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Autore: Chilemex    25/11/2014    1 recensioni
[Super Smash Bros.]
Super Smash Bros. per 3DS e Wii U è stato rilasciato, e tutti i personaggi (in particolare i nuovi arrivati) si sono già abituati all'ambiente combattivo amichevole in cui si sono ritrovati. Tuttavia, una figura ormai inaspettata fa la sua comparsa, iniziando a dimostrare un forte astio nei confronti di uno dei newcomer di questo gioco...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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«Oh cielo, deve essere stato divertentissimo!» esclamò Lucina, scoppiando poi a ridere di gusto.
«Oh, non ne hai idea! E pensa che poi l’ha fatto di nuovo!» continuò a raccontare Palutena, con il solito sorrisetto stampato in faccia.
Dark Pit, cercando di nascondere il proprio imbarazzo, sbottò: «Tsk, smettila. Non è affatto divertente»
La dea si girò verso di lui, guardandolo quasi con amichevole compassione: «Oh, avanti Tip, fatti una risata di tanto in tanto! Siamo qui per questo!»
In una stanza piuttosto ampia, si trovavano in quel momento tutti i newcomer del nuovo Super Smash Bros. La versione per Nintendo 3DS del gioco era uscita da poco, ed i personaggi si erano già ambientati nel loro nuovo “incarico” di picchiarsi a vicenda, che fosse per puro divertimento o per la gloria. In quel momento si stavano riposando, chiacchierando tra loro e, nel caso di Palutena, raccontando storie divertenti e spinose sugli altri.
«Stare qui è davvero uno spasso, sono felicissima di esser stata chiamata per partecipare a questo gioco!» disse ancora Lucina, asciugandosi l’ultima lacrima causata dalle numerose risate.
«Puoi dirlo forte!» aggiunse la Wii Fit Trainer, che in quel momento stava cercando di insegnare ad un maldestro gruppo (Shulk accuratamente in mutande per comodità, Little Mac e Mega Man) a mantenere la posizione dell’albero «Combattere in questo modo rappresenta un ottimo esercizio fisico per tutto il corpo. Non così, ragazzi, mantenete la schiena dritta!». Little Mac crollò miseramente a terra, e gli altri due rimasero in una posizione decisamente sbagliata.
Robin se ne stava seduto nelle vicinanze, leggendo uno dei suoi libri, mentre il cane di Duck Hunt lo osservava sperando che giocasse insieme a lui. A quanto pare, Robin gli stava particolarmente simpatico.
Bowser Jr., invece, cercava inutilmente di comunicare con Pac-Man, probabilmente sperando che quest’ultimo si rivelasse un genio del male da ingaggiare per i suoi piani da “vero cattivo“. Aveva molto da imparare, quel piccolo Koopa.
L’atmosfera della stanza era allegra e rilassata, come avrebbe dovuto sempre essere. Tuttavia, dopo qualche minuto, Rosalinda sembrò leggermente allarmata.
«Sento qualcosa… È una presenza malvagia» mormorò, attirando immediatamente l’attenzione di tutti e portando il silenzio nella stanza «Si sta avvicinando…»
L’Abitante, vicino a lei, fece un segno con la testa come per voler dire “non è colpa mia”. Continuò a regnare un silenzio inquietante e quasi pauroso, che prevedeva qualcosa di a dir poco terrificante. Finché, ad un certo punto, la porta della stanza si spalancò rumorosamente, violentemente spinta da qualcuno.
Gli occhi di tutti furono puntati all’improvviso sulla soglia di quella porta, attraverso la quale si poteva intravedere un’ombra… Piuttosto familiare.
«Cosa? Non può essere…» mormorò Shulk.
«Le convocazioni sono terminate da tempo… Come fa ad essere qui?» aggiunse Dark Pit.
L’ombra avanzò, levitando a pochi centimetri da terra, e quando oltrepassò la soglia, la sua identità fu rivelata.
«Tu!» gridò Mewtwo, fermandosi e puntando il braccio verso un angolo della stanza in cui era appena entrato.
In quell’angolo se ne stava da un bel po’ Greninja, silenzioso ed indisturbato, a meditare e riposare. Sentendo il richiamo minaccioso, il Pokémon aprì gli occhi puntandoli subito su chi lo stava indicando. Poi, tornò nuovamente il silenzio, attraverso il quale si esprimeva lo stupore di tutti gli altri.
Dopo un po’, Greninja spostò rapidamente lo sguardo su di loro. Palutena lo vide, ed annuì.
«Beh, forse faremo meglio ad assentarci per un po’…» affermò la dea, dirigendosi verso l’uscita.
«Ma…» fece per protestare Bowser Jr., ma la Wii Fit Trainer (la quale a sua volta aveva colto lo sguardo di Greninja) lo afferrò di peso e lo portò con sé, e il Koopa evitò quindi di fare troppe storie.
«C’è un affare serio in corso, nel caso non l’avessi capito» aggiunse Palutena, lanciando un’ultima occhiata a Greninja, che ancora se ne stava fermo ad osservare Mewtwo «Dai, andiamo. Dobbiamo iniziare ad allenarci per la mischia ad 8!»
Tutti i newcomer seguirono Palutena, e in un attimo nella stanza rimasero solo Greninja e Mewtwo, immobili e silenziosi, a fissarsi.
Dopo quasi un minuto, finalmente il Pokémon d’Acqua fece qualche passo avanti.
«Che cosa ci fai qui?» chiese, nel linguaggio dei Pokémon, che solo questi ultimi e pochi altri capivano.
Mewtwo avanzò a sua volta, come per voler evitare che Greninja camminasse ulteriormente, e rispose: «Tu… Mi hai preso in giro… Sei stato tu»
Il ninja non si scompose minimamente, rimanendo nella posizione in cui si trovava, con la stessa espressione, per ribattere con assoluta calma: «Non ho idea di che cosa tu stia parlando. Non ci siamo nemmeno mai incontrati faccia a faccia»
Il Pokémon leggendario, invece, dimostrò di essere sempre più adirato, ma ancora non alzò troppo il tono della voce: «Non fare il finto tonto. Sai benissimo che mesi fa, quando sei stato ufficialmente annunciato come personaggio, tutti hanno riso di me poiché il tuo annuncio rappresentava una presa in giro nei miei confronti, e nei confronti di coloro che mi volevano nel gioco. Sono stato umiliato per tutti questi mesi, e tu invece godevi della fama che tutto ciò ti aveva concesso… Ma il tuo tempo di gloria è finito. È il momento della mia vendetta!»
A quelle parole, Greninja chiuse gli occhi ed accennò un sorriso, che fortunatamente Mewtwo non poté vedere a causa della sciarpa-lingua.
«Tutto ciò non risponde alla mia domanda… Cosa ci fai qui? E non accetterò “voglio la mia vendetta” come risposta» replicò quindi il Pokémon d’Acqua, calmo come sempre.
«Non hai ancora capito, allora…» Mewtwo sorrise malignamente, cosa che raramente faceva «Sono stato scelto! Sono stato chiamato, per entrare ufficialmente nel gioco! Mewtwo… È tornato!»
L’altro spalancò gli occhi per un brevissimo secondo, effettivamente colto di sorpresa da quella notizia. Tuttavia, non passarono due secondi che Greninja se la stava già ridendo dentro.
«Questo è impossibile, sai? Il gioco ormai è stato pubblicato, il roster è completo… Non c’è spazio per nessun altro»
Mewtwo non smise di sogghignare, in maniera quasi inquietante, e smontò l’ultima affermazione di Greninja con un lungo discorso.
«Ti stai sbagliando di grosso, sciocco! Lo sai come ho fatto ad arrivare fino a qui? È semplice… La gente voleva che ci arrivassi. Quando sei stato annunciato tu, la gente era delusa, triste, e soprattutto arrabbiata… Un posto nel roster era stato occupato da un Pokémon insignificante come te, mentre tutti volevano che venisse occupato da uno come me! Perciò, viste le richieste del popolo, qualcuno dall’alto ha fatto in modo che venissi comunque inserito nel gioco… Con un leggero ritardo. Nella primavera del 2015, infatti, i miei veri fan potranno inserirmi tra i personaggi giocabili! Sarò ufficialmente un combattente! E sarà a quel punto… Che avrò davvero la mia vendetta su di te, Greninja!»
Il braccio di Mewtwo era nuovamente puntato sull’altro Pokémon, in evidente segno di sfida, o magari solo per cercare di dimostrare la sua superiorità.
Ancora una volta, però, Greninja non si dimostrò minimamente colpito. Forse nella sua testa stavano scorrendo diversi pensieri, ma esternamente non stava dando segni di inquietudine, stupore o tanto meno paura. Dopo qualche altro secondo di silenzio, il discorso di Mewtwo venne distrutto da quello di Greninja, la cui sciarpa-lingua si muoveva nervosamente ma lentamente.
«È questo quello che credi, allora? Credi di essere arrivato fin qui… Perché la gente ti voleva? Che teoria interessante. Ed ancora più interessante è il fatto che tutto ciò è impossibile. Sai… Quel “qualcuno dall’alto” non si è mai lasciato influenzare da ciò che le persone dicevano. Queste persone hanno sempre fatto richieste assurde e senza fondamento, con rare eccezioni, ed ovviamente lui non li ha mai ascoltati. Ha sempre inserito nel gioco ciò che lui voleva inserire… E il tutto si è sempre rivelato ottimo. Credi che qualcuno abbia mai richiesto la presenza della Wii Fit Trainer? Certo che no, eppure lei è qui e tutti ne sono felici, anche le persone di cui parlavamo. Tutto questo che significa? Che quel qualcuno ha sempre voluto inserirti nel gioco, che era il tuo destino, e che nessuno ti avrebbe tolto quel posto… Tanto meno io. Quindi congratulazioni. Ma forse non hai considerato un particolare… Tu, Mewtwo, non sei un personaggio. Non sei come tutti noi, che siamo nel gioco fin dall’inizio. Sei soltanto… Un contenuto aggiuntivo. Qualcosa che le persone non sono “costrette” ad avere, un accessorio, un dettaglio. Sei, in un certo senso, inferiore»
Dopo l’ultima affermazione, Mewtwo sussultò pesantemente. Evidentemente colpito, abbassò il braccio e continuò a fissare Greninja, con un’espressione più indignata che arrabbiata.
«Senza contare che… Non sei nemmeno un newcomer!» continuò il Pokémon d’Acqua, sorridendo leggermente «Non sei neanche una novità, sei già comparso in precedenti giochi! Ma questo non importa…»
Camminando accanto ad un Mewtwo ancora scosso dal discorso, Greninja si avviò verso la porta da cui erano usciti tutti gli altri poco prima.
«Ciò che conta, è che abbiamo un combattente in più… In un modo o nell’altro. Sto andando ad allenarmi con gli altri, vieni anche tu?»
Mewtwo sembrò più calmo, ma non si girò e non rispose.
Greninja sospirò, e prima di uscire dalla stanza da solo aggiunse: «In ogni caso, sappi che sei il benvenuto. Sarà un piacere affrontarti, per vedere chi è il migliore»
Così, il Pokémon leggendario si ritrovò da solo.
Sogghignò, sapendo che probabilmente presto avrebbe raggiunto tutti gli altri, pronto ad allenarsi in vista dello scontro col suo nuovo “rivale”.

 

 


 

 

 


Beh, uhm… Ho davvero scritto questa cosa, wow!
Non so davvero cosa dire, mi è venuta questa sciocca idea dopo aver sentito dell’annuncio di Mewtwo come DLC. L’annuncio in sé non mi infastidiva, al contrario dei commenti che sono stati fatti su Greninja dopo… Così ho voluto scrivere questa fanfiction no-sense per dimostrare la superiorità del Pokémon d’Acqua nonostante tutto c: Ci sono riuscito? Ne dubito, ma in fondo sono felice di com’è venuta fuori. Mi dispiace soltanto per il fatto che la prima parte, quella prima dell’entrata di Mewtwo, sia venuta più lunga di quanto prevedessi. In teoria i protagonisti sono Greninja e Mewtwo, ma così rischio di dare troppa importanza a tutti gli altri. Ma vabbè.
Sottolineo il fatto che si tratta di una cosa senza senso, fatto così per divertimento, quindi non è da prendere troppo seriamente.
Non so che altro aggiungere… Grazie per aver letto questa breve storiella (che non sapevo bene in che sezione mettere, quindi ho dovuto buttare qui…), buon Smash a tutti (godetevelo alla grande, in entrambe le versioni, è un gioco a dir poco stupendo) e… Alla prossima! :D

  
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