Salve a tutte, sono Appletree e potete trovare le mie storie a questo link: http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=28680 (magari fate un salto per dare un'occhiata ;)
Questa storia appartiene a Drachenmina, una ragazza inglese gentilissima che mi ha concesso di tradurla. E' un racconto molto divertente, che ha scritto per Halloween e che io ho tradotto per augurarvi un Buon Halloween :) Spero lascere un commento, per farmi sapere se vi è piaciuta. Vi risponderò via mail.
Ovviamente è una Snarry Slash, ma la può leggere chiunque perchè oltre ad essere molto divertente, non ci sono scene esplicite.
Il link della storia originale è questo: http://drachenmina.livejournal.com/29584.html#cutid1
Buona lettura :D
Pumpkin
Purgatory
Severus
Snape svoltò l’angolo di Spinner’s End,
e si bloccò insospettito davanti alla
porta di casa.
C’era
qualcosa nel portico che non c’era quando era uscito di casa
quella
mattina. Inoltre,
questo qualcosa era di
un vivace color arancione che lui detestava infinitamente, molto simile a
quell’orrenda tinta meglio
conosciuta come castano ramato Weasley.
Quando
si avvicinò cautamente alla casa, l’orrore totale
si palesò davanti ai suoi
occhi. Era una zucca; Inoltre era stata svuotata e intagliata come da
tradizione.*
Quella cosa sventurata aveva
persino avuto
l’ardire di sorridergli.
Severus
strinse le labbra. Prese la mira e diede un calcio ben piazzato a
quella
escrescenza infernale, che fece un piccolo volo dalle scale e
continuò a
rotolare giù per la collina, con il suo tappo al seguito.
Severus grugnì la sua
soddisfazione ed entrò in casa, sbattendosi la porta alle
spalle.
~*~*~*~*~*~*~*~
Il
giorno seguente, ce n’erano addirittura due di quei dannati
ortaggi; uno
sorrideva felice, l’altro aggrottava le sopraciglia con
chiari intenti malvagi
in una terrificante parodia di due maschere teatrali.
Senza
riuscire a impedirselo, Severus raccolse quello allegro, che gli
ricordava per
qualche strana ragione Harry Dannato Potter, il Ragazzo Sopravvissuto
per
essere Irraggiungibile.
Guardò
con crescente orrore la bocca della zucca che iniziava a muoversi, e
iniziava a
cantare:
*Cavolfiori
soffici
Cavoli gialli
Fragole dolci
Barbabietola
rossa…
Inorridito,
lasciò cadere la cucurbita
infernale
sul ciottolato, che si spiaccicò rumorosamente in pezzi
mollicci. La sua voce,
comunque, continuava con piagnucolante tono di rimprovero:
…Le Fave dormono avvolte in una coperta…
Sollevando
un piede, Severus schiacciò definitivamente i resti della
zucca canterina.
Soddisfatto, portò l’attenzione
sull’altra dall’aspetto più malinconico.
L’espressione della zucca sopravvissuta non era cambiata, ma
Severus percepì un
vago tremore scuotere l’ortaggio. Rilassatosi,
stava per entrare in casa - ma
pensandoci meglio, sollevò la bacchetta, spedendo
quell’abominio arancione a
far compagnia al gemello, nel purgatorio delle zucche.
~*~*~*~*~*~*~*~
Il
giorno seguente, Severus era curiosamente recalcitrante
all’idea di tornare a
casa dalla farmacia dove passava i giorni a preparare pozioni e a
ringhiare ai
clienti, molti dei quali si infuriavano al quanto per il suo sarcasmo
tagliente.
Arrabbiato con se stesso per quell’attimo di codardia,
camminò con
determinazione verso la collina.
C’era
un intera fila di dannate zucche-porta-candela davanti alla porta, che
oscillavano tranquillamente sul portico.
Più
tardi, Severus avrebbe dovuto ammettere che la sua reazione era stata
un
tantino eccessiva, mentre
con cautela
occultava la vista ai possibili passanti, puntava la bacchetta e faceva
esplodere quelle orrende maschere sogghignanti.
Forse
era stato un po’ avventato, dato che ora l’intera
strada era ricoperta di polpa
di zucca e cera di candele. Oltretutto, la cornice della porta si era
leggermente scheggiata, aveva notato con disappunto mentre chiudeva la
porta.
~*~*~*~*~*~*~*~
Il
giorno seguente prese decisamente in considerazione l’idea di
non andare al
lavoro, ma temendo di venire ridicolizzato, nel qual caso questa storia
fosse
diventata di pubblico dominio, si costrinse ad uscire dal letto per
recarsi
alla farmacia, dove sfortunatamente fuse il suo miglior calderone e
maltrattò
tre clienti.
Questa
volta, mentre tornava a casa, percorse la strada con la bacchetta
pronta. Qualunque
demoniaco vegetale
decorativo fosse stato lì ad
accoglierlo, lo avrebbe trovato preparato.
Quello
a cui non era preparato, comunque, fu trovare il portico totalmente
libero,
perfettamente ripulito, un nuovo zerbino con l’improbabile
dicitura Welcome e i resti delle
zucche completamente
scomparsi dalla strada.
Sicuro
di essere sul punto di scoprire cosa c’era dietro questo vile
piano ai suoi
danni, Severus aprì la porta. C’era uno strano
odore nell’aria, che grazie al
suo olfatto sviluppato riconobbe
in
fretta come odore di dolci appena fatti e…zucca. Stringendo
la mascella, si
precipitò in cucina.
Come
aveva immaginato, c’era una grande torta di zucca poggiata
sul tavolo. Quello
che Severus non si era aspettato, comunque, era trovare Harry Potter,
completamente nudo a parte un grembiule, un cappello da chef, due
guanti da
forno e un sorriso provocante, vicino ad essa. Potter gli sorrise
radiosamente.
“Ciao
Severus!Ho pensato che sarei stato carino così. Ti avevo
lasciato qualche
piccolo dono di Halloween, ma,” si accigliò,
“credo che qualche vandalo abbia ne
abbia fatto strage.”
A
parte il desiderio di ridurre Potter e torta a pezzettini, Severus
tacque
pensieroso. Era vero, i piccoli regali
come li aveva definiti Potter gli avevano provocato non poca
irritazione e
probabilmente gli avevano tolto anni vita. In ogni caso, era ugualmente
vero
che era il pensiero quello che contava.
“Io
detesto Halloween.” Gli disse, valutando sinceramente cosa
avrebbe potuto
pensare il ragazzo, e come sembrava davvero cresciuto
da ciò che poteva intravedere dal grembiule.
“Comunque,” Continuò, “potrei non essere contrario a qualche fuoco d’artificio.”
Fin
*L’autrice
qui dice che le
zucche sono intagliate
in stile Jack-o-lantern, personaggio su cui è basata la
tradizioned i Halloween
di intagliare le zucche con sembianze umane e metterci dentro una
candela.
Potete trovare maggiori info a riguardo su internet.
*La
canzone Cauliflowers Fluffy è
stata scritta da V.P. Mitchell su musiche di Hugh Mitchell.