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Autore: Vivian Gerardi    24/11/2014    4 recensioni
Finito.
Finalmente avevo finito l'estenuante turno di lavoro.
Odiavo stare in ufficio, preferivo uscire con il mio partner Rufy e controllare le strade della città ma, quella sera, non c'era stata neanche una stupida chiamata.
Assonnato e sfinito aprii la porta della caserma di polizia.
Sbang!
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nami, Roronoa Zoro | Coppie: Nami/Zoro
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Dedicata a che si distingue dalla massa, a chi ha il coraggio di dire quello che pensa senza temere le ripercussioni dei propri pensieri.





Finito.
Finalmente avevo finito l'estenuante turno di lavoro.
Odiavo stare in ufficio, preferivo uscire con il mio partner Rufy e controllare le strade della città ma, quella sera, non c'era stata neanche una stupida chiamata.
Assonnato e sfinito aprii la porta della caserma di polizia.
Sbang!
"Oddio scusa! Non ti avevo proprio visto, scusa devo andare..."
Capelli rossi e curve mozzafiato, quando iniziai a elabolare cosa fosse successo lei aveva già girato l'angolo.
Solo allora mi accorsi che un quadernino le era caduto.
<< Chissà chi era... >>
Mi ritrovai a pensarla poi per tutto il giorno.
Appena chiudevo gli occhi lei era lí o almeno la sua figura non definita.
Cavoli ero un poliziotto! Di sicuro qualcosa dovevo trovare!
Non era spiare ma trovare la legittima proprietaria dell'agenda.
Aveva una calligrafia dolce, delicata e un profumo di mandarino invase la mia stanza.
Mercoledì:
Ore: 18:00
Festa di compleanno di Bibi.
Luogo: Castello Alabasta.
Guardai il calendario, Mercoledì.
<< Dai Zoro è oggi! Pensa! Pensa che locale è... >>
Poi un flash.
Lì avevo arrestato un tizio e avevo preso un cazzotto in faccia.
Guardai l'orologio 17:45.
<< Dai posso farcela >>
Mi cambiai la maglietta, presi il quadernino arancione.
Mi incamminai e dopo aver sbagliato strada qualche volta, riuscii a trovare il locale.
In imbarazzo entrai.
Ordinai del punch al mandarino, alla fine mi aveva messo di buon umore perché non approffitarne?!
"Scusa..."
La voce era la stessa di stamani, un pò più allegra ma era lei.
Mi girai lentamente e la chioma lunga e rossa era lì di fianco a me.
"Sai non bisognerebbe correre e scappare come una ladra..."
Dissi a voce bassa da far sì che solo lei sentisse.
"Oddio eccoti! Ti ho cercato ovunque! Mi hai rubato la mia importantissima agenda!"
"Senti mocciosa. Prima mi vieni addosso, poi scappi e mi accusi di essere un ladro?!"
Con tutto quello che avevo fatto per cercarla, mi dava anche del ladro!
"Scusami ma è troppo importante per me..."
Alla fine voleva far la dura ma era solo una maschera.
"Cosa dici se per scusarmi ti offro da bere?"
Annuì.
"Scusa devo andare ora ma tieni è il mio numero... quando vuoi..."
Sorridemmo entrambi, alla fine non tutto il male vien per nuocere.
Anzi, ero certo che lei sarebbe stata mia, da quel momento in poi.

  
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