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Autore: Paperbones213    28/11/2014    0 recensioni
> disse una voce eccitata. Questa è la prima frase che sento non appena mi sveglio. Apro gli occhi e volgo lo sguardo verso l'ingresso della mia camera da cui posso vedere un' entusiasta Petunia che corre da una parte all'altra del corridoio raccogliendo qua e là tutto ciò che può servirle ,a detta sua , per non farsi contagiare da qualche strana malattia che i mostri come me possono trasmetterle.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Paciock, Mary MacDonald, Peter Minus, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Ehilà , sono Paperbones213 e questa è la mia prima fanfiction! Non sono molto convinta di ciò che ho scritto, mi sembra un po' mediocre quindi vorrei sapere cosa pensate voi lettori così che io possa migliorare. Só che ho ancora molta strada da fare prima di scrivere qualche cosa di decente ma spero apprezziate la mia storia.
Volevo inoltre specificare che nessuno dei personaggi citati è di mia invenzione e che se ritrovaste qualche scena o qualche cosa di familiare nella fantiction non è voluto, ma casuale.
Detto questo, buona lettura :)
<< Mamma, Papà, svegliatevi! Oggi è il grande giorno! È il primo settembre, finalmente>> disse una voce eccitata. Questa è la prima frase che sento non appena mi sveglio.  Apro gli occhi e volgo lo sguardo verso l'ingresso della mia camera da cui posso vedere un' entusiasta Petunia che corre da una parte all'altra del corridoio raccogliendo qua e là tutto ciò che può servirle ,a detta sua , per non farsi contagiare da qualche strana malattia che i mostri come me possono trasmetterle. 
Un sorriso involontario solca il mio viso perché nonostante l'amarezza che sento pensando al rapporto con mia sorella potrò tornare in un mondo dove gufi e civette non sono solo comuni volatili, dove dei semplici bastoncini di legno sono molto, molto di più ; potrei quasi definirli un'estensione del braccio.
È il primo settembre di un nuovo anno, del mio settimo ed ultimo anno. Mi affiorano alla mente domande a cui non so rispondere : Cosa farai Lily dopo che la scuola sarà finita? Tornerai nel mondo dei babbani o resterai tra i maghi? 
Scaccio questi pensieri dalla mia mente ,mi alzo dal letto e usando tutta la mia forza di volontà scendo in cucina per fare colazione.
Entrando in cucina noto mio padre con un giornale in mano ,mi avvicino a lui e gli stampo un bacio sulla guancia, lui mi risponde con un sorriso e alzando la testa verso la mia direzione dice :<>. Ho un buon rapporto con mio padre,è da lui che ho ereditato il mio carattere bisbetico e nonostante i nostri battibecchi finiamo sempre a ridere l'uno dell'altro.
Mi avvicino a mia madre e faccio lo stesso con lei la quale ricambia cercando contemporaneamente di non bruciare la colazione.
Fortunatamente ho due genitori che mi sostengono e mi apprezzano, di questo gli sono grata.
In quel momento Petunia fa il suo ingresso nella stanza chiedendo :<< Siete già pronti? Partiamo>> la sua agitazione è tangibile, ma non posso fare a meno di ridere quando guardo come si è conciata: sciarpa,occhiali da sole, guanti e cappello. 
<> chiede mio padre esasperato<< Precauzione papà, non voglio che qualcuno mi contagi>> risponde lei con una faccia schifata.
<< Lily finisci la colazione e vai a prepararti, è quasi ora di andare>> conclude mia madre, ignorando le scenate di mia sorella.
Faccio come mi è stato detto e nel giro di 20 minuti sono sulla porta di casa insieme a mia sorella in attesa della macchina. La tensione è palpabile, io e lei non ci guardiamo neanche in faccia come oramai capita da molti anni. 
Con l'arrivo dei nostri genitori inizia il viaggio e io non vedo l'ora di riabbracciare le mie amiche, di rivedere Hogwarts, di ricominciare le lezioni. 
Sono così eccitata che quando arriviamo mi fiondo giù dalla macchina ridendo e corro fino alla colonna tra il binario 9 e 10, sento mio padre gridarmi di non correre,che loro mi raggiungeranno subito.
Prendo un bel respiro e fisso il punto in cui dovrei scomparire ma non faccio in tempo a partire che qualcosa mi travolge spingendomi proprio in quella direzione.
Mi ritrovo per terra schiacciata dal corpo di un ragazzo, di quel ragazzo. James Potter irritante, indisponente, arrogante, mi vengono in mente così tanti aggettivi da affibbiargli che non mi basterebbe tutta la giornata.
Con i capelli scompigliati e gli occhiali storti sul suo viso si accorge di me e quel maledetto stronzo non accenna ad alzarsi nonostante il suo leggiadro peso . A quel punto non posso che urlargli contro :<< Potter levati!
Non ci credo! Non siamo ancora ad Hogwarts e nonostante questo la tua faccia irritante è già troppo vicina alla mia>>.
Lui mi sorride con il suo solito sorriso sghembo, volta lo sguardo verso Sirius chiedendo << Ehi Felpato, che ore sono?>> quest'ultimo punta lo sguardo sul grande orologio alle mia spalle e risponde << Le 10.45 Ramoso, te lo avevo detto che non eravamo in ritardo>> .
Il primo allora ride e finalmente si rivolge a me :<< Buongiorno Evans, pronta per un nuovo anno? Non sono ancora riuscito ad avere la lista delle uscite ad Hogsmeade ma posso già avvisarti che Madama Rosmerta ha riservato un tavolo solo per noi, quello vicino alla finestra dove ti siedi sempre con le tue amiche . Ti sono mancato durante queste vacanze vero? A proposito, non hai risposto le mie lettere! Per caso non ti sono arrivate?>>
<>
<< Giù le mani da mia figlia teppistello!>>. 
Vedo James girarsi, spalancare gli occhi e tirarsi su alla velocità della luce così che io possa vedere la faccia minacciosa di mio padre. Devo ricordarmi di ringraziarlo prima di partire ma per adesso mi godo la scena di un James Potter imbarazzato che dondola da un piede all'altro, con una mano ad aggiustare gli occhiali che cerca di giustificarsi arrossendo<< Io.. Ritardo.. Caduto.. Lily..Scusa  cioè SCUSI.. Rispetto.. Padre Lily Evans .. Suocero>>.
<< Oh caro, lascia stare questo povero ragazzo, non l'ho ha fatto apposta e poi si vede che è un bravo ragazzo, con quel faccino non può essere altrimenti>>. Ecco, voglio bene a mia madre ma in questi momenti mi verrebbe voglia di strozzarla.
James sorride a mia madre ringraziandola, gonfiando il petto e facendo quella stupida mossa con i capelli, con la coda dell'occhio vedo il suo amico ridere, questo mi fa solo innervosire di più .
<< Sarà meglio che sia solo un caso perché non voglio vedere il mio fiorellino sciupato da certi soggetti>> minaccia mio padre ma James , incoraggiato da mia madre ,risponde << oh ma io e il suo fiorellino siamo destinati a stare insieme, ci sposeremo e avremo tanti piccoli fiorellini con i suoi bellissimi occhi verdi e i suoi capelli rossi e.. Oh Merlino se ci saranno delle femmine? Dovrò proteggerle dai ragazzi malintenzionati perché ovviamente saranno bellissime! Tante piccole Lily Evans in giro per la casa con il suo carattere bisbetico.Ma stia tranquillo io sono perfetto per sua figlia, sono caposcuola e capitano di quidditch, non potrebbe sperare di meglio per sua figlia e- ouch Lily! Sto cercando di fare una buona impressione su tuo padre! Lily no, rimetti a posto la bacchetta ora sei caposcuola non puoi fare ques- >>
 << Levicorpus! Chissà che questa volta ti arrivi il sangue al cervello, dovrei anche parlare con Silente, come gli è venuto in mente di nominare TE caposcuola? Probabilmente ci sarà un errore>> dico io soddisfatta.
<< Sei degna figlia di tuo padre, fiorellino>> scherza questo.
<< Signor Evans, non sa quanto. Non so più come fare con lei, sono anni che dormo con un occhio aperto, non sia mai che lei faccia qualcosa anche nel sonno! Oh, ciao Sissi>> , << Mc Donald, non chiamarmi in questo modo, ti stai prendendo troppa confidenza>> risponde un Sirius imbronciato, ma questo non mi sorprende, il loro rapporto è un tale casino che mi rifiuto anche solo di provare a capirlo.
Mi giro e mi ritrovo davanti Mary che subito mi scompiglia i capelli, io le sorrido e le domando dove siano le altre, lei mi invita a raggiungerle e dopo un segno di approvazione dei miei mi dirigo verso l'altro lato della stazione. 
Non appena Alice mi vede vengo travolta da uno dei suoi abbracci trita ossa come li chiamiamo io e Mary.
Emmeline opta invece per un sincero sorriso e un gesto della mano che io ricambio pienamente,solo allora dietro di lei scorgo una figura familiare: capelli neri e lunghi, naso adunco ed espressione vuota, Severus Piton. Il mio sorriso si spegne e posso vedere nei suoi occhi tristezza e malinconia, la stessa che provo io quando lo vedo.
Una mano sulla mia spalla mi distrae da quei pensieri << Potresti parlargli, so che ti manca Lily ed io, per quanto voglia , non potrò mai sostituirlo>> 
<< Ciao anche a te Remus, come sono andate le vacanze? Oh abbastanza bene tranne per il fatto che mi sono dovuto sorbire quei due idioti , a te? Mi dispiace per te , anche io bene, sono stata a casa questo anno ma ho avuto l'opportunità di rivedere qualche vecchio amico. Remus dovrei chiederti una cosa , sei stato per caso tu a dare il mio indirizzo a Potter? Perché sappi che se è così qualcuno dovrà iniziare a correre >>.
<< Ciao Lily, si sto bene e deduco dal tuo nervosismo che tu abbia già incontrato James. Comunque lo sai a cosa mi riferivo prima Lily, non cercare di cambiare argomento. 
Per quanto riguarda le lettere non è stata colpa mia, James ha messo a soqquadro la mia stanza dopo avermi lasciato con un Sirius piuttosto interessato ai compiti di trasfigurazione. Alla fine ha trovato una tua lettera ed è riuscito a mandarti dio sa solo quante lettere .
Non pensare che io mi sia dimenticato di Piton. Dovremo parlare di questo>>.
Io sbuffo, ancora non mi capacito di come, con un solo sguardo, Remus capisca come si sentano le persone. Santo Remus, dovranno farlo santo, si sorbisce i miei piagnistei e le stronzate dei suoi compari. Ancora mi chiedo come uno come lui sia finito con persone come quelle.
Vengo riscossa dai miei pensieri da Mary che mi avverte che il treno sta per partire. Saluto per un'ultima volta i miei genitori, ringraziando mio padre per quello che ha detto all'idiota e salgo sul treno.


Lo sbuffo del treno mi fa capire di essere arrivata, dopo ore e ore di ronda con Potter sono proprio felice di essere arrivata, è incredibile come quel ragazzo non si arrenda mai.
Scendo dal treno insieme alle mie amiche e non posso trattenere un sospiro nel vedere il castello in lontananza.
<< Primo anno, da questa parte!>> questa voce, è impossibile da non riconoscere, Emmeline allora si rivolge ad Hagrid con il suo solito sorriso cordiale :<< Buongiorno Hagrid, come stai? Vedo che come al solito sei qua per i bambini del primo anno>>.
<< Emmeline, ragazze! Sembra ieri che voi eravate loro, è l'ultimo anno vostro e poi chi verrà a trovare il vecchio e povero Hagrid? Hagrid rimane da solo>> piagnucola il mezzo gigante.
<< Su Hagrid, ti farai nuovi amici, sono certa che un sacco di ragazzi non vedranno l'ora di passare del tempo con te e poi siamo ancora ad inizio anno, passeremo ancora del tempo insieme>> cerca di consolarlo Alice.
Quest'ultimo parve rasserenarsi e con un ultimo saluto ci incamminiamo verso il castello.

Apro il portone della Sala Grande e con  somma felicità noto che è tutto come l'ho lasciato l'anno precedente : le candele fluttuanti, il cielo scuro, le quattro tavolate e il tavolo degli insegnanti. Niente è cambiato, io sono Lily Evans caposcuola, diligente studentessa e << Speravo che Silente fosse rinsavito questo anno e avesse deciso di limitare l'accesso alla scuola alla feccia ,ma a quanto pare quel vecchio è più incompetente di quanto sembri. Tutti questi mezzosangue, contaminano la nostra aria >> si lamentano alcuni serpeverde passandomi accanto guardandomi disgustati , e Mezzosangue. Sono una mezzosangue , il mio mondo non è nè questo nè quello da cui sono appena fuggita, sono uno stupido scherzo della natura, un mostro , ma un mostro che combatte per il suo spazio. Alzo lo sguardo e avanzo verso il mio tavolo, perché io sono forte e non darò soddisfazione a quegli imbecilli.
Raggiungo le mie amiche e inizio a mangiare, << Fiorellino, mi passi l'acqua? A proposito di spostamenti ,sei sicura di voler stare seduta lì? Io sono qua, non capisco perché tu ti sieda così lontana da me>> mi urla quella voce.
Giuro, farebbe perdere la pazienza ad un santo! Come si fa a sopportarlo? È così irritante, cerco di mantenere la calma e rispondendogli :<< Idiota, sto lontano da te perché non voglio stare con te! Quasi quasi mi sposto al tavolo delle serpi piuttosto che vedere te e il tuo gigantesco ego , ah ed eccoti l'acqua!>> 
Non appena finisco la frase una caraffa piena di acqua gli si svuota in testa lasciando un interdetto James Potter intento a fissarmi. 
<< Qualcosa non va Lily, stai bene?>> mi spiazza lui . Rimango ferma per alcuni secondi chiedendomi come lui faccia a sapere di quel senso di inadeguatezza che sento da quando quei serpeverde hanno parlato, mi riprendo e con voce scocciata gli rispondo :<< Potter, non ho niente che non va, sei tu che non vai. Non rompermi ancora i coglioni perché sono stanca di te e di tutte quelle stronzate che tiri fuori, stammi alla larga okay? ALLA LARGA! Non voglio vedere i tuoi stupidi scherzi, non voglio vedere i tuoi irritanti modi di fare ma sopratutto NON VOGLIO VEDERE TE, il solo vederti mi fa venire la nausea >>.
Vedo il sul sguardo rabbuiarsi un attimo e la mano di Remus appoggiarsi alla sua spalla, quasi lo volesse consolare. Sirius mi fissa con uno sguardo duro, quasi di stesse trattenendo per rispondermi.
Mi sento un po' in colpa per quello che gli ho detto ma oramai quel che è fatto è fatto e io mi giro marciando via dalla sala grande.

<< Lily, ti ho portato qualcosa da mangiare, ho visto che non hai mangiato niente >> mi dice Remus da dietro la porta del mio dormitorio. 
Mi alzo dal letto dove mi ero raggomitolata e gli apro la porta.
Remus , con un piatto in mano, entra in camera con la sua solita faccia da "dobbiamo parlare signorinella ". Si siede accanto a me sul letto e dopo un paio di minuti si rivolge a me << Lily, lo sai come è fatto James, non voleva farti arrabbiare, ma non penso che sia questo il motivo del tuo nervosismo. Sappi solo che secondo me hai esagerato, non se lo meritava >>.
Remus ha ragione, per quanto Potter sia irritante non si meritava le mie parole cattive, con un sospiro rispondo :<< Lo so, hai ragione ma mi fa arrabbiare così tanto. Ero nervosa e lui ha peggiorato la situazione, ma non importa. Mal che vada mi lascerà qualche giorno in pace >>.
<< Va bene Lily, non vuoi dirmi perché eri nervosa ma dovresti provare a confidarti qualche volta, ci vediamo domani. Buonanotte Lily>> 
<< Buonanotte >> gli rispondo io.
Sono di nuovo sola, mi corico nel letto e cerco di dormire, sapendo già che le ragazze non torneranno prima di un'oretta. Domani mi aspetterà una strigliata da parte di Alice ,ma ora non voglio pensarci.
Chiudo gli occhi cercando di liberare la mia mente da tutto ciò che oggi ha reso questo primo di settembre un pessimo giorno.
   
 
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