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Autore: rosa di vetro    28/11/2014    4 recensioni
- E tu sei troppo sicuro di te. - Si inumidì le labbra, e il mio corpo fu attraversato da una scarica di energia. - Sai, l’arroganza di cui parlavo prima. Non è attraente. -
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione, Contesto generale/vago
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              LABBRA FIREBALL    

          
Le guance le si colorarono di rosso, sicuramente era furiosa. 
Lo sapevo bene ma non potevo evitare di farla arrabbiare.
 - Potremmo fare una corsa nella foresta proibita - i nostri sguardi s'incontrarono, e io ghignai - O potremmo fare sesso. Ho sentito dire che così si consuma un sacco di energia. Sono sicuro che la tua resistenza aumenterà e sarai perfettamente in grado di giocare la prossima partita con la grinta che deve avere una vera Grifondoro! -
 Lily rimase a bocca aperta. 
- Quello non succederà neppure tra un milione di anni, bello. - Si avvicinò di un passo, puntandomi l’indice addosso. - Neppure se fossi l'ultimo uomo sulla faccia della terra. - 
- Lilian, pensa alla partita. È per una buona causa infondo - mormorai.
- Neppure se fossi l’ultima cosa simile a un uomo sulla faccia di questa Terra. Capito? Ti è chiaro? - riprese.
Inclinai il capo di lato e sorrisi, era davvero partita per la tangente. Aveva gli occhi determinati e il viso arrossato. Una parte di me detestava ammetterlo, ma in momenti come questo era davvero meravigliosa. Assolutamente meravigliosa.
- Non sono neppure attratta da te. Neanche un po’. Sei… -
Mi parai davanti alla sua faccia prima ancora che potesse battere le palpebre. - Cosa sono? -
- Ignorante - disse indietreggiando.
- E? - Fui costretto a seguirla. Costretto da cosa? Non lo sapevo.
- Arrogante. Prepotente. - Arretrò di un altro passo, ma non le permisi di allontanarsi troppo. Oh, no, ero a un soffio dalla sua faccia, condividevamo la stessa aria. - E sei… sei un coglione -
- Oh, sono certo che puoi fare meglio di così, Lily. - E sapevo che ne era in grado, Lily ci sapeva fare con la bocca. A proposito di questo, abbassai lo sguardo, le sue labbra si schiusero. - Ma dubito seriamente che tu non sia attratta da me. -
Rise, un suono basso e roco. Sexy. - - Non sono attratta da te, per niente.- 
Avanzai ancora di un passo, e la sua schiena cozzò contro la parete. Guardando in basso verso di lei, pensai che forse avevo dimenticato di respirare - Stai mentendo. -
- E tu sei troppo sicuro di te. - Si inumidì le labbra, e il mio corpo fu attraversato da una scarica di energia. - Sai, l’arroganza di cui parlavo prima. Non è attraente. -
Diamine, stava sparando così tante cavolate. Avrebbe detto qualunque cosa pur di continuare a litigare. Le misi le mani ai lati del viso, e poi mi chinai verso di lei, la mia bocca così vicina alla sua che quasi potevo assaggiarla. Dubitavo che le sue labbra sarebbero state dolci, probabilmente avrebbero avuto più il sapore di quelle caramelle rosse, le Fireball.
E quelle caramelle mi piacevano davvero, davvero tanto.
- Ogni volta che dici una bugia le tue guance diventano rosse. -
- Nah-ah - rispose.
Feci scivolare le mani lungo la parete, fermandomi all’altezza dei suoi fianchi. - Scommetto che pensi a me tutto il tempo, Ininterrottamente. - Tanto quanto io pensavo a lei, ovvero di continuo, quindi mi sembrava doveroso che anche per lei fosse lo stesso.
- Sei pazzo. - Schiacciò la schiena contro il muro, il petto che si alzava e abbassava bruscamente.
- Probabilmente mi sogni pure. - Mi cadde di nuovo lo sguardo sulla sua bocca. Fireball… - Scommetto che scrivi persino il mio nome sul tuo diario, ancora e ancora e ancora, circondandolo di cuoricini. -
Le uscì una risata senza fiato. - Nei tuoi sogni, Scorpius. Sei l’ultima persona che io… -
Ha detto il mio nome!! Non il mio cognome, non Malfoy ma Scorpius.
Pronunciato da lei era divino.
Stanco di litigare, la baciai… solo per zittirla. E sì, avrei continuato a dire a me stesso che l’avevo fatto solo per quello. Dovevo continuare a pensarla così, ma nel momento in cui le nostre labbra si incontrarono, un brivido mi attraversò il corpo e mi scappò un verso a metà tra un ringhio e un gemito. Perché avevo ragione: era una Fireball calda come l’inferno.
Lily non stava litigando più. No, stava tremando. Non c’era più bisogno di baciarsi, no davvero, ma a quel punto lei si allontanò dalla parete, stringendo il suo corpo contro il mio. Le sue dita affondarono nei miei capelli, e mugolò contro le mie labbra.
Non si trattava più di zittirla.
Qualcosa dentro di me si spalancò. Come un lucchetto che è stato aperto. O una diga che scoppia. O, diavolo, come essere colpiti da un fulmine, investiti da un camion e poi riportati in vita. Mi stavo muovendo e facevo delle cose senza neppure pensarci. 


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NDADCDSC: ovvero Note Di Autrice Disperata Che Deve Studiare Chimica.

Salve gente! Come state?
Io sono felice di aver finalmente deciso di pubblicare e ho avuto il tempo di farlo.
Spero che vi piaccia e se così fosse fatemelo sapere.
Quindi niente, non ho altro da dire.

Ps: mi scuso se ci sono errori e vi prego di segnalarmeli così li correggo  in caso ne troviate.
A presto 
Rosa di vetro 
  
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