Fumetti/Cartoni europei > Dora l'Esploratrice
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Autore: Legba    27/11/2014    6 recensioni
Ogni volta è la stessa storia.
Ogni giorno mi alzo. Mi devo alzare.
Ogni giorno prendo quello stupido zaino marrone, si proprio quello dietro di me, e parto. Devo partire.
Ogni giorno passo bellissime avventure. O quasi.
Io non sono come mi credete.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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“Salve bambini! Sono Dora l’esploratrice!”  Ma quali bambini, quale esploratrice!


Tutto iniziò quando avevo 7 anni, non ero che una bimba piccola e innocente. Ma poi ebbi un piccolo problema: un tipo di sclerosi particolare mi bloccò la crescita, facendomi restare sempre la cara bimba di 7 anni.
Questo non fu un problema fino alle medie, quando le mie amiche si vantavano di iniziare ad avere un seno, e non avevano la minima intenzione di avere tra le proprie amiche una bambina. “Dora su, vai a giocare con il tuo peluche!” , diceva spesso Sara. Spesso soprannominata Faccia di Volpe, per i suoi lineamenti da volpe e gli occhi malvagi.

Allora correvo a casa, prendevo Boots, il mio caro peluche a forma di scimmia e mio unico amico, e mi fiondavo al fiume. “Perché vivo? Perché?”, ripetevo per ore, sperando che prima o poi sarebbe andata meglio, che ci sarebbe stato qualcosa di meglio per Dora.
Al liceo non andò meglio: iniziai a sentirmi ancora più sola e certamente essere vista sempre dall’alto in basso, letteralmente, non aiutava. Ma almeno il non avere una vita sociale mi rendeva più facile il concentrarmi sui libri. Certo, i momenti difficili ci sono sempre stati, e non c’era mai nessuno per me, se non Diego, il fiume e, dai 16 anni, la bottiglia.

Passai tranquillamente gli esami di maturità e qualunque altro esame si è messo in mezzo tra me e il mio sogno: diventare avvocato per poter difendere i deboli e coloro che non hanno nessuno al mondo, proprio come me. Volevo guardare un mio cliente e dirgli: “Ehi, tranquillo, hai me!”
Mi laureai in giurisprudenza e dopo 18 mesi di pratica divenni finalmente un avvocato!
Ma nessuno, nemmeno una persona, voleva affidarsi a una bimba di 7 anni.

Tornò la bottiglia, e con essa la disoccupazione. Trovai un annuncio per fare da protagonista in un cartone spagnolo di quarta serie, ma nel ritaglio di giornale non c’era scritto tutto. Il regista abusava di me ogni notte, minacciandomi che altrimenti sarei stata licenziata.
Sono passati 3 mesi da quando ho avuto questo lavoro e stamattina mi hanno detto che dopo l’episodio di oggi posso andarmene a casa e non tornare più. La serie chiude, a quanto pare sono stata superata dalla brutta copia di una salsiccia.
“Ciaaaak, scena al fiume, si gira!” Per mancanza di fondi, giriamo davvero quest’episodio vicino un fiume. Il mio fiume.
 
Non voglio tornare disoccupata.
“Salve, bambini! Sono Dora l’Esploratrice, e oggi andremo all’avventura cercando il misterioso tesoro nel fiume!”
 
Non voglio più tornare alla bottiglia.
“Bambini, dove è il fiume?”
Immagino la risposta dei cerebrolesi che crescono con il mio cartone: “Dietro di teeee!”
 
Non voglio più vivere.
“Grazie, senza di voi non ce l’avrei mai fatta!” Mi volto, prendo un bel respiro e mi butto.
 
Arrivederci, bambini.
   
 
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