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Autore: hikaru83    28/11/2014    7 recensioni
È stato così semplice per me innamorarmi di lui. Del suo sorriso, del suo modo di vedere il mondo come se fosse tutta una grande scoperta, come se lo vedesse ogni giorno per la prima volta. Del suo modo di essere bambino, ma anche terribilmente uomo quando vuole. È stato semplice e naturale come respirare per me.
[EunHae] (direi che posso evitare di scriverlo oramai...)
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Donghae, Eunhyuk
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi come sempre a rompere, contente? No, non rispondete che è meglio. Questa fic è nata alle 4 di notte dopo aver letto un post su fb che ovviamente non ricordo né chi l’aveva postato né se era una citazione perché sono così rimbambita da non essermelo segnato, ho messo in corsivo quello che c’era scritto (spero di aver imbroccato tutto perché vado a memoria...) comunque la mia mente malata di EunHae ha partorito sta roba... spero che vi piaccia.
Dovevo metterla ieri per festeggiare il mio compleanno, ma... mi sono scordata ^_____^”
 

 
L’amore non basta

 

Non basta innamorarsi. L’ho capito da tempo. In realtà è così semplice innamorarsi, o almeno credere di essere innamorati.
In fondo, ad essere sinceri, quanto tempo ci ho messo io nell’innamorarmi di lui? Nove secondi? Forse meno.
È stato così semplice per me innamorarmi di lui. Del suo sorriso, del suo modo di vedere il mondo come se fosse tutta una grande scoperta, come se lo vedesse ogni giorno per la prima volta. Del suo modo di essere bambino, ma anche terribilmente uomo quando vuole. È stato semplice e naturale come respirare per me.
Eppure non basta quello. Se decidi di stare con qualcuno non è così semplice, devi anche prendertene cura. E anche quello l’ho capito da tempo. Da quel maledetto giorno in cui ha scoperto della malattia del padre, da quando i suoi occhi cercavano disperatamente i miei per non cadere, per resistere davanti a tutti, davanti alle telecamere, davanti alle elf, davanti ai nostri fratelli. Quel dolore che gli ha tolto le forze, ma che nello stesso tempo lo rendeva invincibile ai miei occhi.
Non basta solo innamorarsi, bisogna voler prendersi cura dell’altro, e questo non è semplice. Ma non basta neanche questo, non basta.
Devi anche renderlo felice. A dispetto di tutto, è questo quello che devi, anche se va contro i tuoi stessi interessi, anche se ne hai paura, la sua felicità dev’essere la tua priorità. E questo porta a un altro punto.
Devi anche imparare a venirgli incontro quando è necessario. Quando ne ha bisogno. Soffocare il proprio orgoglio e cercare di fare ciò che serve. Che non vuol dire dargliele sempre tutte vinte, ma vuol dire cercare di capire quando cedere un po’ e quando no. Cercare di capire quello che gli passa per la testa, cercare di mettersi nei suoi panni, anche quando il suo comportamento ti fa arrabbiare. Anche quando l’unica cosa che non vuoi e sentire la sua voce tanto ti ha fatto infuriare. Ascoltare e cercare di capire. Poi magari dagli una strigliata se è ciò che si merita, o un abbraccio la scelta è tua.
L’amore non basta, non basta. Ci si deve anche sopportare, spesso e volentieri. Questo è un punto che pochi capiscono quando iniziano una relazione. Quando tutto è perfetto, si vive su delle nuvolette rosa dove l’unico altro abitante è il tuo compagno, dove tutto di lui ti piace e i suoi difetti non esistono. Poi, se tutto va bene, il tempo passa e i difetti li torni a vedere, ad esempio, ed è solo un esempio naturalmente, se uno è geloso dell’aria che respiri all’inizio è pure carino, ti dici che è bello, che è un modo per dimostrare che tiene a te. Dopo un po’ cominci a chiederti se non è perché non si fida. Bisogna imparare a parlare, a confrontarsi e a sopportarsi, e si anche lui ha dovuto imparare a sopportarmi, perché ammettiamolo, qualche difettuccio ce l’ho anche io.
Ma stare con lui mi ha fatto capire una cosa importante. È vero che non basta innamorarsi, che bisogna pensare prima di tutto alla sua felicità, che bisogna prendersene cura, venirgli incontro, e imparare a sopportarsi, è verissimo ma tutte queste regole non servono a niente se non se ne segue una fondamentale. E l’ho capito proprio ora che nel sonno si è girato verso di me e mi sta stringendo a lui come se temesse che mi spostassi dal suo fianco, l’ho capito da come, anche mentre dorme, ha pronunciato il mio nome, quel Hyukkie con la voce impastata dal sonno mi ha fatto accelerare il battito e riscaldare il petto. Lui mi ha insegnato cos’è l’amore e che la regola più importante è che:

Ci si deve tenere stretti.

Soprattutto tenere stretti. E con lui non corro pericoli di scordarmene. Perché ovunque sono lo so, non perderà l’occasione per stritolarmi in uno dei suoi abbracci e farmi sentire immediatamente a casa.
Quindi no, l’amore non basta ma, penso mentre lo abbraccio a mia volta, che sia un ottimo punto di partenza.
 


Fine


 
Note:  L’unica cosa da dire è ringraziare Konegin_Elsa, Top15, Sufycchi, slanif, Lery90, masrmg_5, Alexandra_sacaliuc, Pandora86 per le belle recensioni a Nove. Spero siate numerose anche in questa! Alla prossima!
  
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