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Autore: ethy    28/11/2014    1 recensioni
(Possibile spoiler 4) questa storia mi girava da un po' nella testa, e chissà se in una futura stagione vedremo mai
la prole dei CS... intanto..
Era il giardino di Emma, c'erano solo fiori blu.. solo fiori azzurri, tutte le gradazioni del cielo e del mare,erano racchiuse in quel giardino.. era il suo modo per non dimenticare..
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Nuovo personaggio, Regina Mills, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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"Kil" - "eeehh" - "io voglio andare a storybrooke.." - "certo che ci andremo, perché dici così?" - "perché secondo me ci vogliono far aprire il portale e lasciarci qui.." - " ohhh Ley, lo sai anche tu che non ci riusciranno.. Ora mi fai dormire?" 
"Cafone"

Due ore dopo

"Ley?" - "eeehhh" - "cafona" - "mi hai svegliata per questo?" - "no, domani voglio fare l'incantesimo dello specchio di mamma di ieri e vedere nostro padre.." - "ok all'alba andiamo a prenderci lo specchio" - "ok, buonanotte sorella" - "notte fratello"

L'indomani mattina all'alba


-shhhhh fai piano- -sii tranquilla... Dai apri la porta.. Ricorda, se si sveglia abbiamo avuto un brutto sogno ok?- -me lo ricordo... Usiamo sempre questa scusa... Ma tu dici che ci casca sempre per davvero o ci prende in giro?- -secondo me è un buon modo per darci le coccole..e a me non dispiace- risero piano entrambi,aprirono la porta ed entrano in camera di Emma.
Lei dormiva vestita, qualcosa non andava,pensarono i gemelli.. Ley subito vide lo specchio tra le braccia della madre.. Come lo prendiamo ora? Pensò Kil..
Si sporsero per provare a sfilarlo, ma al solo tocco lo specchio si iluminò e mostrò Killian in riva al mare..seduto su uno scoglio a guardare l'orizzonte e l'alba dai tenui rosa.
-Kil! Fermo, guarda...-
I bambini rimasero in silenzio si accovacciarono vicino ad Emma ed in religioso silenzio restarono a guardare il padre, intento a non fare nulla se non osservare il mare calmo.
"Perché stará fissando il mare?" "È un capitano,  lui ama il mare..non credo che sappia che la sua nave mamma l'ha recuperata.. Lui l'aveva venduta per ritrovare la mamma..è un eroe il nostro papá vero Kil?" "Vero Ley... LEY! Scriviamo qualcosa sulla sabbia sta da solo!!" "Giusto! Ma cosa? Non ci conosce nemmeno"
"Vero, ci verrá in mente qualcosa, intanto guardiamo che fa, poi lo raccontiamo anche a mamma e Regina"
"Se scriviamo ci manchi?" "Potrebbe pensare che siano la mamma ed Henry?"
"Io provo..."
Kil si concentrò e poi scrisse sulla superficie dello specchio 'a cosa pensi?'
E la piccola scritta si accese di blu.. E lentamente svanì dallo specchio per imprimersi nella sabbia a fianco allo scoglio dove era seduto Killian.
C erano riusciti! Avevano passato lo specchio ed aveva mandato un messaggio nel mondo diverso! Kil quasi strillò poi si mise una mano sulla bocca per non svegliare la madre.. Se c era riuscito.. Forse era in grado di mandare qualcosa... Di più più solido ecco...mentre pensava a questo...
"Ma che hai scritto?" "Quello che volevo sapere" 
Kil voleva sapere perché era lì.. Perché sembrava sempre triste.. Aveva un'idea ma voleva conferme... Gli anni passati non erano pochi, ma suo padre non sembrava essersi rifatto una vita, come potevano aver fatto alcuni altri abitanti di storybrooke.. Lui era rimasto in attesa, almeno è quel che Kil sentiva.

Storybrooke


Killian era ancora seduto sullo scoglio, faceva respiri profondi per sentire l'aria salmastra pizzicargli i polmoni, amava quell'odore e voleva mettere in mare la sua barca... Ma anche se era pronta da molto tempo non aveva il coraggio di spostare l'unico rifugio che aveva.. L'ultimo posto in cui aveva potuto amare la sua Swan.

Squillò il cellulare -si?... Ok... No sono fuori... Si sono uscito presto, no va tutto bene, le telecamere? Ok arrivo-
Si alzò e con un balzo scese dallo scoglio, girò lo sguardo a terra sulla sabbia e lesse a caratteri bluastri semi svaniti.. 'A che pensi?' Si guardò in torno, non c era nessuno... Nessuno era passato ne era sicuro... Chi poteva aver scritto quella frase, poi sorrise era una frase tipica sua... Diretta.
Non ci badò troppo, pensava a troppe cose ora doveva andare da granny's o meglio di quel che ne restava di quel locale.



Granny's

-allora che succede?-
-hanno smesso di funzionare 3 telecamere, non mandano più il segnale, sai anche tu che io di queste cose sono pratico ma non così tanto in fondo...-
-e lo chiedi a me che ho passato i 300?-
-killiannnn- intervenne Ruby..
-dai lo sai anche tu, Will è bravo con la teologia ma non è te-
-Voglio un caffè lungo.. Coretto- ammiccò a Ruby lei si arrese, gli sorrise.
-allora Will, cosa non va?- disse Killian tirando fuori dalla sacca un portatile.
-hanno perso il segnale, o almeno non le ricevo più e non possiamo più sorvegliare la zona 3 e 7 e una parte della 4.-
-hai visto se qualcuno non le ha distrutte? Magari.. Stanno in delle zone in cui non andiamo per ovvi motivi- disse Killian quasi canzonando Will.
-no, non ci sono andato..- 
-maledizione Will non penserai che possa andarci io a controllare? Se mi trova il coccodrillo sono morto, se mi trova la regina delle nevi mi ghiaccia...-
-il tuo caffè- intervenne Ruby - allora le telecamere?-
-adesso vediamo- Killian armeggiò con il portatile, in questi anni...cercando di non pensare nei periodi in cui non riusciva a dormire si era dedicato allo studio di quella buffa scatoletta con cui Emma cercava le cose da comprare, o vedeva le case in vendita.. Voleva imparare pure lui.. Lo faceva sentire più vicino al suo amore.. Ed era diventato maledettamente bravo, aveva aiutato Robin a mettere su un sistema di sorveglianza della città, consultabile dal cellulare, in modo da non incappare mai in Tremotino o Ingrid, Robin aveva avuto un'ottima idea ma non era in grado di realizzarla, Killian si offrì di dare una mano ed insieme a Will mise su una rete di telecamere sparse in tutta la città.

Accedette al sito di controllo delle telecamere, funzionavano tutte tranne quelle tre.
- non funzionano proprio, potrebbero avere le batterie scariche.. Ma io non posso andare li.. Non posso suicidarmi.. Almeno non ora-
-perché non ora..visto che di solito ini questi anni ti sei divertito a fare il bersaglio?-
-non lo so.. Sento che devo stare più attento... Sarà che l'ultima ghiacciata mi ha lasciato un ricordino sanguinoso e che mi ha rovinato i vestiti nuovi?!-
-ma sempre a pensare ai vestiti ed essere elegante tu, perché ?-
-perché è maledettamente affascinante- rispose Ruby per lui.
-hai sentito la signora no? Devo aggiungere altro?- disse Killian sorridendo e inarcando un sopracciglio
-ok, una di queste sere devi spiegarmi come fai, è la barba? L'orecchino?-
-no, è quell'aria dannata di chi ha l'animo in tormento perché ha un buon cuore ma non vuole farlo sapere- disse una voce femminile sulla porta rotta del locale.
-Elsa!!! Non ti trovavamo più! Che fine avevi fatto!? Come stai?- disse Killian scaraventando lo sgabello a terra per correrle incontro ed abbracciarla..
Erano mesi che non la trovavano, erano mesi che era sparita.
Elsa strinse forte a se Killian - mi siete mancati, ma avevo bisogno di riprendermi.-
- ora torni ad essere dei nostri?- -si, senza dubbio.. Possiamo lasciare fuori da questa battaglia Anna e Kristoff?- -si, forse è la cosa migliore-
-noi lottiamo con voi! Dopo quello che ci hanno fatto veramente pensate che ne staremo fuori?-
-allora trovato un modo per aprire il portale verso la foresta incantata?-
-no,-disse Killian sorseggiando il caffè - ho trovato un po' di informazioni utili su internet ma comunque serve della magia molto potente.. Possibilmente frutto del vero amore per riuscire ad aprire uno spiraglio senza fagioli magici-
-ma della piantagione di fagioli che aveva Anton prima che Regina la distruggesse non vi è rimasta traccia?- chiese Ruby -Anton aveva una piantagione?- chiese Robin 
-si ma ai tempi di Cora/Peter Pan Regina la distrusse..in quella zona io non posso circolare liberamente -
-andiamo noi- - voi due siete un bersaglio tanto quanto me, dove pensate di andare-
-vado io- -ok, io ti accompagno, stanotte?- disse Robin a Ruby 
-perché non abbiamo controllato prima, potevamo aprire il portale anni fa-
-perché era una zona sommersa di ghiaccio?- rispose sarcastico Killian 
Robin non rispose
-bene allora voi due andate a caccia di fagioli, Will tu dovrai controllare le telecamere, io starò connesso per vedere se riuscirai a ripristinarle, ma eventualmente portatene almeno  due nuove, alla peggio si sostituiscono-
-e noi che facciamo?-
-non so, forse è ora di sapere chi sta con noi e chi no. Ho l'impressione che siamo vicini ad un altro scontro e questa volta feroce più degli altri.. E ho ancora più voglia di andarmene e tornare a casa.-
-casa?- - casa è Emma, amico, ovunque con lei è casa mia-

Killian aveva quella strana sensazione che aveva avuto anche le altre volte che ci fu uno scontro con la regina delle nevi.. È come se avesse acquisito la capacità di prevedere gli eventi avversi, e nel tempo non solo lui si era accorto di questa particolarità, anche Elsa se ne era accorta, e grazie ad una sua sensazione riuscì a scoprire dove Anna e Kristoff fossero nascosti..

-bene,allora domani mattina tutti qui di nuovo con le informazioni necessarie, Killian ti ho lasciato il termos con il tuo caffè preferito-
-grazie mia signora- rispose con un sorriso provocatorio a Ruby, lei dal canto suo accennò un sorriso tra le guance leggermente colorite per l'insinuazione della voce di Killian.
-si, tu mi dovrai spiegare come fai- disse Will.
-tu sistema le telecamere ed io ti spiego come essere diabolicamente affascinante come me, tieni il cellulare acceso ora che vai-
-non sei un po' troppo modesto?- intervenne Anna, -Anna è inutile, dagli uno specchio e lo renderai felice.. - disse Elsa prendendo in giro il capitano, che invece di prendersela sorrise in modo sensuale... Era una provocazione continua.. Quando si sentiva bene, quando la speranza invece di illuderlo lo sosteneva gli piaceva giocare con gli sguardi e le parole, l'aveva sempre fatto,aveva smesso solo quando aveva pensato che tutto fosse perduto..poi col tempo aveva ripreso ad essere se stesso, ma non sempre riusciva e non sempre gli altri lo capivano, solo Emma ed Elsa sembravano stare sulla sua stessa lunghezza d'onda.



-allora ciao, a domani- -si a domani-

Foresta incantata

-allora Emma siamo pronti con questo messaggio?-
-si, pronta-
-perfetto, visualizza il luogo o Killian qui sullo specchio.
Sullo specchio del salone si materializzò la cabina della nave di Killian 
-ma è la jolly roger Emma ?- -no David, è la nuova nave di Killian, la comprò prima del disastro-
-e il messaggio vuoi lasciarlo qui?- -si mamma, in questi giorni ho controllato spesso e Killian ci torna quasi ogni notte-
-e ci va di nascosto- disse Ley - e tu come lo sai?- "brava ti sei fatta beccare, complimenti genio" "scusaaaa" -noi, noi la mattina presto... Ci siamo spesso intrufolati nella tua stanza mamma per vedere papà nello specchio... Basta che lo tocchiamo e si riaccende...-
Intervenne Regina -bene, degni figli di vostro padre.. Nessuno potrebbe avere dubbi sulla sua paternità pure senza tutta questa somiglianza tutti riconoscerebbero lui in voi due, quindi, ora diteci cosa avete scoperto, vostra madre presumo vi sgriderá più tardi-
-sembra che papá riesca a percepire il pericolo in anticipo.. Uno di questi giorni ha detto che sentiva che stava per arrivare uno scontro.. Come uno avvenuto tempo prima dove lo hanno colpito- Emma trasalì per la ferita che aveva visto l'altra notte.
-poi hanno detto che hanno messo delle telecamere di sorveglianza per la città in modo da controllare dove poter passare per evitare la regina pazza e.... E l'altro nonno di Henry-
-telecamere? Però si son dati da fare in questi anni- disse Regina
-lo ha studiato papà il sistema- dissero in coro e fieri
-cosa?- Emma fece scivolare la tazza di the sul tavolo e quasi cadde, Killian e la tecnologia.. Non ci credeva.
-tesoro, solo perché è un pirata che ha più di 300 anni non vuol dire che non abbia le capacità di rinnovarsi, non fare quella faccia- disse Biancaneve..- no, è che non lo credevo possibile.. Ha fatto fatica ad imparare, ad abituarsi al cellulare.. Ecco e ora mi progetta un sistema di sicurezza.. Se non lo conoscessi bene direi che ti sta rubando il posto papà - disse basita guardando David e lui le rispose con uno sguardo attonito e perso, poi sorrisero tutti tranne i piccoli
-che lavoro?- - da sceriffo, a storybrooke facevo lo sceriffo- -davverooo?-
-bene,ora che abbiamo tutti riso un po', riprendiamo il messaggio-
-ah si, è una parola, devo scrivergli una sola parola e dalla faccia che farà capiremo se possiamo scrivergli altro..-
-ok, procedi allora.. -
Emma era indecisa dove lasciare il messaggio, sul letto sul tavolo... E come avrebbe scritto quello che doveva scrivere...-
-mamma, ti possiamo aiutare... Se vuoi- -grazie tesori, ma devo fare da sola-
Emma si concentrò e proprio come aveva fatto kil qualche mattina precedente, scrisse sullo specchio una sola parola SICURA, che bluastra andò a posizionarsi luminosa dove lei aveva pensato fosse più giusto.. Sul letto..
Ley e Kil non riuscirono a stare fermi... Materializzarono dei non ti scordar di me dal giardino blu e soffiando sopra i delicati fiorellini riuscirono a fargli passare lo specchio ed andarono a comporre la parola di Emma al posto della scritta blu..
Si guardarono compiaciuti prima, si guardarono confusi dopo essersi accorti che tutti li stavano fissando.
-come diavolo avete fatto?- chiese Emma...-abbiamo solo provato.. I non ti scordar di me sono i tuoi fiori preferiti, e oltre tutto hanno un significato.. Mamma sei arrabbiata?-
-no, voglio piangere.. Venite qui ed abbracciatemi piccoli-
-ora dobbiamo solo aspettare che lo veda... Faremo i turni davanti lo specchio e qualcuno di noi dovrà tenerlo sempre "acceso"-
-si credo sia la cosa migliore-


-allora, direi che intanto per ingannare l'attesa potremmo cenare.. Regina sei dei nostri?- chiese Biancaneve -si, vado un po' da Henry chiamateci- -si certo.-



Foresta incantata, nel castello diverse ore dopo



-allora ancora niente?- chiese David -Emma faccio io il prossimo turno ok?-
-si per me va bene ma non saprei se riusciresti a tenere lo specchio 'acceso'-
-È vero, probabilemte possiamo farlo sono io Emma,Neal,i gemelli..forse Henry ma non saprei-
-zia Regina, noi sappiamo come bloccarlo..- -voi due ne avete sempre una nuova, compreso il fatto che non siete a dormire come dovreste essere ma state ancora in giro ad ascoltare i discorsi degli altri-
-non rimproverarli troppo, vogliono aiutare, e poi per loro è una grande avventura, salvare loro padre- disse mary Margaret.
-allora forza mostratemi come si blocca-
I gemelli poggiarono le loro mani sulla cornice dello specchio, un leggero alone azzurro avvolse lo specchio. -fatto- dissero in coro.
Regina si alzò dal divano per controllare, ora lo specchio era avvolto da un velo di magia che non gli permetteva di oscurarsi.. Come se qualcuno lo stesse sempre toccando.
-bravi, non avrei mai pensato ad un trucchetto simile-
-siamo uguali a papà- dissero insieme e tutti risero..si erano decisamente figli del capitano Jones.


Altre due ore dopo


I bambini erano stati portati a letto, era tardi per loro, e anche se controvoglia dovevano riposare.
Henry e Neal stavano giocando a scacchi davanti al camino ed ogni tanto buttavano un occhio allo specchio che sorvegliava la cabina di Killian come fosse un caveau di una banca.. A pensiero Henry sorrise.
-secondo te che la facciamo a riprenderci i nostri amici Henry - - non lo so Neal, lo spero tanto.. Non vedo l'ora di vedere sia Emma che Regina spensierate come tanto tempo fa-
-come è storybrooke? Io non ricordo nulla della città - - beh eri piccolo anche tu.. In fondo non sei tanto più grande dei gemelli.. Però loro a volte mi sembrano più piccoli.. O tu più grande.. Comunque storybrooke non era male, ci sono cresciuto, a me piaceva.. Fino a quando non si sono impegnati a distruggerla...-
-sei dispiaciuto che l'altro tuo nonno abbia tentato di distruggerla?-
-non lo considero più mio nonno, dopo quello che voleva fare a mia madre.. E pure a Killian-
-mi dispiace sai- -no, non ti dispiacere è passato tanto tempo... Avrei voluto passare più tempo con mio padre ma non è stato possibile, mio nonno al momento non lo considero più.. Vorrei sparisse-
Dicendo questo, diedero uno sguardo allo specchio.. Killian era entrato nella cabina.
-Mamma!!!!! Corri, Killian è arrivato- 
Emma saltò dalla poltrona dove si era appisolata, Regina si precipitò davanti lo specchio spingendo David indietro.

Era tutti li, in silenzio con la bocca aperta, con gli occhi sgranati.. Tutti in attesa della reazione del pirata.
Killian entrò nella cabina, senza guardare il letto, come l'altra volta aprí l'armadietto e prese di nuovo delle bende, del rum, e delle pezze pulite.
-che fa?- chiese Biancaneve -no, ancora..- -Emma che c'è?- - l'altra notte era ferito e si era medicato, ma è passato qualche giorno, pensavo fosse guarito-

Killian si sbottonò la camicia e si tolse la fasciatura che aveva, era sporca di sangue anche questa e non poco..
-perché non guarisce?- disse Emma. - È una ferita magica Emma, lo hanno colpito con la magia.. Potrebbe metterci molto a guarire.. O potrebbe non guarire mai.. Maledizione-
-perché dici così..?- -perché non è un buon segno, controllalo il più possibile, se non guarisce o non migliora potremmo non avere molto tempo per andare a prenderlo vivo.- Emma ebbe quasi un cedimento, Henry fece appena in tempo a sostenerla.. Era ad un passo dal riportarlo a casa.. E si era ferito... Non sapeva più che cosa pensare, come pensarlo e come fare per risolvere la questione..
-io vado.. Stanotte vado a riprendermelo, non voglio che muoia-
-stai calma, lo potrai guarire tu personalmente appena andiamo lì.. Ma io voglio stritolare Tremotino.. Non ho dimenticato quel giorno nemmeno io.. E cosa ha tentato di fare a Roland solo per distrarmi-

Killian esaminò la ferita allo specchio, non stava meglio.. Ma neanche peggio, la disinfettò e si mise la fasciatura pulita, aveva notato che iniziava a dargli fastidio nei movimenti, cosa che prima non faceva.. 'Forse ho solo un po' di febbre' pensò, si sentiva stanco... Per un attimo pensò di sdraiarsi sul letto, poi decise di non farlo, era il loro letto.. Fu in quel momento che guardò sul letto e vide i fiorellini sulle coperte
-fiori? Ma che diavolo...- poi rimase pietrificato davanti alla scritta composta di quei piccolissimi fuori azzurri.
Lesse:'sicura'
Si girò su se stesso più volte guardandosi in torno... Si mise la mano nei capelli e poi gridò
-EMMA!!!!!!!-
Loro sentirono, Emma si mise una mano sulla bocca..
Killian iniziò a respirare affannosamente.. Era agitato e rosso in volto, aveva gli occhi lucidi..
-Emma sei qui? Sei tu? Puoi sentirmi?-
A questo punto lei non resistette più, e scrisse sulla superficie liscia dello specchio "si posso sentirti, ti veniamo a prendere presto, preparatevi tutti"
Le parole penetrarono nello specchio e si scrissero sul tavolo con una scia blu.
Non avendo risposta Killian prese qualche fiorellino in mano, sapeva che fiori erano
-non mi sono scordato, ti amo Swan, non mi potrò mai dimenticare- 
Henry si girò verso la madre - posso notare che sia ancora innamorato di te-
-Henry, silenzio- disse con un sorriso sincero Regina

Killian si girò verso il tavolo per mettersi qualche fiorellino nel giacchetto e vide la scritta  blu fluttuare sulla superficie liscia del legno.
La guardò esterrefatto.. 
-stiamo cercando anche noi un modo.. Ma serve la tua magia per aprire un portale.. 
Suonò il cellulare -si, no.. Non sono lontano.. No vengo da solo.. Si.. A dopo.
Devo andare tesoro, torno domani notte a quest'ora.-
Emma non fece in tempo a scrivergli altro che lui uscì.


   
 
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