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Autore: piumetta8    26/11/2014    4 recensioni
Anya: il ricordo sbiadito di una granduchessa e di un amore perduto per sempre. O forse no...
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anastasia, Dimitri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ricordava il giorno in cui era nata.

Il fresco giugno russo riscaldato da quel nome che passava di bocca in bocca, tra gentiluomini, nobili e sguatteri: Anastasia.

Anastasia: libertà, resurrezione. Nome di miracoli.

Delusione per la sua famiglia che, ancora una volta, per la quarta volta, aveva visto sfumare la tanto agognata possibilità di dare alla Santa Madre Russia il sospirato erede al trono.

Dimitri, un bimbetto appena relegato nelle cucine dove sua madre prestava servizio per i Romanov, ricordava bene la goffa curiosità che lo aveva da subito legato alla piccola granduchessa.

Un legame che lo avrebbe spinto a fare di tutto per lei. Anche a mettere a repentaglio la propria vita per salvare quella di lei...

Se solo in quella giornata di festa e di tumulti non avesse lasciato andare quella mano di bambina che chiedeva solo di essere guidata da lui verso la salvezza...

E lui non era riuscito a salvarla...

******* ********** *********

Anya spazzola con le dita la sua corta frangetta. I suoi vestiti sono logori e rattoppati ma il sorriso che si dipinge sulle sue labbra screpolate la rende bellissima.

Ma sono i suoi occhi azzurri, irriverenti e curiosi, che spiazzano e mettono a disagio Dimitri.

Quegli occhi...

Vladimir lo richiama sfiorandogli il braccio e poi sussurra:

"È lei. È la ragazza che stiamo cercando. Quella che farà la nostra fortuna..."

Un raggiro bello e buono nei confronti dell'imperatrice vedova ma ci sono un sacco di quattrini in ballo e lui e Vladimir sono abituati ad improvvisare, a truffare, per sopravvivere.

No, lei non è quella giusta! Grida al suo cuore Dimitri.

Non è abbastanza carina, non è abbastanza spiritosa, non è abbastanza colta...Non è abbastanza per essere Anastasia. La sua Anastasia.

Guarda il dipinto della dolce bambina e poi fissa la giovane donna in carne ed ossa. Non può negare una certa somiglianza...

E se? No...Lei non è Anastasia.

******* **************


Il problema con Anya è che lei desidera così tanto avere una famiglia che Vladimir e Dimitri potrebbero abbindolare anche lei. Ma c'è anche una parte razionale dentro di lei che dice: no. Non può essere la discendente di una famiglia reale.

Eppure sottostà alle lezioni accelerate di bon-ton che i due simpatici truffatori le impartiscono in fretta, in viaggio verso Parigi.

E quando Dimitri la stringe a sé, mentre ballano sulla nave, è tutto stranamente giusto. Lei sorride e una fossetta compare sul suo viso irregolare.

La stessa espressione che rallegrava Anastasia alla festa del tricentenario dei Romanov.

Ma Anya non è Anastasia. Anastasia è morta.

I bolscevichi non vogliono principesse.

******* *********

"Dimitri?"

Anya porta una mano al petto contro il raso liscio del suo vestito da sera. Così elegante e raffinata sembra essere appartenuta sempre alla nobiltà: anche l'imperatrice Maria resterà sbalordita stasera.

"Credi che le piacerò?"

Chiede con un filo di voce.

"Credi che mia nonna mi vorrà bene?"

Lui si sente meschino per la bugia messa in piedi ma, al contempo, sente il dovere di rassicurarla.

"Lei ti vuole bene!"

Dice sfiorandole le spalle coperte prima di porgerle una stola e aiutarla, cavallerescamente, ad indossarla.

"Anche io ti voglio bene!"

Vorrebbe aggiungere ma la consapevolezza di starsi innamorando di lei lo spaventa.

******* **********


La sua principessa è morta dieci anni fa. Il suo ricordo è sepolto sotto le coltri di neve e la polvere del Palazzo d'Inverno a San Pietroburgo.

E forse è tempo di aprire il cuore ad un nuovo amore. Di donare il suo cuore ad Anya così simile alla sua principessa.

Perché ormai ne è certo: lei è Anastasia. E dovrà continuare ad amarla in silenzio...

   
 
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