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Autore: vale_9826    27/11/2014    3 recensioni
< Forza, andiamocene! > le disse lui prendendola per mano.
Ma lei non si mosse, anzi cominciò ad alzarsi la gonna del vestito.
< Ma che stai facendo? > chiese Killian curioso.
< Mi tolgo le scarpe! Guarda che questi cosi fanno male. > disse Emma togliendosi i tacchi e mostrandoglieli con disapprovazione. Lui scoppiò a ridere mentre la portava via.
Camminarono mano nella mano per un po’, poi Killian ruppe il silenzio.
< Credevo non volessi lasciare la festa che i tuoi genitori ti hanno preparato con tanto amore. >
< In realtà non aspettavo altro, mi sentivo soffocare! > disse Emma imitando il gesto dello strangolamento.
< Insomma Swan, puoi anche dirlo che morivi dalla voglia di stare un po’ con me! > disse Killian mentre le circondava le spalle con il braccio e le scoccava un bacio sulla guancia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Erano circa le 20:00 e gli abitanti di Storibrooke erano già tutti riuniti nella grande sala del comune, che quella sera era già preparata e agghindata. Infatti a Storybrooke ci sarebbe stato un ricevimento importante, che era stato preparato fin nei minimi dettagli dai genitori dell’ormai attesa festeggiata, che si attardava ad arrivare. Dopo circa mezz’ora però la videro entrare finalmente: Emma Swan. Fasciata in un bellissimo vestito blu, con una gonna ampia in perfetto stile principessa, avanzò verso il centro del grande salone accompagnata da sorrisi e applausi. Lei non poteva sentirsi più in imbarazzo, ma in fondo era contenta di essere così amata da tutti dopo essere arrivata fra loro solo 2 anni prima.
C’erano proprio tutti, anche le persone più impensate come Brontolo, Trilly o Tremotino ovviamente al fianco di sua moglie Belle, che indossava un ampio vestito giallo. Quel vestito la rendeva semplicemente stupenda, ma non era solo per l’abito, perché il fatto di essere in dolce attesa le dava un aria così felice ed estasiata tanto da sembrare la donna più felice del mondo. E si sa, quando una donna è felice e sorride niente la rende più bella.
 Ariel e Eric non erano da meno, anche loro sembravano davvero felici, e da quello che Emma era a conoscenza anche loro stavano pensando di mettere su famiglia. Per non parlare poi di Regina che era a dir poco radiosa insieme a Robin e al piccolo Ronald. E poi fasciata nel suo costoso vestito nero lungo e stretto era davvero la più bella del reame.
Tutti sembravano finalmente avere avuto il loro lieto fine, Aurora e Filippo con il loro bambino, Cenerentola e il suo sposo che avevano occhi solo per la loro figlia, e che solo grazie ad Emma stavano crescendo insieme. Anche tutti gli abitanti arrivati solo in seguito in città come Trilly e Mulan sembravano sereni. Ovunque si voltava, Emma non vedeva altro che felicità.
La festa secondo il suo parere era un po’ troppo esagerata e per niente nel suo stile, ma quando sua madre e suo padre si erano mostrati così desiderosi di organizzare il ricevimento per il suo trentesimo compleanno non era riuscita a dir loro di no. Certo non aveva pensato che organizzassero quello che poi in fin dei conti era un vero e proprio ballo come quelli che erano soliti fare nella foresta incantata, ma tutto sommato le stava bene.
Appena entrata Emma vide suo figlio Henry correrle subito incontro per farle gli auguri, lei lo abbracciò forte e a quell’abbraccio si unirono anche David e Biancaneve con il piccolo Neal.
Dopo dovette passare alla fase: saluti e auguri da tutti gli invitati.
Dopo circa mezz’ora passata ad aver salutato e parlato un po’ con tutti Emma continuò a guardarsi in giro alla ricerca di una persona che non aveva visto fin dall’inizio della festa. Insomma dove poteva essere finito? Non era mica in ritardo? O non si era proprio presentato? No, lo escludeva, non lo avrebbe mai fatto.
Emma forse non lo aveva notato, ma Killian da quando era entrata non le aveva tolto gli occhi di dosso. Non la trovava bella, ma semplicemente meravigliosa con quel vestito. Anche se non era certo merito di quello che indossava se era così bella, e lui lo sapeva bene visto che aveva esplorato ogni centimetro del suo corpo. Certo, all’inizio non era stato facile per lei fidarsi di lui, ma poi si era finalmente lasciata andare e la loro prima notte era stata a dir poco stupenda. Dolce ma anche tanto passionale. Inutile dire che se ne erano successe tante altre in seguito.
Killian però vedendola così impegnata con gli altri invitati decise che l’aveva guardata abbastanza e preferì uscire fuori per farsi un goccetto.
Emma non vedendolo da nessuna parte si diresse verso l’uscita del comune ed una volta arrivata lo vide. Appoggiato ad un muro con la sua solita fiaschetta in mano se ne stava il pirata che, ancora non si era spiegata come, le aveva rubato il cuore.
< La festa è dentro, non te ne sei accorto? > lo derise Emma andandogli incontro.
< Me ne sono accorto Swan, ma non sono un tipo da festa io. > disse bevendo un sorso di rum dopo averle sorriso. Cavolo se era bello con lo smooking.
< No, sei più il tipo da taverna dove ci sono alcool e ragazze in cerca di avventure, giusto Jones? >
< Esattamente Swan, come sei perspicace! > rispose Killian ridendo.
< Oh ma insomma, sei il mio fidanzato ma ancora non mi hai né fatto gli auguri, né detto se ti piace il mio vestito! > lo rimproverò Emma incrociando le braccia la petto.
< Sai che ti preferisco senza vestiti, tesoro. > disse lui posando la fiaschetta e accarezzandole la guancia con le dita.
< Sempre il solito pervertito! > le disse lei tirandogli un pugno sul braccio.
< Forza, andiamocene! > le disse lui prendendola per mano.
Ma lei non si mosse, anzi cominciò ad alzarsi la gonna del vestito.
< Ma che stai facendo? > chiese Killian curioso.
< Mi tolgo le scarpe! Guarda che questi cosi fanno male. > disse Emma togliendosi i tacchi e mostrandoglieli con disapprovazione. Lui scoppiò a ridere mentre la portava via.
Camminarono mano nella mano per un po’, poi Killian ruppe il silenzio.
< Credevo non volessi lasciare la festa che i tuoi genitori ti hanno preparato con tanto amore. >
< In realtà non aspettavo altro, mi sentivo soffocare! > disse Emma imitando il gesto dello strangolamento.
< Insomma Swan, puoi anche dirlo che morivi dalla voglia di stare un po’ con me! > disse Killian mentre le circondava le spalle con il braccio e le scoccava un bacio sulla guancia.
< Può darsi, comunque dove mi porti? > disse lei mentre arrossiva.
< Sulla Jolly Roger naturalmente, l’ideale per stare in santa pace noi due soli! >
E in effetti non appena salirono sul ponte della nave Killian cominciò a baciare Emma con passione, quasi affamato dei suoi baci, anche perché per colpa degli organizzamenti della festa non avevano trovato un po’ di tempo per stare insieme. Emma dal canto suo non si lamentava, non aspettava altro che stare con lui da quando era iniziata la festa, ma questo ovviamente non glielo avrebbe mai detto. Non gli avrebbe mai dato quella soddisfazione.
Ad un certo punto si sentì tutti i capelli, che prima erano raccolti in un ordinato chignon, ricadere sulle spalle. Lei lo guardò stupita.
< Mi piaci di più così, e comunque sei bellissima. > le sussurrò all’orecchio per poi riprendere a baciarla sulle labbra e sul collo.
< Poi lo spieghi tu a mia madre che fine ha fatto l’acconciatura che mi aveva fatto, e per cui ci ha messo circa un ora. > sussurrò Emma cercando di trattenere sospiri di piacere.
< Più che di tua madre, ho paura di tuo padre. Non so come reagirà quando saprà che ti ho portata via dalla festa. >
< E dopo che avrà visto in che stato sono i miei capelli chissà che viaggi con la mente che farà, come minimo vorrà ucciderti! > gli disse lei fin troppo divertita.
< Tu muori dalla voglia di vedermi stramazzato a terra con tuo padre vittorioso! > disse lui tormentandole i ricci biondi.
< Da morire! > disse lei cominciando a stuzzicargli il labbro inferiore.
Killian cominciò ad andare in estasi, avrebbe volentieri continuato quel gioco, magari in una delle cabine nella nave, ma così non avrebbe fatto quello che si era prefissato.
< Credimi Swan ti porterei di sotto senza esitazione ma tuo padre mi ucciderebbe davvero se ci trovasse qui, anche se credo che dopo questo lo farà comunque. >
Detto questo Killian si distanziò leggermente da lei per guardarla negli occhi. Blu e verde furono l’uno nell’altro, la perfetta combinazione del colore del mare. Emma continuò a guardarlo interrogativa, ma allo stesso tempo era molto curiosa.
< Emma ormai sono due anni che stiamo insieme, ho cambiato vita pur di starti accanto e non cambierei nessuna scelta che ho fatto ma ora sento il bisogno di chiedertelo, e voglio assecondarlo. > la tensione era percepibile dal modo in cui parlava.
Ebbene si Killian aveva un po’ paura della reazione che avrebbe avuto Emma al suo gesto, sentiva il desiderio di portare a un livello più alto la loro relazione e magari avere una famiglia con lei, perché lui l’amava davvero, ma se lei gli avesse risposto di no? Come si sarebbe sentito? Probabilmente a pezzi, ma si fece coraggio e si mise in ginocchio di fronte a lei, ed Emma rendendosi conto di quello che stava per accadere trattenne il fiato per l’emozione.
< Vuoi sposarmi Swan? > le chiese Killian tirando fuori una scatoletta di velluto e mostrando il suo contenuto: un bellissimo anello con taglio a brillante.
Emma rimase talmente sconvolta da non riuscire a spiccicare parola, e Killian che già era nervoso temette di essere stato troppo precipitoso con quella proposta e un lampo di panico attraversò i suoi occhi. Emma se ne accorse e  quando vide che il sorriso dell’uomo che amava cominciava a svanire per lasciar spazio alla delusione si affrettò ad annuire energicamente piegando la testa su e giù più volte. Era così felice che le uscirono le lacrime.
 Killian allora si alzò e le mise l’anello al dito ed Emma lo strinse forte.
< Ti amo, e questa è la miglior sorpresa di compleanno che potessero mai farmi! > sussurrò Emma all’orecchio di Killian mentre lo stringeva forte a sé.
< Allora Buon compleanno Swan! > le sussurrò di rimando lui.
< Grazie per avermi dato un lieto fine, Killian… > gli sussurrò prima di baciarlo con dolcezza.
Quella sera verso la fine della festa fu fatto un annuncio del tutto inaspettato, ma che, nonostante ciò, venne accolto con grande gioia da tutti.


Salve a tutti. Alloooora prima di tutto ringrazio chi è arrivato alla fine della storia, perchè vuol dire che forse questa one shot non è completamente da buttare. Beh non so che dire, semplicemente che questa storia l'ho scritta molto di getto e spero di aver reso bene i personaggi, sapete com'è, Emma non è molto facile da interpretare XD. Ringrazio ancora chi ha letto la mia storia e in anticipo chi recensirà. Daaaai lasciatemi un commentino per farmi sapere cosa ne pensate :D A presto spero!
 
  
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