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Autore: Ginny_gatto95    25/11/2014    2 recensioni
(IN FASE DI REVISIONE)
Cosa succederebbe se in realtà Albus Severus e Lily Luna fossero gemelli eterozigoti ? E se Albus fosse l'unico serpeverde della famiglia per di più migliore amico di Scorpius Hyperion Malfoy ? E se Rose odiasse i suoi genitori perché sono impazziti tutto d'un botto, litigando con il loro più vecchio amico ? Quale motivo si cela sotto il loro gesto ?
Albus/Alice, Lily/Scorpius, Ginny/Harry, Ron/Hermione, Draco/Astoria, Weasley, Potter, nuovo personaggio
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Lily/Scorpius
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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1° settembre


Damian Harter, un nome che Rose aveva iniziato ad odiare dai suoi undici anni, purtroppo era nata nella famiglia sbagliata, lo sapeva e lo odiava, quante volte aveva invidiato la pace e l'amore che viveva in casa Potter, quante volte avrebbe voluto essere sorella a Lily,Albus e James ? Troppe, purtroppo troppe.

La sua famiglia non era perfetta come tutto il mondo magico credeva, Ron e Hermione Weasley erano pessimi genitori, a detta dei loro figli, Ron era un papà fantasma, perché sempre al lavoro, e Hermione era una mamma stressata, acida e severa.

Rose ormai si svegliava euforica il 1 settembre e se non fosse per nonna Molly e l'obbligo di andare alla tana dove c'era tutto il parentado, sarebbe rimasta ben volentieri a Hogwarts pure a Natale.

Suo padre le aveva inflitto una punizione peggiore della morte, senza saperlo, quando era piccola i weekend andava sempre a casa di amici dei suoi genitori, soprattutto a casa Harter.

Dalton Harter era uno dei migliori amici di Ron, cosa alquanto strana se si pensa che gli Harter erano serpeverde purosangue fino al midollo, Penelope Harter, sua moglie, era diventata amica di Hermione quasi subito ed ora le rare volte che Ron usciva presto da lavoro organizzavano cene a quattro. Ma i due coniugi non erano il problema di Rose, lo era il loro odioso figlio Damian, il suo promesso sposo.

Dalton e Ron erano diventati così amici che vedendo i loro bambini di cinque anni che giocavano allegramente insieme, decisero di legarli per sempre con una promessa di matrimonio, con tanto di contratto ufficiale. Ron ci guadagnava l'aver già piazzato sua figlia e Dalton si ritrovava pulito il nome dalla macchia del purosangue, e inoltre i due amici sarebbero rimasti uniti per sempre.


**


Erano le nove di mattina e Rose era già pronta per uscire.

Era il 1 settembre e la sua vera casa l'attendeva con ansia e la cosa era reciproca.

Aveva pronto il baule da una settimana e contava i giorni da tutta l'estate.

Oggi aveva messo l'ultima X sul suo calendario e finalmente tornava a Hogwarts.

Una pimpante Rose scese le scale di casa sua e saluto cordialmente i suoi, la madre stava preparando i pancakes i miei preferiti ? Strano pensò la rossa riccia dagli occhi azzurro cielo, mentre Hugo si strafogava e il padre beveva il suo caffé leggendo il giornale, come al solito.


**


Un'aria diversa circolava a Godric's Hollow in casa Potter, una Lily addormentata scese le scale seguendo il baccano.

Harry e James stavano giocando con il cibo a chi si ingozzava di più, mentre Albus teneva il conteggio senza mai alzare gli occhi dal libro di Trasfigurazione.

"Lily amore vieni c'è un po di torta al cioccolato" disse un'allegra anche se un po esasperata Ginny

"Torta ? Anche io voglio la torta donna !" disse Harry cingendo i fianchi alla moglie.

"Dov'è ? dove me l'hai nascosta ?" disse lui cercandola ovunque facendo ridere tutti

"Non te lo dico" disse la mamma facendogli la linguaccia

"A si ?" disse lui offeso "Allora ti obbligherò a dirmelo" la sollevò senza preavviso e la portò sul divano dove iniziò a farle il solletico.

Ridevano tutti, i ragazzi osservavano la scena e tifavano per la mamma mentre Lily quatta quatta era rimasta in cucina e aveva preso la torta dal loro posto segreto.

Lily e Ginny erano più amiche che madre e figlia, condividevano tutto, soprattutto i segreti, gli scherzi e le sorprese da fare ai maschi Potter.


Finito di mangiare tornò in salone dov'erano gli altri e disse "Proprio buona grazie mamma"

"Di nulla tesoro" disse Ginny togliendosi il marito di dosso per dirigersi in cucina.

"Principessa me ne hai lasciato un pochino vero ?"

"Scusa papà ma era troppo buona l'ho dovuta mangiare tutta" disse lei ghignando

"Oh povero me" disse lui alzandosi col finto broncio

"A proposito papà James ha vinto per abbandono" disse Albus

"Ah che brutta giornata!" disse lui facendo ridere tutti.


"Forza ragazzi a prepararvi che è ora di andare !" urlò Ginny dalla cucina mentre lavava le stoviglie.



Lilian Luna Potter amava tornare Hogwarts, anche se le sarebbero mancati i suoi, perché era una seconda casa, e poi voleva rivedere le sue migliori amiche Alice Paciock e sua cugina Rose, che non aveva visto per tutta l'estate.

Si preparò mettendo un cerchietto nero tra i capelli lunghi rosso fuoco, per dargli un senso di ordine

e si precipitò giù dalle scale col baule verso la sua famiglia e verso Hogwarts.



**


Il treno 9 ¾ era bello fumante al suo posto in attesa dei suoi passeggeri.

Un marasma di gente si accalcava davanti alle porte, facendo salire bagagli, animali ingabbiati e ragazzini dagli 11 ai 17 anni.

James Potter tutto fiero salutava il treno come un vecchio amico, dopo tutto erano passati sette anni dal suo primo giorno di scuola, ormai la conosceva a menadito e avrebbe dopo dovuto affrontare la sua sfida più grande...la vita.

Salutò i suoi parenti...cioè mezza Hogwarts.. e salì sul treno seguito dai suoi fratelli gemelli, Albus e Lily, due gemelli eterozigoti, lui moro con gli occhi verdi, lei rossa con gli occhi marroni, erano come il sole e la luna, ma erano più uniti che mai...e James sotto sotto invidiava questa loro unione.


**


Albus aprì un finestrino in uno scompartimento vuoto..non era ancora riuscito a trovare il suo migliore amico e di certo non voleva stare in mezzo ai Grifondoro Weasley-Potter, voleva un po di pace, che solo il freddo poteva dargli.

Amava il freddo, il che era un po strano da dire, ma era essenzialmente vero.

Amava il freddo di quel luogo che ormai era la sua casa da ben sei anni.

Era un freddo che gli riempiva e in un certo senso scaldava il cuore, il che poteva sembrare una contraddizione, ma per lui non lo era, per lui era la verità.

Albus Severus Potter amava il freddo della sua sala comune Serpeverde, perché da un lato gli ricordava sei anni fantastici all'insegna dell'amicizia con un biondo platinato dagli occhi grigi, Scorpius Hyperion Malfoy, e dall'altro gli ricordava una casa, la sua casa dove era circondato da persone come lui, persone che lo capivano e gli volevano bene, silenziosamente, perché i Serpeverde non si esprimevano mai con frasi tipo 'ti voglio bene'.



  
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