall’attacco di Drew. Inoltre, potenziato dall’attacco ondashock, lo stordiraggio di Spektr brillava di luce azzurra, facendo risaltare il corpo del pokemon.
Il segnale acustico rimbombò in tutta l’arena. –Tempo scaduto!-, disse Vivian –E il coordinatore che accede alla finale è…-.
Luca spostò immediatamente lo sguardo sul tabellone. Il punteggio era quasi perfettamente uguale, ma guardando meglio vide che in realtà uno dei due aveva qualche punto in più dell’altro. Fu Vivian ad annunciare il vincitore a tutti. –Claudio di Iridiopoli!-.
Luca esultò tra la folla! Ce l’aveva fatta! Ora era in finale! Incredulo, Claudio ringraziò Drew e insieme tornarono nei camerini, dove furono accolti da un’entusiasta Corinne.
-Complimenti Claudio!-, esultò lei –Ora sei in finale! È stata veramente una lotta fantastica!-.
-Sì, bisogna ammettere che l’attacco dispetto ci ha colto alla sprovvista-, commentò Drew –Ma non accadrà un'altra volta, te lo assicuro-.
-Ora devo andare-, disse Corinne –Tra poco tocca a me guadagnarmi il mio posto in finale. Ciao Drew!-.
I due ragazzi le augurarono buona fortuna e Drew iniziò poi a radunare tutte le sue cose, mettendole nel suo zaino. Finito di prepararsi, salutò Claudio e se ne andò. Rimasto ormai solo nella stanza dei camerini, il ragazzo passò i successivi cinque minuti ad osservare la performance di Corinne.
-Il tempo è scaduto!-, annunciò infine Vivian –Il secondo coordinatore che passa alla finale è… Corinne di Corallipoli!-.
Il pubblico la applaudì a lungo. Claudio sorrise. Quel giorno uno dei due avrebbe ottenuto il suo primo fiocco.
La giuria concesse ai coordinatori un paio di minuti per prepararsi e così dopo poco i due si ritrovarono di nuovo sul palco, in compagnia di Vivian che annunciò: -Signore e signori, eccoci finalmente giunti alla finale della gara di Porto Marinia! Alla mia destra abbiamo Corinne di Corallipoli e alla mia sinistra Claudio di Iridiopoli-.
I due si fissarono un momento e lanciarono i loro pokemon in lotta, Spektr per Claudio e Flye per Corinne. –Avete cinque minuti di tempo!-, annunciò Vivian –Cominciate!-.
-Flye-, cominciò Corinne –Usa aerasoio!-.
Il pokemon mosca fece un giro su se stesso e scagliò potenti lame d’aria in tutte le direzioni. I punti di Claudio scesero. Evidentemente i giudici avevano apprezzato la presentazione della mossa.
-Spektr!-, urlò lui –Schiva e poi dispetto, veloce!-.
Il pokemon spettro si mosse velocissimo e schivò elegantemente l’attacco di Flye, facendo perdere punti a Corinne. Poi si preparò a scagliare la nube oscura di dispetto contro l’avversario.
-Non ci pensare neanche-, esclamò Corinne. –Con noi non funziona! Flye, raffica!-.
Spektr scagliò l’attacco dispetto e Flye rispose sollevando una potente raffica d’aria che non solo respinse la nube oscura ma la rispedì al mittente. Spektr si era auto colpito con dispetto e Claudio aveva perso parecchi punti.
-Grazie ad un potente attacco raffica-, commentò Vivian –Flye si è protetto rispedendo il danno al mittente. Ora vedremo come reagirà Claudio-.
Luca spostò lo sguardo sull’amico e lo vide teso come una corda di violino. In effetti, osservando il tabellone si accorse che Corinne era nettamente in vantaggio. Per di più, ora Spektr era impossibilitato ad usare dispetto.
-Spektr, usa palla ombra!-, urlò Claudio interrompendo il filo dei suoi pensieri. –A ripetizione!-.
Luca vide il pokemon spettro sollevarsi in aria e scagliare numerose sfere di energia nera contro l’avversario.
-Flye, schiva!-, urlò Corinne al suo pokemon che vedeva messo male.
Flye si impegnò al massimo, schivando quante più palla ombra poté, ma inevitabilmente venne colpito da un paio di attacchi. Sia i punti di Corinne che quelli di Claudio scesero.
-Mancano solo 30 secondi!-, annunciò Vivian –Il punteggio dei concorrenti è praticamente pari! Chi sarà il vincitore?-.
-Vinceremo noi!-, disse Corinne. –Flye, concludiamo con aerasoio!-.
-Non credo proprio-, rispose Claudio. –Spektr, riflesso!
Mentre Luca osservava il tempo che diminuiva sempre di più, il pokemon di Corinne attaccò scagliando le potenti lame d’aria, mentre il corpo di Spektr si ricopriva del velo protettivo dell’attacco riflesso.
Ci fu una grande esplosione e il fumo si diffuse per tutta l’arena. Il segnale acustico suonò ponendo fine all’incontro. Tutto il pubblico, impossibilitato ad osservare il tabellone a causa della densa cortina di fumo, trattenne il fiato.
-Signore e signori, il tempo è scaduto!-, annunciò Vivian mentre il fumo si diradava. –E il coordinatore che quest’anno si aggiudica il fiocco di Porto Marinia è…-.
Luca guardò il tabellone in ansia, seguito a ruota da Claudio e Corinne. Benché la differenza di punti non era poi così netta non c’erano dubbi su chi aveva vinto.
Vivian urlò il nome del vincitore a voce alta. –Claudio di Iridiopoli!-.
Sul palco, Claudio fece un salto abbracciando il suo pokemon, ancora incredulo. Aveva vinto! Nonostante tutto era finalmente riuscito a conquistare il suo primo fiocco.
Sugli spalti la folla proruppe in un applauso fragoroso. Spostando lo sguardo sulla rivale, Claudio vide che Corinne nonostante tutto sorrideva mentre applaudiva anche lei.
Pochi minuti dopo, il ragazzo fu raggiunto dalla giuria e da Vivian, che dopo essersi congratulata per lo spettacolo aggiunse. –E ora, il presidente della giuria, il signor Contesta consegnerà a Claudio il premio per la sua vittoria: l’ambitissimo fiocco di Porto Marinia!-.
Claudio afferrò il piccolo nastro scintillante che gli veniva offerto dal signor Contesta, ringraziando tutta la giuria.
-Grazie a te per lo spettacolo-, rispose il giudice. –Mi aspetto ancora grandi cose da te e dai tuoi pokemon-.
Claudio sorrise e prese anche il portafiocchi che gli veniva offerto dal signor Sukizo. Poi, ringraziati tutti si diresse verso i camerini, mentre Vivian concludeva con il congedo a tutti gli spettatori.
In camerino, mentre si rimetteva gli abiti di tutti i giorni, anche Corinne si congratulò con lui. –Complimenti! Adesso hai un fiocco! Ancora quattro e potrai partecipare al Gran Festival!-.
Claudio annuì –Sei stata un’avversaria formidabile! Spero che potremo scontrarci ancora un giorno!-.
-Non dubitare-, rispose lei. –Ma la prossima volta vinceremo noi!-.
In quel momento furono interrotti da Luca che entrò nello stanzino e si profuse di complimenti per Claudio, che ridacchiò sommessamente.
Qualche minuto dopo, quando tutti si furono cambiati, i tre uscirono dall’arena della virtù, decidendo di cenare tutti insieme in un locale in riva al mare. Claudio pensò di invitare anche Cissy ad unirsi a loro, ma lei declinò.
La serata trascorse piacevolmente. Claudio finì di lucidare il fiocco appena vinto e lo ripose nel portafiocchi, mentre Luca parlava con Corinne della loro prossima destinazione.
-Quindi siete diretti verso Magentia, giusto?-, chiese lei.
Claudio e Luca annuirono. –Sì, è là che vincerò la mia seconda medaglia-, aggiunse Luca.
Lei sorrise a Claudio. –Beh, allora ci rincontreremo di sicuro. Anch’io sono diretta a Magentia per partecipare alla gara pokemon della città-.
-C’è una gara pokemon anche a Magentia?-, si informò Claudio curioso.
-Ovviamente, ma stavolta sarà io a vincere-, disse Corinne.
Claudio rise. –Questo è tutto da vedere-.
Finita la cena, i tre consultarono il Pokenav di Claudio per stabilire la via più breve da percorrere. –Allora…-, disse lui –Se questo aggeggio ha ragione, la strada più breve per Magentia attraversa il Bosco Baccoso a sud-est di Porto Marinia-.
-Bosco Baccoso?-, chiese Luca. –Cos’è?-.
Corinne sorrise. –Il Bosco Baccoso è una foresta rigogliosa che si trova a sud-est di Porto Marinia. È chiamato così per la fiorita presenza di bacche-.
-Interessante-, commentò Luca. –Bene, allora prossima fermata… Bosco Baccoso!-.
E così, mentre i tre si dirigevano verso l’hotel per la notte, mentre Claudio poteva fregiarsi di una magnifica vittoria, i pensieri di Luca erano rivolti verso la prossima lotta in palestra a Magentia.
 

Salve ragazzi! Spero che nonostante il mio terribile ritardo abbiate apprezzato il capitolo. Anche questa volta è uscito bello lungo e soprattutto ricco di spettacoli e colpi di scena magnifici. Finalmente dopo una serie di lotte mozzafiato, Claudio è riuscito a vincere il suo primo fiocco, sconfiggendo Corinne in finale. Ha inoltre appreso che la prossima gara pokemon si terrà proprio a Magentia, così come la prossima lotta in palestra di Luca. Riusciranno i due a vincere conquistando rispettivamente il secondo fiocco e la seconda medaglia? Se volete scoprirlo, non vi resta che continuare a seguire la storia.
Nel prossimo capitolo, i nostri amici partiranno alla volta di Magentia, attraversando il bellissimo Bosco Baccoso. Qui, oltre a trovare nuovi pokemon faranno la conoscenza di nuovi amici e si imbatteranno in nuove avventure. Riusciranno a cavarsela?

  
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