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Autore: Justice Gundam    28/11/2014    3 recensioni
Una nuova avventura attende Ash, il suo inseparabile Pikachu, e la sua fidanzata Misty nel misterioso continente di Unima, dove accompagneranno altri giovani allenatori come loro sulla strada verso la Lega, e li aiuteranno ad affrontare il misterioso Team Plasma. Riusciranno, Ash, Misty, Touko, Spighetto e i loro compagni a salvare Unima e a svelare i misteri che si troveranno davanti? Seguito di Heart Soul Adventures, ma può essere letto senza problemi anche come storia a sè, dati gli scarsi spoiler. (Pokeshipping) (Cavaliershipping) (FerrisWheelshipping). COMPLETATO IL 18 DICEMBRE 2015! SI RINGRAZIA MIRIAM PRIMIANA DELL'AQUILA PER I DISEGNI.
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Misty, N, Touko, Un po' tutti | Coppie: Ash/Misty
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Anime
Capitoli:
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Best Wishes Reload
Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam
 
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Capitolo 54 - L'ascesa della Spada della Valle
 
Lo spettacolo che si poteva godere dall'esterno della Spada della Valle era davvero impressionante, sempre ammesso che si fosse ignorato il fatto che poteva essere un preludio alla fine di Unima: la gigantesca costruzione si era sollevata in aria, e adesso restava sospesa a decine di metri da terra, perdendo pezzi di roccia che si staccavano gradualmente dalla sua massa. Dallo squarcio nel terreno da cui si era sollevata, scaturivano sempre più fitti e minacciosi dei raggi di luce multicolore, che proiettavano colori febbrili in tutta l'area circostante, creando un effetto inquietante che veniva accentuato dalle nubi temporalesche che occupavano il cielo. Un lieve terremoto stava cominciando a scuotere la montagna, facendo franare sassi sempre più grandi. Ogni tanto, un suono assordante e terrificante, simile ad un ruggito, risuonava tutt'attorno... sembrava quasi che qualcosa di enorme e mostruoso si stesse facendo strada sottoterra, scuotendo il terreno con ogni movimento!
 
In tutto questo, Domino, il suo Honchkrow e il trio Rocket erano ancora fermi al loro posto, sopra il costone di roccia sul quale erano atterrati alla fine del volo in orbita che Pikachu e Seadra avevano offerto loro. La bionda spia-acrobata del Team Rocket era ancora impegnata con la strana macchina che Giovanni le aveva affidato, e stava cercando di assorbire quanta più Dragoenergia le era possibile, almeno nei limiti consentiti dall'apparecchio... mentre il resto del Team Rocket guardava preoccupato la Spada della Valle che si sollevava sempre di più!
 
"Accidenti, Domino... non si può fare un po' più in fretta? Ormai questa montagna non reggerà tanto più a lungo!" esclamò Jessie, cercando senza eccessivo successo di trattenere la propria paura. Alcune crepe stavano già cominciando a formarsi nel terreno vicino a loro... e non ci voleva certo l'occhio allenato di Domino per rendersi conto che ben presto sarebbe stato troppo pericoloso restare lì. 
 
Domino diede un'occhiata a degli indicatori piazzati sulla parte superiore dello strano congegno, e dopo aver verificato che l'energia assorbita fosse sufficiente, decise che a quel punto potevano anche accontentarsi di quello che avevano già fatto, e fare rapporto al loro capo. "Hm. Per quanto possa sembrare incredibile, hai ragione tu, Jessie... meglio che ce ne andiamo da qui, se non vogliamo fare una brutta fine."
 
"Hey, aspettate un momento! Non... non pensate che dovremmo almeno fare qualcosa per gli abitanti di quella città?" chiese James, indicando in lontananza la città di Eindoak, che entro breve sarebbe stata investita da qualche frana. "Voglio dire, adesso stanno tutti cercando di fuggire, ma ho paura che non ce la faranno tutti..."
 
"E allora? Questo non è un mio problema." tagliò corto Domino, senza neanche voltarsi verso James mentre metteva a posto l'assorbitore di energia e lo riponeva nello zaino. "Abbiamo già perso abbastanza tempo qui. Se gli abitanti di quella città sono furbi, si saranno già messi in salvo da soli."
 
"Ma..." cercò di protestare Jessie, solo per rendersi conto che nulla di quello che avrebbe detto sarebbe riuscito a smuovere Domino. Per lei, si trattava semplicemente di una missione come un'altra, e la conseguenze non le interessavano neanche un po'. "Ugh... e va bene, siamo ai tuoi ordini, biondina! Spero solo di non dovermene pentire..."
 
"I mocciosi e il resto della loro truppa, Pikachu compreso, sono ancora lì..." affermò Meowth acremente. "Cavolo, so che non dovrei dire una cosa del genere, ma mi dispiace che debbano fare questa fine... speravo di poter fare almeno qualcosa per loro..."
 
"E' proprio perchè siete degli sciocchi sentimentali che non siete riusciti a portare a termine una missione che fosse una, prima d'ora!" affermò Domino, alzando le spalle. "Ora dobbiamo andarcene! Non possiamo permetterci di perdere la Dragoenergia che abbiamo accumulato!"
 
"Kroooow! Krow krow!" gracchiò Honchkrow, indicando la fessura nel terreno dalla quale usciva la Dragoenergia. Il Team Rocket, non spiegandosi cosa volesse dire l'enorme corvo, si voltò rapidamente in quella direzione... e tutti loro rimasero senza fiato davanti allo spettacolo terrificante che si presentò davanto ai loro occhi: la fessura nel terreno si stava allargando da sola, proiettando una miriade di raggi luminosi che circondavano la Spada della Valle in una gabbia di pura energia... e dalla fessura stavano uscendo delle gigantesche figure fatte di luce pura, dall'aspetto rettiloide e terrificante: possenti, terribili, con grandi ali ed occhi fiammeggianti che sembravano guardare verso l'infinito, erano lunghe almeno tre metri, ed ogni colpo delle loro ali, scatenavano un frastuono assordante! Le due figure erano entrambe avvolte da un'aura di energia, rossa per il drago più agile e snello, azzurra per quello più grande... e nello spazio di pochi secondi, entrambe le creature luminose si sollevarono in aria, squadrandosi quasi ferocemente! Sembrava che si stessero lanciando una sfida...
 
"R-ragazzi..." mormorò James, quasi senza fiato per lo stupore e la paura! "Quelli... quelli non sono per caso... i due leggendari Pokemon Drago di cui abbiamo sentito? Zekrom e Reshiram... quelli che hanno creato Unima?"
"Non posso crederci... erano qui, e nessuno se n'è accorto fino a questo momento?" esclamò Meowth. Le nubi che oscuravano il cielo stavano emettendo dei lampi abbaglianti, e i due Pokemon Drago - o almeno, questo era quello che sembravano a tutti - continuavano a volare in circolo attorno alla Spada della Valle, come se stessero giocando ad un mortale rimpiattino...
 
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In un'altra zona di Unima, un enorme cratere avvolto nella nebbia e nel mistero, un altro Pokemon tanto misterioso quanto potente si stava risvegliando dal suo sonno secolare, risvegliato da una strana sensazione che aveva provato... gli era sembrato che qualcosa lo avesse chiamato, ma non era sicuro di cosa potesse essere, e anche se aveva qualcosa di familiare, era sicuro di non averlo mai sentito prima di allora...
 
"Questa sensazione... che strano... è come era stato tanti secoli fa..." pensò tra sè Kyurem, il Drago Leggendario che rappresentava ciò che era rimasto del Pokemon originale da cui Zekrom e Reshiram si erano scissi. Una sensazione diversa, più sgradevole, gli fece storcere il naso... e il Pokemon Confine corrugò la fronte quando si rese conto di cosa stesse accadendo ai suoi due "figli".
"Che stupidaggine... ancora quei due stanno combattendo tra loro senza raggiungere nessuna conclusione, come successe a quei tempi." disse tra sè. "Ancora una volta, non giungeranno a nessuna conclusione..."
 
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Iris, che stava allenando i suoi Pokemon in una radura vicino a Zefiropoli, si voltò improvvisamente verso un punto da cui aveva sentito provenire una strana sensazione di pericolo... e i suoi Axew, Deino e Dragonair si voltarono anche loro, chiedendosi cosa turbasse la loro allenatrice. Excadrill, che assisteva paziente agli allenamenti dei suoi compagni di squadra meno esperti, corse a fianco della ragazzina dalla pelle scura, preoccupato per lei... ed Iris si sfregò il mento con una mano, non del tutto sicura di cosa pensare...
 
"Drill?" chiese il Pokemon Terra/Acciaio. Iris abbassò lo sguardo verso il suo migliore amico e scosse la testa.
 
"Non lo so, Excadrill... ho come l'impressione che Ash e gli altri siano in pericolo... e di aver sentito un ruggito lontano, come quello di un drago arrabbiato..." affermò. Il cielo sopra di lei si stava scurendo minacciosamente, dandole ancora di più la sensazione che stesse per accadere qualcosa di terribile... "Ash... ragazzi, mi raccomando, state attenti!"
 
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Da una finestra di un covo segreto del Team Plasma, N stava guardando fuori dalla finestra, accompagnato dalle sue sorelle Antea e Concordia, anche lui vittima di una strana, eccitante e al tempo stesso sgradevole, sensazione... si sentiva come se qualcosa si agitasse nel profondo del suo cuore, come gli accadeva sempre quando riusciva a comunicare con un Pokemon sofferente e cercava di aiutarlo. 
 
"Sta succedendo qualcosa, laggiù..." affermò il giovane dai capelli verdi, guardando verso il cielo come ipnotizzato. Le sue sorelle, preoccupate per lui, guardarono nella stessa direzione... ma, non avendo le sue stesse capacità empatiche, non riuscirono a percepire nulla...
 
"Stai bene, N? Stai sentendo che qualcosa di grave sta accadendo in qualche luogo di Unima... vero?" chiese Concordia, ormai familiare con i modi di fare del fratello.
 
N annuì lentamente. "Sì, sorella Concordia... percepisco chiaramente che non troppo lontano da qui, qualcosa di molto importante per il futuro di Unima sta avvenendo... e che tra non molto, grazie a questo, noi del Team Plasma avremo quello che ci serve per convincere gli abitanti di questa terra a fare quello che è giusto per i Pokemon." rispose. "Tutto sta gradualmente andando al suo posto... ormai non manca molto per dimostrare il teorema che ho sempre sostenuto, e tutte le incognite andranno al loro posto in modo da realizzare la formula per comprendere il mondo."
 
Antea sospirò sommessamente, immaginando a cosa si riferisse il fratello minore. Quando N cominciava a fare quei discorsi, per lei un po' difficili da comprendere, di operazioni matematiche e leggi algebriche, voleva dire che era un argomento che gli stava molto a cuore... e nulla stava più a cuore ad N che il benessere dei Pokemon di Unima. "Ci fa piacere che ti stia avvicinando alla soluzione di questo problema che per tanto tempo ti ha dato da riflettere, fratello mio." affermò, sorridendo con fare malinconico. "Voglio solo sperare che sarà davvero come dici tu, e che non finirai per fare un errore."
 
"La possibilità che questo accada... è nulla." affermò N con fare sicuro. "Ci sono solo due incognite in questa equazione che vanno studiate attentamente, per essere sicuri che non portino ad un risultato errato... Touko di Soffiolieve, e Ash Ketchum di Biancavilla, i due allenatori con i quali ho stabilito un legame. Sono cnvinto che loro saranno un fattore determinante... devo solo convincerli e far loro capire che è nell'interesse di tutti i Pokemon che essi vivano separati dal resto dell'umanità."
 
"Sia come desideri tu, fratello..." continuò Concordia, chiedendosi una volta di più se non avrebbero dovuto evitare che tutto si spingesse fino a quel punto...
 
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Da tutt'altra parte, in un laboratorio galleggiante su una grande nave costruita con le ultime tecnologie, il Dr. Acromio era seduto alla sua scrivania, intento a prendere annotazioni circa un esperimento che aveva appena condotto. Il bizzarro scienziato dai capelli bicolore teneva uno schermo portatile acceso davanti a sè, sul quale si vedeva una mappa elettronica di Unima, e in quel momento aveva un'espressione attenta ed interessata mentre annotava gli ultimi risultati ottenuti.
 
"Bene... questi risultati mi sembrano interessanti. In situazioni di stress, o messo di fronte ad un combattimento che vuole vincere a tutti i costi, un Pokemon ha migliori possibilità di iniziare spontaneamente l'evoluzione, con la condizione che abbia abbastanza forza ed esperienza." disse tra sè Acromio. "Quindi, quell'esperimento che ho condotto con quei due ragazzi, in cui il mio Klink è evoluto in un Klang, è un precedente importante. Ottimo... sono grato a quei due ragazzi, senza di loro avrei avuto un po' di difficoltà a completare questa parte dei miei studi."
 
Stava per rimettersi ad annotare i risultati dei suoi studi... quando la mappa elettronica di Unima che aveva al proprio fianco sembrò sfarfallare per un attimo, e un segnale luminoso si accese in un punto ad ovest, abbastanza vicino a Sciroccopoli. Un puntino rosso intermittente, che si accendeva e si spegneva, indicava esattamente il punto dove, in quello che una volta era il Regno della Valle, si trovava il luogo in cui la Dragoenergia era stata sigillata. Dando un'occhiata allo schermo, il Dr. Acromio si rese conto che i rilevamenti davano conferma di un'elevata quantità di energia in quel punto... un'energia sconosciuta, ma che per Acromio non poteva che significare una cosa...
 
"Hmm... interessante. E quindi, la Dragoenergia si è liberata. Beh, il capo ne sarà contento." affermò, con tutta calma, per poi tirarsi fuori di tasca un comunicatore e comporre un numero. Si mise in ascolto, e dopo due squilli, una voce conosciuta gli rispose dall'altro capo. "Pronto? Sì, qui è il Dr. Acromio. Volevo chiamarla per comunicarle che abbiamo confermato la presenza della Dragoenergia nelle vicinanze di Sciroccopoli. Sì... sì, signore, si tratta senza dubbio della Spada della Valle. Questo significa che il nostro progetto può passare alla fase successiva, non è vero? Certo... sì, ovviamente, questo viene da sè. Ottimo. Allora la terrò aggiornata, e mi faccio carico di monitorare la situazione e vedere se si verifica qualche evento imprevisto. Certamente... sì, mi dica? ... Ah, certo, il progetto Genesect. Sono lieto di comunicarle che è a buon punto, ma ho bisogno di un po' di tempo per testare gli ultimi aggiornamenti. Comunque, sarà senz'altro completato in tempo utile, tranne per eventi straordinari al di fuori del nostro controllo. Certamente, ho preso le dovute precauzioni... quindi non si preoccupi, sono sicuro che ne sarà soddisfatto... Dovere. Arrivederci a presto."
 
La chiamata si interruppe, ed Acromio si rimise in tasca il comunicatore, per poi rivolgere un altro sguardo interessato alla mappa di Unima. "Mi hai sorpreso, Ash Ketchum. Tu e il tuo gruppo di amici. Siete davvero una variabile imprevedibile. Ma in fondo, il bello della scienza è anche questo." disse tra sè. "Molto bene. Allora, attendiamo che anche questo atto giunga al suo epilogo. Credo proprio che troverò le risposte a molte delle mie domande..."
 
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"Cosa? Ma... ma... che significa? Come sarebbe a dire?" esclamò Damon, perdendo la sua classica espressione stoica e severa non appena cominciò a rendersi conto che la situazione non era sotto controllo come credeva. "La Dragoenergia non doveva liberarsi così rapidamente! Il piano prevedeva di prendere il controllo della spada della Valle e della Dragoenergia... in modo da poterla usare per riportare il nostro regno ai fasti di un tempo!"
 
"Fratello!" esclamò Carlita, incredula del fatto che Damon si ostinasse a negare l'evidenza. "Non lo hai capito? Non ti è venuto da pensare che se Victini era così riluttante a collaborare, un motivo c'era?"
 
"Era... era proprio questo il motivo! Io... ero convinto che non sarebbe stato possibile controllare la Dragoenergia, e per questo non volevo che la Spada della Valle si muovesse da dov'era! Adesso... se non riusciamo a rimettere la Spada dov'era, la Dragoenergia imperverserà su tutta questa regione, e forse travolgerà Unima stessa!" esclamò telepaticamente Victini.
 
"Per favore, monsieur Damon, ascolti la ragione!" esclamò Spighetto, con tono di urgenza. "A questo punto, la cosa non riguarda più soltanto la sua gente... ma tutto il continente di Unima!"
 
I tre complici di Damon si guardavano attorno con evidente sgomento, e i Solosis e Duosion che fluttuavano attorno a loro si erano fermati a mezz'aria, fluttuando sul posto e concentrandosi. Era come se stessero mettendo insieme tutti i loro poteri psichici per tenere l'enorme castello a forma di spada sollevato in aria... "Ma... che significa tutto questo?" disse Mannes, tenendo gli occhi fissi sulla macchina nella quale Victini era imprigionato. Il Pokemon Leggendario di tipo Fuoco/Psico picchiava con tutte le sue forze sul vetro della cupola che lo conteneva, assorbendo i suoi poteri... e potenziando sempre di più il minaccioso congegno! "Ero convinto... che noi, discendenti del Popolo della Valle, fossimo in grado di controllare tutto questo!"
 
"Infatti deve essere così! Non può esserci stato un errore!" esclamò Damon, raggiungendo rapidamente il macchinario e piazzando una mano su di esso. "Antichi spiriti dei nostri antenati, vi prego... ascoltate le mie parole! Io, Damon, il vostro umile figlio, mi appello a voi, concedetemi il vostro aiuto! Aiutatemi a restituire al mio popolo ciò che ha perduto!"
 
La Spada della Valle non rallentò nemmeno, continuando a salire... "Damon! Possibile che non te ne rendi conto?" esclamò Misty. "La Dragoenergia non può essere comandata... ormai è completamente fuori controllo!"
 
"Pika pika, pikachu! Pikachu pika!" squittì Pikachu, sbracciandosi per cercare di far capire a Damon il suo terribile errore. Il giovane nativo non voleva però rassegnarsi, e tentò un altra volta, concentrandosi il più possibile.
 
"Antenati, ve ne prego... non lasciate i vostri figli! Consentitemi... di controllare la Dragoenergia... in modo che io possa..." iniziò a dire, ma non ebbe il tempo di finire il discorso. Come se la macchina stessa si fosse stancata di ascoltarlo, emise una scarica di energia che investì il giovane nativo e lo scagliò via con un grido di disappunto, facendolo atterrare dolorosamente sulla schiena diversi metri più in là!
 
"Damon!" esclamò Ash, correndo ad assistere quello che era il suo avversario fino ad un attimo prima.
 
"Oh, no! Fratello!" esclamò Carlita, giungendo a sua volta. Lei, Ash, Pikachu e Dewott aiutarono Damon, che per fortuna aveva subito solo qualche ammaccatura di poco conto, a rialzarsi, e il ragazzo scrollò la testa per schiarirsela, e alzò lo sguardo verso la macchina, constatando con suo grande orrore che ormai sembrava del tutto impossibile fermarla! Raggi di luce multicolore scaturivano da essa, segno che la Dragoenergia aveva ormai invaso tutto il macchinario, e che ora non c'era più modo di controllarla!
 
"Questo... è un disastro!" esclamò il vecchio Ravine, le braccia che gli si afflosciavano lungo i fianchi. "Com'è possibile? Io... ero convinto che noi avremmo potuto... com'è stato possibile?"
 
"No..." mormorò Damon, alzandosi da terra e avanzando di un passo verso l'antico macchinario. Capendo a cosa avevano portato le sue azioni sconsiderate, il giovane cadde in ginocchio, guardandosi le mani in preda al più nero sconforto. Il sogno a cui lui aveva lavorato per così tanto tempo era durato giusto il tempo di illudersi, e niente di più.
 
 "No... non posso crederci... è tutta colpa mia... io... volevo solo dare un futuro migliore alla mia gente... e adesso invece, per colpa mia, la mia gente non avrà un futuro! Oh, che il cielo ci aiuti... io... che cosa ho fatto?" mormorò. Ma la sua determinazione e la sua energia misero quasi subito a tacere quel momento di shock e paura. Damon si alzò in piedi, con un'espressione cupamente determinata sul viso. "Io... ho messo tutti in pericolo, con la mia cecità, e ora... devo assumermi la responsabilità di quanto ho fatto. Ash... tu e i tuoi compagni, fuggite di qui e salvatevi. Anche voi, sindaco Mannes... anziano Ravine... e nobile Glacine. Non deve pagare nessun altro per i miei errori. Io resterò qui, e troverò un modo di salvare Victini e riportare la Spada della Valle nel punto in cui doveva essere."
 
"A... Aspetta un momento, fratello! Che vorresti dire, che vuoi restare qui e rischiare la vita?" esclamò Carlita. "No, non possiamo permetterlo! Resterò qui anch'io! Ti darò una mano a fermare questo disastro!"
 
"No, Carlita... non posso lasciare che anche tu perda la vita!" esclamò Damon, voltandosi verso la sorella e alzando una mano per dirle di restare dov'era. "Forse per me è già troppo tardi ormai... ma almeno tu, devi continuare a vivere e avere cura di nostra madre. Non puoi lasciarla sola, dopo che io me ne sarò andato!"
 
"Non puoi parlare sul serio, fratello!" esclamò Carlita, con le lacrime agli occhi. "Tu... tu mi chiedi di lasciarti perdere e accettare che tu rimedi ai tuoi errori... perdendo la vita? Che... che assurdità stai dicendo? Tu... tu non puoi..."
 
Le emozioni stavano per sopraffare la giovane nativa, e prima che la situazione degenerasse ulteriormente, Georgia si fece avanti e le mise bruscamente una mano sulla spalla, scuotendola come per dirle di svegliarsi. "Ooooh, insomma! Adesso basta con questi discorsi da eroi!" esclamò la giovane Annientadraghi. "SEntite, mentre noi stiamo qui a decidere chi deve morire o no, questa scatola volante sta per andare in orbita, e intanto Unima sta per fare una brutta fine! Perchè non facciamo che non muore nessuno, ritorniamo la Spada della Valle dov'era prima, e salviamo tutti?"
 
"Sì, Georgia ha ragone, sono perfettamente d'accordo con lei! Ci deve essere un modo per fermare questo affare e impedire alla Dragoenergia di distruggere il Regno della Valle!" esclamò Ash. "Non c'è un modo per fermare questo macchinario? O almeno per fare sì che la Dragoenergia vada da un'altra parte?"
 
"Non... non ne siamo sicuri..." affermò Mannes. "Eravamo convinti che saremmo stati in grado di controllarla, ma non avevamo pensato che potesse accadere un disastro simile... tuttavia... ora che ci penso, ci deve essere un modo per controllare questo macchinario. I nostri antenati lo hanno costruito in modo che fosse possibile tramite esso controllare la Spada della Valle... a parte Victini, che adesso è là dentro, deve per forza avere degli altri meccanismi tramite i quali controlla la Spada della Valle!
 
"Perfetto! Questo è già un buon inizio! Quindi se noi riuscissimo ad interferire con quei meccanismi, forse qualcosa riusciremmo a fare... o almeno, a guidare la Dragoenergia da tutt'altra parte!" affermò Touko, cercando di mantenere la situazione sotto controllo. "Okay, allora dobbiamo trovare i meccanismi il prima possibile... forse qualcuno ha idea di dove cercarli?"
 
"Non possono essere molto lontani, mademoiselle Touko. Si tratta semplicemente di seguire i tubi e i condotti che portano in altre zone dell'edificio." fece notare Spighetto, mantenendo un invidiabile sangue freddo anche in una siuazione tanto caotica e concitata. "Dobbiamo solo raggiungerli... e vedere se è possibile modificare la traiettoria della Spada della Valle!"
 
"E allora cosa aspettiamo? Allora, Spighetto, dove sono questi meccanismi?" chiese Burgundy, cercando di non dare a vedere che stava per andare in panico. IL castello stava salendo rapidamente verso l'atmosfera, e la temperatura stava già calando... bisognava fare in fretta, prima che l'ossigeno si rarefacesse al punto da rendere impossibile la sopravvivenza...
 
"Credo che si trovino al piano superiore. Dobbiamo salire fin lassù e bloccare il meccanismo che controlla questo macchinario. Anzi... meglio ancora, qualcuno può stare qui e cercare di liberare Victini? Magari questo rallenterà un po' la Spada della Valle..."
 
"Okay, qui resto io!" si offrì Ash. "Pikachu, ragazzi... so che sarà un po' difficile, ma ho bisogno ancora del vostro aiuto!"
 
"Pikachu, pika pi!" rispose senza alcuna esitazione il topolino elettrico, mentre anche Dewott e Rufflet, che pure erano molto stanchi per le battaglie che avevano sostenuto contro Gothitelle e Sigilyph, davano il loro assenso. Pikachu si voltò verso Victini, che ancora cercava di colpire la cupoletta di vetro per liberarsi... e gli parlò per dirgli che avevano la situazione sotto controllo. "Pikachu!"
 
"Grazie, amici... non preoccupatevi, non lascerò che facciate tutto da soli, cercherò anch'io di liberarmi da questa trappola!" affermò telepaticamente il Pokemon Vittoria, cominciando a caricare delle fiammate rosse nei palmi delle mani. "Voi avete fatto molto per me... è giusto che adesso faccia la mia parte anch'io!"
 
"Allora io darò una mano." affermò Damon, una volta che si fu riscosso dal suo stupore - non immaginava certo che le persone che erano state sue avversarie fino ad un attimo prima, adesso fossero disposte ad aiutarlo e a salvargli la vita senza porsi alcuna domanda. "Ho molto da farmi perdonare... e devo rimediare all'errore che ho commesso, prima che sia troppo tardi!"
 
Carlita e il suo Druddigon cromatico si aggiunsero al gruppo. "Allora ci siamo anche io e Druddigon! Non ce ne staremo qui a lasciare che voi rischiate la vita senza fare nulla!" esclamò la giovane nativa con determinazione. "E poi, Ash... mi devi ancora una battaglia, visto che quella che abbiamo fatto non può certo considerarsi valida!"
 
"Drrrrr!" ringhiò Druddigon, facendo un cenno di intesa a Pikachu, che rispose con un pollice alzato.
 
"Va bene... allora io e Touko andiamo al piano superiore!" affermò Misty, facendo un cenno di intesa alla sua amica castana, che sembrava essere perfettamente d'accordo. "Gyarados è ancora in forma e potrà raggiungere i piani superiori senza problemi, se ce ne fosse il bisogno."
 
"Va bene, Misty! Mi raccomando, state attente!" le rispose il suo fidanzato.
 
"Allora veniamo anche noi, rossa! Non credere che lasceremo a te e alla tua amichetta tutto il divertimento!" esclamò Georgia con fare autoritario. "Hey, violetta, tu sei con noi, vero?"
 
"Hey! Io ho un nome, signorina, mi chiamo Burgundy Sauvignon!" replicò la giovanissima intenditrice, con una venuzza pulsante sulla testa mentre si voltava rabbiosamente verso Georgia. Una piccola scarica elettrica guizzò dagli occhi di Burgundy e raggiunse quelli dell'impassibile Annientadraghi... poi, riportandosi a problemi più urgenti, incrociò le braccia e guardò dall'altra parte in una buffa espressione di indignazione. "Hmph... comunque, no che non mi tiro indietro! Cosa credi, che io abbia paura di un vecchio castello?"
 
"Dici così, ma intanto ti tremano le ginocchia..." disse sarcastica Misty, guardando le gambe di Burgundy, le cui ginocchia sbattevano tra loro per la trepidazione!
 
"Okay, allora i gruppi sono fatti... adesso mettiamoci al lavoro!" esclamò Touko, battendo le mani per riportate tutti alla realtà. Il Gyarados di Misty, che non era ancora tornato nella Pokeball, scese a terra e si acquattò leggermente, in modo da permettere a Misty, Spighetto, Burgundy, Touko, Georgia e i loro Pokemon di salirgli in groppa... poi, una volta che furono tutti a bordo, Misty annuì e diede un ordine al gigantesco serpente marino. 
"Perfetto... ora, Gyarados... usa Corposcontro!" esclamò la ragazzina dai capelli rossi. "Ragazzi, tenetevi forte, perchè il mio Gyarados non è uno che ha mezzi termini!"
 
"Cavolo..." disse Georgia a denti stretti, aggrappandosi strettamente alla pelle corazzata di Gyarados in modo da non farsi sbalzare giù al momento dell'impatto. Touko fece la stessa cosa, mentre Burgundy, colta di sorpresa, esitò per un attimo... e Spighetto, che era seduto appena dietro di lei, la prese per le spalle in modo che non corresse il rischio di cadere! 
 
"Ah! Hey, un momento, signorino Spighetto, cosa diamine stai cercando di..." esclamò la bambina dai capelli viola... un attimo prima che Gyarados prendesse lo slancio e si scagliasse con tutte le sue forze contro il soffitto, centrandolo in pieno e aprendovi uno squarcio! Il contraccolpo fece ballare tutti i "passeggeri" di Gyarados, che penetrò attraverso il soffitto e scavò verso le stanze al piano superiore! "AAAAAAGH! Ma che razza di idea ha avuto, il tuo Gyaradooooooos?"
 
"La via più rapida e diretta per raggiungere il piano superiore, no?" rispose Misty, strizzando un occhio a Burgundy con fare di intesa! "E' per questo che ho detto di reggervi forte!"
 
"Magari dircelo prima no, eh?" esclamò Touko, aggrappata con tutte le sue forze alla schiena del Pokemon Atroce! Con un gocciolone di sudore sulla testa, Ash e Pikachu osservarono Gyarados che scompariva dalla loro vista... poi, sentendo che la temperatura continuava ad abbassarsi, il Pokemon Elettro scosse la testa e si voltò verso il macchinario che ancora teneva prigioniero Victini. Il piccolo Pokemon Fuoco/Psico sembrava essersi ripreso un po'... e adesso, stava cominciando a surriscaldare il vetro che lo teneva prigioniero, in modo da renderlo più malleabile e fuggire da lì. Il Druddigon di Carlita cercò di avvicinarsi al macchinario, ma non appena cercò di manomettere alcune parti, una scarica di Dragoenergia lo raggiunse, trasmettendogli una scarica elettrica che lo fece barcollare indietro! Il Pokemon Grotta grugnì, scrollando le zampe anteriori in modo da farsi passare la sensazione di intorpidimento... e a Carlita sembrò per un attimo che la Dragoenergia descrivesse dei cerchi di energia attorno alla macchina magica, quasi stesse cercando essa stessa di impedire al gruppo di interferire...
 
"Accidenti, sembra che sarà un po' più difficile del previsto..." disse Ash. Il suo Rufflet lanciò un breve grido di battaglia e si lanciò sul macchinario, cercando di colpirne un punto sensibile... ma la Dragoenergia reagì di nuovo, scagliando via il Pokemon aquilotto e facendo finire a terra... o meglio, tra le braccia di Ash, che lo afferrò al volo per evitare che si facesse male.
 
"La Dragoenergia... sembra che essa stessa non voglia che noi impediamo l'ascesa della Spada della Valle..." affermò Damon, tirando fuori delle pozioni dal suo zaino. Spruzzò un po' di pozione su Reuniclus, Gothitelle e Sigilyph, e i tre Pokemon Psico si ripresero un po' e si rimisero in piedi barcollando. "Mi dispiace farvi sforzare così, ragazzi, ma c'è bisogno anche del vostro aiuto! Credo... che ci sia un cambiamento di programma! Dobbiamo fermare la macchina e liberare Victini!"
 
"Gothitelle?" esclamò la Pokemon nera, stupita dalla richiesta del suo allenatore. Anche Reuniclus aveva un'espressione alquanto meravigliata, e Sigilyph, pur non essendo espressivo come i suoi due compagni di squadra, dava l'impressione di non raccapezzarsi davanti all'ordine di Damon.
 
"Sì, lo so... se qualcuno, pochi minuti fa, mi avesse detto che avrei finito per chiedervi una cosa simile, non l'avrei mai preso sul serio... ma per favore, guardatevi attorno. Questo posto sta per salire oltre l'atmosfera, e la Dragoenergia che speravamo di usare per riportare il nostro regno allo splendore di un tempo... adesso è senza controllo, e sta minacciando di distruggere tutto quello per cui il nostro popolo ha lavorato. Nella mia cecità, ho permesso che le cose degenerassero fino a questo punto... ma non è ancora troppo tardi per rimediare! Se riusciamo ad interrompere il flusso di Dragoenergia che tiene sollevato questo posto, allora possiamo riportare la Spada della Valle al suo posto, e impedire che la Valle venga distrutta. Dobbiamo dare anche noi una mano ad Ash e ai suoi compagni!"
 
Ancora spiazzati per come la situazione si era evoluta, e nonostante un pizzico di riluttanza nel lavorare a fianco di coloro che fino ad un attimo prima erano stati i loro avversari... Reuniclus, Gothitelle e Sigilyph non si fecero pregare. Gothitelle e Sigilyph inciarono un attacco Psicoraggio contro la cupoletta di vetro che sigillava il piccolo Pokemon Leggendario, e Reuniclus diede una mano con un poderoso attacco Psichico, martellando incessantemente l'antico macchinario. Pikachu si caricò e lanciò una scarica elettrica, sperando di danneggiare alcune parti vitali della macchina, e anche gli altri Pokemon, ognuno a modo loro, cercò di attaccare. Dewott scagliò il suo attacco Idropulsar, e Rufflet tentò di attaccare direttamente con Aeroassalto... ma prima che potesse toccare la macchina, una scarica di Dragoenergia lo sbalzò indietro con un breve stridio di dolore, facendolo cadere tra le braccia di Ash, che si era messo là dietro per evitare che il suo Pokemon Normale/Volante si facesse male. 
 
"Temo che quell'affare non ci permetta di avvicinarci." affermò Ash, corrugando la fronte. "La Dragoenergia che emana è talmente intensa che nessuno dei nostri Pokemon può sperare di colpirla direttamente... dobbiamo farci venire in mente qualche altra idea!"
 
Il Druddigon cromatico di Carlita aveva già qualche altra idea, e dopo aver preso fiato per un istante, scagliò il suo attacco Ira di Drago, sparando un getto di fiamme bluastre dalle fauci e colpendo in pieno la macchina, le cui rune si attenuarono per un istante. "Bene, sembra che stiamo cominciando a farle qualcosa!" esclamò la giovane nativa, annuendo con fare speranzoso. "Forse, se continuiamo così, possiamo fare a pezzi la macchina e fare in modo che la Spada della Valle torni al suo posto!"
 
"Dobbiamo fare presto, però... la temperatura sta scendendo sempre di più!" esclamò Ravine con un brivido. Il Klang di Mannes, l'unico dei loro Pokemon in grado di attaccare il macchinario, ora si era un po' ripreso grazie ad una Pozione che il sindaco di Eindoak aveva usato su di lui... e adesso, anche Klang stava facendo la sua parte, usando il suo attacco Ingracolpo per lanciare i suoi ingranaggi come dischi taglienti contro lo strano macchinario. Il colpo andò a segno, scheggiando parte della macchina, ma ci sarebbe voluto ancora tempo prima che riuscissero ad infliggere danni rilevanti, e molto probabilmente non ci sarebbe stato il tempo: una patina di gelo si stava formando sulle pareti, e la temperatura cominciava a rallentare i movimenti dei Solosis e dei Duosion che si stavano concentrando sopra di loro...
 
"Dew! Dewott!" esclamò Dewott, scagliando un altro attacco Idropulsar, che raggiunse la fiancata della macchina e fece spegnere una delle rune che la decoravano... ma ancora una volta, la situazione non era cambiata di molto. La macchina continuava a funzionare... e Victini ancora non riusciva a fare appello ai suoi poteri per liberarsi! La lontra spadaccina ripetè le sue parole di incoraggiamento, e tutti i Pokemon che potevano attaccare scagliarono di nuovo i loro attacchi migliori...
 
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Sopra di loro, nel frattempo, il gruppo di Misty era emerso in una grande sala che ricordava in maniera quasi inquietante una cabina elettrica... o meglio, quello che sarebbe stata una cabina elettrica se fosse esistita una cosa del genere nei tempi antichi: era una sala ampia, vuota, al centro della quale si trovava una sorta di generatore che pulsava lentamente, emettendo un alone di luce iridata, e dal quale i dipartivano dei tubi che, infilandosi nel pavimento come tanti serpenti, scendevano verso la sala del macchinario che teneva prigioniero Victini! In quel momento, scesi dalla groppa di Gyarados, Misty, Touko, Spighetto, Burgundy, Georgia e i loro Pokemon stavano guardando meravigliati e in parte sgomenti quello strano oggetto, che dava l'impressione di essere la chiave per fermare il macchinario, e permettere a Victini di liberarsi dalla sua prigione. La temperatura stava scendendo, e un brivido di freddo ricordò a Misty che dovevano fare in fretta, prima che la Spada della Valle salisse troppo in alto...
 
"Questo dev'essere il congegno che controlla tutto, mademoiselle Misty." affermò Spighetto, il cui Pansage stava già guardando attentamente il generatore, attorno al quale sfrigolavano alcune raffiche di Dragoenergia, in forma di scintille multicolori che creavano una sorta di barriera semi-invisibile attorno ad esso. "Se riuscissimo a passare oltre quella barriera e manomettere il generatore, forse avremmo la possibilità di riportare la Spada della Valle al suo posto. Ma temo che non sarà facile penetrare lo scudo."
 
"Dobbiamo tentare il tutto per tutto ugualmente!" esclamò Misty, puntando una mano verso il generatore per indicarlo come bersaglio al suo Gyarados! "Gyarados, tocca a te! Scaglia un Iper Raggio contro quella barriera!"
Gyarados ruggì fragorosamente e aprì le sue terribili fauci, per poi scagliare un dirompente raggio di energia scintillante che sfrecciò verso il generatore ed impattò sullo scudo di Dragoenergia che lo proteggeva! Si sentì un tremendo boato e un'ondata di calore e luce quando l'Iper Raggio andò a segno... e la barriera che lo proteggeva sfarfallò e minacciò di cedere, ma resse, con grande rammarico della ragazzina.
 
"Accidenti, quello era uno dei colpi migliori del mio Gyarados..." mormorò con disappunto Misty. Il Pansage di Spighetto usò una mossa che Misty e Touko non avevano mai visto prima d'ora, alzando le mani sopra la testa e creando un seme fatto di luce verde tra i palmi.
 
"Daremo una mano anche noi, mademoiselle Misty." disse il giovane intenditore. "Pansage, prego... usa Semebomba!"
 
"Forza, Pignite, mostra cosa sai fare! Attacca con Nitrocarica!" esclamò Touko. Pansage scagliò il suo seme di luce contro la barriera, cercando di indebolirla, e al contatto con essa, il Semebomba esplose con un boato e un lampo di luce smeraldina, mentre Pignite caricava con vigore, il corpo avvolto da una fiammata rossa! L'attacco andò a segno, e la barriera vacillò ancora un po', ma sembrava tenere duro... anche quando lo Stoutland di Burgundy si gettò su di essa con tutto il suo peso, usando di nuovo il suo attacco Forza! Touko strinse i denti, tenendo i pugni serrati... e anche un attacco Ferrartigli scagliato dal Pawniard di Georgia non sembrò sortire un grande effetto. "Accidenti, ancora niente! Se solo avessimo qualcosa che potesse ignorare quella maledetta barriera di Dragoenergia e raggiungere subito il generatore..."
 
"Già... sarebbe tutto più facile!" Georgia completò il ragionamento di Touko... per poi fermarsi un momento, come se improvvisamente si fosse ricordata di un particolare molto importante! "Hey! Hey, aspetta.... aspettate un momento, gente! Abbiamo detto che è una barriera fatta di Dragoenergia, vero?"
 
"Certo che lo abbiamo detto! Hai bisogno di sentirtelo ripetere ancora per molto?" esclamò Burgundy, stringendosi nelle spalle e tremando quando la temperatura scese ulteriormente, segno che ormai la Spada della Valle aveva raggiunto una quota ragguardevole! 
 
Invece che innervosirsi per il tono brusco di Burgundy, Georgia sembrò eccitata. "Perfetto! Allora so già cosa devo fare!" esclamò in maniera un po' sibillina. Vide Misty che si voltava verso di lei per chiederle cosa volesse dire... e rispose prima ancora che la rossa potesse aprire bocca! "Pawniard, ritorna! Adesso tocca a te, Mawile!"
L'Annientadraghi richiamò il Pokemon Buio/Acciaio nella sua sfera, pensando che in ogni caso si era meritato un po' di riposo... e poi fece uscire la sua strana Pokemon Acciaio, che apparve vicino alla barriera luccicante, con le fauci alzate e gli occhi serrati. "Wile!" esclamò, facendo scattare le sue false fauci come delle tenaglie... e cominciò ad avanzare verso la barriera di Dragoenergia come se non potesse importargliene di meno!
 
La mossa di Georgia lasciò tutti un po' sbalorditi... in particolare Touko, che cercò di convincere la ragazzina dai capelli fucsia a richiamare la sua Pokemon. "Aspetta! Georgia, cosa credi che potrà fare la tua Pokemon?" esclamò allarmata. " Non credo che... non credo che riuscirà a fare molto contro quella barriera di Dragoenergia! Richiamala, prima che si faccia male..."
 
Mawile fece un altro passo, toccando la barriera... e ci passò attraverso come se non ci fosse mai stata, arrivando dall'altra parte senza fare neanche una piega! Il resto della frase si perse nella gola di Touko, e la ragazzina castana strabuzzò gli occhi per lo stupore - Mawile aveva bellamente ignorato una barriera che fino a pochi attimi prima sembrava impenetrabile!
 
"Hah! Visto che avevo ragione?" esclamò Georgia, tenendo le braccia incrociate sul petto e il naso in aria. "La mia Mawile è immune agli attacchi di tipo Drago, e quindi ho pensato che sarebbe stata in grado di attraversare quella barriera da quattro soldi senza alcuna difficoltà! A quanto pare, avevo ragione! ED ora forza, Mawile, manda in tilt quella macchina con Metaltestata!"
 
"Maw, maw!" esclamò la Pokemon Acciaio, per poi abbassare la testa, brillare per un breve istante, e sferrare una tremenda testata contro una delle pareti del "generatore"! Si sentì uno schianto assordante che riverberò per tutta la sala... e la Dragoenergia perse vigore, facendo sfarfallare la barriera energetica, che perse vigore d'un tratto, e cedette!
 
"Accidenti..." mormorò Burgundy, sbattendo gli occhi meravigliata quando l'innaturale luce multicolore che pervadeva la sala si smorzò, permettendo di vedere meglio... e soprattutto, rallentando sensibilmente l'ascesa della Spada della Valle. "Dico sul serio, questa non me l'aspettavo..."
 
"Nemmeno io. Devo fare i miei complimenti a mademoiselle Georgia per aver pensato ad un'idea così valida." affermò Spighetto, annuendo in direzione dell'Annientadraghi. "Adesso è il momento giusto. Raggiungiamo il generatore, e vediamo se riusciamo a fare qualcosa per controllarlo."
 
"Io ci sono già!" esclamò Misty, avvicinandosi con prudenza al punto dove iniziava la barriera... e oltrepassandolo senza alcuna difficoltà! Panpour, che fino a quel momento si era limitato a seguire la sua allenatrice senza farsi coinvolgere nelle battaglie dall'aria fin troppo pericolosa che si erano susseguite attorno a lui, si fece avanti e scagliò un attacco Pistolacqua contro il generatore, senza eccessivo successo... ma non si fece abbattere e provò di nuovo, questa volta scagliando un potente getto d'acqua bollente che centrò in pieno il bersaglio, mentre il Pansage di Spighetto usava nuovamente Semebomba e contribuiva ancora un po' ad indebolire il flusso di Dragoenergia. "Sembra che stia funzionando... il castello sta rallentando, ma dobbiamo cercare di farlo scendere, altrimenti tra non molto qui farà troppo freddo!"
 
"Non vivremmo abbastanza da morire di freddo... l'ossigeno ci mancherà prima!" affermò Touko, che già cominciava a sentire l'aria rarefarsi. "Presto, Pignite, usa di nuovo Nitrocarica e dai una mano agli altri!"
 
"Beh, credo che a questo punto tu abbia fatto abbastanza, Stoutland. Riposati un po'." disse Burgundy. "Se è così, allora... vieni, Darumaka, è l'ora dell'assaggio, s'il vous plait!"
 
La scimmietta di fuoco apparve davanti a Burgundy e attaccò a sua volta il generatore, facendo in modo che il flusso di Dragoenergia che arrivava al castello diminuisse sempre di più. Tra non molto, sarebbe diventata insufficiente a tenere la Spada della Valle in aria, ma al tempo stesso sufficiente a farla scendere nuovamente nella fessura, senza fare atterraggi bruschi...
 
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Finalmente, anche gli sforzi di Ash, Damon e Carlita stavano avendo dei riscontri positivi. Con la sua fonte di energia che ormai non funzionava più alla perfezione, l'antico macchinario che controllava la Spada della Valle cominciò a perdere colpi, e le rune che lo decoravano iniziarono a spegnersi una alla volta. Il Druddigon cromatico di Carlita, incoraggiato, sferrò un attacco Dragartigli, fendendo il macchinario con una zampata illuminata di fiamme multicolori... e grazie all'azione combinata di tutti gli allenatori presenti, finalmente Victini riuscì a concentrarsi e ad accumulare abbastanza energia da sopraffare gli effetti della sua prigione. I grandi occhi azzurri del Pokemon vittoria cambiarono improvvisamente colore, diventando di un fucsia acceso... e getti di vapore cominciarono ad uscire dal macchinario, che prese a tremare come se fosse scosso da un sisma in miniatura, facendo fare un passo indietro a tutti!
 
"Sembra che stia funzionando... la macchina cede!" esclamò Glacine, il cui Stoutland si acquattò come se si stesse preparando a saltare addosso al congegno e dargli il colpo decisivo. Ma non ce ne fu bisogno - la voce telepatica di Victini risuonò nelle menti di tutti, allorchè il Pokemon Vittoria si sentì in grado di uscire da lì!
 
"Grazie, amici! Ora... posso fare da solo! E' meglio che restiate un po' distanti, però, perchè ci sarà un botto niente male!" esclamò. Dalla loro posizione, Ash e Pikachu riuscivano a vedere una grande luce rossa pulsare all'interno della campana di vetro dietro la quale Victini era sigillato, e rendendosi conto che in effetti l'energia accumulata era enorme, fecero immediatamente cenno al resto del gruppo di restare indietro! "Perfetto, e ora... SPARAFUOCO!"
Victini si appallottolò, unendo le braccia e le gambe, e tutto il suo corpo venne avvolto da una luce purpurea, che si trasformò in una fiammata turbinante! Poi, il piccolo Pokemon aprì le braccia, e schizzò fuori dalla campana di vetro come una meteora infuocata, mandando in briciole il vetro e abbagliando Ash e Pikachu! Si sentì un potente sibilo mentre Victini schizzava verso l'alto, atterrava sul soffitto, in mezzo ad una moltitudine di sgomenti Solosis e Duosion, e poi scendeva giù con altrettanta rapidità, atterrando con un potente boato e con un'esplosione di fuoco che fece a pezzi il macchinario! La stanza tremò pericolosamente, quasi mandando a terra gli allenatori e i loro Pokemon... e per un istante, Carlita corse il rischio di essere scagliata via, verso il corridoio da cui erano entrati, ma il suo Druddigon cromatico intervenne giusto in tempo, afferrandole un braccio e trattenendola!
 
"Carlita!" esclamò Damon, tirando poi un sospiro di sollievo quando si rese conto che la sorella minore era sana e salva. "Stai bene, Carlita? Va tutto bene?"
 
"Drrrruddigon!" esclamò il Pokemon Grotta, facendo un cenno ai due fratelli, e Carlita si passò una mano sulla fronte in segno di sollievo.
 
"Grazie, Druddigon... e grazie anche a te, Damon!" affermò la ragazzina. "Per fortuna, sembra che adesso la situazione sia sotto controllo... Victini ha distrutto la macchina, e adesso sembra che la Spada della Valle potrà cominciare a scendere..."
 
"Già... per fortuna siete riusciti a liberarmi in tempo!" esclamò Victini, emergendo da ciò che restava della macchina e facendo un segno di vittoria ai suoi salvatori. Nonostante l'esperienza poco piacevole, Victini sembrava ancora allegro e vivace come era sempre stato, e non era stato in alcun modo sconvolto o segnato. "Grazie... devo ringraziarvi tutti quanti, se non fosse stato per voi, l'intero continente di Unima se la sarebbe vista brutta!"
 
"Victini! Meno male che stai bene!" esclamò Ash, sollevato e contento che tutta quella storia si stesse avviando verso un lieto fine. Il calore sprigionato dal piccolo Pokemon stava riscaldando la sala, la cui temperatura era scesa a livelli pericolosi. E una volta passato il torpore causato dal freddo, Pikachu e gli altri Pokemon andarono ad accogliere Victini, che alzò una mano e li salutò uno ad uno.
 
"Pikachu! Pika pika?" squittì Pikachu, dando una pacchetta amichevole sulla spalla del grazioso Pokemon Leggendario.
 
"Dew dew, dewott!" continuò Dewott, strizzando un occhio. Si mise in posa, tenendo una delle sue conchiglie alzata sopra la testa... e poi, cercando di darsi un tono, sferrò una serie di fendenti con entrambe le sue conchiglie, producendosi in un numero da spadaccino d'altri tempi! Victini rise brevemente, divertito dalla scena, poi si voltò a fare le congratulazioni anche a Rufflet, atterrato da poco vicino al Pokemon lontra per tenere un po' a bada la sua esuberanza! 
 
"Rufflet ruff!" esclamò il Pokemon Aquilotto, agitando le ali con falsa severità. Victini ridacchiò divertito, poi si voltò verso il resto del gruppo per ringraziarli, senza badare eccessivamente al fatto che alcuni di loro avevano cercato di costringerlo a forza ad entrare in quella macchina, non più di qualche minuto prima...
 
"Beh, spero che adesso voi abbiate imparato la lezione!" disse Victini, rivolto a Damon e ai suoi complici. "Anche se riconosco che... effettivamente, se fossi stato sicuro che il mio vecchio amico, il re di Unima, avrebbe approvato delle mie azioni, credo che sarei entrato io stesso nella macchina. Ricordo ancora come fosse ieri il giorno in cui ci siamo dovuti salutare... e io, come custode della Dragoenergia, non ho potuto fare altro che restare qui nel vecchio Regno della Valle. Sapete, anch'io pensavo che il mio amico sarebbe stato contento se il suo vecchio regno fosse tornato quello di una volta..."
 
Damon annuì lentamente, riconoscendo che lui e Victini avevano molto più in comune di quanto lui avesse inizialmente sospettato... e la realizzazione gli fece capire ancora più chiaramente come la sua ossessione lo avesse reso cieco nei confronti della realtà. Forse, se fosse stato un po' più moderato e avesse discusso dell'idea, invece di cercare di imporla...
 
"Io... non ho veramente pensato a quello che potevi provare tu, Victini." confessò il giovane nativo con dignità. "L'unica cosa che mi interessava era fare in modo che la mia gente potesse vivere meglio. E non ho pensato neanche un po' a quello che potevano pensare delle mie azioni. Ero pronto anche ad essere ricordato come un criminale ed un sacrilego. Però... adesso mi rendo conto che ho sbagliato. Avrei dovuto cercare una soluzione insieme agli altri, invece che insistere testardamente su quello che avevo già deciso."
 
"Noi abbiamo deciso di nostra volontà di collaborare al tuo progetto, giovane Damon. Quindi, parte della responsabilità è anche nostra." affermò Ravine, accarezzando il suo Bouffalant. "Dobbiamo anche noi fare in modo che i danni che la Dragoenergia ha fatto a questa terra vengano riparati."
 
"Un... un momento!" esclamò improvvisamente Ash, avendo un brutto presentimento. I Solosis e i Duosion che erano stati liberati sembravano ancora confusi e nervosi... e soprattutto, anche se la macchina era stata distrutta, la Dragoenergia continuava a percorrere i muri e il pavimento sotto forma di scariche multicolori, che proiettavano luci innaturali su tutti gli allenatori. "Cosa sta succedendo qui? La Dragoenergia sta continuando ad imperversare!"
 
"Cosa?" esclamò Mannes, rendendosi conto solo in quel momento che, in effetti, c'era qualcosa che non andava... "Non... non capisco... ora che il congegno che costringeva Victini non c'è più, la Dragoenergia avrebbe dovuto gradualmente esaurirsi... allora come mai la Spada della Valle non sta ancora scendendo?"
 
Con grande sorpresa e sgomento di tutti, Victini stesso non sembrava avere la più pallida idea del motivo per cui la Spada della Valle non stava ancora tornando al suo posto. Staccandosi per un attimo da Pikachu, Dewott e Rufflet, il Pokemon Vittoria guardò verso ciò che restava dello strano congegno, e vide che dei lampi di luce si stavano condensando sopra il cumulo di pietra ed acciaio. Una grossa sfera di energia bianca, percorsa da baglioti verdi, blu e rossi, si era formata in quel punto... e stava pulsando rapidamente, emettendo delle strane scariche elettriche azzurre. Sembrava quasi che fosse qualcosa di vivo, e che fosse infuriato per l'interferenza di Ash e dei suoi amici...
 
"Non capisco nemmeno io... pensavo che la Dragoenergia si stesse disperdendo, ma ora vedo che non è così..." affermò il Pokemon Leggendario di tipo Fuoco/Psico. Pikachu, Dewott e Rufflet, benchè sentissero la stanchezza dello scontro precedente, si misero in guardia, e anche Reuniclus, Gothitelle, Sigilyph, Druddigon e i Pokemon dei tre complici di Damon. "Non ho idea di cosa possa essere. Ma temo che non siano buone notizie per noi!"
 
"Ragazzi, che sta succedendo?" esclamò la voce di Misty, proveniente dallo squarcio che il suo Gyarados aveva aperto nel soffitto. Ash alzò lo sguardo, e vide che il Gyarados della sua fidanzata stava scendendo lentamente verso di loro, con in groppa Misty, gli altri allenatori, e i loro Pokemon. "Siamo andati là sopra, e abbiamo danneggiato il marchingegno che controllava il flusso di Dragoenergia... o almeno, era questo che crediamo fosse quell'affare... ma la Spada della Valle non si è fermata! Cosa sta succedendo?"
 
"E come mai la Dragoenergia si sta accumulando lì? Cos'è questa storia?" chiese Georgia, indicando con lo sguardo la sfera di energia luminosa che ora si stava espandendo e stava cambiando forma! Il Druddigon di Carlita ringhiò e si piazzò davanti alla sua allenatrice per farle scudo con il suo corpo, mentre la massa di energia si solidificava in una minacciosa forma luminosa - alto circa tre metri, sembrava un gigantesco lucertolone bipede, non troppo dissimile da un Tyrannosaurus Rex, ma il cui corpo era fatto di luce pura, una luce bianca e abbagliante, con venuzze azzurre e verdi che percorrevano la creatura da capo a piedi. L'unica variazione nel colore della mostruosa creatura erano due punti rossi e fiammeggianti che facevano da occhi, e gli artigli ricurvi lunghi come pugnali, dello stesso colore degli occhi! UN ruggito terrificante uscì dalle fauci spalancate del mostro di luce, la cui coda frustò l'aria dietro di lui, provocando un boato!
 
"La Dragoenergia... ha preso forma!" esclamò telepaticamente Victini, sentendosi intimorito quando il mostro di luce puntò il suo sguardo incandescente verso di lui! Ash strinse i denti allorchè percepì un'Aura molto potente provenire dalla misteriosa creatura... e si rese conto che con ogni probabilità avevano di fronte una battaglia molto ardua! "Se vogliamo riportare la Spada della Valle dov'era... dobbiamo prima fermare questa creatura!"
 
Touko e Pignite saltarono giù per primi dalla groppa di Gyarados. "E allora fermiamola! Forza, ragazzi, il futuro di Unima e del Regno della Valle... dipende da questo!" esclamò, mentre Pignite si preparava alla lotta...
 
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CONTINUA...
 
Note dell'autore: La saga di Victini si conclude nel prossimo capitolo, con uno scontro che spero sarà degno del piccolo Pokemon Vittoria, che finalmente avrà modo di mostrare quanto vale! Anzi, spero che sarò in grado di pubblicarlo entro Lunedì! Sono molto eccitato per questa storia, visto che tra non molto la storia comincerà ad infittirsi... e diversi personaggi si faranno rivedere! Ma non è solo questo... tra non molto, spero di aggiornare anche Tamers Reload! Tenetevi forte, perchè prima di fine anno spero di fare un bel po' di strada! 
           
 
  
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