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Autore: Clot33    30/01/2005    4 recensioni
Draco Malfoy, cinque anni dopo la fine della guerra...una ferita sul cuore... una vana speranza... Va bene, i miei riassunti fanno venire il latte alle ginocchia per la pena, ma speriamo che almeno la storia vi piaccia un po’! Vi prego, essendo la mia prima fic, mi farebbe MOOOOOLTO piacere se mi lasciaste un commentuzzolo (sempre che riusciate ad arrivare alla fine di questo scempio e che farlo non vi provochi un improvviso quanto fastidioso conato di vomito...-___-;;;;;)! Thank you! Lara_chan ^___^!!!!!
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Draco Malfoy, ex serpeverde, ex mangiamorte, ex nemico di Harry Potter e traditore del signore Oscuro, camminava tranquillamente nel reparto salse del supermercato babbano del quartiere dove viveva, cercando la senape.La guerra finale era ormai finita da quasi cinque anni e Harry Potter, suo amico, dopo il tradimento, aveva vinto, ma per vincere aveva dovuto usare ogni fibra del suo essere, ogni sua energia, compresa quella vitale... Harry James Potter era morto, ma aveva vinto.Erano passati quasi cinque anni da che aveva visto per l’ultima volta suo padre, erano quasi cinque anni che aveva sepolto sua madre, traditrice come lui ed erano quasi cinque anni che non vedeva più LEI... Lei... l’unica donna che non lo aveva compatito, l’unica donna che non aveva guardato il passato,l’unica donna a cui il suo marchio non interessava, l’unica donna a cui i suoi insulti non facevano alcuna differenza, l’unica... l’unica perchè non le interessava capire il suo passato, a cui non interessava guardare di chi fosse figlio, a cui non interessava di chi fosse stato servo, l’unica a cui gli insulti ricordavano soltanto la tremenda solitudine di lui... l’unica che durante la guerra era ancora capace di sorridere.Lei aveva sorriso dopo l' assassinio dei suoi genitori da parte di mangiamorte,tra i quali Lucius Malfoy, aveva sorriso dopo aver chiuso per sempre gli occhi a tanta, troppa gente che conosceva, facendo la medimaga a Hogwarts, aveva sorriso anche dopo che Draco le aveva detto le parole più brutte del mondo... lei aveva sorriso... § flash-back § Lei, con i corti capelli castani dietro le orecchie, stava di nuovo sorridendo felice mentre chiudeva gli occhi di un’altro dei suoi pazienti che moriva. Draco non la sopportava più. Aveva iniziato a darle addosso, ma lei continuava a far finta che non stesse succedendo niente, come se lui le stesse raccontando dei giochi preferiti del suo gatto piuttosto che starle sbraitando contro la sua troppa felicità.... e questa era stata la goccia che aveva fatto traboccare il vaso...: “TU SEI.... Sai una cosa?... Questo non è il posto adatto a te, tu staresti meglio dall’altro lato... tu staresti meglio schierata con Voldemort, così potresti sorridere felice vedendoci morire... magari per mano tua...forse tu sei sempre così felice quando muore qualcuno perchè non vedi l’ora che muoia...tu sorridi sempre così perchè sei contenta che loro soffrano... Secondo me sei stata contenta anche quando sono morti i tuoi genitori, magari loro non erano ancora morti e glielo hai dato tu il colpo di grazia...probabilmente sei una medimaga per poter prolungare le sofferenze dei morti... Se loro soffrono, è colpa tua... se loro continuano a vivere, è colpa tua...è tutta colpa tua!...” Ormai si erano riunite tutte le forze presenti al castello per vedere la furia di Malfoy che si scagliava su di lei... e tutti loro poterono assistere ad una cosa che non era mai accaduta prima... Lei, alle parole di Draco aveva spalancato i suoi begli occhi blu petrolio incredula, lo aveva guardato e ... aveva iniziato a piangere... “...io... non è vero... io non cerco di far loro del male... io... non volevo.. io... non... io... ho sbagliato... non volevo farli soffrire... io...mi dispiace...”. Lei era scappata via in lacrime e Draco se ne era reso conto... ora che la aveva fatta soffrire, ora che per la prima volta dall’inizio della guerra lei aveva pianto, solo ora lui si era accorto che lei era l’unica che non avrebbe mai voluto far soffrire...lei era l’unica che lui voleva vedere sempre felice... ora che aveva visto il suo volto in lacrime si era reso conto di quanto i suoi sentimenti fossero sbagliati... lui doveva farla tornare felice, lui doveva fare in modo che tornasse a sorridere... era la sua missione! Draco stava per andarle dietro quando due mani possenti lo fermarono: “No, Draco... per oggi hai fatto abbastanza... lasciala stare per un pò... si sistemerà tutto, vedrai... ma ora lasciala stare...”Ronald Weasley lo aveva fermato. Giorni dopo l’aveva rivista... di nuovo sorridente... era felice... e stava curando il suo migliore amico... sarebbe morto di li a poco... ma lei sorrideva... Draco le si era avvicinato, le aveva chiesto scusa... lei lo aveva perdonato...lui si era avvicinato a lei, e lei a lui... si erano innamorati... si erano fidanzati... avevano fatto l’amore... un mese dopo c’era stato lo scontro finale e da quel giorno non l’aveva più rivista... si erano tutti dispersi... e lei era scomparsa...Draco l’aveva cercata per lungo e per largo, l’aveva cercata disperatamente... poi si era arreso alla più ovvia delle ipotesi... lei era morta... il suo sorriso, i suoi occhi, le sue mani... tutto era andato perduto... divorato della famelica divoratrice di anime che è la morte. Si era disperato per lei. Era stato male per lei. Ed aveva ripreso a vivere per lei, Clara, l’essere più dolce che avesse mai messo piede su questa terra, a detta sua e di molti altri. Aveva ricominciato a vivere... non aveva più voluto vedere nessun’altra donna, perchè il suo cuore apparteneva a lei e a lei soltanto, ma per il resto era un normalissimo uomo single. Aveva venduto il Malfoy Manor, e con le ricchezze di suo padre aveva comprato un appartamento nella periferia londinese, non molto istante dai novelli coniugi Weasley-Granger e dalla loro piccola peste di nome Harry James, che amava chiamarlo “Zio Draco”. Aveva donato buona parte dei suoi averi per la ricostruzione di Hogwarts, che ora ospitava di nuovo degli apprendisti maghi e lui aveva iniziato la sua vita di felice disoccupato benestante. E ora stava scegliendo la sua cena. *Pesce, stasera ho voglia di pesce!*pensò soddisfatto della sua scelta. Per essere un single, aveva scoperto l’arte del cucinare, e gli era subito piaciuto... nonostante gli avessero insegnato ad essere sempre impeccabile, lui adorava impiastricciarsi le mani, adorava lavorare sodo per tirare fuori qualcosa di mangiabile da quel forno babbano che si era comprato! E la sua cucina era diventata famosa presso i vicini: ogni giorno un odore diverso di bruciato! Si diresse verso il banco frigo. “Mi darebbe una sogliola, grazie?”chiese al commesso “Si certo... basta così?” “Si, grazie!” “Bene, chi è il prossimo?” “Sono io, salve, avrei bisogno di un paio di orate, le più piccole che ha, grazie” ... Draco era diventato una statua di sale *Non può essere... Non può essere.. Eppure questa voce la riconoscerei anche sottacqua... Ma non può essere...Non può!* Draco si girò lentamente, molto lentamente verso la donna che aveva parlato... Dei lunghi capelli castani incorniciavano un tondo viso sorridente su cui spiccavano due profondi e sorridenti occhi blu petrolio.La donna si girò verso di lui, lo guardò per un attimo, spalancò gli occhi e... “Narcissa... posa immediatamente quei coltelli! Lasciali li dove sono!Non, non puoi portarli via, lasciali!” Una bambina piccola stava curiosando tra i coltelli proprio dietro a Draco. La donna si mosse verso la bambina e dopo averle fatto posare i coltelli la prese in braccio e tornò al banco del pesce facendo finta di non aver visto Draco. Eppure, più Draco la guardava, più era convinto che fosse Lei.Più osservava i suoi gesti più era convinto che lei fosse Clara... Eppure Clara era morta... la aveva cercata... era morta... o per lo meno lui ne era convinto... doveva scoprirlo! “...Clara...” la chiamò piano, timoroso della sua risposta. Lei non aveva fatto una piega... “...Clara...” provò più forte. “Clara?” tentò ancora, al che la donna si girò “Stà parlando con me?”chiese “Si, sei tu Clara?Sei tu?”le domandò lui “Mi spiace, temo mi abbia scambiata per qualcun' altra!”disse le sorridente “Oh, mi scusi...” Draco era distrutto, la speranza di rivederla aveva reso ancor più dura la realtà... “Mamma, fammi scendere!” disse la bambina. La madre la depositò a terra e in men che non si dica la bimba scomparve nei meandri del supermercato. Draco osservò ancora un po’ la signora e si avviò verso le casse, quando la bambina di prima lo travolse. “Oh,scusa, non ti ho visto signore!” due immensi occhi argentati si depositarono in quelli identici di Draco. “Non fa niente piccola, ma stai più attenta!... " La piccola si stava guardando intorno spaesata. “...non trovi più la tua mamma?” La piccola aveva le lacrime agli occhi. “Già, non riesco più a trovarla.." “Come ti chiami piccola?” “Io mi chiamo Narcissa” “Che bel nome! Lo sai che la mia mamma si chiamava proprio come te?” “Davvero? Non è che mi prendi in giro? Marco mi prende sempre in giro perchè dice che ci ho un nome strano!” “No, no, dico davvero, e dì a Marco che Narcissa è il nome di un fiore bellissimo e che quindi, tu sei bellissima!” Narcissa sorrise contenta. “Forza, ti aiuto a cercare la tua mamma, eh?” “Grazie signore!” “Prego piccola...dimmi Narcissa, quanti anni hai?” “Ne ho quattro e mezzo!”disse fiera la piccola. “Narcissa!Narcissa!” La madre, alla cassa la stava chiamando a gran voce “Narcissa!” “Ecco qui, abbiamo trovato la tua mamma, visto? " “MAMMA!!!!!” La bimba scappò via da Draco per andare incontro alla madre alla cassa. “Narcissa, eccoti! Ma dov' eri finita, si può sapere?” “Mi ero persa e quel signore mi ha aiutato a trovarti!”disse la bimba sorridente alla madre indicandole Draco che, finita la spesa, la aveva raggiunta alla cassa. “La ringrazio per aver aiutato mia figlia...”gli disse la donna. “Oh, non c’è problema!Non si preoccupi. È una bimba così dolce e gentile! È stato un vero piacere signora”le rispose Draco. “Oh, ma salve signore, da quanto tempo che non ci si vede! Come andiamo, eh?” La grassa cassiera si era intromessa nel discorso rivolgendosi a Draco, cliente abituale. “Benissimo, grazie. Veramente benissimo!" "Eppure sembra decisamente giù di corda...! Non è che per caso stà male con lo stomaco, no perchè mia madre fà un brodo che è una favola...”. La grassa cassiera aveva preso il via ad uno dei suoi soliti sproloqui sulle cure alternative usate dalla madre. Draco, come al solito la ascoltava con un sopracciglio biondo alzato come a dire *si, si, certo, è proprio quello che mi ci manca!*. La donna del mistero lo guardava, gli occhi vacui, ma appena Draco se ne accorse, distolse veloce lo sguardo. *Mah! Forse ho visto male...*pensò.. “Bene, ho capito, non è per lo stomaco.... non è che stà così per una ragazza? E che non la conosco io! Lei, bello com’è sarà pieno di ragazze che le ronzano intorno... un vero sciupafemmine!” gli disse improvvisamente la cassiera. La DDM (Donna Del Mistero N.D.Lara_chan!) sembrò sussultare, ascoltava con attenzione... bah! “No, non lo sono affatto! Io sono fidanzato,sà?Ho una ragazza... e la amo! Non la tradirei mai!” . La DDM sussultò ancora. Draco la guardò alla sfuggita, richiamato dalla voce della cassiera. “E se ha la ragazza, perchè con lei non c’è mai venuta? Non me la conta giusta!” “... la mia fidanzata... beh... lei non c’è più... lei era fra i dispersi della guerra... ma io continuo ad amarla, nonostante tutto...” gli occhi di Draco erano tristi, una luce nera brillava in quegli occhi, la luce del dolore, di quel dolore che non se ne và, ma accanto a quella, un’altra luce splendeva, quella dell’amore, dell’amore profondo ed immutabile che cresce e si espande ogni giorno un pò di più, un amore che supera la brevità della vita, un vero amore. La cassiera ammutolì, la rivelazione di Draco era terribile quanto inaspettata... era basita... “...oh... mi dispiace... non volevo ... non mi sarei dovuta impicciare... mi scusi, io...” “Oh, non si preoccupi, lei non poteva saperlo... si tranquillizzi!” Draco le sorrise. “Si... mi scusi...” la cassiera non fiatò più se non qualche minuto dopo per riferire il prezzo alla DDM. “Sono 134 euro... carta?” chiese vedendo la DDM che tirava fuori la carta di credito. “Si... mi scusi...” Draco si spostò per permetterle il passaggio e un inconfondibile profumo lo pervase... si stava di nuovo illudendo! *Basta Draco! Smettila di farti male così! Non è lei e lo sai! Non essere masochista! Non illuderti di nuovo di averla trovata, per poi scoprire che non è così... non ancora... tre anni di continue ricerche e continui dolori ti dovrebbero bastare... Basta!* "Bene, grazie...arrivederci tesoro!” disse la cassiera alla donna, evidentemente era una cliente abituale, strano, lui non l’aveva mai notata... “Allora ci vediamo in ospedale domani, arrivederci Elisa!” sorrise dolce la donna... *Sorride proprio coma la mia Clara...* non riuscì a trattenersi dal pensare Draco “Si, certo, arrivederci a domani!” le rispose la cassiera. La donna misteriosa si avviò verso l’uscita... “...eh, la signorina Luna è sola proprio come lei... anche il suo compagno è morto in guerra...” disse la cassiera a Draco, che stava pagando.... “Davvero? Sembra una ragazza molto dolce...” “Oh, si, lo è! Lo è!” “...come ha detto che si chiama?” “Luna... si chiama Luna.” *Visto Draco, si chiama Luna, non Clara... si chiama Luna... si chiama... Luna... Luna.. si chiama... Luna... Clara... Luna... oddio... si chiama Luna... Luna!* “Ne è c-certa?È sicura che si chiami proprio Luna... Luna? Mi risponda....PRESTO!!!” chiese trafelato Draco alla cassiera... “ si... si ne sono certa!... signore! SIGNORE ASPETTI!... LO SCONTRINO!” * Ti prego, fa che ci sia, ti prego, ti prego, fa che sia ancora qui... ti prego!...* ... § flash-back § “Sai una cosa Draco?” Clara era seduta sul prato di Hogwarts accanto a Draco, godendosi il tramonto dopo una giornata abbastanza tranquilla. “Cosa?” Draco fissò i suoi occhi d’argento in quelli blu petrolio di lei... Dio, quanto l’amava! “Se mai avrò una figlia la chiamerò Luna!” “Luna? Perchè Luna?” “Perchè è un nome che mi è sempre piaciuto, e siccome io un nome già ce l’ho, allora ci chiamerò mi figlia Luna...” § fine flash-back § ... “ Ce ne hai messo di tempo... pensavo lo avresti capito prima! Non ti ricordavo così smemorato!...” Draco era corso in strada e si stava guardando in giro quando una voce alle sue spalle lo aveva bloccato come un' incantesimo della Pastoia. “Speravo ti saresti ricordato prima! Infondo, sono solo cinque anni che mi cerchi, e la memoria ti fa già cilecca?... Forse dovrei darti una controllata!” Draco sorrise incerto... “Luna...? Mi avevi detto che sarebbe stato il nome di tua figlia, non il tuo!...” Draco lentamente si girò. Luna gli sorrideva, felice... Draco la guardò per un secondo... “...non è uno scherzo, vero?....perchè lo sai che potrei anche non prenderlo bene... non mi sono ancora liberato del mio smisurato orgoglio!” Luna rise... “No, nessuno scherzo... nessuno scherzo...sono io... “ Luna lo guardò felice ma seria Draco la fissò a lungo, poi disse con voce spezzata dal pianto trattenuto a fatica “...mi sei mancata... mi sei mancata tanto...mi sei mancata come l’aria...” Luna cominciò a piangere in silenzio... Rimasero immobili qualche momento, poi Draco bruciò rapidamente la distanza che li separava a l' abbracciò, ancora incredulo che potesse essere vero... Luna scoppiò a singhiozzare,con il volto immerso nel petto di Draco,lacrime copiose scendevano dagli occhi “...anche tu... anche tu mi sei mancato... anche tu mi sei mancato Draco....” Draco non riusciva ancora a crederci, la donna che amava, la sola donna che lui avesse mai amato e la donna che credeva di aver perduto per sempre era stretta tra le sue braccia.La donna per cui avrebbe attraversato tutto l’inferno per ritrovarla se avesse potuto.La donna per cui avrebbe ucciso.La donna per cui invece aveva continuato a vivere era stretta fra le sua braccia... lui l’aveva ritrovata, lui aveva ritrovato la sua aria, la sua anima gemella, la sua unica ragione di vita... aveva ritrovato il suo cuore.Aveva ritrovato Clara... “VAI VIA... LASCIALA STARE!” Due piccole mani stavano cercando di allontanare Draco da Clara... “VATTENE VIA... TU FAI PIANGERE MAMMA....VAI VIA!” “No, piccola... tranquilla... non mi stà facendo soffrire, anzi... queste sono lacrime di gioia tesoro, di gioia... ”spiegò Clara mentre si asciugava le lacrime alla piccola Narcissa, che si era gettata contro le gambe di Draco per fargli lasciare la madre, per farla smettere di piangere... “Aaah! Ora ho capito perchè non lo hai mandato via! Ma le lacrime a me vengono quando mi faccio male, mica quando sono felice, eh!” “Si, ma io sono tantissimissimissimissimissimo felice, e mica ce la faccio a contenere tutta questa felicità!” Narcissa la guardò scettica, non era convinta delle parole della madre.. “ Ascoltami Narcissa, ti giuro che io non farei mai del male alla tua mamma, lo giuro!”. Draco si era piegato sulle ginocchia per essere all’altezza di Narcissa. “...mmmm...me lo giuri?” “Te lo giuro!” “Sulla tua mamma?” “Sulla mia mamma!” “... ok...mi fido...” sorrise la bimba. Draco si alzò in piedi. Luna guardò la piccola Narcissa negli occhi.... ... “Dobbiamo parlare... dobbiamo parlare di molte cose, Draco...!” Draco guardò Luna in volto per qualche secondo, poi, con lo sguardo fisso nei due laghi grigi che Narcissa aveva per occhi, così simili ai suoi, sorrise. Fin Nota dell’ autrice.. SIGNORI... PER FAVORE!...NON SPINGETE! VI ASSICURO CHE CI SONO ABBASTANZA CIBARIE SCADUTE DA TIRARMI PER TUTTI!!!! ...Si signora, è tutta colpa mia.... no, non ho nessuna maledizione particolare per farmi scrivere questa roba...! Va bene, per quelli che sono in fondo alla fila e che hanno appena finito di leggere... Mentre aspettate in fila per il tiro al bersaglio (Me), perchè non scrivete un bel commentuzzolo per dirmi se è il caso di darmi all’ippica...? Thank you! Ciaux! Lara-chan (^____^)
  
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