Serie TV > Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: ethy    26/11/2014    1 recensioni
(Possibile spoiler 4) questa storia mi girava da un po' nella testa, e chissà se in una futura stagione vedremo mai
la prole dei CS... intanto..
Era il giardino di Emma, c'erano solo fiori blu.. solo fiori azzurri, tutte le gradazioni del cielo e del mare,erano racchiuse in quel giardino.. era il suo modo per non dimenticare..
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Nuovo personaggio, Regina Mills, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Emma adesso

Era tardi Emma stava controllando i gemelli, dormivano tranquilli nella loro stanza chissà che cosa avevano fatto o quale magia avevano sperimentato
nel pomeriggio che erano crollati cosi sul divano.. erano belli..bellissimi..le piaceva cosi tanto guardarli mentre dormivano, quei capelli color
del rame così intenso...durante la gravidanza tutto si era immaginata fuorché i capeli rossi.. a volte pensava che il bambino li avrebbe avuti biondi
come lei o neri come lui.. o al massimo castani come quelli di Henry..ma rossi.. quel rosso lucido, tenue e persistente come i fili di rame,
mai li avrebbe immaginati.. ma le piacevano tanto.. E mai avrebbe pensato di avere due bambini insieme... ancora le venivano i brividi ripensando
alla notte in cui nacquero.. allo stupore di tutto nel vedere che erano due..
Quel pirata gliel'aveva fatta grossa..A farle provate tutte quelle emozioni in una notte...ma ne era grata,felice, era meraviglioso avere quei due monelli
e come gli somigliavano,vedere come erano perfettamente disordinati i capelli di Kil.. e come erano lisci quelli di Ley.. e poi i loro occhi..
non poteva sperare di meglio, di avere gli occhi del suo amato sempre puntati su di sè tutti i giorni.. dal colore alla forma e alle sopraciglia
folte e ben definite, alla capacità che avevano entrambi di inarcarle nello sbeffeggiare, nel domandare, nell'ammiccare... quanto li amava..
..erano suoi.. le mancava non aver cresciuto Henry, ma la gioia di crescere loro era completamente diversa, sapeva che il Capitano era il suo vero amore,senza questo piccolo dettaglio non si sarebbero mai potuti salvare, senza questa magia incontrollata, che le riempiva il cuore di lui, non si sarebbe mai salvata, e non avrebbe mai potuto dare alla luce quei due stupendi cuccioli che dormivano raggomitolati come due micini.
per i loro 12 anni avrebbe voluto fargli una festa grande.. ma aveva paura che per quella data sarebbero stati alle prese con il portale.. o
forse tutto era già finito e Killian era di nuovo con loro.......Al peggio non voleva pensarci..non doveva pensarci


Tornata nella sua stanza si riprese da questi pensieri per concentrarsi sullo specchio.. lui stava bene, lo aveva visto l'altra mattina,
ora doveva controllarlo..non le dispiaceva affatto.. doverlo "spiare" anche se non avrebbe voluto... ma serviva, doveva servire per il messaggio..
si concentrò,si ripetè in mente quello che doveva fare per vederlo, chiuse gli occhi e provò.


Killian stava uscendo da casa di Ruby di soppiatto, attento che nessuno lo vedesse o seguisse, come mai era li a quell'ora, "non fa nulla", pensò lei.
lo vide dirigersi al porto ed entrare di nascosto nel deposito, lo sapeva! sorrise nel vederlo entrare li.
La nave era cambiata, l'aveva ridipinta e aggiustata..l'aveva dipinta come la sua jolly roger, chissà che faccia avrebbe fatto nel vedere la
SUA nave essere nuovamente sua....sentì il cuore pieno di nuova felicità per avere qualcosa da mostrargli al suo ritorno, qualcosa PER lui, qualcosa DI lui.

lo vide scendere nella cabina del capitano e sedersi sul bordo del letto.. carezzava le coperte disordinate, poggiate come se qualcuno si fosse appena svegliato e fosse sceso di lì.. no..no..no, non ci credeva.. non era possibile... Emma non credeva al pensiero che le era balenato in mente...
..lui non aveva piu dormito lì da quel giorno.. aveva lasciato tutto come era.. era il loro letto.. lo aveva detto che non sarebbe stato più
in grado di dormirci senza di lei... Killian, il suo romantico, dolcissimo e sentimentale Capitano..
Le scese lenta una lacrima sulla guancia tesa dal sorriso impresso dal cuore stesso al suo viso, e dopo tutto questo tempo.. mai come ora il suo SI
avrebbe avuto significato.. "quando saremo insieme di nuovo Capitan Uncino, la prima cosa che dovrai chiedermi è quella.." si disse Emma.. la prima cosa che gli avrebbe detto sarebbe stato quel SI che lei si era impegnata a dirgli 12 anni prima, non una virgola era cambiata da quel giorno.


Killian si guardò un po' in giro nella cabina come se dovesse controllare che tutto fosse in ordine, cosi come era da molto tempo ormai...
si strofinò la fronte con la mano, con la testa ciondoloni tra le spalle inchinato sulle ginocchia seduto sul bordo del letto.. quanto gli mancava la
sua Emma, era come se il tempo non fosse passato, come se fosse un attimo.. ma quell'attimo era ghiacciato,durava da cosi tanto che si sentiva stretto, bloccato in un limbo che non aveva clemenza della sofferenza che provava nel starle lontano.
"cielo quanto mi manchi tesoro mio" si disse killian poi si alzò, diede un'occhiata ai vecchi vestiti, prese dall'armadietto una fascia bianca,
una bottiglia di rum ed una pezza pulita..."che stava facendo" si disse Emma, si sbottonò il panciotto e poi la camicia..
aveva una benda insanguinata sul petto.. Emma guardò attentamente "era ferito!"
si tolse la benda sporca, aveva un taglio sbiego sul torace, all'altezza del cuore, sembrava un fendente di spada....


Emma rabbrividì, ripensò al giorno in cui tutto cambiò, quel giorno provò la paura più grande che avesse avuto, nemmeno quando Henry fu portato via
da Peter Pan ebbe così tanta paura... di restare sola...
Nel pomeriggio di quel giorno si scatenò l'inferno con la regina delle nevi che stava attuando il suo incantesimo dello specchio infranto,
lei ed Elsa la stavano fermando, volevano farla ragionare, Emma aveva capito che la sua pazzia era il suo dolore ed assieme ad Elsa stavano tentando di farla ragionare, ma sembrava una battaglia persa, ghiaccio lanciato ovunque, fendenti freddi, neve, vento polare, storybrooke era in balia di Ingrid, stava distruggendo le case, i negozi, le strade, stava facendo sorgere ghiaccio ovunque, stava ghiacciando le persone che vedeva passarle davanti, era completamente impazzita.. Oppure era consapevole del disastro che stava combinando?
Killian tentò di distrarla per dare modo ad Emma di agire,ma con lo sguardo cercava il suo coccodrillo, perché lo cercava?
Mentre Elsa tentava di bloccarla Emma tentava di incatenarla per sempre..
Ma quel giorno si aggiunse anche Gold purtroppo..
Lei sentiva che qualcosa non andava con Killian era troppo guardingo... Era troppo nervoso..quel pomeriggio si era agitato da quando Belle aveva detto che Tremotino era uscito la mattina e non era ancora rientrato...


Gold quel giorno tentò di strappare il cuore a Killian..e lo fece davanti a lei, sbeffeggiandoli, imbrigliando lei nella magia oscura affinché guardasse
impotente la morte del suo fidanzato.. Lei apparteneva a Neal,disse Gold, Uncino doveva morire per due ragioni, la prima gliel'aveva appena spiegata,
la seconda sembrava non volerla esprimere come se fosse qualcosa di importante che se lei lo avesse scoperto troppo presto sarebbe successo il finimondo.
Ma il finimondo accadde ugualmente...Gold gli aveva strappato il cuore ormai....quando Emma vide quella scena raccapricciante..urlò
-Killian!!!!!!- disperata, in quel momento sentì l'esplosione di se stessa liberarsi dalla paura, dalla presa di Gold, e una volta libera dalla magia..
si lanciò in corsa verso quel vile bastardo, la luce accecante che Emma sprigionava lo travolse, e il cuore rosso, quel rosso carminio,acceso, luminoso, pulsante.. quel rosso brillante gli cadde dalle mani e lei lo prese nonostante ne fosse incantata, era cosi rosso.. Killian era incatenato era provato.. ma vigile, sapeva che dovevano parlare, che dovevano chiarire.. come faceva lui a sapere che Gold era a piede libero.. ma non importava in quel momento non importava nulla se non sistemare le cose e tornare ad essere felici insieme, Emma voleva essere felice..prese il cuore per restituirlo al legittimo proprietario..
-Emma!!! non dargli le spalle Emma!- Killian si preoccupava solo di lei.. - ha un cappello magico, vuole ucciderti!! Risucchiandoti nel cappello,
non dargli le spalle controllalo, lascia stare il mio cuore Emma, ma salvati amore..non cadere nella sua rete- era straziante sentirlo parlare così..
Ma cercò di fare attenzione.. Gold si riprese e iniziò a soffocare Killian con la magia..
- se non posso avere  lei signorina Swan e non posso avere quel cuore, nessuno potrà godere della compagnia del suo pirata, nemmeno lei - disse in un ghigno.

Tremotino era calmo, ma Emma notò che sotto quell'apparente calma c'era un odio profondo per il pirata che gli portò via la moglie..
Quel ragazzo sapeva amare veramente, amava con tutto se stesso, amò veramente anche Milah e questo a Tremotino bruciava nel profondo..
Lui non era capace di questo amore, della totale dedizione, del coraggio, quel l'immenso coraggio che ci vuole a guardare la morte in faccia pur
di difendere la propria amata...Usando se stesso come scudo..L'UOMO CHE NON LOTTA PER CIO' CHE VUOLE, MERITA CIO' CHE OTTIENE....
E lui sapeva di non meritare nulla.. E lo odiava da impazzire per questo.. Per dimostrargli ogni giorno anche con sua sola presenza che non importava se affrontava un uomo o un mago o un gigante.. Per difendere il suo amore Killian non si sarebbe fermato davanti a NIENTE....
gli ricordava ogni singolo giorno che lui era un codardo.. Che lui non sarebbe mai riuscito ad essere diverso.

Voleva ucciderlo ad ogni costo. Così preso da questa foga non si accorse che la salvatrice gli stava alle spalle e ad un palmo di distanza.
Nel frattempo nel sentire le urla di Emma accorsero in molti nonostante la paura della pazza regina delle nevi.. volevano aiutarla, volevano fare qualcosa ma era una battaglia magica e potevano solo cercare di non farsi uccidere.. infine videro Emma generare un'onda di energia bianca così potente che Tremotino cadde violentemente e a molte decine di metri più avanti.. lei corse da Killian con il suo cuore in mano..era vivo, per fortuna era vivo!
-non voglio farti male-  -fai quel che devi Emma, perdonami se puoi- lei annuí si guardarono negli occhi, lui fece un cenno del campo e poi lei
gli spinse il cuore nel petto.. Un bagliore si sprigionò e sul muro dove era prima incatenato Killian si aprí il portale..
Il resto Emma lo ricordava poco, si ricordava dei suoi genitori che guardando attraverso il portale e videro la loro casa,
si ricordava che ad un certo punto Ingrid doveva essersi liberata continuando a distruggere la città, si ricordava di Regina che disse a tutti 
di scappare dentro al portale mentre lei con Elsa tenevano a bada il ghiaccio, si ricordava di aver aiutato tante persone a passare,
ma non si ricordava il momento in cui Killian l'aveva sbattuta dentro al portale senza proferir parola, guardandola fissa negli occhi nel momento in cui
si stava chiudendo.. Perché si stesse chiudendo lei non lo aveva capito... Lei voleva stare con lui.. Ma non riuscì a varcarlo al contrario..


Emma si lasciò alle lacrime ed ai ricordi, lentamente si addormentò con lo specchio a fianco..
..dove si vedeva ancora Killian  che si stava medicando.


note: ciao a tutte, questa parte della storia non è stata semplicissima di narrare, e penso di aver sbagliato da qualche
parte, ma credo che certe cose dovessero essere spiegate.. per proseguire.
E' tutto lato Emma, sia il presente che i ricordi... spero vi sia piaciuta e al prossimo capitolo!
:-)

 
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: ethy