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Autore: Black Apple    26/11/2014    3 recensioni
/SWANQUEEN/ Spassosissime avventure con Cora. Emma e Regina stanno insieme.
Continuazione del lavoro di syriana94, traduzione dell'originale americana " Adventure with Cora Mills " .
I primi 7 capitoli della storia li trovate al seguente link:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1651048&i=1
Genere: Comico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Cora, Emma Swan, Regina Mills
Note: Lemon, Lime, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salve a tutti :)
Era un bel po' di tempo che avevo promesso che avrei continuato questa storia, ma tra una cosa e l'altra mi sono assolutamente dimenticata. Anche perchè da qui in poi tradurre è difficilissimo :D Spero che vi piaccia :)
I precedenti sette capitoli li trovate al link( offerto gentilmente dalla mia cara collega syriana94 )
 
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1651048&i=1   Mentre l'originale la trovate qui : https://www.fanfiction.net/s/8933089/1/Adventures-With-Cora-Mills
Cercherò di fare il possibile per prendermi avanti con i capitoli, questa l'ho tradotta adesso e riletta una volta,se vedete qualche errore fatemelo presente, e se avete vari consigli vi incito a farmelo presente nelle recensioni :)
Buona lettura



Cap. 8  -PROBLEMI CON IL CUCCIOLO CORA-
 




Cora si sedette, irritata oltre ogni limite, mentre i suoi occhi seguirono Snow correre avanti e indietro per l’appartamento. La gioia della donna era frustrante.
Sto qui seduta intrappolata nel corpo di cucciolo, dimenticata da Dio, e anche se sono sempre io, tutto ciò che questa donna sa fare è impazzire per quanto morbida e carina io sia!
Cora emise un piccolo sbuffo, facendo si che Snow smettesse di fare ciò che stava facendo, avvicinandosi al cucciolo.
“ Hai una palla di pelo? “ Chiese Snow con la vocina.
Quelli sono i gatti, idiota!
Rilasciò un piccolo ringhio e girò le spalle a Snow. Per adesso James non era ancora consapevole dei recenti avvenimenti.
La porta dell’appartamento si aprì e rivelò James, con un sorriso in faccia, che andò subito ad abbracciare e baciare la moglie.
“ Abbiamo un ospite. “ Disse Snow con una risatina, spostando lo sguardo su Cora.
“ Un cucciolo? “ Chiese James, sorridendo. “ Hey, piccolino. “ James si accucciò provando ad accarezzare Cora, fermandosi quando questa gli ringhio contro.
“ Veramente è Cora. “ Aggiunse Snow, guardando James sgranare gli occhi.
“ Cora? “ Chiese James, sorpreso, tirando su il cucciolo e portandoselo al livello degli occhi.
Mettimi giù o ti faccio la pipi addosso!
Cora tento si tirare un occhiataccia a James, sembrando invece ancora più carina, capì, considerato il fatto che James rise e la rimise a terra.
“ Beh, è più tollerabile da cucciolo. “ Disse James con un ghigno.
TOLLERABILE? BRUTTO IMBECILLE!
Cora zampettò lungo il pavimento verso la poltrona, pensando di essere abbastanza grande per salirci sopra... ma non lo era. Si alzò sulle sue piccole zampe, tremanti, cercando di raggiungere il sedile, cadendo infine indietro con un guaito.
DANNAZIONE!
“ Cora, sei troppo piccola per quella. Qui, usa la cuccia che ti ho preso. “ Disse Snow con un sorriso, spostando il lettino in mezzo al soggiorno.
Cora esaminò il letto, camminandoci attorno ed infine salendoci sopra.
E’ morbido...
Cora abbaiò felice e si distese sul letto, guardando sempre James e Snow.
Una nuvola di fumo apparve d’un tratto, dissipandosi, rivelò Emma e Regina.
“ Abbiamo pensato di fare un salto per controllare mia madre. “ Disse Regina con un ghigno, le sue mani e quelle di Emma unite.
Emma guardò verso Cora con una smorfia soddisfatta.
“ Ti abbiamo portato un collare. “ Disse Emma, mente Regina estraeva dalla borsa un piccolo collare viola.
“ Ci abbiamo persino messo un ciondolo. “ Disse Regina camminando verso sua madre, sedendosi sul pavimento e tenendo il collare per mostrarglielo.
Il collare aveva un ciondolo a forma di cuore con il suo nome inciso nell’argento.
Un cuore... ma che carine.
Cora tossì, che in realtà doveva essere uno sbuffo.
“ Palla di pelo? “ Chiese Emma.
ANIMALE SBAGLIATO!
Cora sospirò, ma tirò fuori il collo per permettere a Regina di metterle il collare. Una volta fatto, Regina le diede una pacca sulla testa.
“ Beh Snow, goditi questi giorni con mia madre. Dovrebbe essere divertente. “ Disse Regina con sorriso soddisfatto.
“ Oh e, papa, ti dispiace prendere il mio posto alla stazione per un paio di giorni? “ Emma chiese a suo padre.
“ Certo Emma, perché? “
“ Regina ed io abbiamo alcuni festeggiamenti a cui dobbiamo partecipare. “ Disse Emma con un sorrisetto, prima che si dileguassero in una nuvola di fumo, lasciando la stanza.
James scrollò le spalle in risposta, prima di dirigersi verso la stazione, lasciando Cora e Snow da sole.
“ Cora, devo fare un salto al supermercato, per favore, fai la brava. “ Disse Snow al cucciolo, sorridendo quando lei le diede un piccolo abbaio in risposta.
Snow prese la borsa e lasciò l’appartamento, lasciando Cora da sola.
Ora ti mostro cosa succede a tenermi intrappolata in questa forma. Divertiamoci.
Cora pensò, alzandosi e correndo per la casa, diretta alla camera di Snow e James.
Emise un piccolo gridolino, mentre soddisfatta faceva pipì in mezzo alla stanza.
HAHA!
Pensò Cora, soddisfatta del suo lavoro, prima di ritornare in soggiorno. Individuò un paio di scarpe vicino alla porta, e felicemente corse verso di loro.
ADESSO VI FACCIO VEDERE!
Cora prese una scarpa in bocca e cominciò a scuotere la testa avanti e indietro, infilando i denti nel tessuto, strappandolo.
Abbaiò cambiando scarpa, strappandola sempre con la stessa enfasi. Nel bel mezzo del suo divertimento, non sentì la porta aprirsi.
“ CORA MILLS” Sbraitò Snow con gli occhi sgranati, facendo fermare il cucciolo.
Cora guardò Snow, facendo cadere di colpo la scarpa sul pavimento.
“ Sei in serissimi guai, signorina! “ Le gridò contro Cora, prendendo una bottiglietta spray dalla mensola.
Acqua? Seriamente?
Snow si accucciò e le spruzzo l’acqua addosso, facendola sussultare.
CAZZO E’ FREDDA! BASTA! BASTA! SMETTILA!
Cora si dimenò avanti e indietro, mentre Snow continuava a spruzzarle l’acqua addosso. Dopo pochi secondi si fermò.
Avrò la mia vendetta. Pensò una Cora molto bagnata.
 

GIORNO 2
Snow decise di portare Cora con se durante le sue commissioni, non fidandosi abbastanza di lei da lasciarla di nuovo da sola nell’appartamento. Dove sicuramente avrebbe di nuovo fatto pipì dappertutto.
Il collare di Cora era attaccato ad un guinzaglio coordinato, tenuto fermamente in mano da Snow mentre camminavano lungo Main Street. Più di una persona si fermò per accarezzarla, cosa che accettò molto controvoglia.
Si stavano dirigendo da Granny’s, ovviamente Snow voleva far bella mostra di lei.
Che palle di Chimera.
Pensò Snow,  mentre si sforzava di tenere il passo con Snow. Le sue gambette non si muovevano poi tanto velocemente.
Finalmente raggiunsero la loro destinazione.
Cora guardò amareggiata le scale.
“ Ce la puoi fare Cora. “ La incoraggiò Snow, guardando in basso.
Cora alzò la testa guardando sospettosa Snow, prima di saltare incerta sul primo gradino, poi sul secondo, poi al terzo, infine al quarto.
Abbaiò felice quando riuscì a raggiungere l’ultimo gradino, facendo ridere Snow mentre apriva la porta del locale.
“ Ciao a tutti!  “ Disse Snow tutta contenta, portando dentro Cora.
“ OH MIO DIO, E’ CORA QUELLA? “ Quasi urlò Ruby, correndo verso di loro e sollevando Cora da terra.
“ Ma guarda quanto sei carina! E guarda quel collare! “ Disse Ruby tutta esaltata, facendo sbuffare Cora. Ruby le diede un bacio tutta felice sul musetto.
NON DIRMI CHE MI HAI APPENA BACIATO!
Cora fu distratta da qualcosa dietro di lei. Guardò verso il basso e vide la sua stessa coda, scodinzolare felice tra le sue gambe.
MA CHE DIAVOLO?? A ME NON PIACE ESSERE COCCOLATA!
“ Owww guarda! E’ felice! Ti piace essere sbaciucchiata? “ Chiese Ruby con un assurda vocina, tutta sorridente. Poi sbaciucchiò tutta la faccina di Cora.
SMETTILA IN QUESTO ISTANTE! O TI FACCIO PIPI’ ADDOSSO!
Pensò Cora arrabbiatissima, sempre incapace di fermare la sua coda impazzita.
Fare pipì era la sua unica arma... ma sfortunatamente non le scappava adesso.
Dannazione.
Ruby smise, stava per parlare quando Granny la interruppe.
“ Scusa Snow, ma niente animali nella locanda. “ Disse Granny rigidamente.
“ Ma è Cora! “ Replicò Snow.
“ Appunto. “ Rispose Granny con un ghigno, facendo l’occhiolino a Cora.
Cora abbaiò in protesta.
“ Scusa Cora. “ Disse Snow ridacchiando.
“ Viene Cora, ti lego fuori. “ Disse Snow mentre Ruby la riappoggiava a terra, dirigendola poi verso la porta.  Le scale. Scendere sarebbe stato più difficile.
Cora le osservò guardinga, prima di provare a saltellare giù per le scale. Riuscì abbastanza in fretta, ma si dimenticò che l’ultimo gradino era più alto degli altri, così scivolò e cadde dritta di faccia.
E CHE CAZZO!
Poi si girò sulla schiena, guaendo.
MA DAI NON E’ POSSIBILE!
Snow rise guardando Cora rotolarsi invana sulla schiena, nel bel mezzo del marciapiede.
DANNATA DONNA, AIUTAMI AD ALZARMI!
Snow si inginocchiò e aiutò Cora a girarsi su di un lato, per poi legare il guinzaglio alla ringhiera delle scale.
“ Ci starò solo un pochino, va bene? “ Le disse Snow sorridendo, prima di dirigersi di nuovo verso la locanda.
Che cazzata.
Brontolò Cora fra se e se, prima di adocchiare il guinzaglio. Un idea prese spazio nella sua mente, iniziando poi a tirarlo piano con i denti nel tentativo di liberarsi.
“ Bisogno di aiuto? “
Cora si girò di scatto incontrando zampe bianche e nere. I suoi occhi viaggiarono verso l’alto, incontrando quelli di Pongo.
Veramente si, voglio liberarmi. “ Rispose Cora.
Nessun problema. Muovi la testa di lato. “ La istruì Pongo.
Eseguì, e si infastidì quanto la bocca di Pongo le si avvicinò alla faccia per mordere il gancio del collare. Infine il dalmata si spostò, liberandola.
Grazie Pongo. “ Cora guaì felice.
“  Quando vuoi Cora. Di a Regina che la saluto! “ Disse Pongo prima di dirigersi verso la strada, tornando da Archie.
Cora scattò come un lampo, correndo più veloce che potè con quelle gambette, diretta verso la villa.
“ Oh Dio, Emma. “ Regina esalò un lungo respiro, riprendendosi dall’orgasmo. La bionda scivolò lungo il corpo di Regina, fermandosi all’altezza del suo naso.
“ Il sesso da fidanzate è sexy. “ Disse Emma provocante prima di catturare le labbra di Regina tra le sue.
“ Mmmmm. Sono d’accordo. Molto d’accordo. “ Farfugliò Regina contro la sua bocca, velocemente scambiandosi di posto, in modo da poter ripagare il favore.
“ Mmmmm piccola aspetta. “ Disse Emma ad un tratto, fermando il movimento di Regina.
“ Cosa c’è? “
“ Lo senti? “ Le chiese Emma.
“ Sentire co- “ . Regina lo sentì.
Un sofferto ululato proveniva da fuori la casa.
Regina si alzò dal letto, prendendosi la vestaglia nel mentre e indossandola prima di aprire la finestra.
C’era Cora seduta, nel bel mezzo del marciapiede, con la testa piegata all’indietro nell’ululato più dolce mai visto.
“ Madre? “ Chiamò Regina, spostandosi di lato, permettendo così ad Emma di affacciarsi.
“ Ma che diavolo?! “ Urlò Emma frustrata.
Cora fece di nuovo un lungo ululato, suonando sempre più triste.
“ Dannazione, è adorabile. “ Regina disse a denti stretti guardando in basso verso sua madre.
“ Sta interrompendo il nostro sesso tra fidanzate. “ Disse Emma con voce acuta.
NON ME NE FREGA UN CAZZO DEL VOSTRO SESSO!
Cora pensò arrabbiata. Voleva ritornare quella di prima.
Fece un lungo ululato di nuovo.
“ Madre, torna indietro da Snow! Subito! “ Le disse ad alta voce Regina.
Cora ululò di nuovo.
“ Non se ne andrà. “ Disse Emma con astio.
“ Se vado ad aprire la porta correrà dentro a nascondersi. “ Rispose Regina, sapendo già cosa avrebbe fatto sua madre.
Un altro ululato.
“ Madre torna da Snow all’istante o ti metto le pulci! “ Regina disse fermamente.
Cora smise di ululare.
“ Questo sembra averla spaventata. “ Disse Emma compiaciuta.
Stronze. Pensò Cora, prima di accucciarsi per terra, guardando verso la loro finestra.
“ Cosa sta facendo? “ Chiese Emma perplessa.
“ MADRE NON OSARE! “ Le urlò Regina.
Cora si spostò dal nuovo regalino che aveva lasciato loro.
Anche se Emma era arrabbiata all’inizio, potè vedere che cercava di trattenere una risata, ma Regina...
“ DANNAZIONE MADRE L’ERBA E’ PRPRIO LI! “
Divertitevi a pulire stronzette!
Pensò contenta prima di correre di nuovo per la strada.
 

GIORNO 3
Si scoprì che Snow non fu molto contenta della sua piccola fuga, così tanto che pensò di rinchiudere Cora dentro casa.
Così non avrebbe funzionato. Era già stanca di stare rinchiusa in quell’appartamento.
Così ululò.
Snow la ignorò per una buona mezzora.
Così ululò più forte.
Infine Snow cedette, e la lascio girovagare un po’ in giardino. Trovò un po’ di svago nella caccia agli uccelli, con disprezzo di Snow.
James era tornato e stava parlando con Snow della sua giornata, dando a Cora tutto il tempo per divertirsi.
Focalizzò lo sguardo su uno scoiattolo inconsapevole. Si abbassò e lentamente cominciò a dirigersi verso la sua preda, posizionandosi alle spalle dell’animale, impedendogli di vederla.
Una volta arrivata a portata, saltò, atterrando sopra lo scoiattolo e catturandolo con la bocca. Diede un paio di scossoni con la testa, effettivamente stordendolo.
Soddisfatta della sua preda, tornò velocemente da Snow e James e si sedette ai loro piedi.
Guardarono entrambi verso il basso.
“ Cora... cos’hai in bocca? “ Chiese con gli occhi spalancati.
Lasciò cadere lo scoiattolo.
“ OH MIO DIO CORA MILLS, DIMMI CHE NON HAI APPENA UCCISO UNO SCOIATTOLO! “ Snow disse in preda al panico, guardando il cucciolo.
Cora abbaiò felice, scodinzolando.
“ CORA QUESTO NON VA BENE! AVEVA UNA FAMIGLIA CORA! UNA FAMIGLIA! “
Anche io stronza, eppure sono qui, bloccata nel corpo di un cucciolo. Grazie alla “suddetta famiglia”.
“ Snow, va tutto bene. E’ solo uno scoiattolo. “ James tentò di tranquillizzarla, facendo si che Snow si girasse di scatto verso di lui, con un balzo, guardandolo con occhi sgranati.
“ Solo uno scoiattolo, James? SOLO UNO SCOIATTOLO? “  Urlò Snow.
Cora sentì la sua coda orgogliosamente accelerare.
“ QUELLO SCOIATTOLO AVEVA UNA FAMIGLIA JAMES! “
Cora guardò verso il basso, guardando lo scoiattolo che intanto si stava svegliando.
I suoi piccoli occhietti guardarono Cora con orrore, congelandosi sul posto.
Scappa pappamolla. Cora vocalizzò con un ringhio, spaventando a morte lo scoiattolo ed immediatamente tranquillizzando Snow.
“ L’hai fatto apposta, non è vero? “ Le chiese Snow, sospirando quando la coda del cucciolo si mosse vigorosamente.
“ Vedi Snow, è tutto apposto. “ Disse calmo James.
“ Te ne vai, in questo momento. “ Disse Snow fermamente, facendo scodinzolare Cora.

“ Snow? “ Chiese Regina in confusione, aprendo la porta di casa sua.
“ Prenditela indietro. “ Le disse Snow, tenendo Cora in braccio.
“ Cosa è successo? “
“ Oh, un sacco di cose: pipì in casa, scarpe distrutte, è scappata... Ah, e non dimentichiamo che HA CATTURATO UNO SCOIATTOLO E HA FATTO FINTA CHE FOSSE MORTO! “ Urlò infine Snow, avvicinando sempre di più Cora al viso di Regina.
“ Ti piace un sacco fare pipì sulle cose, sbaglio? “ Regina chiese a sua madre, incontrando i suoi occhi, poi il cucciolo le leccò la faccia.
“ Piccola cosa succede? “ Chiese Emma in confusione, scendendo le scale solo in canottiera e mutande. Avevano appena finito un altro round.
“ Cosa fanno qui i miei genitori? “ Chiese successivamente Emma, fermandosi quando vide Cora tenuta in aria. “ Cosa ha fatto? “
“ Ha finto la morte di uno scoiattolo. “ Disse Regina, Emma sorrise divertita.
“ Mettila giù. “ Disse Regina con un sospiro. “ Madre, se PENSI solamente di fare pipì qui dentro, giuro che ti spedisco al canile. “
Cora inviò un occhiataccia a sua figlia, ringhiando infastidita.
Prima mi ritirano il computer, poi il mio Tumblr, adesso non posso neanche fare pipì per vendetta.
Snow e James salutarono, lasciando le due donne ed il cucciolo da sole.
Regina guardò l’orologio, sospirando quando si rese conto che Henry sarebbe ritornato a casa a breve. Per fortuna lui sarebbe stato in grado di tenere Cora occupata.
“ Henry sarà a casa presto. Sono sicura che ti divertirai a giocare con tuo nipote. “ Disse Regina sorridendo prima di dirigersi in cucina per iniziare a cucinare la cena.
Emma osservò Cora, il cucciolo  la guardò con due grandi occhioni marroni.
“ Hai fatto pipì nell’appartamento? “ Chiese Emma con un sorrisetto.
Cora abbaiò in affermazione.
“ E hai finto la morte di uno scoiattolo? “
Un altro abbaio.
“ Chiederò a Regina di ritrasformati. Visto che è stata una mia idea dopo tutto. “ Emma disse sorridendo prima di salire di sopra per mettersi dei pantaloni.
Cora velocemente salì le scale dell’ingresso dirigendosi in cucina. Si sedette ed osservò Regina preparare la cena.
“ Mamma! Ma! Sono a casa! “ Henry si annunciò dall’ingresso, correndo verso la cucina e fermandosi quando vide il cucciolo.
Cora vide suo nipote ed abbaiò felice.
“ Nana? “ Chiese Henry con un sorriso, prima di guardare sua madre per chiedere conferma, ricevendo un segno di assenso. Si abbassò prendendola in braccio. “ Vuoi andare a giocare? “
Cora abbaiò di nuovo  mentre suo nipote la portava nel giardino sul retro.
Questa cosa del cucciolo sta cominciando a piacermi.
 
 
IL GIORNO DOPO
Cora stava dormendo ai piedi del letto di Henry, quando fu svegliata da un gemito.
Le sue orecchie si alzarono e si alzò subito in piedi, cautamente scendendo dal letto tramite la pila di libri che Henry le aveva amorevolmente preparato.
Uscì dalla stanza e si diresse in corridoio, fermandosi giusto fuori alla camera di Emma e Regina, la loro porta era socchiusa.
Udì un altro gemito e sentì l’istinto di intervenire, così spinse la porta. Corse dentro la stanza ringhiando, pronta a difendere la sua famiglia.
Si congelò sul posto quando vide la sua futura nuora sopra sua figlia, che le stava cavalcando i fianchi.
Cora guaì e si girò di scatto.
“ CORA! “ “ MADRE! “
Emma e Regina urlarono all’unisono, spostandosi velocemente e coprendosi con il lenzuolo.
Cora guaì di nuovo, sempre girata di spalle verso le due donne.
Ad un tratto sentì un improvviso calore, ed un dolore tagliente. Chiuse gli occhi finchè non svanì. Quando li riaprì lasciò un sospiro e una risatina di sollievo. Regina le aveva tolto l’incantesimo.
“ Ti ringrazio, cara. “ Disse Cora felice. “ Posso girarmi adesso? “
“ Si madre. “ Le rispose Regina, stringendo Emma più vicina a se.
“ Perché sei corsa dentro? “ Chiese Emma con lo sguardo sospettoso.
“ Ho sentito dei gemiti, e ho agito d’impulso, avevo paura per voi due. “ Cora spiegò, guardando le due donne.
“ Beh, grazie per aver rovinato tutto. “ Mugugnò Emma, ricevendo una sberla sul braccio da Regina.
“ Madre, potresti per favore lasciarci così possiamo vestirci? “ Chiese Regina sospirando.
“ Certo cara. “ Cora rispose dirigendosi verso la porta. Si fermò sulla soglia. “ Ah dimenticavo, Emma? “
Emma la fissò.
“ Cavalchi come un uomo. “ Le disse con un ghigno, prima di uscire dalla stanza.



 

NA:
Allora? Che ve ne pare? Cercherò di aggiornare il più velocemente possibile, ma essendo al quinto anno di superiori mi stanno tartassando di materiale :)

Baci Black Apple

 
 
 
  
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