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Autore: itsyouemma    27/11/2014    3 recensioni
CaptainSwan spelling:
Scrivere flashfic o oneshot partendo dai seguenti prompt, la pubblicazione può avvenire in qualsiasi momento, l’unica regola consiste nel rispettare la sequenza senza saltare lettere.
C Prompt Chocolate&Comfort
A Prompt Alcool&Angry
P Prompt Pants&Passion
T Prompt Trick&Trust
A Prompt Accord&Apologize
I Prompt Internet&Interest
N Prompt Night&Need
S Prompt Storm&Sadness
W Prompt Wood&Warmth
A Prompt Arms&Ache
N Prompt Neck&Neck
Iniziativa creata da: Alexies, CSLover, Alexandra_Potter, Lely_1324, Clohy e Pandina.
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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cap.3 "Mamma,vorrei andare al negozio di vestiti a comprarmi un paio di pantaloni di pelle...mi accompagni?"
"Mi dispiace,Emma,non posso...sai,il piccolo Neal mi tiene impegnatissima e-" Emma la interruppe; voleva molto bene a quel fagottino,ma non poteva sopportare che lui avesse tutte le cure che lei non aveva mai avuto...così cercò di fermare sua madre...era forse invidia? Forse un po'...
"Non c'è problema,andrò da sola!" guardò Mary Margaret cullare il piccolo Neal e le spuntò un sorriso; come aveva anche solo potuto pensare di essere gelosa di quel fagottino? Eppure,forse,un pochino lo era...
"Perchè non chiedi a Killian di accompagnarti? Ormai si può dire che stiate insieme..." Mary Margaret alzò gli occhi verso di lei e sorrise.
"Killian?! Sai com'è fatto...comincerà a fare le sue solite battutine maliziose..." sorrise inconsciamente al solo pensiero.
"Mmm...dal sorrisetto che hai fatto non mi sembra ti dispiacciano molto le sue battutine maliziose" Emma fissò un attimo il pavimento pensierosa,poi si avviò fuori dalla porta senza neanche avvisare o salutare. Mary Margaret tentò un "Ciao" ma ormai era uscita dalla porta.
Guidò fino al porto,dove sapeva che di certo l'avrebbe trovato e le venne in mente di quando,da Granny,le aveva detto di aver dato la sua nave per lei...aveva dato la sua nave,la sua casa...per lei; e lei ora era indecisa se portarlo con lei in uno stupidissimo negozio o meno...

Una volta arrivata vide Killian steso su di una panchina e sorrise all'immagine: sembrava un bambino innocente e dolce mentre dormiva; chissà se nel sonno si dimenticava di tutti i problemi della vita...la morte del fratello,di Milah e allo stesso tempo la perdita della mano...chissà se nel sonno si scordava di tutti questi problemi,per ricordare solo i lati positivi della vita...chissà se pensava a lei,se la sognava...
Cercando di non svegliarlo,si sedette vicino alla testa del pirata e cominciò a vegliarlo nel sonno. Gli accarezzò la cicatrice sulla guancia,quasi esaminandola...era una cicatrice avuta per amore,avuta per difendere la donna che amava... A quel tenero tocco,il pirata si svegliò,ma fece finta di dormire per godere per un altro po' delle carezze di lei: spostò la mano sui suoi capelli neri e cominciò ad accarezzarglieli.
Ad un certo punto il sonno si fece sentire - del resto erano solo le 7:00 di mattina - ed Emma si stese di fianco all'uomo - c'era un piccolo spazio,perchè non usufruirne? - e lo abbracciò; poi chiuse gli occhi,sorridente.
"Buongiorno,principessa" qualche secondo dopo la dolce voce di Killian,la destò dal dormi-veglia.
"Killian...da quanto sei sveglio?"
"Abbastanza per aver sentito ogni tuo singolo tocco sulla mia pelle e sui miei capelli e per averti sentita accoccolare accanto a me e abbracciarmi" aveva ancora gli occhi chiusi e già gli spuntò quel sensuale sorriso malizioso sul viso "Allora,Swan,che succede?" aprì gli occhi e si ritrovarono quasi appiccicati...Killian sorrise e la baciò.
"Mi chiedevo se...ecco...allora: devo andare a comprarmi un paio di pantaloni di pelle" Killian sorrise "e mia madre non può accompagnarmi...quindi,che ne dici di accompagnarmi?" Killian portò una mano alla nuca della donna e cominciò ad accarezzarle i capelli,poi l'avvicinò alle sue labbra e la baciò dolcemente.
"Certo" disse sulle labbra di lei; Emma sorrise. Rimasero a baciarsi ancora un po',finchè Emma non interruppe il bacio.
"Killian,andiamo?" sorrise.
"Ancora un po'..." le si avvicinò nuovamente alle labbra e le appoggiò alle sue; lei cedette.
"Ok...ma solo un po'..." lui sorrise come un bambino; lei si appoggiò alla spalla di lui e chiuse gli occhi.
"Tesoro" lei aprì gli occhi e guardandolo di sottecchi,sorrise. "Vorrei che questo momento non finisse mai...ma non dovevamo andare in quel negozio per te?"
"Hai ragione..." sorrise e lo baciò dolcemente,accarezzandogli il viso. "ma penso che il negozio possa aspettare,non scappa...apparte che non compaia un altro mago a Storybrooke che fa volare via tutto e sparire i negozi,sarebbe un po' un problema..." Killian sorrise e cercò le sue labbra.
"Sei bellissima,Swan...perfetta..." sussurrò sulle labbra di lei,per poi abbassare la mano dalla schiena alle natiche; lei sorrise.
"Killian..." lui tornò con la mano sulla schiena,sbuffando.
"Però quando facciamo l'amore me lo permetti" sorrise malizioso.
"Ti pare che stiamo facendo l'amore?"
"No" sorrise beffardo e si avvicinò alle sue labbra,per poi abbassare la voce "ma potremmo..."
"Killian!" gli diede un piccolo colpo sulla spalla,ridendo,ma lui le catturò la mano e intrecciò le sue dita con quelle di lei. Le accarezzava la mano dolcemente con il pollice...aveva un sorriso che gli arrivava agli occhi; lei aumentò la stretta,delicatamente. "Tesor...ehm...Killian" si girò verso di lei e si perse nei suoi occhi verdi.
"Dimmi"
"Scusa se...se non riesco a chiamarti così,ma..." Killian la zittì con un bacio dolce,poi le sorrise.
"Ssh...non preoccuparti,piccola...dimmi pure ciò che dovevi dirmi..." lei sorrise e prese sicurezza.
"Andiamo al negozio,tesoro?" lui sorrise.
"Certo!" si alzarono dalla panchina e lui rimase poco dietro di lei "Andiamo,forza!" le diede una piccola pacca sulle natiche e lei si girò,per poi guardandolo con aria di sfida,sorridente; lui sorrise malizioso. Le si avvicinò e le cinse i fianchi. Arrivarono all'auto e una volta aperta la portiera,Emma si bloccò e si girò verso il pirata.
"Tu non sai quanto io ti odi...ti odio così tanto che..." lui si avvicinò al viso di lei,che si appoggiò all'auto con la schiena,gli mise le braccia intorno al collo e lui le mise le braccia intorno ai fianchi.
"Quanto,Swan...quanto mi odi?" sorrise.
"Sei la persona che più odio al mondo,ricordalo" si avvicinò alle labbra di lui che sorrise.
"Bene" sorrise e si avventò sulle labbra di lei. "Anche tu sei la persona che più odio al mondo,Swan" lei,ancora ad occhi chiusi,si cullava nelle sue parole.
"Dobbiamo andare..." si sorrisero ed entrarono in auto.
"Swan,aspetta ad accendere l'auto..." le prese la mano e la fece girare verso di sè con una carezza al viso.
"Che succede?"
"Ho bisogno disperato di una cosa che finchè non avrò non sarò felice" si avvicinò al suo viso.
"E cosa?" la baciò dolcemente e lei gli mise le braccia al collo "Questo..." disse a fine bacio. Emma cercò le chiavi che fino ad un attimo prima aveva al collo e si accorse che nel baciarlo le aveva lasciate cadere dietro la schiena di lui.
"Killian,mi passi le chiavi? Sono dietro alla tua schiena..." Killian le prese e quando lei cercò di prendergliele di mano lui le scostò.
"Fammici pensare" diceva mentre spostava le chiavi avanti e indietro per non fargliele prendere. Emma lo prese per il bavero e lo baciò; si sollevò e andò a sedersi sulle gambe di lui,come meglio potè "Le chiavi,perfavore..." sussurrò; questa volta gliele diede senza storie. Tornò a sedersi al suo posto,sorridente.
"Hai fatto tutto ciò per un mazzo di chiavi..."
"Ma certo,perchè altrimenti?" lui si offese "Vieni qua,cretino" lo invitò tra le sue braccia e poi lo baciò. Lui sorrise soddisfatto e le carezzò il viso.
Emma mise in moto l'auto e si avviò verso il negozio.

Una volta arrivati,Emma cominciò a girovagare per il negozio,con Killian che non teneva il passo.
"Trovati!" camminò velocemente verso una corsia e prese la gruccia della sua taglia,poi andò a provarseli nello spogliatoio.
"Hai bisogno,Swan? Posso aiutarti,se ti va..." sorrise malizioso aldilà della tenda. Notò che la tenda lasciava vedere appena dentro e - non resistendo - buttò l'occhio. Le sue gambe erano perfette e le natiche erano magnifiche...fissò maniacamente le natiche della donna.
"Killian...qui c'è uno specchio e posso vederti...smettila di guardarmi" Killian alzò in alto le mani in segno d'arresa e smise di guardare. Emma uscì dallo spogliatoio e sorrise.
"Che ne pensi?" Killian ispezionò ogni singolo particolare delle sue gambe: quei dannati pantaloni di pelle neri,le fasciavano alla perfezione le gambe e risaltavano la bellezza delle sue gambe.
"Penso che sto cercando di trattenermi,Swan...ma tu e questi dannati pantaloni di pelle mi tentate troppo..." si leccò un labbro. Emma alzò un sopracciglio e sorrise,onorata. "Per me è no...non puoi prenderli"
"Perchè?!" ora era offesa.
"Perchè sei troppo sexy...vuoi farmi decedere precocemente?" Emma sorrise e tornò nello spogliatoio. Si ri-mise i jeans e portò alla cassa i pantaloni di pelle; pagò e frettolosamente uscì dal negozio e - appena entrato anche il pirata in macchina - partì verso casa. Solo dopo si ricordò di Mary Margaret e decise,quindi,di chiamarla...così da trovare una scusa per farla uscire di casa.
"Pronto?"
"Pronto,tesoro,dimmi"
"Non pensi che faccia piacere a Neal uscire un po'...magari al parco o a fare un giretto per Storybrooke..."
"Buona idea!" ingenuamente ri-attaccò e uscì di casa con il piccolo Neal; si diresse poi verso il parco. Finalmente la casa era vuota.

Una volta a casa,Emma si diresse verso il bagno e - chiuso a chiave - si mise i pantaloni di pelle. Uscì poi e si diresse verso Killian,come se niente fosse... Killian l'abbracciò da dietro e lei appoggiò la testa nell'incavo del suo collo,lasciandosi cullare dal pirata.
"Sei bellissima con questi pantaloni di pelle,Swan...non che tu non lo sia di natura" Emma sorrise. Killian portò le mani ai fianchi di lei e cominciò ad accarezzarli sensualmente...Emma si girò verso di lui e si baciarono passionalmente...si stesero sul divano,baciandosi e continuarono a baciarsi passionalmente,soffocando l'uno il respiro dell'altra.
"Non vedevo l'ora di accarezzarti i fianchi,oggi,Swan...con questi pantaloni addosso a te io...io perdo il mio autocontrollo" Emma sorrise.
"Killian,avrei un po' di freddo...potresti,ecco...prendere una coperta?" Killian alzò gli occhi al cielo ed Emma lo baciò. "Perfavore" sussurrò. Si alzò e andò nella camera da letto di Emma.
"Dove si trovano le coperte,Swan?"
"Apri l'armadio...si trovano nel ripiano più in alto" si mise a sedere sul divano ad ammirarlo. Killian le fece l'occhiolino e lei sorrise.
Prese la coperta e tornò da lei,che gli sorrise...si stese sopra di lei,tenendo la coperta in mano e la baciò.
"Che fai,non mi dai la coperta?" Killian mise sopra di lui la coperta e le sorrise.
"Così siamo coperti entrambi" Emma,sorridente,gli mise le braccia al collo "ma sai...so un metodo alternativo per scaldarsi..."
"Interessante...e quale sarebbe?" le piaceva flirtare con lui...così continuò questo giochetto,sorridente. "Spiegami bene come si fa..." Killian sorrise malizioso e cominciò a sbottonarle la camicetta.
"Si comincia sbottonando questa..." le sbottonò parzialmente la camicetta dal basso verso l'altro e le scoprì la pancia,poi gliel'accarezzò delicatamente con la mano.
"Tutto qui?" chinò appena la testa e piegò il labbro inferiore per apparire indifesa.
"Certo che no...poi ci si appropria delle labbra dell'altra persona..." Emma,abbracciata al suo collo,gli abbassò la testa verso le sue labbra e si baciarono dolcemente. "Poi-"
"Ssh...stai zitto e risparmia le energie per baciarmi" sussurrò sulle labbra di lui.
"Agli ordini,tesoro..." sorrisero l'uno sulle labbra dell'altro. Killian le mise la mano dietro la schiena e fece per slacciarle il reggiseno,ma lei gli mise una mano sul braccio per bloccarlo - continuando a baciarlo. "Swan?"
"Solo baci per ora...magari dopo..." Killian spostò la mano più in basso e cominciò ad accarezzarle la schiena; Emma intensificò il bacio...continuarono per svariati minuti.
"Hai ancora freddo,Swan?" lo chiese in modo premuroso,senza neanche un pizzico di malizia.
"No...anzi,effettivamente,adesso ho caldo"
Involontariamente si impigliò con l'uncino nella camicetta di lei e ne strappò via tutta la fila di bottoni; si sentiva un cretino.
Emma gli prese dolcemente l'uncino e lo posò sul tavolino lì a fianco,poi sorrise. Killian rimase stupito da tutta quella dolcezza.
"Scusami,Swan...io-" Emma lo interruppe con un bacio.
"Ssh...non preoccuparti...non hai fatto apposta..." lo baciò e intanto gli prese la mano e vi intrecciò le dita,poi la portò alla sua camicetta ormai strappata e lui,delicatamente,gliela tolse...si svestirono a vicenda dolcemente,finchè - al culmine del piacere - si aprì la porta e i due rimasero immobili a fissarsi,ad occhi spalancati. Entrò in casa Henry e fissò i due,senza trovare le parole.
"Mamma!"
"Posso spiegarti..."
"Io...io vado da Regina..." chiuse gli occhi e uscì frettolosamente dall'appartamento.
"Hen-" troppo tardi,ormai era uscito. Si mise una mano sugli occhi e li chiuse. "Stupida,stupida,stupida!" cominciò a sbattersi la mano sulla fronte e a maledirsi per ciò ch'era appena successo.
"Swan..." le prese la mano e cominciò ad accarezzarla,dolcemente. "Da quel che mi hai detto,è successo anche a te di trovare i tuoi genitori in flagrante,tornando a casa..." Emma sorrise; lui cercò di far rinascere la passione che si era spenta tra di loro: si avvicinò a lei che gli diede un bacio distaccato,senza sentimento. "Ehi,tesoro..." cercò,invano,di catturarle nuovamente le labbra.
"Io...ho combinato un casino..."
"Non hai combinato nessun casino,amore..." le accarezzò una guancia e tornò alle sue labbra,dolcemente.
"Però-"
"No,non dire niente...non rovinare questo momento..." la baciò e lei chinò la testa,baciandolo; lui le mise un dito sotto al mento e le alzò la testa,baciandola...Emma sorrise sulle sue labbra e fece per intensificare il bacio,ma lui le morse dolcemente il labbro inferiore e continuò a baciarla: un bacio lento e dolce. "Ti amo" sussurrò sulle labbra di lei.
"Anche io" rispose su quelle di lui.
"Cosa?" le sorrise. Voleva sentire quelle due parole dalle labbra di lei; doveva sentirle.
"Lo sai,Killian"
"Ti prego,Swan...dillo...ho bisogno di sentirtelo dire"
"Anche io...t-ti amo" doveva ancora abituarsi a quello due parole: così facile pensarle,così difficile dirle. "Scusami,io...è che per me è difficile dirlo...ormai non sono più abituata a dirlo...tu per me sei importante,ma...ma ho questo terrore che se una di queste volte io dico di amarti...ti succeda qualcosa che ti separi da me ed io non voglio perderti; non posso perderti"
"Non importa...a me basta che tu sappia che io ti amo così tanto che morirei per te...e che non ti abbandonerei mai..." Emma sorrise; lo avvicinò alle sue labbra e dolcemente lo baciò.
"Ti amo" Killian sorrise: un sorriso che arrivava fino agli occhi e che glieli illuminava; lei arrossì.
"E' il giorno migliore della mia vita" Emma lo tirò verso di sè e lo baciò "e dovresti sentirti onorata,tesoro,perchè ho più di 300 anni e di giorni ne ho passati...anche di donne,devo dire" Emma gli diede un ceffone sulla guancia e lui sorrise.
"Sei un cretino,uno stupido,un idio-" Killian la baciò e immediatamente lei si calmò.
"Ma amo più della mia vita solo te...tu sei la mia vita,la mia gioia"
"Rimani pur sempre un idiota" rise.
"Il tuo idiota" le fece l'occhiolino e lei sorrise,persa nei suoi occhi.
"Vestiamoci..." Killian si alzò ed Emma si coprì gli occhi,imbarazzata; lui sorrise e velocemente si vestì.
"Ora puoi guardare..." aprì appena le dita,per controllare che fosse vestito...poi si tolse la mano da davanti agli occhi,si alzò e cominciò a vestirsi.
"La mia camicetta è rotta,come faccio?" Killian si tolse la giacca e gliela mise,poi la chiuse: il tutto dolcemente,senza malizia. "Grazie" lui sorrise e la baciò.
"Uffa...ora che siamo vestiti è finito il divertimento" Emma rise e lui si avvicinò a lei,per poi cingerle i fianchi e tirarla verso di lui "o forse no..." le catturò le labbra e lei gli mise le braccia al collo. Si aprì la porta ma loro non se ne accorsero,continuando a baciarsi...
"Eccoci tornati a casa" Mary Margaret sussurrava,chinata sulla culla. Killian la vide,ma non disse nulla per continuare a baciare Emma - non accortasi di nulla - che se si fosse accorta della presenza di sua madre avrebbe smesso di baciarlo. Mary Margaret li vide e Killian la implorò con lo sguardo; lei capì e cercò di non farsi notare da Emma; andò in cucina silenziosamente e cominciò a fare le sue cose.
Emma gemette di piacere sulle labbra del pirata,che sorrise e la strinse ancor di più a sè.
"T-tu...devi smetterla di baciarmi così,Killian" si scambiarono i respiri a vicenda,guardandosi negli occhi,ancora pieni di passione.
"Mai,amore mio" Emma sorrise,con il respiro affannoso; in quel momento tornò Mary Margaret dalla cucina ed incrociò le braccia al petto "Swan...dovrei dirti una cosa..."
"Dimmi"
"Girati..." Emma andò e arrossì alla vista di sua madre.
"Ciao,Emma...sono qui da svariati minuti ma si vede che eri piacevolmente distratta,perchè non ti sei accorta di niente" sorrise.
"Killian! T-tu l'avevi vista?!"
"Ecco...a dire la verità..." Emma lo fulminò con gli occhi,furiosa ed imbarazzata.
"Non prendertela...è stato un gesto dolce: voleva soltanto non distogliessi la sua attenzione da lui" Emma si calmò e si girò verso Killian che le sorrise dolcemente.
"Perdonami,tesoro..."
"Tu e i tuoi maledetti trucchetti" lo guardò con aria di sfida "Non li capirò mai" sorrise. Killian l'abbracciò da dietro e lei cercò di divincolarsi dall'abbraccio,imbarazzata; non riuscendoci si arrese.
"Killian...c'è mia madre,lasciami"
"Che intendi? Vorresti che abbracciassi tua madre?" Emma alzò gli occhi al cielo,sorridendo.
"Sei un idiota..."
"Lo so" le diede un piccolo bacio sulla guancia "ma non ti libero comunque dall'abbraccio"
"Mamma,dì qualcosa..."
"Mm...a dire la verità apprezzo il romanticismo di quest’uomo nei confronti di mia figlia" sorrise ed Emma la fulminò con gli occhi. "E poi quando sei con lui sei così dolce e indifesa..." Emma arrossì e cercò ancora di più di divincolarsi,invano. Killian si avvicinò all'orecchio di lei e sussurrò,in modo che potesse sentirlo solo lei: "Ti amo" un brivido le passò per tutto il corpo e sorrise.
"Come siete carini...siete proprio dolcissimi"
"Quando dici così mi sento un'adolescente..."
"Ma noi siamo due adolescenti,Swan..." le baciò il collo e lei sorrise. Emma lo baciò e intanto lui allentò la presa delle braccia attorno a lei,che - soddisfatta - andò verso la cucina. "Ma Swan..." si diresse verso la cucina anche lui e chiuse la porta. Era dietro di lei.
"Sei trasparente come l'acqua,capitano...basta un bacio e subito ti rammollisci..."
"Anche con te,Swan..." la prese e la baciò; lei lasciò cadere a terra la forchetta che aveva in mano e quando lui fece per andarsene gli mise le braccia al collo e continuò a baciarlo. Killian la tirò su e la fece sedere sul tavolo,continuando a baciarla; Emma gli mise le gambe ai fianchi e quasi si stese sul tavolo,Killian la seguì,baciandola. "Swan..."
"Dimmi"
"Forse è meglio andare...non vorrei rompere anche la mia giacca..." Emma rise. "Sei così sexy con la mia giacca"
"Me la regali?" gli succhiò il labbro inferiore per farlo cedere,invano.
"No" Emma si staccò dal suo labbro e sbuffò.
"Ma perchè? Eddai,amore" aprì i suoi grandi occhi verdi.
"Odio quando fai così...mi fai cedere e..." Emma sorrise "Anzi,no...non te la regalo"
"Ti amo,ti amo,ti amo,ti amo..."
"Ti amo anche io...ma dopo come faccio a proteggermi dal freddo,amore mio?" Emma sorrise ed acconsentì con un cenno della testa "Ma a proposito delle due paroline...dillo ancora"
"Ti amo" Killian sorrise ed Emma lo tirò verso di sè e lo baciò.
"Ti amo,Swan" sussurrò sulle labbra di lei,che sorrise.
"Anche io ti amo" ricambiò su quelle di lui. "Ma non ti ci abituare troppo a sentirlo..."
"Perchè mai Swan? Sono solo due parole" lei sorrise.
"Lo so...ma per me sono le due parole più difficili da pronunciare,io...io vorrei,ma anche quando intensamente con tutta me stessa vorrei dirle,mi blocco" Killian le accarezzò una guancia e lei tremò sotto il tocco delle sue dita.
"Allora dimmi che mi odi,così saprò che quel ti odio significherà qualcos altro..." Emma sorrise,acconsentì con un cenno del capo e si baciarono dolcemente.
Uscirono dalla cucina insieme: lei si sistemò i capelli e le pieghe della giacca e Mary Margaret li guardò,sorridente.
"Tutto a posto,ragazzi?" Emma guardò Killian,che le fece l'occhiolino.
"Certo!" urlò lei. Forse troppo entusiasmo... "Ehm...ecco...volevo dire...sì,tutto a posto"
"Sì,dai...il tavolo è ancora intatto" intervenne Killian,sfoggiando quel sorriso che non la faceva ragionare. Emma rise e lo guardò.
Lui si avvicinò e l'abbracciò da dietro,lei non protestò e si accoccolò ancor di più tra le sue braccia.
"Mm...è abbastanza sfrontato il tuo fidanzato"
"Lui non è il mio...fidanzato...lui è..." Killian la strinse ancor di più a sè e lei chiuse gli occhi,pensierosa.
"Dai,Swan...ammettilo che sono il tuo fidanzato" le baciò una guancia. "Ti prego..." sussurrò seducentemente nell'orecchio di lei; stava per cedere.
"Lui è..." Emma cominciò a dondolarsi nelle braccia del pirata. "Ok,va bene...è il mio fidanzato" Killian sorrise e le schioccò un bacio sulla guancia.
"L'hai ammesso,Swan! L'hai ammesso!" era felicissimo; lei gli pizzicò leggermente il braccio. "Allora presto ti regalerò un anello"
"A quando le nozze?" intervenne ridendo Mary Margaret.
"Mamma! Stai diventando peggio di Killian!"
"Le ho insegnato bene" mostrò i suoi denti perfetti in un sorriso,onorato.
"Ti odio con tutto il mio cuore" si appoggiò nell'incavo del suo collo e chiuse gli occhi.
"Dimmi che stai utilizzando il trucchetto che ti ho insegnato prima e che questo è un ti amo" le sussurrò all'orecchio; lei sorrise e lui capì. "Anche io ti odio,Swan"
   
 
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