Storie originali > Romantico
Segui la storia  |      
Autore: Jade00    26/11/2014    0 recensioni
Serena è una tirocinante in oncologia e pensa al suo futuro da medico e, a volte, al vero amore. Un nuovo arrivo in ospedale sconvolgerà la sua vita... Sarà forse l'amore tanto desiderato?
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Sbrigati o farai tardi!-
La voce di Camilla mi riporta sulla Terra.
-Arrivo! Che impazienza, sembra che sia tu quella in ritardo-
-In realtà è così. A quest’ora dovevo già essere sul set per le foto di prova!-
-E perché sei rimasta qua?- le chiedo mentre mi preparo e bevo un caffè.
-Perché senza di me tu non vai da nessuna parte, non ti riesci neanche a svegliare in tempo!-
La guardo come se stesse dicendo una stupidaggine, ma invece ha proprio ragione. Senza di lei non potrei fare niente!
-Ehilà! Terra chiama Serena. Guarda che hai messo due calzini diversi. Che c’è che non va?-
-Niente- gli rispondo -E’ solo che ieri sera ho litigato con Leonardo…-
-Ancora! Non capisco perché non rompi con lui!-
-Lo sai perchè-
-Si, lo so-
-Ciao a dopo-
-Ciao, buona giornata-
Corro in garage, prendo il motorino e vado di volata al lavoro.
“Proprio oggi dovevo far tardi? Proprio oggi che arriva il nuovo primario? Chissà come sarà, potrebbe essere vecchio, brutto e cattivo oppure giovane, bello e gentile. Ma, l’unica cosa che si sa è il nome: Roberto Tommasini. Dottor Tommasini sembra suonare bene, mi dà l’idea di un uomo disponibile, di un bravo dottore.” Mentre penso tutto questo do gas e arrivo in cinque minuti all’ospedale. Lascio il motorino a Cam e gli dico di parcheggiarlo, poi entro. Mi infilo il camice mentre corro per andare in oncologia e unirmi agli altri tirocinanti quando mi cadono tutti gli appunti e le cartelle dei pazienti si mischiano. Non ho tempo ora, ci penserò più tardi a sistemarle, così infilo i fogli a caso nelle cartelle e corro per raggiungere gli altri.
-Salve, mi scusi.-
-Oh, ecco! Ma prego signorina si unisca a noi- lo dice con un tono talmente strafottente che verrebbe da prenderlo e sbattergli la faccia contro il muro.
- Come dicevo prima che la signorina mi interrompesse- mi rivolge uno sguardo come per uccidermi - La bambina nella stanza 234 per ora non è grave, ma potrebbe peggiorare e questo non voglio che accada,quindi diamoci una mossa e al lavoro.-
L’immagine del dottore bello e simpatico svanisce e appare quella di un uomo sulla quarantina, non bello e pure antipatico.
-Signorina, un altro ritardo e dovrò farle un richiamo-
-Certo, mi scusi dottore- in me cresce la rabbia e la mia mano sta per posarsi sulla sua nuca per sfondargli la testa contro al muro.
-Come si chiama?-
-Serena Bianchi-
-Signorina Bianchi mi dia la cartella della paziente della 202-
-Certo ecco qua- mi prende la cartella dalle mani e mi rivolge uno sguardo come per dire “almeno questo lo sai fare”.
-Secondo questa cartella la paziente della 202 si chiama Luigi Rossi ed alloggia nella 236-
-Mi perdoni, è che prima mi sono cadute le cartelle e si devono essere mischiate-
-Si risparmi le scuse. Un altro errore e lei è fuori-
Detto questo mi porge la cartella come se fosse carta straccia e mi guarda disgustato. Io con la testa bassa e una rabbia in corpo rispondo:    -Si signore!-
“E’ un farabutto, odioso e comandino” penso tra me e me mentre vado a sistemare le cartelle nell’unico posto tranquillo che conosco: lo sgabuzzino dei farmaci.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Jade00