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Autore: Klaineinlove    26/11/2014    4 recensioni
Dopo la morte di sua moglie, Burt decide di tenere Kurt al sicuro. Diventa molto protettivo nei suoi confronti facendolo studiare a casa e permettendogli raramente di uscire. Con il tempo Kurt cresce restando all'oscuro della realtà che lo circonda.
Le cose cominceranno a cambiare quando Blaine Anderson entrerà lentamente nella sua vita.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Erano passati quattro giorni dalla quale due Blaine aveva provato a parlare a Kurt in ospedale e quest'ultimo si rifiutò. Altri due giorni li aveva passati fuori casa Hummel dal momento che Burt era stato dimesso dall'ospedale, ma non aveva avuto risposte da Kurt. Una sera era stata Carole ad uscire fuori casa e chiedere a Blaine di andare via.

“Kurt, non ti va di uscire fuori al portico, almeno a leggere?” Propose Carole un pomeriggio quando Kurt aveva già finito le sue lezioni.

“Sto bene qui dentro”

La donna sorrise e si sedette accanto a lui “Tesoro, Blaine da quello che ho visto e che mi ha raccontato Finn, non è un cattivo ragazzo”

“Odio la violenza. Non voglio vederla”

“Hai perfettamente ragione, però potresti aiutarlo a cambiare. Il vostro rapporto è in fioritura”

“Cambiarlo?Io? Fino a poco tempo fa non sapevo accendere il gas, ora mi metto a cambiare le persone”

“Aiutatevi insieme no? Penso che lui voglia solo proteggerti”

“Beh non lo fa nel modo giusto!” urlò Kurt arrabbiato.

Burt, che sonnecchiava sul divano, aprì gli occhi.

“Figliolo, posso parlarti?”

Kurt si avvicinò a lui “Lo so che vuoi dirmi: avevi ragione, uscire di casa è pericoloso, fidarsi degli altri è pericolo. Mi sono fatto confondere da quei occhi terribilmente belli”

Carole rise forte ascoltando il tono simpatico, ma che voleva risultare arrabbiato, di Kurt.

“Io volevo dire che forse Carole ha ragione-”

“Oh adesso solo perché siete una coppia non potete dare consigli sull'amore a me. Sono ancora un adolescente”

Burt roteò gli occhi “Kurt. Non te ne sei accorto? Hai appena cambiato me”

“No. E' l'infarto che ti ha cambiato...aspetta: mi stai dicendo che devo far venire un infarto pure a Blaine?”

“Oh dio” urlò Carole dalle risate, lui l'accigliò con lo sguardo

“No Kurt. Blaine è un adolescente come te, se sono cambiato io alla mia età può farlo anche lui. Dagli una possibilità”

 

**

 

Kurt aveva appena spento la lucetta sul suo comodino, si mise a pancia in giù pronto a dormire.

Suo padre era a casa ed era la cosa più importante. Per quanto riguardava Blaine, lui era dispiaciuto, ma semplicemente non sapeva come comportarsi. Non era bravo in queste cose, non aveva esperienza.

Chiuse gli occhi cercando di trovare il sonno quando sentì il suono di una chitarra.

Il suono proveniva da sotto casa sua.

Si alzò e si affacciò alla finestra e vide Blaine sotto la finestra di Burt con una chitarra in mano.

“Idiota, la mia finestra è qui!” Urlò Kurt agitando le mani.

Blaine smise di suonare e si spostò dall'altro lato della villetta.

“Che cosa ci fai qui?” Urlò Kurt cercando di sembrare arrabbiato, ma vedere Blaine dopo quattro giorni gli aveva fatto dimenticare tutto o quasi.

“Volevo dedicare una canzone a tuo padre ma tu mi hai chiamato qui”

Disse Blaine con un sorriso che contagiò anche Kurt.

“Kurt voglio chiederti scusa e invitarti ufficialmente e come si deve, al ballo della mia scuola”

Abbracciò di nuovo la chitarra

 

 

Loving can hurt, loving can hurt sometimes

But it's the only thing that I know

When it gets hard, you know it can get hard sometimes

It's the only thing that makes us feel alive

 

We keep this love in a photograph

We made these memories for ourselves

Where our eyes are never closing

Our hearts were never broken

And time's forever frozen, still

 

So you can keep me

Inside the pocket of your ripped jeans

Holding me close until our eyes meet

You won't ever be alone, wait for me to come home

 

Kurt si portò le mani alla bocca e sorrise. Aveva ascoltato questa canzone in macchina con Blaine e lui gli aveva scritto il testo su un pezzo di carta

 

“Avanti, sai cantare...continua tu”

 

Loving can heal, loving can mend your soul

And it's the only thing that I know

I swear it will get easier, remember that with every piece of ya

And it's the only thing to take with us when we die

 

Poi cantarono insieme:

 

We keep this love in a photograph

We made these memories for ourselves

Where our eyes are never closing

Our hearts were never broken

And time's forever frozen, still

 

So you can keep me

Inside the pocket of your ripped jeans

Holding me close until our eyes meet

You won't ever be alone

And if you hurt me

That's okay baby, there'll be worse things

Inside these pages you just hold me

And I won't ever let you go

Wait for me to come home

 

Finirono la canzone e si sentì alcune mani battere le mani, era la sua vicina emozionata da questa performance.

“Su Kurt. Perdonami. Aiutami a cambiare. Aiutami a crescere”

Kurt rimase a fissarlo pensieroso.

“Andiamo figliolo, vai da lui”

Kurt si voltò e trovò Burt che gli sorrideva “vai!”

 

Kurt uscì dalla stanza fino ad arrivare fuori dove abbracciò Blaine e lo baciò con forza chiudendo gli occhi e gustando sulle labbra il sapore del suo primo amore.

“Ti aiuterò a crescere se tu aiuterai me”

“Ci sto”

 

Ed è questo l'amore. L'amore non è solo l'affetto che si dimostra ad una persona. L'amore non è solo baci o sesso. Amare qualcuno significa crescere con lui, cambiare con lui. Diventare grandi e responsabili conservando quel briciolo di fanciullezza che ti permette di divertirti con la persona che ami. E così avrebbero fatto loro due.

 

Fine.

 

NOTE:

La canzone è Photograph di Ed Sheeran volevo inserirla già da tempo ma mi serviva il momento giusto.

Allora, questa storia è finita. Ammetto che non è stata una storia dove mi sono concentrata particolarmente, anche perché la mia situazione non me lo permetteva, però era un modo per tornare a scrivere. Se non avessi scritto adesso, probabilmente non avrei scritto più. Purtroppo quando nella vita ti accade una cosa come è successa a me, la voglia di vivere si riduce al minimo. Per fortuna ho avuto persone accanto che mi hanno aiutata a superare questo brutto momento che la notte ancora non mi fa chiudere gli occhi.

Volevo ringraziare prima di tutto Zurry che si è occupata di betare tutta la storia (grazie mille), ringrazio chi ha recensito e chi ha letto.

Un grazie particolare va anche a quelli che qui su EFP e su facebook mi hanno contattato dandomi i loro incoraggiamenti. Ogni vostra singola frase per me è stata importante. Lo giuro.

Nonostante su facebook probabilmente non appaia più, qui su EFP non sparisco: al momento mi sto occupando di un'altra ff dove regna di nuovo l'angst (lo sapete, fa per me)

Chi vorrà ancora seguirmi, mi troverà sempre qua!

Grazie. Hanna. 

   
 
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