Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Aliak    24/11/2014    0 recensioni
Giappone, epoca attuale. La storia sembra che sta per ripetersi.. Una comune ragazza di 15 anni, la Shikon no Tama è ricomparsa. Kagome, ignara di tutto questo, sarà coinvolta in una guerra che esiste da secoli, nascosta e celata all'occhio umano, di cui solo pochi conoscono la verità. Il pozzo mangia ossa è ormai sigillato, l'accesso all'epoca Sengoku non esiste più. Eppure una figura proveniente dal passato si riaffaccerà, nella vita dell'unica donna che abbia mai amato. Inuyasha inaspettatamente ritroverà Kagome, che credeva ormai persa per sempre. I ricordi di una vita passata insieme torneranno, potrà un'amore che trascende il tempo, superare anche questa ennesima prova? Ormai Inuyasha è un demone completo, potrà provare gli stessi sentimenti verso di lei?
NB: Questa è una fiction Kagome/Inuyasha, ma non saranno presenti Sango Miroku e Koga (non prendetela a male) ma ci saranno presenti personaggi, che sono comparsi nelle altre due mie fiction, in realtà questo è il seguito di Rift, anche se sarà anche una storia completamente a parte.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Nuovo personaggio, Sesshoumaru, Shippou | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
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- Questa storia fa parte della serie 'Passato - Presente - Futuro'
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Non era solo cambiata la mia vita in poco tempo, ma era cambiata per i miei compagni, ogni giorno che passava sarebbe stato un pericolo, per tutta la città per quelli che ci vivevano, e solo per colpa mia, cominciavo a odiarmi, i sensi di colpa mi attanagliano, non riesco a chiudere di nuovo gli occhi che nuovi incubi si parano davanti agli stessi, la città in fiamme, in parte rasa al suolo, vittime di demoni, riversate a terra, corpi di persone adulte, di bambini anziani, quelle dei miei amici, dei miei parenti. Mi ributtai sotto la doccia, bollente cercando di frenare quei brividi che mi percuotevano il corpo, che senso aveva la mia vita se portava tanto dolore a quello che mi circondava, Inuyasha dormiva pacifico nel letto, non si era accorto che mi ero alzata, probabilmente dopo tutto quello che era successo, era così stanco da averne bisogno di dormire almeno per qualche ora, e speravo assolutamente che non si svegliasse molto presto. Mi ero vestita con le prime cose che avevo trovato nell'armadio senza nemmeno guardare cosa fossero, per fortuna erano degli short, e una maglietta nera a mezze maniche, con i testi di una canzone di una delle mie band preferite, me le infilai, per poi aprire lentamente la finestra del bagno, sgattaiolando fuori camminando sul piccolo cornicione per poi richiudere lentamente la finestra, avevo studiato l'intera casa attentamente in quei giorni, nella speranza di trovar il momento per fuggire, ero la e mettevo a rischio a vita, anche di loro che facevano del tutto per proteggermi, e per l'unico uomo che mi ha sempre amata, e sempre mi amerà sapevo che l'avrei fatto soffrire con quel gesto, ma non volevo che per colpa mia morisse, o che gli succedesse qualcosa. Possibile che in quegli anni non era riuscito a dimenticarmi? Ora che ci pensavo era stato difficile per lui anche dimenticare Kikio. Ero vicina ormai all'albero e ai suoi rami, quando avvertì un rumore alle mie spalle, come se qualcosa di veramente grande, si fosse appoggiato al tetto. Lentamente voltandomi scorsi la possente figura di un nero cane demoniaco, dalla luna sulla fronte doveva essere Sean, mi aveva decisamente scoperto. Un basso ringhio fuoriuscì dalle fauci appena dischiuse, sussultai allo stesso. 

"Dove credi di andare?" quella voce mi era risuonata nella testa, e l'avrei riconosciuta tra mille, si era lui, non sapevo che rispondergli, cioè lo sapevo ma non volevo dirlo, aveva sollevato le labbra, a mostrare le zanne minaccioso, incitandomi forse a parlare, o quanto meno a tornare nella mia stanza. 

-Non posso.. Non posso più permettere, che qualcun altro rischi la vita per me. Ne tu ne Inuyasha, nessuno è tutta colpa mia di questo, è una stramaledetta maledizione, non posso continuare a far soffrire la gente, non posso lasciarla morire per me.. Non sono nessuno per decidere la vita o la morte di qualcuno.- 
"Non la decidi infatti, è solo una causa, ma nessuno morirà." 
-Credi che non me ne sia accorta? Credete veramente che, non mi sia accorta che gli ultimi attacchi sono stati più intensi, rispetto ai primi, e i demoni sono sempre più pericolosi, prima erano solo delle fecce, ma pian piano stanno uscendo i pesci grossi.- lo sentì sospirare sonoramente, scuotendo appena l'enorme capo, alla fine era tornato alla sua forma umana, probabilmente aveva capito la soggezione che mi causava, la sua enorme presenza contro quel cielo notturno quasi privo completamente di stelle. 

-Non riesco solo a pensare a me stessa, non sono sola in questa città, ci sono fin troppe persone, che potrebbero essere coinvolte, senza che sappiano nulla, e per cosa? per colpa mia di una stupida ragazza, e di questa maledetta sfera.- mi si era lentamente avvicinato, ero scoppiata in lacrime, mi aveva delicatamente abbracciato, lasciandomi sfogare tutta quella rabbia e la frustrazione, repressa fino a ora che non riuscivo a buttar fuori davanti a tutti davanti agli occhi di Inuyasha, non volevo farmi vedere debole e fragile, in quel momento mi sentivo così, se la sfera aumentava i poteri spiritici dei demoni, con solo la sua presenza o un piccolo frammento, a quanto pare non aveva effetto sugli esseri umani, non era cambiato nulla di me, o forse semplicemente non me ne accorgevo, forse più in la.. 
Eravamo tornati dentro, la casa era in assoluto silenzio, in cucina Sean mi stava preparando una tazza di caffè caldo, anche Kibini, sembrava essersi dileguato, dopotutto lavorava tutto il giorno in quella casa per mantenerla, nel migliore dei modi in assenza dei suoi padroni, ancora mi faceva strano, sentirli definire così, ma per lei mi aveva detto era solo riverenza nei loro confronti. Guardavo il contenuto della tazza fumante, senza però toccarlo. 
 

-Vedrai che risolveremo questa situazione, e troveremo una soluzione. Non possiamo prometterti che nessun altro sarà coinvolto ma questo lo sai anche tu, ma credi veramente che la soluzione migliore sia darti in mano quegli esseri? Credi veramente si fermeranno?- scossi il capo, non serviva che mi dicesse quelle parole, era stupido quel gesto ma.. 

-Siete riusciti a sconfiggere naraku, a liberarci della sfera già una volta, vedrai, che troveremo il modo.- annui sorseggiado appena la bevanda che cominciava, a diventar fredda, stavo attendendo troppo per saggiarla, e non sarebbe stata la stessa cosa, in quel momento ne avevo il bisogno, per mantenermi sveglia, per non chiudere quei dannati occhi, ormai Sean cominciava a accompagnarmi in quelle notti insonne, eppure il suo corpo non sembrava risentirne, come volevo che questo fosse anche per me, cominciava il mio corpo a risentirne delle ore perse di sonno, le membra si facevano sempre più pesanti, e il trucco cercava di coprire quelle occhiaie sempre più scure, ma cominciava a esser estremamente difficile farlo. 

Note dell'Autore: finalmente di nuovo con l'adsl mi dispiace per il capitolo misero, ma cercherò di rimediare nei prossimi, in ogni caso un bacio, e grazie a tutti quelli che mi seguono e commentano ^^

   
 
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